harry potter e il calice di fuoco (2005)

Quarto capitolo sulla famosa saga di JK Rowling, dove finalmente si vede un po il lato romantico dei personaggi, i primi assaggi degli amori, le gelosie ecc.
Mike Newell, regista di esperienza, dirige in maniera solida questo episodio basato sul famoso torneo dei tre maghi, in cui con mio stupore, recita un giovanissimo Robert Pattinson, il quale poi troverà la grande fama prima con Twilight, che con produzioni di autore(lighthouse) a differenza di Radcliffe anche ancora oggi rimane imprigionato nel suo personaggio di maghetto.

Gli eventi si fanno sempre su seri e l'inevitabile incontro con la morte, sempre sfiorato nelle puntate precedenti, avrà qui uno sviluppo diverso. E' l'episodio che più mi è piaciuto finora della saga: la trama procede per una volta abbastanza lineare, i ripetitivi orpelli di forma ( ad esempio l'inizio sempre uguale nella casa degli zii ) dei film precedenti vengono finalmente abbandonati e i ragazzi protagonisti si fanno sempre più adulti misurandosi con gioie e dolori di tutti i giorni. E per una volta la parte finale gioca forte sull'emotività, riservando agli spettatori un evento inaspettato

SPOILER

E si comincia "Like a rolling stone" la discesa verso il baratro. Nuovo cambio alla regia, con un Mike Newell che quanto meno riesce a dare un po' di intensità e brio ad alcune sequenze e ben se la cava nella sequenza più importante, quella del cimitero, ma senza brillare più di tanto nel complesso. Insomma, lui fa il compitino ma quello che prende le scelte più discutibili è Kloves alla sceneggiatura: da "Il Calice di Fuoco" si comincia a cancellare completamente lo spirito dei romanzi e del "mondo" di HP e a tagliare con la motosega quello che spesso è il "succo" della narrazione e dell'evoluzione della trama, oltre alla maggior parte degli elementi che contribuivano a dare colore al mondo narrativo. In questo film ancora la cosa è parziale, d'altronde sarebbe stato impossibile tagliare pure il ritorno di Voldemort, ma la trama di Barty jr. è completamente eliminata, lasciando solo il personaggio a fare il cattivo infiltrato con una storia dalla piattezza di una sogliola schiacciata sotto una pressa.
Quello che rimane del film è un teen-action molto piatto giusto per far presa sul pubblico di ragazzi nel modo più banale e becero possibile, quando sarebbe bastato conservare qualche dettaglio nelle caratterizzazioni, alcune parti di storia tagliate senza motivo e quell'estetica particolare (da qui comincia ad appiattirsi la fotografia, uno dei punti dolenti dei film successivi, tutta grigia e smorta) per far un buon film per ragazzi. Ok aggiungere più azione, ad esempio, nella sequenza del drago, ma perché toglierla del tutto da quella del labirinto, dove sarebbe invece dovuta essere centrale ? Mancanza di fondi ?
Completamente appiattiti i personaggi secondari, mortificate e stravolte le caratterizzazioni di alcuni personaggi centrali (l'ormai celebre caso del Silente sempre incazzàto), film colmo di gag e battutine inutili e fuori contesto. Mi spiace dirlo, ma nemmeno le new-entry nel cast mi hanno convinto in questo film. Sono attori molto bravi, ma davvero fuori personaggio, o in ogni caso hanno dato a quel personaggio una caratterizzazione a volte fin troppo diversa da quella originale e secondo me poco riuscita a livello attoriale. Prendiamo il bravo David Tennant, ad esempio. Qui onestamente gli viene dato un personaggio la cui sottotrama, molto importante, è stata devastata, e la cui caratterizzazione è stata stravolta. Non so quanto del suo ci abbia messo o quanto poco abbia potuto di fronte al materiale che ha avuto a disposizione, ma qui Tennant non è bravo per nulla: è una macchietta il suo Crouch Jr. Un cattivo da cartone animato, con i tic, le facce buffe da matto, un overacting allucinante, inutilmente sopra le righe. Non è una bella prova per Tennant. Un cattivo riflessivo, calcolatore, per quanto fanatico, com'è Barty Crouch, me lo trasformi in uno che passa il tempo a fare le facce buffe da malvagio di un cartoon ? E dai. Stessa cosa per il Crouch senior di Roger Lloyd Pack, macchietta anche lui. Pattinson, che da anni è maturato in un ottimo attore, qui doveva passare ancora per il "coso" che gli ha dato triste fama, quindi lasciamo proprio stare. Enorme delusione per il Voldemort di Fiennes, mai piaciuto. Oh, è una macchietta pure lui, ed è l'unica cosa che stona nella bella sequenza del cimitero. Gli unici due che restituiscono ottimamente la caratterizzazione dei loro personaggi, che sono anche gli unici due col "carattere" assurdo e sopra le righe d'impronta "HP", sono Bredan Gleeson come "Malocchio" Moody e la splendida Rita Skeeter di Miranda Richardson. Perfetti, ma è un po' poco quando si delude nella caratterizzazione della nemesi del protagonista o dell'altro nemico principale del film.

Il quarto episodio della saga di Harry Potter è di certo uno dei migliori, il balzo rispetto ai primi tre è evidente.
Le atmosfere "infantili" dei primi due film sono ormai acqua passata, ma Mike Newell riesce a miscelare le atmosfere dark con una trama appassionante, una buona dose di mistero e dei bravi attori.
L'adolescenza è messa in primo piano insieme al ritorno di Voldemort, ma questi due elementi sono gestiti molto bene e si incastrano perfettamente con il ritmo narrativo, sostenuto ma con scene tranquille e romantiche. L'adolescenza e le storie amorose tra i protagonisti non risultano fastidiose perchè non sono onnipresenti e sono assai verosimili.
Il film poi contiene scene spettacolari supportate da ottimi effetti speciali.
Gli attori sono diretti piuttosto bene, anche se la regia non è magistrale, e la sceneggiatura è molto buona.
Qui la saga tocca uno dei suoi apici, a mio avviso Il calice di fuoco è uno dei più film più belli.

Il miglior film della lunga saga, anche migliore dei primi due (che comunque rimangono quelli fatti meglio insieme a questo). Forse non rispecchierà del tutto l'opera derivativa (che non ho mai letto), ma la sostanza è parecchia, soprattutto per i "colpi di scena", elemento che manca totalmente negli altri. Se solo Warner non avesse preso Yates..

Interessante dal punto di vista visivo ( sempre più dark l'atmosfera che si respira,spettacolari senza essere troppo invasivi gli effetti speciali),lo stesso però,non si può a mio avviso dire della sceneggiatura,la storia risulta un po' fiacca,con qualche momento sentimentale di troppo,mentre fin troppo breve e sbrigativo lo scontro con Voldemort.
Incostante per quanto riguarda il ritmo.
Alcune buone trovate non mancano,tipo l'introduzione di alcuni personaggi azzeccati ( lo strambo professore con un segreto) e l'intrattenimento alla fine è assicurato, rispetto ai capitoli precedenti però mi sembra che ci sia stato un calo qualitativo.

Fino alla parte finale è stato quello che mi è piaciuto meno, non un granchè e abbastanza noioso, poi dalla 3° prova in poi invece ritorna la genialità della saga dove avviene una delle parti fondamentali dell'intera vicenda.

Contrariamente a quanto sostengono molti, io preferisco e continuo a preferire il primo episodio della saga, pur riconoscendo la bellezza di come gli avvenimenti proseguono di capitolo in capitolo. Anche questo quarto episodio è molto ben fatto ed Albus Silente, personaggio fantastico ed essenziale della saga, sembra sempre più Gandalf..., forse sarà suo fratello nascosto... I primi capitoli hanno forse momenti più sbarazzini ed ilari pur mantenendo sempre una certa cupezza, col passare del tempo viene sempre più a mancare il concetto didattico della scuola e dell' insegnamento per avvicinarsi sempre più alla risoluzione della faccenda. Qui ci sarà il primo lutto che porterà molta fortuna all' attore Pattinson. Da vedere e rivedere..., se penso alle scene iniziali del primo film, tipo quando Agrid apre i mattoni che portano Harry a Diagon Alley, mi domando ancora cosa sia riuscita a concepire la Rowling.... Un qualcosa di veramente monumentale e che ti lascia proprio stregato...

Il mio preferito della saga insieme a I Doni Della Morte-Parte 2!

Dinamico quarto film del giovane mago. L'ho trovato meno cupo del secondo e del terzo malgrado il ritorno di Voldemort. Gli effetti speciali migliorano sempre di più. Finale apertissimo.

Il primo film di Harry Potter e' inguardabile,il secondo vedibile,il terzo discreto e questo quarto medio. Una serie strana quella di questo supponente ed antipaticissimo maghetto occhialuto. In questo quarto capitolo continuano ad essere preminenti le atmosfere dark,le scenografie gotiche. Alla regia c'e' Mike Newell autore di buoni film tipo DONNIE BRASCO,ALLA TRENTANOVESIMA ECLISSE,QUATTRO MATRIMONI E UN FUNERALE,THE GOOD FATHER che gira in modo non banale lasciando spazio agli effetti speciali,ma senza farsene ricoprire. i personaggi hanno i primi pruriti sessuali e le prime schermaglie amorose buona qui la sceneggiatura,con alcune sequenze molto carine come quella della lezione di danza . Ottimi effetti speciali,buona fotografia,bella messa in scena,discrete musiche e grandioso Fiennes nel ruolo del cattivissimo Valdemort. Queste le cose positive di un film ben fatto che soffre pero' di tutti i difetti dei capitoli precedenti accentuati nel primo e secondo film della serie guarda a caso firmati da un regista inutile come Columbus.. e cioe' un 'eccessiva lunghezza, personaggi insopportabili, o anonimi ( Harry e Ron quando litigano non li puoi proprio soffrire, Hermione passa da noiosa sapientona a isterica stressata, Viktor Krum è un bambolotto anonimo ricoperto di muscoli che nel film dice appena due battute, Cedric (Robert Pattinson) è il classico bel ragazzo tipico dei personaggi di Pattison, anche lui è vuoto come personalità , non ha uno scopo preciso nel film se non qualche forzatura di sceneggiatura (come la scena del bagno) e morire per cosi' fare la classica scena lacrimevole.
assai mediocre questa saga che riescie solo ad essere la versione dei poveri del signore degli anelli di Peter Jackson, esattamente come la saghe di narnia e della bussola d'oro

Bella la trama e la scenografia. Ottima regia. Bravi i protagonisti. Questo film entusiasma anche se è un po' lungo. Bella la grafica.

diciamocelo, questo capitolo era sicuramente il più difficile da adattare (il mio libro preferito della saga, per inciso)
il film riesce nel difficile compito di essere un'ottima sintesi del libro dove tutti i punti cardine della trama vengono svolti nella maniera più chiara e lineare possibile, sarebbe stato impossibile di fatti inserire tutte le parti di "contorno" come le scommesse sul torneo tremaghi, qui assenti o i molteplici riferimenti ai mangiamorte che stavano tornando ad alzare la testa, qui ridotti al minimo indispensabile.
il film è un buon prodotto ma per la prima volta nella saga cinematografica c'è davvero da dire che il libro è decisamente meglio

Magnifico, nient'altro da aggiungere.

Più o meno in linea con il terzo episodio, ovvero un bel film dalle atmosfere dark e con più di qualche sorpresa lungo la trama.

Lo svolgimento beneficia di un buon ritmo e di sequenze action niente male, con particolare riferimento al torneo in cui Harry si ritrova coinvolto suo malgrado. Molto belle le ambientazioni, come del resto anche quelle dei precedenti capitoli, mentre il concitato finale...


SPOILER

...apre scenari e antagonismi che, da non lettore e conoscitore della saga cartacea, con ogni probabilità saranno al centro dei successivi film.

Il quarto capitolo della saga è stata realizzata dal regista Mike Newell. La storia viene descritta meglio rispetto ai precedenti capitoli, la sequenza temporale è montata bene.

Un passo indietro rispetto Al prigioniero di Azkaban, con un torneo tre maghi poco entusiasmante. Si riprende sul finale, che lancerà i capitoli più maturi e dark della saga!

Come il terzo episodio, do un otto però abbondante. Il punto di forza di questo episodio è senza dubbio il ritmo. Si vede che il film è realizzato da gente che sa come maneggiare le scene d'azione, la suspense. Il film è un piccolo thriller. Le musiche in particolare sono di ottima fattura e gli effetti speciali. Insomma, il film funziona, nonostante sia stato tagliato all'incirca metà del libro. Si comincia a perdere qualcosa a livello di contenuto (importante) e di spirito del libro.

Bello, nel complesso. L'animo della storia c'è. Però da fan quale sono non riesco a non trovargli alcuni difetti: Fleur Delacour e Viktor Krum non sono proprio stati realizzati bene, come personaggi. Per non parlare anche delle delegazioni di Durmstrang e Beauxbatons. E Voldemort fin troppo banfone. Ma a parte queste cose, il film è ben riuscito e si guarda volentieri.
Consigliato.

Un passo indietro rispetto ad Azkaban, ma comunque un film godibile con il torneo tremaghi che la fa da padrone!

ATTENZIONE SPOILER!!! Non faccio spoiler solo su questo film, ma sulla serie in generale, quindi siete avvisati.

Ed ecco che cominciano i dolori, sia per Harry che per me.
Il calice di fuoco, come gli altri capitoli, ha tutte le carte in regola per essere un ottimo fantasy, almeno per raggiungere il terzo film (che ha comunque i suoi piccoli difetti): abbiamo un torneo con tre sfide che mettono la vita sul filo del rasoio, la rinascita di Voldemort, la digievoluzione dei personaggi. Insomma, cosa volere di più?
… Forse una regia migliore? Forse dei personaggi più caratterizzati?
Lo ammetto, fin dalla prima volta che l'ho visto al cinema, questo film non mi ha convinto affatto e ancora oggi, con tutta la mia buon'anima, non riesco a dargli la sufficienza. In poche parole: DISORDINATO E DISORGANIZZATO.
Infatti il difetto principale del film è la regia: non riesce a far trasparire l'emozione nei personaggi se non in un momento, ha un ritmo troppo incostante; in alcune parti va veloce come un treno (il modo in cui Harry scopre l'indizio nell'uovo è troppo sbrigativo), in altre è lentissimo (vedasi la seconda prova del torneo o il fot.tuto ballo del Ceppo) e ben presto, con questo ritmo altalenante, il film si è rilevato un mattone.
Altro grosso problema sono le contraddizioni interne: come fanno gli alunni a odiare Potter all'inizio mettendosi le spille e subito dopo, nella prima prova, ad incitarlo?
Anche gli effetti speciali sono altalenanti, tant'è che quelli presenti in questo film sono i peggiori: cioè, riescono a farmi vedere ogni singola spina e squama di uno Spinato e al tempo stesso mi mettono un effetto mer.doso ai movimenti dei bastoni degli alunni di Rasputin?
Come se non bastasse, si aggiunge pure l'amore adolescenziale (VIVA I SINGLE!!!), reso in maniera stucchevole, smielosa e zuccherosa, con i classici stereotipi:
1 = I tizi con gli occhiali vengono SEMPRE friendzonati.
2 = Le ragazze attratte esclusivamente dai muscoli e non dai pensieri che esprime una persona.
3 = I tizi coi muscoli sono SEMPRE dei deficienti e non aiutano MAI una persona in pericolo.
4 = Se si offende il/la partner, state attenti: non la prenderà sul ridere, ma vi urlerà, vi picchierà e, se vi andrà male, riceverete pure una querela!
Tutti clichè che odio con tutto il mio cuore ma che, ahimè, devono essere messi per accontentare le ragazzine che hanno lo stesso animo turbolento di Hermione (qua troppo calcata); capisco che si tratta di un prodotto rivolto agli adolescenti, ma, sinceramente, così è troppo!
Qual'era il personaggio che odiavo in questo film?
"Cedric! Cedric! C'è il vampiro di Twilight!"
…
Mmm, sinceramente non lo odio più di tanto, Pattinson lo detesto come Edward, come Cedric mi rimane indifferente (dopotutto è il suo esordio): ha la stessa emozione di una matita rotta, però la scena della sua morte è una delle migliori insieme alla prima prova e alla rinascita di Voldemort.
Invece è un altro il personaggio che detesto: oscuro, maledetto e stranamente sono il primo a dirlo su questo sito.
CHO CHANG. Esatto, la str.onza di mer.da! Ogni volta che compariva, pregavo chiunque di toglierla: questo personaggio mi ha fatto soffrire fino all'ultimo respiro!

Quanto riguarda la resa delle tre prove: la prima, dove Harry deve prendere l'uovo scappando da uno Spinato (il drago preferito dai metallari), è abbastanza fig.a, tant'è che, come appena detto, è una delle migliori scene del film.
La seconda, dove bisogna prendere un ostaggio sott'acqua, non mi è piaciuta: ha un ritmo molto lento (ed è strano, molto strano), non è riuscita a darmi suspense e tra l'altro Harry poteva usare fin da subito Ascentio per uscire dall'acqua con Ron e l'alunna francese. E a proposito di scene lente, vorrei citare anche il ballo del Ceppo: di una lentezza a dir poco disarmante (ero molto tentato dalla noia) e ripiena di tamarrate tipiche del periodo metà anni 2000 che viste al giorno d'oggi rendono questo film più "vecchio" dei precedenti, come il concerto rock (e pensare che in quel periodo ero invaghito di Noodle dei Gorillaz che saltellava di continuo nel video di Dare, e da lì ho ereditato il fascino che provo verso le ragazze piatte XD), che per fortuna l'hanno tagliuzzato un bel po', guardate quanto era lunga la scena originale!
La terza, invece, è normale: non riesce a dare tensione, però tecnicamente può passare.
Comunque, finalmente, assistiamo alla rinascita del rettiliano dal naso mutilato: Voldemort, uguale a Yul Brynner! Qua non è ancora al massimo della sua forma (darà interpretazioni migliori nei film successivi), però riesce già a essere convincente, di sicuro più di Harry, che recitativamente non migliora: l'avrei capito nei primi film, però ormai deve essere più emotivo. Devo anche dire che mi ha fatto ridere un sacco quando tastava la sua pelata (sembrava uno spot della Wilkinson XD) oppure nel seguente dialogo:
Voldemort: "I can touch you... NOW!" [Io posso toccarti... ADESSO!]
Harry: "OOOOHH! AAAAAAH!!! AAAAAH!"
Voldemort: "Ahhh! Aaah! AAAAAAAAAH!"
STRALOL!!! XD
Sì, insomma, oltre alle scene già citate, gli unici altri motivi che possono spingere una persona a guardarsi Il calice di fuoco sono il finto Malocchio e il sempreverde Piton (e hanno pure tagliato una scena dove tirava fuori da una carrozza due studenti, un delitto!) che abbassa le teste di Ron e Harry, nel resto è una fuffa facilmente dimenticabile. Per fortuna hanno subito cambiato il regista, altrimenti non mi sarei mai immaginato cosa sarebbe venuto fuori nei seguiti (anche se, lo ammetto, pure Yates farà una voragine cinematografica).

Nel suo genere, uno dei migliori in assoluto. al momento lo reputo il migliore della saga.

Qui invece un passo indietro rispetto al Prigioniero di Azkaban. L'impostazione più dark viene sostanzialmente mantenuta, ma in tono più leggero al carattere più fosco ed oscuro del precedente di Cuaron. Fino ad un certo punto è il film che mi aveva convinto di meno. In fondo il torneo dei tre maghi mi è sembrata una lunga parentesi che nascondeva in maniera eccessiva la trama principale, ma dal labirinto in poi, in pratica la parte finale, il film si risolleva raggiugendo la piena sufficienza. Nulla di particolare le intepretazioni, ma Brendan Gleeson lascia decisamente il segno.

A mio avviso forse un po' inferiore al precedente, con diversi elementi tagliati suppongo più che altro per necessità temporali (se avessero messo tutto quello che c'è nel libro sarebbe probabilmente venuto un film decisamente più lungo...), il risultato è comunque complessivamente un lungometraggio (di due ore e mezza...) guardabile, rivolto sicuramente soprattutto ai fan della saga.

Il problema non è il film, il problema è il libro da cui è tratto, che è il peggiore della serie. 'Sto torneo 3 maghi ha rotto le scatole dopo i primi 10 minuti, e invece ce lo dobbiamo trascinare per tutto il film (ma una volta Hogwarts non era una scuola?). L'unica parte veramente rilevante (e anche fatta bene) è quella finale, ma almeno due ore di film sono sprecate.

COMMENTO SPOILEROSO

Ma che cavolo è successo??????? Cambio di regia. Cioè ma non potevano farlo dirigere al regista del terzo film? Questo quarto capitolo è uno tra i peggiori!!! (quasi quasi mi viene da rivalutare il primo film dopo aver visto questo), cioè ma che brusco passo indietro, questo film lo trovo peggiore al secondo e al terzo. Prima di tutto è scomparso il lato dark che c’era nel terzo capitolo, con mio grande dispiacere, e poi la prima parte è di una mediocrità spaventosa, con mondiali dei giochi, gente vestita come gli ultras, poi non succede niente di esaltante, solo un branco di adolescenti che non sanno chi portare al ballo (anche questo scandaloso), e parlano di fidanzate e di ragazze (ormoni impazziti?), ma come sono caduti in basso. Ho capito che sono nell’adolescenza, ma che cavolo c’entrano queste fesserie in un film fantasy che parla di magia e misteri? Mi auguro che il libro non sia così scadente. Quindi la prima metà di film fa abbastanza schifo, mentre le tre prove mi sono abbastanza piaciute (la battaglia/inseguimento col drago, quella dell’acqua con le sirene, e quella del labirinto, per finire con la battaglia con Voldemort), ma non riescono a risollevare un film dove la prima parte fa pena, e dove non si racconta nulla, cioè l‘unica cosa che succede, di interessante, è il torneo 'Tremaghi', punto. Ma in un libro di 600 pagine si parla solo del torneo e delle love story dei ragazzini? Spero di no!!!! Quindi gli metto sei solo per le cose positive, e per Robert Pattinson, ma è uno tra i capitoli che ho trovato più brutti (per adesso). Per fortuna questo regista ha diretto solo questo capitolo. Dal prossimo, fino alla fine della saga, ci sarà l’ultimo regista, sperando che non faccia caz.za.te come questo.

Parto dal presupposto che io amo i libri della Rowling e i film sono bazzeccole in confronto
Il finale consacra il passaggio da Potter giovane a Potter adulto e un nuovo filone che ci accompagnerà fino alla fine della storia

Probabilmente il migliore della serie, un pò sopra anche rispetto all'episodio 2.

Ci credo, dietro la mdp c'è Newell, un grande artista; tra il mega cast (Pattinson, Fiennes, comparsata di un Oldman computerizzato, Gleeson, la Richardson, Rickman, ecc.), l'ottima fotografia, le incredibili scenografie tipo quelle relative alla scena del ballo, trovate che per una volta variano davvero i soliti elementi della saga (chi ha mai visto un concerto rock ad Hogwarts? Nel film la scena dura pochi secondi, ma negli extra la parte tagliata va avanti almeno 1-2 minuti), si ricordano anche eccellenti momenti quali la lotta contro il drago e l'apparizione di Voldemort.

Magari anche più equilibrato riguardo ai clichè (i prof strani, comunque credibili, sono maggiori nei prequel e nei sequel), si segue che è un piacere, anche grazie ad sfx ottimi.

Ottimo e, soprattutto, vario (le prove, gli scontri, il ballo, ecc.).

Oramai giunti al quarto anno, ad Hogwarts accade un evento di grande importanza: uno speciale torneo nel quale si sfidano fra loro tre campioni, uno per ciascuna delle tre scuole partecipanti. Tali campioni vengono scelti dal calice di fuoco del titolo, con un divieto per ragazzi inferiori ai 17 anni. Ma quando fra i partecipanti viene estratto anche il nome di Harry Potter, l'atmosfera si fa tesa...
Archiviati i primi due fiabeschi episodi di Columbus e quello horrorifico di Cuaròn, è Mike Newell a farsi avanti per la regia di questo quarto capitolo. Il risultato non è dei migliori, anche se la colpa non è tutta del regista.
Il materiale di partenza è forse quello più difficile da adattare fra gli episodi fatti fino a quel momento, forte del doppio delle pagine (come minimo) dei libri precedenti; dunque, conseguenza inevitabile è una serie di corpose sforbiciate che, se hanno il pregio di eliminare dettagli che nei romanzi erano assolutamente inutili, d'altra parte rendono il ritmo della narrazione fin troppo saltellante, e non solo in una sezione particolare del film, ma nel corso di tutta la sua durata. In altre parole, fin dall'inizio è tutto un corri corri fino a un finale sì tetro ed abbastanza riuscito. Ma fino a quel momento è piuttosto difficile prendere seriamente una storia alquanto frammentaria, inframezzata da inutili intermezzi

e che, più si va avanti, più si infarcisce di ridicole ed idiotiche formule in pseudolatino (pardon, latino rowlingiano), urlate, tra l'altro, con un pathos esagerato.
Gli interpreti ce la mettono tutta, lo sforzo di risultare credibili è evidente, e tale sforzo, in fin dei conti, paga: a questo giova anche l'approccio registico di Newell, che sceglie di concentrarsi, per quanto la storia e il ferreo controllo dell'autrice glielo permette, più sulle vicende private dei personaggi che sulle prove che costituiscono il torneo. Sotto questo aspetto, la sequenza del Ballo del Ceppo, destinata ad essere un po' una sezione a parte, è forse la più riuscita, l'unica in cui emerge un'atmosfera divertente e divertita, in grado di mettere in risalto tutte le insicurezze e i primi amori che caratterizzano l'età adolescenziale. Sempre in merito al cast, va segnalata la presenza di un istrionico e strepitoso Brendan Gleeson nel ruolo del pazzoide Moody, forse il personaggio secondario più memorabile.
La situazione si risolleva nell'ultima mezz'ora con

SPOILER

In questo capitolo avvengono le prime scene che lasciano il segno , scelte mature, i personaggi stanno crescendo e pure le responsabilità ... la rinascita di Voldemort poi è il top del film :)

Lo reputo assieme al secondo il migliore della saga.
Finalmente qui i toni sono più adulti, il torneo Tremaghi è stuzzicante e anche Pattinson recita bene.
Il finale fa guadagnare punti alla pellicola

SPOILER

Per un fan della saga letteraria del maghetto come il sottoscritto (pare che ce ne siano pochi in questo sito) questo film è quasi offensivo.
Imbrazzante davvero. una scena pacchiana dopo l'altra, cose cambiate del romanzo così, giusto per il gusto di privarle del loro senso... veramente veramente pessimo.
Il concerto metal del mondo dei maghi è qualcosa di..... brrr.....

Si riprende nel finale con una scena drammatica lunga e molto ben riuscita.
Ci tengo a specificare che non sono un purista: non tutto ciò che funziona sulla carta funziona anche sul grande schermo, quindi le modifiche rispetto al romanzo le tollero, basta che abbiano un senso, ecco.

Filmetto per reghezzini. Ha il merito di stimolarne la fantasia, ma la mia è bella che morta ormai.

Non mi è piaciuto e non sopporto Radcliffe. Giudizio estremamente personale.

Bellissimo!

Non è un capolavoro,le atmosfere non riesce ad esporre bene la magnificenza del libro.I Crouch tremendi,messi terribilmente in secondo piano,quando sono completamente al centro della vicenda,senza contare il DELUDENTISSIMO Voldemort;non che Ralph Fiennes non sia bravo,ma mi è parso più di vedere Joker che Voldemort,non capisco quale sia il senso di farlo passare dal semplcie ma tremendo mago oscuro ad una specie di pagliaccio poetico..boh.Però per chi non l'ha letto può risultare un lavoro soddisfacente.

Dei primi 4 sicuramente il migliore..grazie anche ad un emotivo finale. Episodio ricco di azione e colpi di scena..con sempre degli ottimi effetti speciali.

Il migliore della serie insieme al primo La pietra filosofale. Effetti speciali molto curati.

Buono ma gli effetti speciali per quanto ottimi non giustificano le modifiche e le enormi differenze rispetto al libro.

Personalmente questo è il mio Harry Potter preferito, visto che mi ha gasato un sacco.
Le scene d'azione sono stratosferiche, le ambientazioni pure. Molto buona la prova degli attori, che iniziano a maturare.
Spettacolare la scena dove Harry deve affrontare il gigantesco drago, splendido anche il finale.
Da vedere senza dubbio, visto che è il picco più alto dell'intera saga. CONSIGLIATISSIMO!!!!

Ultimo capitolo ai limiti della sufficienza, poi i successivi episodi li ritengo uno peggio dell'altro.

mi è piaciuto, inutili i paragoni con il libro (sempre superiore). netto miglioramento rispetto al terzo capitolo della saga

Grande azione, splendidi effetti speciali, decisamente un bellissimo capitolo.

Non oltre il 5 per me, in quanto pur con momenti interessanti alla fine è quello che mi è parso tagliuzzato e incollato peggio, anche se i seguiti mi hanno annoiato maggiormente.

Un film che non vale 7 ma lo voglio comunque offrire perchè sarà l'ultimo della saga che ho apprezzato.
Qua inizia ad esserci un cambio di regia decisivo ( Newell) prima del regista definitivo (Yates) che sarà davvero un pacco mondiale.
Newell non posso dire che è particolarmente fedele al romanzo, ma posso comunque sottolineare i turbamenti interiori dei protagonisti (punto notevolmente a favore).
Il protagonista è uno dei peggiori a recitare, e noto con dispiacere che verso la fine si aggiunge anche RObert Pattinson, il tanto temuto Edward Cullen... Una coppia così spaventosa non l'avevo mai vista ed è davvero ridicola in tutta la sua bruttezza!!! MI è piaciuto particolarmente il momento in cui resuscita voldemort e per la prima volta si può vederlo nella sua integrità...
Ripeto, il film è sufficiente, ma voglio dare un voto in + perchè sarà l'ultimo accettabile. Il resto saranno pellicole che senza speranza navigheranno nell'anonimato!! e questo spiace , dato che sono comunque un discreto amante dei libri !!!!

Altro cambio registico, quì ci si commercializza un po' di più e i clichè sono di norma ormai. Non è eccezionale, ma è ben riuscito pure questo.

di certo non tra i migliori della saga

Ok da qui in poi si traccia una linea tra i 3 precedenti per bambini a gli Harry Potter dark, non è il massimo questo ma è l'inizio della nuova tematica di Harry Potter.

Ci siamo, dopo tre più che discreti film (due diretti da Columbus, uno da Cuaròn), la saga fantasy del maghetto Potter crolla di brutto, con questo pessimo quarto capitolo, e non riuscirà più a rialzarsi (anzi si farà anche di peggio). Al contrario dei primi tre piacevolissimi ed equilibrati capitoli (i più fedeli ai rispettivi libri), qui ci sono troppe cose che non vanno: Radcliffe, ancora quasi salvabile nel "Prigioniero di Azkaban", qui si trasforma definitivamente in quello che è tutt'oggi, uno dei peggiori attori mai apparsi sul grande schermo dal 1895 ad oggi.
Il problema è che qui fa anche coppia con uno della sua stessa risma e con il suo stesso "talento", ossia quel Robert Pattinson che tanta rovina ha portato al cinema di recente; ecco, questi due insieme formano una coppia letteralmente disastrosa, inguardabile, orripilante, dannosa per il film quanto un paio di bombe atomiche esplose contemporaneamente.Il film poi si discosta troppo dal libro, la sceneggiatura è pessima e piena di buchi e momenti inutili, i dialoghi banalissimi, il povero Mike Newell alla regia si limita a fare da spettatore alle tante scene d'azione superspettacolari tanto quanto vuote e noiose messe dentro al calderone, così tanto per fare. Una cosa, e ripeto una, si salva nel film. L'entrata nella saga di Ralph Fiennes nei panni del ritornante Voldemort. Un Fiennes ovviamente irriconoscibile in volto ma ottimo nella recitazione, che ci dona un fantastico Signore Oscuro. Solo grazie a Ralph Fiennes il film, anche se solo nel finale e per troppo pochi minuti, diventa godibile. Lode quindi all'ottimo Fiennes ma lui da solo non può salvare un film di 2h. e mezza assolutamente pessimo per i suoi 4/5 di durata. Troppo poco per un prodotto di tale mediocrità. Per me tra i peggiori in assoluto della saga.

Eccellente episodio della saga fantasy che riesce a incantare per l'emozionante incontro fra diverse scuole di magia (e per l'angelica presenza di Fleur Delacoure!! :) )
Con il quarto capitolo di Harry Potter assistiamo all'inizio dell'incupimento della trama, unita ad effetti speciali mozzafiato soprattutto nella realizzazione delle tre prove.
Secondo solo al primo episodio, "Harry Potter e il Calice di fuoco" merita un otto pieno. Bello.

diciamo che non è tempo sprecato vederlo, ma non al livello dei primi tre

Insieme al "La camera dei segreti" il migliore della saga. Inoltre la storia diventa decisamente più adulta e oscura

SPOILER

Questo film da un forte cambiamento alla saga di harry, già il logo della Warner Bros è diventato cupo e oscuro... Un film che riproduce quasi fedelmente il libro, molto ben orchestrato in termini di personaggi, luoghi, avvenimenti e soprattutto effetti speciali molto ben definiti con le prove del torneo. Troviamo una storia eccitante e allo stesso tempo tenebrosa con il ritorno di Voldemort ( con il suo vero corpo) , un vero e proprio colpo di scena finale e la comparsa di realtà esterne a Hogwarts, con le altre scuole di magia. Ci tenevo molto che Cedric Diggory morisse dato che l'attore fa veramente schifo...Per me assieme ai primi 2 è uno dei migliori film della saga....

Non male, il libro che ho preferito della saga e forse uno dei film più riusciti, anche se molte parti sono state saltate... Ma questo ce lo aspettavamo.
Ci sono sicuramente spettacolarità e buonissimi effetti, la recitazione funziona anche se Radcliffe non mi entusiasma mai più di tanto.



SPOILER

Il più tamarro e il più pesante film della serie, Newell riesce a stravolgere completamente i caratteri dei personaggi e la storia.
Per esempio:
Quando esce il nome di Harry dal calice, Silente arriva nella stanza dei campioni tutto trafelato, nervoso e isterico totalmente lontano dallo stile calmo, pacato e riflessivo tipico del personaggio. Scena, tra altro , che si conclude in un paio di minuti.
La recitazione del trio è pessima, nei capitoli precedenti almeno ci provavano, ma d'ora in poi seguiranno la regola: "meno sforzi, maggior guadagno".
Tirata per le lunghe la prima prova, mal riuscite le ultime due prove.
Ma è una cosa di molte scene, alcune sono tirate per le lunghe altre ridotte ad una manciata di minuti.
Il Calice di Fuoco e la Coppa Tremaghi esteticamente sono orribili.
Pessima la fotografia.
É come se avesse voluto metterci dentro di tutto in un piccolo contenitore, ovviamente come risultato si ottiene un film troppo compromesso senza spazio, con alcune cose che cercano si saltar fuori per cercar aria. Pessimo!

ottimo il quarto episodio della saga, film ben fatto che non può rappresentare tutto il libro vista la lunghezza ma che riesce a rendergli onore in maniera ottima

Pellicola piacevole dove il mistero del mago occhialuto porta nuovi risvolti.
Un film che nella sua semplicità sa essere particolare e lascia nello spettatore la voglia di vedere le vicissitudini dei capitoli successivi.

Nulla da dire, spettacolare e fin troppo coinvolgente ... Non il mio preferito, ma quasi ...........

Ecco il quarto capitolo della saga,che migliora dopo il terzo capitolo.

Buonissimo prodotto, seppur anche in questo caso abbiano modificato o tralasciato certe scene.. bello quasi tutto il torneo tre maghi e la scena finale!!

guardabile

Dopo i primi bei tre capitoli, inizia il degrado della saga.
Non è affatto male questo quarto capitolo, storia abbastanza fedele al libro, magia ed effetti speciali al punto giusto...
Eppure non so, manca qualcosa.
Quando guardavo i primi tre, non so come, ma mi sentivo totalmente coinvolto. Mi sembrava di essere veramente con Harry, Ron, Hermione, andare a frequentare le lezioni a Hogwarts, prendere un tè con Hagrid. Qui resta nettamente separata la linea tra film e spettatore.
Per carità, gradevolissimo e tutto ovviamente. Ma anni luce lontano rispetto al libro.

Stupendo

L' Harry Potter 'filmico' per eccellenza è quello di questo formidabile 'il Calice di Fuoco'.
Bellissime le atmosfere, la fotografia, gli effetti speciali, le scenografie e bellissimie anche le musiche; e a dir poco golose le scene di azione..concentrate per intero nell'immancabile Hogwartsiano..Torneo 3 Maghi.
Anche gli attori funzionano a dovere nelle mani di Newell..e ci regalano, tuttosommato, una buona interpretazione.

Molto bello, veramente.

Questo commento lo copierò e incollerò in tutti gli Harry Potter anche se poi il voto cambierà a seconda che il film sia stato fatto male malissimo o orrendamente.
I personaggi sono tutti sbagliati sia come carattere che esteticamente...silente sembra un vecchio bacucco che fa solo battute stupide...e altre 2000 cose...sono completamente diversi dai libri...oltre a tagliare scene importanti...altre sono cambiate quando potrebbero benissimo non esserlo...e io, che ho letto tutti e sette i libri e so come sono, questa cosa mi da realmente sui nervi...insomma...mi dà tutto sui nervi di questi filmetti fatti malissimo..in particolare come sono interpretati i personaggi...

1 CALICE DI FUOCO...il migliore secondo me...

Assieme al terzo film, il migliore della saga(finora).
Rispetto agli altri trasmette più tensione, più effetti, più luoghi.
Da segnalare la bellezza della Watson che inizia a fiorire.
Ovviamente i fan saranno deliziati da questo quarto capitolo.
SPETTACOLARE

nettamente superiore a tutti i precedenti: avvincente, dinamico, vivo. effetti speciali sempre degni di nota per un'avventura coi fiocchi.

Con il calice di fuoco la saga ha raggiunto il picco più alto (fin'ora), non tanto perchè il libro sia il più bello (difatti non lo è) ma per la precisione e la cura con cui è stato realizzato! Il più fedele!

Come per il terzo è quello che preferisco della saga!

Buonissimo film d'azione.

oddio che schifo...il peggiore della sere

Uno dei libri più belli dell'intera saga - battuto, a mio opinione, solo dal quinto e dal settimo - reso magnificamente dall'acclamato Newell.
Da questo momento, salita continua per la Watson.

per me è il libro più bello,anche il film .con il torneo 3 maghi, diventa più "esterno" e non si limita alla scuola.gli effetti sono stupendi e il personaggio di voldemort ora prende forma.grande finnes, ottima scelta far interpretare a lui voldemort, in lingua originale è da brivido...molto bello.sempre e solo per i fan ovviamente.

bello, fatto bene

Il quarto capitolo della saga supera il 3o grazie ad una trama sicuramente più coinvolgente, più articolata ed interessante. I personaggi crescono, i rapporti si infittiscono e c'è molto più terrore dei film precedenti. Quello che mi ha lasciato perplesso sono alcuni buchi che la sceneggiatura lascia qua e là e alcuni difetti propri del libro. Perchè nonostante gli eventi che avvengono Silente continua a tenere Harry in pericolo a permettergli di partecipare al torneo sapendo benissimo che avrebbe potuto rischiare di morire come gli è successo nei tre anni precedenti? Stupidità. Inoltre non ho gradito la ridicolizzazione del personaggio di Voldemort. Sembra una caricatura più che il signore oscuro. Fa battute si muove come un clown da palcoscenico...insomma di macabro non ha proprio nulla se non il naso. Qualche banalità se la concede ogni tanto e anche qualche dimenticanza. Nonostante ciò resta un ottimo film superiore al precedente. Ciò che noto è che non spicca il volo la saga, non c'è ancora un episodio che giunga ad ottimissimi livelli. Mentre il terzo rasenta la perfezione di sceneggiatura ma non ottiene un grandissimo livello a causa della pochezza di eventi, questo migliora in trama, si estende ma lascia banalità e qualche errore qua e là. Il voto sarebbe un 8-- ma qui nn esiste... inoltre ad un certo punt si sente anche la stanchezza di vedere sempre Harry in ogni inquadratura, ogni evento ruota esclusivamente attorno a lui...ad un certo punto stanca davvero...Aspetto un 7o davvero perfetto ! :)

è il mio episodio preferito in assoluto, si nota la crescita degli attori come dei personaggi che interpretano, il finale mi ha un pò sorpreso per mio parere è stato troppo triste, ma l'intero film è stato comunque bellissimo

Bello, molta avventura. Uno dei migliori Potter, ma non poetico come l'Ordine e il Principe.

Stesso voto per tutta la serie.

Non sono riusciti neanche lontanamente ad interpretare il libro. Assurdo certe scene importanti neanche vengono citate...

Bello, come gli altri fin qui del resto.
Parallelamente ai libri, la storia gradualmente lascia i rassicuranti toni della fiaba per assumere tinte più cupe ed introverse.
Sempre molto bravi gli attori.

Quello che ricordo di meno e che mi ha lasciato più indifferente. Forse è la lentezza con cui si dipana la trama il problema. Sembra un brodo sempre più allungato questa saga!

carino..