heart is... 2 (2010)

Sequel del tearjerker "Heart Is...", film cinofilo coreano che ha incassato enormi successi al botteghino locale, che rinuncia la dose melò del primo film, per entrare nel cinema comico, seguace dei family-movies americani. A dirigerlo, il regista del successo "A Family", melò familiare uscito nel 2004.

Ciò che ne esce è cinema spudoratamente commerciale, realizzato ad hoc per le famigliole coreane, e anche per le adolescenti (gli attori giovani e maschili, sono idol senza il minimo talento recitativo, ma con un bel visino, basti vedere il personaggio dell'amico cinese: totalmente inutile alla narrazione, ma presente per giustificare il nome in locandina), fa schifo, dunque? No, o almeno, non troppo.

"Heart Is...2" è uno di quei film che non pretendono di essere capolavori, ma che sono talmente simpatici, allegri e che scorrono benissimo, da non poter essere odiati. E poi c'è lei: Dali, la cagnolina-attrice del film, già protagonista del primo "Heart Is...", la cui performance è talmente perfetta da guadagnarsi più di una nomination come migliore attrice (!!!!!!!!!) in più di un festival del cinema. Addestrata per ogni scena, anche per le più melodrammatiche, Dali è sicuramente una degli attori canini migliori mai apparsi sullo schermo, e giustifica almeno in questo la presa visione di un film che, volenti o nolenti, non racconta assolutamente nulla di nuovo.

Gli sceneggiatori si ispirano a "Mamma Ho Perso L'Aereo", con due ladruncoli che più tonti e simpatici non si può, unendoli a quella schiera di film d'animali coraggiosi che invadono il cinema americano (Da "Quattro Zampe A San Francisco" all'infinita e stucchevole saga "Air Bud").

Il film è prevedibilissimo, e non si può non nasconderlo, ma è divertente e fresco, con più di una scena che porta allegria (l'incontro nel bosco tra Hearty e il cinghiale), altre che portano lacrime a litri (una scena lunghissima verso il finale, che non anticipo).
Insomma, non è assolutamente nulla di speciale, ma per un pubblico fatto di famiglie o bambini non si può sperare di meglio: trenta spanne sopra i film analoghi a stelle e strisce.