honeyland (2019)

Non un vero e proprio documentario, ma una buona convivenza tra vita reale e sceneggiato.
Un film sulla dignità che vive nella povertà. C'è chi decide di rimanere umano, di trovare sempre del bello.
La nostra protagonista è adorabile, ama tutto, ama sua madre, la natura, i suoi animali, ama anche chi le fa del male. E la natura avverte questo amore, sembra immune a tutto, soprattutto messa in comparazione con l'altra famiglia. Può essere solo l'uomo a farle del male.
Un'ottima regia, non mi aspettavo un prodotto così maturo e pronto anche ad andare nelle nostre sale. Alcune riprese sono pazzesche sia nel raccontare la grandezza di una landa desolata, come quando lei scala larupe, sia il piccolo dettaglio di due api che se le danno.
Poi, oh, tutti abbiamo i vicini scassaballe.