hansel and gretel (2008) regia di Yim Pil-Sung Corea Del Sud 2008
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hansel and gretel (2008)

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locandina del film HANSEL AND GRETEL (2008)

Titolo Originale: HANSEL AND GRETEL

RegiaYim Pil-Sung

InterpretiJeong-myeong Cheon, Sim Eun-kyung, Yeong-Nam Jang, Ji-hee Jin, Kyeong-ik Kim, Hee-soon Park, Eun Won-jae

Durata: h 1.58
NazionalitàCorea Del Sud 2008
Generegrottesco
Al cinema nel Gennaio 2008

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Trama del film Hansel and gretel (2008)

Eun-Soo sta guidando su una strada di campagna e contemporaneamente discute al telefonino con sua moglie. Nel tentativo di evitare qualcosa sulla carreggiata l'auto si ribalta e lui perde conoscenza. Dopo un pò, appena calate le tenebre, una ragazzina gli fa luce con una pila e lo guida nella sua casa, al centro del bosco. Là Eun-Soo incontra la sua famiglia, e presto scopre che lasciare la casa non è affatto un'impresa facile.

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Voto Visitatori:   8,43 / 10 (29 voti)8,43Grafico
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Voti e commenti su Hansel and gretel (2008), 29 opinioni inserite

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-Uskebasi-  @  13/11/2014 03:15:04
   6 / 10
COMMENTO SPOILEROSO

Mamma mia, mamma mia, mamma mia...
Non voglio essere cattivo, non devo essere cattivo sennò Babbo Natale si arrabbia, cercherò di reprimere la rabbia ed esprimermi in poche buone parole.
Hansel e Gretel è un film quasi imbarazzante. La solita storia di fantasmi tormentati, raccontata in modo patetico scambiato per poetico.
Un film senza il dono della sintesi, annacquato come nessun altro, quando aveva detto tutto parte un finale infinito: il classico flashback che ci mostra quello che è successo nelle vite dei 3 marmocchi dura 14 volte in più di quello che doveva essere, poi c'è il dialogo tra loro e lo zio in cui si ripetono cose già dette e ridette, poi (ringraziando qualcuno lassù) si risolve la situazione.
Manca ancora il vero finale però, dove si deve far vedere com'è la vita dopo il risveglio, anche questo inutilmente lungo. I titoli di coda mettono fine a un'esperienza estenuante, frutto di una sceneggiatura magari accettabile per un mediometraggio, ma comunque confusa. Inoltre la componente horror abbozzata nella prima parte è gratuita e quasi incomprensibile. Per una volta vado pure contro al doppiaggio italiano che qua non aiuta di certo, il diacono è a dir poco comico, ma questo non può inficiare molto.
Ciò che obiettivamente ha di sbalorditivo è la fotografia che, fino a quando il film non si trascina, fa sperare in un piccolo e coloratissimo capolavoro. Saranno state le immagini evocative a ipnotizzare tutti? No, credo sia un'altra cosa.
Non è il primo esempio di razzismo al contrario.

Zanibo  @  01/11/2014 13:42:39
   7 / 10
Molto bella la fotografia. Non mi ha particolarmente entusiasmato, ma e` sicuramente un buon film, e per niente banale, e posso capire chi ne e` rimasto entusiasta.

Di horror non ha quasi niente, ed e` piu` una fiaba nera. Questo non e` certo un difetto del film, che raggiunge appieno il suo scopo di angosciare e far riflettere sul messaggio di fondo.

horror83  @  17/09/2014 09:34:00
   8 / 10
Un gran bel film anche questo, che viene dalla Corea del sud. Sono d'accordo con chi dice che la Corea del sud sta facendo i migliori film del mondo, sono i numeri uno. Ne sto vedendo tanti dei loro film, e raramente rimango delusa. Anche questo film è un buon film, fatto tecnicamente bene, e con una storia che all'inizio sembra un horror/fantasy, ma che si trasformerà in un film drammatico. Bravi anche gli attori (specialmente i bambini), buona fotografia, bella la location, ecc.! io mi aspettavo che rimanesse sull'horror (che poi non è che fa paura, è diciamo più una fiaba-horror, però anche il cambio che ha avuto, sul drammatico, non mi è dispiaciuto. in più è un film che fa riflettere ed emozionare). Molto bello! Lo consiglio!

Ps: Questo film, in mano agli americani, sarebbe diventato una cosa patetica e mielosa, mentre i coreani le sanno raccontare meravigliosamente bene le storie.

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alex94  @  07/09/2014 12:01:36
   8½ / 10
Fiaba-horror coreana semplicemente magnifica diretta da Yim Pil-Sung nel 2008.
La trama è molto originale ed intrigante,inquietante e commovente,non annoia mai nonostante la durata piuttosto elevata anzi si mantiene sempre interessante.
Ottima la regia,stupenda la fotografia,molto buona anche la recitazione.
Un piccolo capolavoro,da vedere assolutamente,nel suo genere è uno dei migliori.

sossio92  @  13/07/2013 23:32:42
   8 / 10
Visivamente magnifico , oro per gli occhi , le ambientazioni lasciano di stucco , poesia , mistero , inquietudine, ottima recitazione , musiche , fotografia ... buonissimo prodotto orientale , da vedere :)

gianni1969  @  13/04/2013 02:10:42
   9½ / 10
favola?.....poesia?..no....semplicemente...capolavoro!! in questo momento i coreani sono i primi al mondo a fare cinema,non ci piove. vedere per credere... a man who was superman.... the chaser.... bedevilled.... castaway on the moon..... thirst.... children.... vegetarian.... dream.... i saw the devil.... i'm the cyborg but that's ok.... mother.... pieta.... poetry.... silenced... e tanti altri,e tutti usciti negli ultimi 3-4 anni e tutti subbati in italiano,quindi forza korea(del sud)

mr orange  @  11/09/2012 18:57:35
   8½ / 10
un horror che mette da parte gli ormai abusati clichè del genere per incentrarsi più sul sentimentalismo che sul sangue fine a se stesso. spaventa poco (forse per niente) ma incanta allo schermo per i forti colori e per il mistero di fondo.
ritmo costante che non permette cali d'interesse pur in presenza di un protagonista delineato superficialmente e qualche passaggio nel finale un po' confuso e superficiale.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  19/07/2012 20:39:07
   6½ / 10
Estremamente raffinato nella messa in scena, questo film prende spunto dalle favole dei Grimm, creando un universo di falsa felicità, sottolineata dalla solarità della fotografia, virandola verso le inquietudini tipiche della fiaba nera, dove gli orrori di un'infanzia maltrattata e tradita dal mondo adulto, si autoesilia in un mondo dove hanno il completo dominio delle propria esistenza. In questo senso soprattutto la parte finale mi è sembrata la più efficace in quello che vuole essere una denuncia sulla violenza degli adulti nei confronti dell'infanzia. Il film però mi è sembrato eccessivamente lungo, dilitando eccessivamente troppe situazioni specie nella parte centrale e più in generale sottolineando meno del dovuto la parte più cupa della storia.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  04/04/2012 22:54:04
   7½ / 10
Molto bello, ma non griderei al capolavoro. La fotografia, come si può leggere nei commenti di chi mi ha preceduto, è effettivamente straordinaria.

Febrisio  @  26/02/2012 14:04:46
   7½ / 10
L'abbinamento delle sensazioni che passano dalle paure alla tenerezza di una favola vengono trasposte in una realtà interpretata, che trasforma laddove c'era l'ingenuità del racconto in una reale inquietudine. L'interpretazione coreana di Hans e Gretel riesce a garantire una buona dose di curiosità durante l'intera visione, e la magnificenza di un kitch ipersaturato e fantasioso.
L'unica incongruenza a mio vedere, sta nel non riuscire completamente a dare la visione allo spettatore con gli occhi, ma soprattutto il cuore, del malcapitato. Il sentimento di quest'ultimo vien anche forzatamente messo in mostra, ma non del tutto chiaro su come possa essere tanto forte e genuino, anche dopo il più che dovuto e struggente vittimismo. Diciamocelo dopo una tale tormentata disavventura, non farebbe chiaramente parte dei migliori ricordi su cui rimpiangersi, ma tra i peggior incubi da dimenticare.

Noodles_  @  20/01/2012 11:57:56
   8½ / 10
Interessante interpretazione della famosa favola.
Faccio fatica a verbalizzare le emozioni che mi ha fatto provare, come spesso accade con le opere orientali, così abili nell'andare a toccare corde, e a suscitare sensazioni, profonde ed inusuali.
Orrore e inquietitudine, poesia e dolcezza, disorientamento e curiosità. Il tutto espresso con un particolare mix di scenografia, fotografia e colori (La bella copia di Tim Burton). Fantastici la foresta-labirinto e gli ambienti della casa, e molto spassoso (all'inizio...) il tipo invasato con la religione.


"SIamo veramente così cattivi? Lo siamo?"

James_Ford89  @  06/12/2011 02:20:10
   7½ / 10
Veramente un buon prodotto orientale.
La drammaticità e la triste verità a cui dobbiamo assistere sono messe su pellicola con una spontaneità incredibile, fanciullesca per l'appunto.
Una fiaba grottesca che difficilmente non colpisce chiunque vi assista.
Non è in cima alla lista di film che consiglierei ma se fossi a corto di idee spunterebbe sicuramente in prima fila.

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Mothbat  @  29/11/2011 15:18:50
   9½ / 10
Un ennesimo capolavoro orientale. Non è proprio un horror ma un dramma fantastico basato sulla celebre fiaba che tutti conosciamo. Fotografia e scenografia favolose da rimanere a bocca aperta.
Se non fosse per

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  10/11/2011 10:32:51
   8 / 10
Non è una trasposizione fedele della favola dei Fratelli Grimm,anzi,i punti i comune non sono molti,quelli più evidenti constano nell'immancabile stufa in cui qualcuno finirà dentro per forza di cose e nella casetta situata all'interno di un'impenetrabile foresta in cui si imbatterà lo sfortunato Eun-Soo .
Il giovane dopo un incidente automobilistico viene soccorso da una bambina e portato in una bizzarra abitazione isolata da tutto.Accolto con gentilezza dal resto della famiglia,medicato ed ospitato per la notte,l'indomani si accorgerà che fuggire da quel luogo è impossibile.
A colpire con impeto sono i colori accesi delle scenografie,resi avvolgenti da una fotografia particolarmente efficace per le riprese degli interni zeppi di pupazzi e dolci,balocchi e luminarie natalizie.L'ambiente radioso è però incrinato da piccole sfumature da subito fonte di inquietudine,il mondo da sogno è in realtà fittizio in quanto superficie occultante di terribili segreti che contraddicono l'amenità del luogo.Lo comprenderà presto Eun-Soo,libero di gironzolare per la casa e i labirintici dintorni ma costretto alla permanenza forzata e con il passare dei giorni sempre più preoccupato da alcune tetre sfumature camuffate dai ragazzi con sempre meno successo.
La cura per la messa in scena è sbalorditiva,debitrice senza dubbio al Tim Burton di "Edward mani di Forbice" o "La Fabbrica di cioccolato" ma anche rassomigliante per scelte cromatiche al grazioso "Il piccolo Nicolas e i suoi genitori".
Non mancano parentesi horror ma non è un film che tende a shockare con sequenze crude o sanguinose,semmai inquieta sottilmente, proprio come una fiaba in cui l'ingrediente orrorifico è spesso riscontrabile in modo più o meno evidente.
Il racconto si dipana senza rilevanti cali di ritmo esibendo i momenti più convincenti nella prima parte e in quella conclusiva,in questo caso dotata di un grande vigore drammatico che porta alla commozione di cui è struggente emblema quella frase ripetuta spesso dai bimbi in cui affermano di non essere cattivi.Ogni tassello finirà al suo posto e le spiegazioni si paleseranno in perfetta sintonia con il tono fiabesco.
"Hansel & Gretel" è un lavoro interessante e riuscito,ennesima dimostrazione della validità di un cinema ancora stupidamente sottovalutato dalla distribuzione italiana.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  06/11/2011 13:46:33
   8 / 10
Il cinema coreano è il migliore sulla piazza, c'è poco da fare. Va divulgato e conosciuto, io mi sto facendo una cura ultimamente e non ho intenzione di smettere, anzi la intensifico dopo aver visto questa ennesima perla.

Hansel and Gretel potrebbe essere un banale horror che usa come pretesto una rilettura postmoderna della famosa fiaba; questo forse in mano a qualche regista nostrano, peggio ancora americano: sta di fatto che l'originalità di questo film coreano sorprende, e non poco.
Al di là delle perfezione stilistica, la fotografia calda e piena di tonalità, il cast di grande spessore, forse ci sarebbe da ridire solo su qualche punto della sceneggiatura (prevedibile, in linea di massima) che però riesce anche a costruire un climax finale nell'ultima mezz'ora di incredibile impatto emotivo e struggimento.
Non sono nemmeno d'accordo con chi cita Tim Burton perché Hansel and Gretel è originalissimo davvero: non un horror canonico, ma riesce a costruire sequenze di grande tensione e, perché no, anche usando dettagli sanguinolenti e disgustosi. La famiglia perfetta che si vede all'inizio (e di cui scopriamo subito gli altarini) ricorda però effettivamente le famiglie borghesi che Burton rappresentava nei suoi primi film, i migliori.
Ma mettiamo anche da parte Burton, con tutto il rispetto: Yim Pil-Sung ha costruito cinema non scontato, che riesce a commuovere e a far riflettere senza perdere le caratteristiche della fiaba horror e senza risultare ridicola. Ha esagerato nella durata e nella parte centrale in cui svela lentamente il vero volto dei bambini; per poi non scadere nella banalità riducendoli come dei fetenti e crudeli, ma ritraendoli come delle anime in pena e vittime, sempre e comunque...

movieman  @  17/09/2011 14:01:55
   9 / 10
Un altro capolavoro dall'oriente che mi ha veramente stupito.
La tensione cresce progressivamente senza subire cali e se inizialmente il non poter fuggire dalla casa sembra dovuto al caso, poco alla volta si individuano i sottili fili della trappola. Storia di fondo sull'origine dei bambini molto bella e commovente. Consiglio a tutti di vederlo.

Lory_noir  @  09/09/2011 21:35:57
   7½ / 10
Originale e ben fatto, affascinante nel modo di raccontare e nelle immagini. L'occidente dovrebbe imparare un po' di originalità dall'oriente, anziché cercare di replicare un successo con remake e sequel dovremmo cercare di rielaborare con originalità e creatività.

Riddler  @  22/08/2011 11:21:13
   9 / 10
Veramente bellissimo.
Una perla orientale che stupisce e appassiona.
Con numerosi citazioni e qualche strana scopiazzatura da Oliver Twist, quest'horror riesce ad imporsi. Mai uscito probabilmente dal proprio stato, taglia le gambe alle varie "ghost-story" e ha un inizio quasi tipico degli horror occidentali come Non Aprite Quella Porta, Il Bosco Fuori e le solite casette poco invitanti.
Ma c'è di più.
Perché qui l'orrore, il germe della follia e il malato hanno una ragione che è una storia veramente drammatica, interessante e allucinante.
Ad eccezione della caduta di stile per calcare troppo nell'ultimo flashback il film gioca sulla tensione, sui colori, sui luoghi e senza dubbio sui personaggi.
Consigliato anche a chi non "mastica" horror.

speXia  @  11/08/2011 15:13:16
   10 / 10
CAPOLAVORO! Non ci sono altre parole per descrivere questo film....!!! Anche perchè la mia recensione sarebbe un copia-incolla di tutte le altre! Mi basta dire che è perfetto sotto ogni punto di vista!

ifry  @  25/07/2011 10:12:28
   9 / 10
Tim Burton deve imparare come si realizza una favola nera come hansel and gretel, e non quelle operette commerciali come alice o qualche altra m.inchiata.

probabilmente la più bella fotografia mai vista, ma gli asiatici in questo sono maestri.
scenografie da "favola" (e ci mancherebbe).
NON E' UN HORROR. lo possono vedere tutti dai 10 anni in su!
favola struggente, triste, favolosa.

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Ultima risposta 25/07/2011 17.25.22
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trickortreat  @  23/07/2011 16:39:55
   9½ / 10
Un’opera struggente che trasuda bellezza e malinconia ad ogni singola sequenza, sostenuta dalla sbalorditiva interpretazione di tre splendidi bambini. E alla fine le lacrime scenderanno copiose. Meraviglioso.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  21/07/2011 20:05:06
   8 / 10
Validissimo horror orientale, visto per scovare "perle nascoste". E devo dire che questo è proprio una perla nascosta, avrebbe meritato più successo e notorietà, ma a quanto pare non è nemmeno uscito dal suo Paese d'origine. Ciò a dimostrare che i distributori (almeno la maggior parte di quelli che conosco) sono forse le persone più spregevoli del mondo del Cinema.
La sceneggiatura di "Hansel and Gretel" è abbastanza originale, e molto interessante. Una storia struggente, una di quelle solite storie di vendetta cui siamo avvezzi ad assistere guardando film horror. Qualche tocco di splatter qua e là.

CyberDave  @  06/05/2011 00:16:37
   9 / 10
Un film che in realtà è una fiaba meravigliosa. Il modo in cui i bambini vivano fuori dalla realtà, come in fondo tutti noi abbiamo fatto da piccoli, è fantastico.
Un contorno fiabesco per un dramma duro e crudo, un mix originalissimo che funziona troppo bene. Un film mai visto che mi resterà nella memoria, da vedere.

Ale-V-  @  03/05/2011 02:05:40
   9½ / 10
Pazzesco
Pellicola dalla trama originalissima che si discosta da tutte le varie ghost story orientali.
Il regista ci serve così le proprie portate: un antipasto di curiosità, un contorno di terrore e, come portata principale, il dramma. Ed è un pasto che funziona dannatamente bene.
Divino il modo in cui ci viene raccontato come

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  22/03/2011 09:41:52
   7 / 10
mi spiace fare il guastafeste, ma io qualche pecca l'ho trovata in questo comunque validissimo film.
se infatti da un punto di vista estetico l'opera vince e convince, da quello prettamente narrativo qualche sbavatura c'è.
15-20 minuti buoni potevano essere eliminati, nella parte immediatamente precedente alla rivelazione delle passate esperienze dei bambini. il regista prepara per troppo tempo il campo all'ingresso del suo turning point, come un imbonitore imnranato e con un paio di bicchieri di troppo in corpo, con il risultato di palesare talmente tanto quello che succederà da farlo diventare poco interessante.
la sorpresa, si sa, stupisce quando è sorpresa. a quel punto era talmente chiaro e limpido che i bambini erano diventati incaz.zosi per vendetta ad un passato torto, che il vederlo pure spiegato per filo e per segno mi ha quasi infastidito.
comunque consigliato, ha un'atmosfera molto fascinosa.

pinhead88  @  21/03/2011 01:03:49
   10 / 10
Un'opera che trasuda bellezza e fascino da ogni singolo fotogramma, raramente se ne trovano di simili, sul serio. Sono rimasto letteralmente colpito dalla poesia visionaria e fiabesca di questo piccolo capolavoro. Horror, visionario, dramma, grottesco, tutte qualità mischiate con stile e senza mai degenerare nel 'pretenzioso' o esagerando nel mettere troppa carne al fuoco. Un'opera davvero unica ed originale, regista talentuosissimo e bravissimi tutti i giovani interpreti.

3 risposte al commento
Ultima risposta 21/03/2011 09.56.24
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Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  23/01/2011 16:58:59
   9 / 10
Bellissimo horror (?) asiatico, che sfocia in un finale struggente.
Strepitosa regia ed interpreti, in special modo i bambini.
Si rimane incatenati alla sedia per tutto il tempo, fino a giungere agli ultimi 15 minuti, rivelatori, da applausi.
Imperdibile.

marfsime  @  24/05/2010 17:24:21
   9½ / 10
Veramente un gran bel film..un horror che però è allo stesso tempo un grande dramma di tre bambini che hanno vissuto un'infanzia dura e difficile. A livello registico il film è impeccabile..fotografia curatissima e ricercata grazie ad una splendida alternanza di colori forti e vivaci ed altri più scuri e cupi. Ambientazioni suggestive proprio come in una favola. Grandissime interpretazioni dei protagonisti..un plauso speciale va alla bambina più piccola che è veramente brava ed avrà un sicuro futuro come attrice. Il finale poi unisce il vero orrore della vicenda con il lato più triste e malinconico di tutto il film..non do il 10 perchè la perfezione la riservo solo a pochi film..ma di sicuro questo ci va molto vicino. Da vedere assolutamente.

Ciaby  @  03/06/2009 21:14:15
   10 / 10
In un periodo in cui l'horror vive un momento felice grazie alle produzioni, sempre interessanti, dall'Asia e dall'Europa, le opere d'orrore che arrivano in continuazione come una furia vengono etichettate come poco originali e derivative. Critici e spettatori si divertono a trovare in qualsiasi film dell'orrore i cliché che lo legano ad altri film. Ecco che quindi qualsiasi horror asiatico (anche slasher o zombesco) viene paragonato a The Ring, anche senza un'affinità, e questo solo per la provenienza.

Ebbene... questo stilema d'attacco è assolutamente impossibile per questo film coreano. HANSEL AND GRETEL è un'opera di terrore puro che si distacca in modo piuttosto spiccato dal marasma di ghost stories, slashers, splatter eccetera. Non c'è un clichè, un elemento horror che sia già stato visto in precedenza. Nemmeno uno.

Il film è ispirato alla celebre fiaba omonima, riletta in chiave postmoderna, ma ponendola sul confine tra passato e presente. Un continuo susseguirsi di poesia, situazioni grottesche, horror, di nuovo poesia, dramma... come un vortice impazzito che raggiunge il suo apice nell'ultima mezz'ora, un delirio di terrore puro a cui è difficile sfuggire: angosciante ed epico come pochi, sfruttando le gocce di sangue che cominciano a cadere copiose ma non certo in modo banale, sino all'agoniato forno incerenitore.

Interessanti i personaggi: nessuno è vittima, nessuno è carnefice. Ogni elemento della storia lo è in equal modo. Ecco che quindi i bambini diventano cattivi, ma si scopre che volevano solo affetto e gli adulti, buoni solo in superficie si rivelano il vero male della società.
Recitazione superba da parte di tutti, ma soprattutto della bambinetta, la cui capacità recitativa è già stata sfruttata nel buon horror coreano CELLO. Regia splendida, volteggiante, dolce e aggressiva allo stesso tempo e finisce nel buco nero della poesia dark e saturata.

La telecamera volteggia, così, in un clima completamente fiabesco. In cui ogni elemento della quotidianeità (un libro, un frigorifero, dei dolciumi) nasconde la sua storia orrorrofica, il lato più cattivo di sè.

uno dei migliori horror degli ultimi anni, con un finale che strappa il cuore.

E ora venitemi a dire che è un'opera manierista se ne avete il coraggio...

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