horsehead regia di Romain Basset Francia 2014
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horsehead (2014)

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locandina del film HORSEHEAD

Titolo Originale: HORSEHEAD

RegiaRomain Basset

InterpretiLilly-Fleur Pointeaux, Catriona MacColl, Murray Head, Vernon Dobtcheff, Philippe Nahon

Durata: h 1.29
NazionalitàFrancia 2014
Generefantasy
Al cinema nel Marzo 2015

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Trama del film Horsehead

Fin dalla sua infanzia, Jessica è stata perseguitata da incubi ricorrenti il ??cui significato le sfugge. Questo l'ha portata allo studio dei sogni e ad intraprendere un tipo particolare di cura.

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Voto Visitatori:   6,22 / 10 (9 voti)6,22Grafico
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Voti e commenti su Horsehead, 9 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

topsecret  @  02/06/2017 14:28:19
   5 / 10
Un fanta-thriller-horror onirico, metafisico (o qualcosa del genere) che non è riuscito a coinvolgermi, anzi in molti punti ho rischiato l'abbiocco, che presenta una certa particolarità soprattutto nelle caratterizzazioni dei personaggi e dei dialoghi, ma che non riesce, per quanto mi riguarda, a essere incisivo quanto basta per catturare la mia attenzione e la mia considerazione.
HORSEHEAD non mi ha inquietato, non mi ha affascinato, non mi ha interessato e non mi ha coinvolto, per questo non riesco a dare la sufficienza.

ferzbox  @  25/02/2017 18:10:59
   7½ / 10
Un fantasy horror molto singolare, forse anche un pelino pretenzioso e dall'intenzione leggermente autoriale che, considerando tutto, è riuscito lo stesso ad affascinarmi( sopratutto tenendo conto che stiamo parlando di un opera diretta da un esordiente).
"Horsehead" è la storia di una ragazza vittima di alcuni sogni che durante il sonno le mostrano strani eventi onirici legati al passato della sua famiglia e ad uno strano essere umanoide dalla testa di cavallo che sembra in qualche modo collegato ad oscuri segreti di vitale importanza.
Anche se non si parla propriamente di un horror il film dimostra di avere una forte identità, riuscendo nonostante la stranezza dei sogni, ad immergere lo spettatore in un turbine di indagini mistiche e visionarie; il distacco tra realtà e sogno è studiato benino ed ha la capacità di riordinare le idee e dare una certa corposità alla sceneggiatura.
Ad aiutare molto ci sono la fotografia e la scenografia; a braccetto con l'ottima scelta dei movimenti di macchina e delle inquadrature si riesce ad avere davvero una sensazione di disorientamento come quella tipica dei sogni(o incubi), alimentando non poco il fascino che sa trasmettere spesso l'atmosfera fiabesca su cui si appoggia il tutto.
Si tratta di un film che azzarda parecchio, rischiando di cadere nella fossa dell'autocompiacimento fino al punto di caderci sul serio(tant'è vero che spesso mi è venuto in mente Lynch); tuttavia devo ammettere che questo Romain Basset il talento in effetti lo possiede e l'ha dimostrato; qualche sbavatura c'è; a volte è pure un pò prolisso e troppo "volutamente" labirintico, ma alla fine dei giochi mi è saputo un film davvero intrigante; sia per la sua formula narrativa che visiva: anche il finale mi è piaciuto...assai simbolico e criptico ma allo stesso tempo aperto a svariate interpretazioni.
Ovviamente per poter captare tutte queste cose è necessaria una certa attenzione e bisogna essere disposti a tollerare alcune imperfezioni sparse qua e la, ma in definitiva l'ho ritenuta una fiaba nera girata in modo interessante e fuori dalle righe...
Alla larga chi ricerca l'horror canonico....qui siamo su un altro pianeta....

alex94  @  21/09/2016 20:22:17
   6½ / 10
Interessante anche se non del tutto riuscita pellicola d'esordio dello sconosciuto (almeno a me) Romain Basset,che confeziona una specie di fiaba dark non sempre semplice da seguire e che per essere compresa necessita di una visione attenta.
E si perché se la prima parte del film risulta abbastanza canonica nella seconda ci si ritrova catapultati in un labirinto di citazionismi e visionarietà varie che se inizialmente coinvolgono e affascinano dopo un po cominciano a stufare,anche perché sembra che il regista smarrisca la bussola concentrandosi unicamente sulle suggestioni provocate dai sogni della protagonista.
E questo chiaramente alla lunga stanca.
Buona la regia,curata in ogni minimo dettaglio,d'ottimo livello la fotografia e decente la recitazione.
Un opera probabilmente troppo complessa ed ambiziosa per un esordiente,che riesce comunque a dar vita ad un film gradevole ed interessante,ne consiglio la visione.

Danae77  @  29/01/2016 21:43:47
   8 / 10
Un passato trafitto che vive legato nei sogni del presente. Lucide visioni che cercano chiavi. Bisogno di verità nell'incubo difeso da uno spirito guida. Una testa, un cavallo, un uomo, mille simboli. L'odio odorato nelle bugie, nei segreti nascosti. La vergogna del disonore ostentato in un ventre gonfio di vita...maledetto nella morte, tormentato nella vita. Rifiuto reale, lucido rifiuto illusorio in quel che si compie nella sacra cappella. Frecce come raggi, parole come lame, brava bambina affonda la mano che sopprime, recrimina rovina, rivendica la gioventù negata e mancata e colpisce. Cade la testa, smembrato l'uomo, depone la regina. Disperato il risveglio, nel sangue ferito. Ciò che non era mai nato abbraccia la morte dell'anima gemella.

InvictuSteele  @  29/10/2015 15:32:27
   6½ / 10
Un horror molto interessante e girato bene, purtroppo risulta essere un progetto troppo ambizioso per un esordiente, troppo pretenzioso, troppo criptico. Il regista cerca di donare alla pellicola una certa poetica e una certa autorialità che dopo un po' tendono a sfuggirgli da mano e a annoiare, non riesce a tenerne le redini e perciò le ripete senza giungere a una conclusione. La trama si incasina minuto dopo minuto, i sogni della protagonista si susseguono incessantemente senza trovare un'apice e inceppando il meccanismo narrativo. Ok, sono immagini bellissime, location e costumi affascinanti, poggiati su una solida regia, ma tutto ciò non basta. Il film resta statico, non va avanti e si accartoccia su se stesso e nel suo manierismo, il regista si compiace troppo, manco fosse David Lynch, ha ottime intuizioni ma alla fine le idee restano sospese quando invece andrebbero sviluppate. Un vero peccato per questo horror atipico, con una sceneggiatura più dinamica e con un degno finale sarebbe stato un piccolo gioiello moderno. Raggiunge comunque la promozione e una visione la merita di sicuro.

Hankzilla  @  17/09/2015 18:49:03
   7 / 10
Forse un pò ambizioso e non privo di difetti, certo, ma di grande potenza evocativa. Non è sicuramente semplice giostrarsi con un tema complesso come i sogni e loro simbolismi, mischiarlo con un mistero che tenga in piedi la trama e la curiosità di chi guarda, con la vastità di un mondo onirico nel quale muovere i protagonisti. Un calderone al quale il film tuttavia non può (e non deve) rispondere in modo completo a tutte le domande che solleva, a rischio di lasciare un po' di confusione, ma tutto risulta ben gestito e il risultato non mi è sembrato per nulla negativo, anzi a chi è incuriosito consiglio la visione.
Tecnicamente l'ho trovato ben realizzato; esteticamente dà il meglio di se. Di grande impatto il trucco e i costumi: il cavallo davvero inquientante; sangue e violenza non eccessivi, ben calibrati, ma mostrati senza rimorso ne fanno l'arma migliore grazie anche ad un buon montaggio e fotografia (che però a volte puzza di videoclip) ed un riuscito utlizzo delle luci. Momenti disturbanti si alternano a piccole fasi di respiro in maniera quasi schematica, nella quale spicca l'interpretazione del personaggio della madre (tra la follia del sogno e la pacata vita reale) e quella più che sufficiente della protagonista.
La Regia tiene a galla in modo più che discreto tutti gli elementi che compongono l'opera senza grandi cali di qualità o di tensione, ma tuttavia alla lunga fatica a cucire assieme tutti i momenti tra realtà e sogno senza risultare stancante.
Nel complesso il suo aspetto un po' confusionario e fin troppo restio a dare risposte chiare allo spettatore, riesce comunque nell' obiettivo di rimanere aperto ad interpretazioni nei suoi innumerevoli simboli che pescano a piene mani dalla materia psicanalitica e che, costruiscono un mondo onirico senza mai cadere nel ridicolo, nel superfluo o nel voler a tutti costi porsi come "impegnativo", nonostante le sue intrinseche e particolari caratteristiche che lo sollevano dai canonici horror commerciali

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  14/07/2015 11:27:52
   6 / 10
Le linee narrative di "Horsehead" non trovano mai classica continuità, i piani esistenziali si fondono di continuo rendendo la vita della giovane Jessica un vero inferno.
Gli arabeschi onirici di cui è impregnata la sua mente durante il sonno si aggravano quando la giovane torna nella vecchia dimora di famiglia, in attesa di assistere al funerale della nonna di recente deceduta. Appare subito evidente il conflitto con la madre, la Catriona MacColl di fulciana memoria, attrice ancora adesso straordinaria che si rivelerà vaso di Pandora riguardo una situazione molto delicata, con segreti di famiglia gelosamente custoditi e ora pronti ad esplodere rivelando tremende verità per troppi anni taciute.
La pellicola di Romain Basset si segnala per lo stile visivo impeccabile, cromaticamente debitore a Dario Argento ma anche al Freddy Kruger di Wes Craven per i contenuti, tant'è che scindere sogno e realtà non è sempre una passeggiata, anche perchè le ferite riportate dalla protagonista (la brava Lilly-Fleur Pointeaux ) - proprio coma accadeva in "Nightmare"- si palesano sia nel sonno che nella veglia.
Il lavoro del regista francese non è affatto banale e si segnala sin da subito dal voler prendere le distanze da certo horror commerciale con una citazione di spessore, in cui si richiama alla memoria l'inquietante quadro di Johan Heinrich Fussli intitolato L'incubo. Purtroppo però i simbolismi utilizzati non sempre appaiono in buona simbiosi con le tematiche horror, trasformate dagli stessi spesso in innocui deliri fiabeschi.
Poco convincente il cavallo impersonificazione del male, e poi tra lupi, metronomi e un cappuccetto rosso in corsa verso la verità l'abbondanza di temi trova piccoli sfoghi giocando in accumulo, fornendo così a tratti un effetto saturazione di non facile fruibilità.
Perplessità riguardo per la colonna sonora, poco in linea con le ambientazione quasi gotiche del girato.
Pregi e difetti si alternano in una danza macabra in cui alla piacevole sorpresa fa seguito repentino il passaggio discutibile; tutto sommato però siamo di fronte ad un lavoro per nulla convenzionale dietro cui si celano una buona dose di lucida follia ed intraprendenza.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  30/06/2015 22:09:26
   6 / 10
Una fiaba nera più che un film horror e fa piacere vedere un'icona come Catriona Mccoll, protagonista delle più famose pellicole fulciane, prendere parte ad un progetto che si sviluppa maggiormente sul piano onirico. La vicenda è centrata sul classico segreto di famiglia che viene appunto disvelato attraverso questa singolare e bizzarra ricerca nei sogni della protagonista. Ha delle trovate interessanti, visivamente curato e non mancano delle eccellenti sequenze. Vero anche che come tante opere prime si tende a strafare e ridondanze e sottolineature non mancano. La regia e la fotografia, con i suoi ammiccamenti a Suspiria ed in parte a Nightmare, eccede a volte nel videoclip e la colonna sonora francamente mi è sembrata a volte molto invadente e poco adatta ad un film del genere. Una sufficienza di incoraggiamento.

albert74  @  30/06/2015 09:27:30
   3½ / 10
film indecente, cervellotico e noiosissimo.
in pratica la trama gira intorno alle visioni e ai sogni di una ragazza che scopre che nella casa in cui vive sono accaduti eventi drammatici che hanno a che fare con un cavallo, con dei sacrifici e altre corbellerie simili.

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