h2odio regia di Alex Infascelli Italia 2006
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h2odio (2006)

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locandina del film H2ODIO

Titolo Originale: H2ODIO

RegiaAlex Infascelli

InterpretiChiara Conti, Mandala Tayde, Anapola Mushkadiz, Olga Shuvalova, Claire Falconer, Carolina Crescentini, Mauro Coruzzi

Durata: h 1.28
NazionalitàItalia 2006
Generefantasy
Al cinema nell'Aprile 2006

•  Altri film di Alex Infascelli

Trama del film H2odio

Una dieta a base di acqua, per purificare il corpo, la mente, pulire l'organismo dai veleni di tutti i giorni; è questo il progetto di Olivia, Summer, Ana, Chrstina e Nicole, cinque ragazze, icone del nostro tempo, giovani donne ricche, belle e privilegiate che si affacciano all'età adulta trascinando con sé le questioni irrisolte dell'adolescenza. L'acqua come nutrimento, l'acqua come confine che delimita il giardino della casa di Olivia, in mezzo ad un lago, dove hanno deciso di trascorrere una settimana di digiuno e purificazione, l'acqua come vita, destinata a svanire inesorabilmente tra le mani delle ragazze.

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Voto Visitatori:   4,11 / 10 (50 voti)4,11Grafico
Voto Recensore:   1,00 / 10  1,00
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Voti e commenti su H2odio, 50 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  17/06/2011 14:20:32
   5½ / 10
Bo, non so neanche come valutare questo lavoro di Infascelli. Un film sperimentale, ma la trama è praticamente priva di significato ed è abbastanza compiaciuta. Poi è anche noiosetto, ma per fortuna non è richiesta troppa attenzione, perché il montaggio è quello che è, un po' messo a caso e quindi significati non ce ne sono come ho detto. Recitazioni così così.
Invece la regia e la fotografia sono discrete, e alcuni momenti sono abbastanza interessanti, ma la cosa che mi fa alzare il voto è sicuramente la colonna sonora: bellissima musica post-rock, e nei titoli di coda c'è pure "Odi et Amo" di Johann Johannsson.
C'è la sensazione che Infascelli sia un ragazzo dotato, però che in questo film si sia impegnato solo a metà. Magari avrà il tempo di migliorare in futuro.
Evitabile, comunque bisogna almeno sostenere che è un genere difficile, e se guardiamo la situazione italiana di oggi troviamo di peggio.

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Ultima risposta 18/06/2011 01.04.56
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BlackNight90  @  10/04/2009 00:00:08
   1 / 10
L'h2o visto, alla fine l'h2o visto! E spero di non diventare idrofobo dopo questa traumatica visione.
Allora, questo è uno dei pochi casi in cui di un film, non c'è nulla da salvare. Ma proprio nulla. E' una mer.da.
Il livello della recitazione è tremendo, la regia è penosa, con sovrapposizioni di immagini a casaccio e con primi piani così maldestri che è un miracolo che la mdp non vada a sbattere in faccia alle "attrici". E per favore non definiamo questo film visionario o surreale perché questi termini vanno usati per una ben precisa tipologia di film, non per questo caso patologico.
E la presunzione del regista è talmente palese che è l'unica cosa che fa paura.
A parte l'intelligenza, l'udito è il senso più calpestato: non bastano i dialoghi più stupidi mai sentiti, ma ci si mettono anche certe strimpellate rock nella colonna sonora che non c'entrano nulla.
La storia in sé era interessante e doveva essere sfruttata meglio: la sindrome del gemello evanescente poteva essere uno stupendo caso da risolvere per il Dr. House, ad esempio.
Ora, io non avevo nulla contro questo Infascelli, non sapevo neanche chi era (leggo qui che è stato su Mtv, che io di solito non guardo), ma adesso vorrei tanto denunciarlo per pubblico oltraggio alla decenza o per vilipendio al cinema: ma sicuramente lo assolverebbero per incapacità di intendere e di volere o con l'infermità mentale.

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Ultima risposta 18/01/2011 20.14.20
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pinhead88  @  13/01/2009 19:43:58
   1 / 10
che c.agata di film!!!

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Ultima risposta 17/06/2011 16.01.17
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Ciaby  @  24/12/2008 20:23:17
   8 / 10
mi è piaciuto.... assurdo, epilettico, visionario. il miglior Alex Infascelli. Peccato per la recitazione e per l'accento italiano delle fanciulle

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Ultima risposta 25/10/2013 19.43.43
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Kesson  @  05/10/2008 02:53:59
   7½ / 10
Sono diversi anni che il cinema italiano continua nella sua parabola, spirale infinita sarebbe il termine più adatto, discendente. Ogni anno l'utenza riceve grossi calci nelle palle da vari filmucoli da incasso: si passa da un Vanzina ad un Muccino (junior, senior, a voi la scelta), fino ad arrivare a Parenti, Moccia... Il ritorno allo schermo del Pappi Corsicato (se ne sentiva la mancanza?) di turno, per alcuni rappresenta il ritorno del nostro cinema "alternativo" e ricerato...
Grandi "giovani" come Sorrentino e Garrone, rappresentano il defibrillatore che con cadenza irregolare rianima il nostro cinema agonizzante, caduto forse in un coma irreversibile. Siamo poi i primi che tessiamo le lodi, di giovani o nuovi, registi stranieri come Miike, Aja, Aronofsky, Du Welz...
Poi tra fiumi di pellicole lobotomizzanti ne esce una come "H2Odio", e stranamente si assiste ad un vero e proprio linciaggio di massa. Che il film in questione sia dedicato ad una ristretta parte dell'utenza è cosa chiara fin dal titolo. L'odiato Infascelli, massi' quello di "brend niu di emtivi' ", al fronte di una sceneggiatura deboluccia e piuttosto semplice, sforna una regia di tutto rispetto, classica ed allucinata allo stesso tempo, talvolta con grandi intuzioni a livello di scelte, tempi e montaggio, e con una fotografia davvero molto bella. L'idea di partenza del film è sicuramente originale ed interessante e seppur sviluppata in modo semplice e piuttosto lineare, puo' contare su discreti sviluppi all'interno della trama stessa. Non si nota una pretestuosità di fondo nel lavoro del regista, ma piuttosto si nota la volontà di fare un lavoro registico sperimentale piuttosto libero, basato si su una storia, ma soprattutto sulle sensazioni che immagini, dai colori saturi e bellissimi, e musiche, ipnotiche e azzeccatissime, riescono a suscitare nello spettatore. Tutti questi elementi fanno passare anche in secondo piano un doppiaggio davvero scadente e delle interpretazioni non sempre irresistibili. Anche i tanto crticati dialoghi, seppur non avrebbero fatto la gioia di un Socrate in vena di una chiaccherata, sono in linea e coerenti con tutto lo spirito del film, e contribuiscono anzi a mantenere quel necessario senso di onirico ed irrazionalità verso quello cui si assiste.
L'epilogo della storia se da una parte risulta scontato, dall'altra lascia un'inaspettata e inquietante riflessione allo spettatore, e soprattutto da delle risposte su diversi dettagli che restano in sospeso durante tutto il proseguio del film.
Alex Infascelli dimostra di avere una solida abilità nel raccontare storie fuori dal comune, e dimostra inoltre di avere il coraggio di proporre un cinema nuovo, visionario e libero, fuori dagli schemi, in Italia dove lavori del genere sono una chimera, al contrario di molti altri paesi esteri anche e soprattutto europei.
Un plauso a questo coraggioso autore, stranamente criticato e sottovalutato.

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Ultima risposta 28/12/2011 00.16.17
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  16/09/2008 18:42:40
   4½ / 10
Irritante tanto quanto pretenzioso.
Nessun senso compiuto, nè nella storia nè nei personaggi; perfino i luoghi sono stati depauperati da ogni possibile atmosfera o bellezza.
Un film di cui non si capiscono gli scopi, pur prendendone in considerazione parecchi.
Però utile da far vedere alla fidanzata che vuol passare un week end solo con le amiche.

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Ultima risposta 14/10/2008 13.49.40
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  07/09/2008 17:17:38
   1 / 10
Ingredienti per un film di mer.da: una regia a dir poco imbarazzante, una sovrapposizione di immagini già inutili di per sè, una colonna sonora che sfida la saldezza dei nervi, dei dialoghi da tronista saccente della Maria De Filippi ("winnie pooh che si droga??" ma che cazz... "voglio essere un cerchio?" ma porc... "e io invece voglio essere un pennello" ma vaff...), cinque protagoniste antipatiche nel viso e nei gesti, Platinette che si destreggia nel cubo di Rubik (!!!!), un doppiaggio che inizia a dar fastidio dopo la terza parola pronunciata. In più aggiungiamoci pure che il regista (nemmeno lo voglio nominare) si crede un artista sotto tutti i punti di vista ed ecco che abbiamo uno dei film più brutti mai concepiti. Un pò come fece Aja con il suo "Alta tensione" per quanto riguarda il thriller-horror, qui l'Idiota con saccenza ed arroganza riesce ad autocompiacersi in questa sorta di dramma psicologico. Inoltre fa schifo pure la fotografia.

Pietoso.

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Ultima risposta 19/01/2009 19.09.38
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goophex  @  18/08/2008 23:44:43
   7½ / 10
Infascelli mi aveva piacevolmente stuzzicato con "Almost blue" ma poi totalmente deluso con l'orribile "Siero della vanità".
In questo film invece ha davvero saputo trasmettere certe visionarie sensazioni dando allo spettatore momenti di lineare lucidità spezzata da inaspettati deliri psicologici del personaggio. La regia è davvero innovativa...salta dallo statico al frenetico, dal colore tetro al vivo e viceversa è ovvio che in molti abbiano storto la bocca ma del resto certe rappresentazioni visive non sono affatto usuali tantomeno alla portata di chi è abituato ai soliti meccanismi audiovisivi che ormai ci propinano da anni . Certo non posso fare a meno di sottolineare alcuni dialoghi un po' troppo forzatamente "vuoti" e alcune lacune nella delucidazione della trama ma a tutto questo si puo' tranquillamente ovviare considerando il fatto che Infascelli ci vuole proporre una storia piuttosto semplice ma raccontata in modo davvero eclettico. L'unica sciochezza che davvero poteva essere evitata sta nel fatto che in mancanza di acqua le protagoniste potevano tranquillamente ricordarsi di essere circondate da un lago e a questo aspetto il buon Alex avrebbe potuto tranquillamente sostituirlo con un bel mare salato .
Per chiudere lancio una piccola provocazione chiedendo a tutti coloro che hanno totalemente condannato questo film perchè mai uno come Infascelli deve essere crocifisso per una scelta registica palesemente visionaria mentre un regista come David Linch ( maestro assoluto del genere) viene osannato ??

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Ultima risposta 08/09/2008 14.22.08
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Enzo001  @  08/05/2008 12:19:47
   1 / 10
"Adoro Winnie the Pooh!" (Ma che ***** c'entra?)
"Io non lo sopportavo...cioè... voglio dire... pensaci... era come un drogato, avrebbe rubato uno stereo (?) per avere il miele"

"Brindiamo a questa magica corsa nella stratosfera del potenziale umano" (Mah...)

Ragazza vestita da farfalla (?) con tanto di ali ed antenne al seguito: "Vorrei essere una ruota per allienare tutti i miei chakra e perdere qualche kilo"

"Questo è un pennello, il che non significa che voglio essere un pennello (?), ma ne apprezzo le caratteristiche se è di qualità" (attenzione a doppi sensi tipo: "la libertà di tornare indietro dopo ogni pennellata"). E potrei andare avanti...

Ma andiamo subito all'epilogo per carità...
Si chiude la scena finale, ultime parole prima dei titoli di coda: "Sei tu il sopravvissuto?". La domanda sorge spontanea: "Al film?"

E se credete che il peggio sia identificabile con le ridicole interpretazioni del gruppetto di sgualdrinelle alternative, siete in errore.
Del resto vale la proporzione:
Infascelli : regia = Moccia : scrittura

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Ultima risposta 18/10/2008 21.54.39
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joseph mediaset  @  15/06/2007 13:42:36
   7 / 10
il miglior Infascelli. Un film in cui non succede nulla, ma si "avverte" solo; l'angoscia è ai massimi livelli. Film davvero inquietante e disturbante.

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Ultima risposta 15/06/2007 13.44.44
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PetaloScarlatto  @  07/06/2007 14:30:26
   7 / 10
Film interessante sotto parecchi punti di vista.

Vado controccorente, rispetto a tutti gli altri utenti, ma tant'é.

é confuso, parecchio, spesso noiosetto, ma, almeno, gioca la carta della sperimentazione.

Il finale è inquietante.

Strampalato, certo, ma non banale. Un esperimento riuscito a metà, ma non sicuramente il film orrendo che quasi tutti decantavano.

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Ultima risposta 07/06/2007 15.51.41
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burzum  @  31/01/2007 15:47:42
   1 / 10
Inaccettabile!!!! Davvero uno dei peggiori film che abbia mai visto.
La cosa assurda è che 'sto sfi.gato di infascelli si crede il super artista inconpreso!!! Perchè questa gente deve fare cinema? Perchè lo deve fare in Italia, dove già il film di genere o è una commedia o non si fa? Perche? Perche???? PERCHE?????!!!!!!! NON E' UN FILM, E' UN CESSO!

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Ultima risposta 29/04/2007 20.51.31
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Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  20/10/2006 21:03:15
   1 / 10
Osceno.

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Ultima risposta 21/09/2008 15.24.03
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Sig. Chisciano  @  13/09/2006 14:04:36
   2 / 10
Film che ho trovato orribile, già il titolo avrebbe dovuto suggerirmi qualcosa, sinceramente non so se il film abbia qualche significato particolare, io non l'ho trovato, anzi mi sono annoiato a morte e a tratti innervosito parecchio..

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Ultima risposta 21/09/2006 02.40.37
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Invia una mail all'autore del commento bouree  @  13/09/2006 12:05:46
   3 / 10
lento, incomprensibile, noioso.....

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Ultima risposta 21/09/2006 00.18.49
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  16/08/2006 23:59:59
   2 / 10
almost blue non era male.niente per cui gridare al miracolo ma neanche da buttare.la telecamera nervosa,i cambi frenetici di inquadratura erano già ben presenti lì,certo,ma erano sopportabili.grazie a una trama lineare,una storia interessante,che faceva perdonare qualche virtuosismo registico fine a se stesso.
ma qua infascelli esagera,toppa e lo fa alla grande.
strizza troppo l'occhio all'art house e lo fa con la tipica arroganza di chi,seppur sia palese non abbia la genialità necessaria,vuole a tutti i costi fare il film che faccia rumore,faccia parlare di sè e,con un debole sotterfugio,faccia salire il regista sul piedistallo delle menti superiori.no,mi spiace,ma sono pochi quelli che possono ambire a tanto.il 90% di chi ci prova si rende ridicolo e non so come alex non se ne sia accorto.
secondo me è un ottimo regista che,con un bagno di modestia,può far parlare di sè.spero cambi registro in futuro.

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Ultima risposta 12/09/2006 12.48.04
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  02/08/2006 20:55:00
   1 / 10
La scena iniziale parrebbe prometetre bene, con l'arrivo graduale all'isola solcando il lago lentamente sulle note di una colonna sonora accattivante, poi il film inizia. Ed è assolutamente inguardabile.
Le cinque protagoniste sono particolarmente incapaci, aiutate peraltro da un doppiaggio raccapricciante e da dialoghi da ragazzino alternativotto di periferia. La trama non sta in piedi nemmeno con le stampelle e gli accorgimenti stilistici del nostro amico Alex sono tanto maldestri quanto arroganti: si va dalla classica macchina da presa in perenne movimento a voler indurre un senso di disorientamento, angoscia o chissà cos'altro, al ralenti nelle scene che si vorrebbero più truculente ma che si rivelano invero pregne di umorismo involontario.
In fin dei conti un film di serie z ebbro di un'arroganza e di una supponenza degna del miglior Soderberg.
A questo punto, invece di lamentarsi per gli elevati costi di distribuzione dei film nelle sale cinematografiche, ad Infascelli farebbe più che bene una bella doccia di umiltà e qualche lezione di regia.

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Ultima risposta 28/05/2007 20.12.59
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Titto  @  29/06/2006 17:21:12
   5 / 10
Questa distribuzione alternativa alla lunga sta diventando fastidiosa: prima annunciano che grazie al successo di tutte le copie vendute in DVD (si ma poi in quanti lo hanno effettivamente visto?) il film verrà anche proiettato al cinema (quando e se non si sa), poi appare Domenica 2 luglio su Mtv...
C'è qualcosa che non quadra. Inoltre il film ha delle splendide immagini che solo su un grande schermo da cinema vengono valorizzate. Mi sembra che Infascelli sia troppo avanti con i tempi uccidendo così il suo progetto per questioni esclusivamente economiche, ormai infatti è evidente che tutto questo giro di DVD e Tv sia solo per i soldini.


Il film non è bello.
Nonostante la lode per essere riuscito a realizzare un film "psichedelico" sognato da tutti i registi moderni, direi che è piuttosto deludente e sbilanciato: le immagini e le atmosfere sono interessanti (almeno all'inizio). Uno dei problemi sta nelle attrici che appena aprono bocca fanno subito intuire allo spettatore di stare di fronte al solito film italiano di bassa lega ma in questo caso molto meno modesto.
Un'altro problema è la storia, un incubo che porta a un tragico epilogo.... evidentissimo dai primi 5 minuti ed è per questo che il progetto appare noioso oltre al fatto che le continue atmosfere malate (e con i personaggi troppo italianizzati, anzi troppo romanizzati nonostante l'accento straniero bislacco) e il ritmo perennemente uguale, insieme alla pretesa di ipnotizzare lo spettatore, alla lunga stancano. Spesso si ha inoltre l'impressione che le inquadrature siano state fatte un pò alla "c.azzo di cane" stile Lucignolo, per poi essere montate con lunghe dissolvenze incrociate ottenendo un risultato sicuramente d'effetto che però qualsiasi persona con una telecamera e un pc potrebbe realizzare.
Le metafore inoltre sono veramente banali, mi viene in mente, una su tutte, il personaggio mezzo stizzito che come Caronte porta le ragazze all'inferno....a presagire la tragedia.. che in realtà arriva troppo tardi mettendo a dura prova la resistenza al sonno o alla distrazione dello spettatore.
Nel complesso risulta essere un film banale e forzatamente paranoico - punto di forza per infascelli - (la menata del gemello morto alla nascita nella realtà non è un complesso così forte da influenzare tutta la propria esistenza), e soprattutto risulta evidente il declino della professionalità di questo regista (?), insomma questo è un film che davvero chiunque potrebbe fare (aiutato dal direttore della fotografia, dal montatore e dalla troupe) e questo è probabilmente il fattore piu fastidioso anche considerando i due precedenti "capolavori" che infascelli, credendosi un grande regista forse incompreso, ci ha regalato... alla faccia della modestia.
Effettivamente l'unica cosa che balza agli occhi, pensando al regista è la sua assoluta mancanza di modestia: è un progetto troppo presuntuoso, sembra quasi che l'autore dica: " Se non ti è piaciuto o non l'hai capito il problema è solo tuo perche io ho fatto un capolavoro".
Io credo che Infascelli dimostri dopo ogni suo lavoro di essere un mediocre regista con tante idee carine, forse innovative, ma troppo confuse. Mi chiedo anche perchè a questo tipo sia concesso ancora di fare film e mi domando perchè ho scritto un commento così lungo considerando appunto che l'autore di certo non merita tutta questa attenzione.

Consiglio ai cinefili di vederlo tanto per capire quanto sia basso, confuso, patetico e amatoriale il cinema italiano alternativo rappresentato per fortuna, o purtroppo, da un unico esponente.

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Ultima risposta 13/08/2006 15.56.13
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Feedback  @  29/06/2006 12:56:58
   5½ / 10
Faccio un commento da comune spettatore, non da esperto di cinema: il film risulta piuttosto noioso.
Nello spoiler c''è invece un commento tecnico di tipo medico...

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Ultima risposta 29/07/2006 01.43.59
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  08/05/2006 10:30:29
   7½ / 10
Inizierei con il lasciar perdere il discorso riguardante la distribuzione anomala che è stata scelta per "H2odio",visto che ho gia' tentato di approfondire il discorso nel forum riguardante i film.
Detto cio' vorrei parlare esclusivamente della pellicola,una pellicola che a mio avviso non piacera' a molti ma che personalmente è riuscita ad affascinarmi.
La storia è infatti originale,Infascelli gira con stile moderno,sganciandosi dai soliti clichè del cinema italico, tentando di dare una direzione piu' '"internazionale" alla sua nuova fatica,il fatto che sia recitata nella versione originale in inglese la dice lunga...la forza di "H2odio" risede nel fatto che si distacca notevolmente dai soliti thriller/horror che sono passati nelle sale negli ultimi anni,Infascelli cerca la non facile via della sperimentazione e riesce nell'intento di creare una pellicola "malsana" anche grazie all'ausilio di un montaggio frenetico e schizzato (vedasi soprattutto nella parte in flashback),grazie alla musiche dolci ed allo stesso tempo inquietanti,grazie all'ambientazione realmente sinistra,grazie ai rumori ossessivi di sottofondo... fattori che con il protarsi della pellicola gli permettono di riuscire a mettere ansia ed inquietudine allo spettatore.
"H2odio" è un film disturbante,tanto quanto le sue protagoniste,perse in un quello che da gioco si trasforma ben presto in un incubo.
Finalmente un prodotto innovativo,che consiglio da vedersi soli di notte...sicuramente non mancano piccole pecche,ad esempio alcuni buchi di sceneggiatura,ma nel filone horror è risaputo che davanti ad alcune superficialita' è meglio far finta di nulla se si vuole realmente apprezzare il prodotto che si ha di fronte.
Molto brave le attrici (alcune al debutto),davvero ottima Chiara Conti,la trama è ben strutturata e lascia parecchi dubbi sino all'ultimo fotogramma che risolvera' in maniera esaustiva il mistero.

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Ultima risposta 12/10/2008 10.43.52
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