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C'è chi di mestiere fa il fornaio, chi il giornalista, chi il poliziotto. Iko Uwais mena. Cioè, lui non sta recitando, lui fa quello che gli viene meglio nella vita: provocare fratture scomposte a forza di scopaccioni. Il mestiere potrebbe rivelarsi un po' monotono, sia per chi pratica, sia per chi guarda, specialmente se tutto sto dimenarsi non è supportato da una storia discretamente interessante. Purtroppo Headshot manca di un buon sostegno narrativo atto a coadiuvare il buon Uwais e specialmente chi ha già avuto modo di imbattersi nei precedenti The Raid non troverà nulla di cui possa valerne la pena. Il regista non è lo stesso e le riprese a volo d'uccello/Sensible Soccer dei nuovi sono interessanti ma non imperdibili. E anche i 3 villain non hanno il dovuto carisma. Ribadisco, però, che Uwais è forte e ha anche la faccia giusta. Lui è un eroe reale.