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Avevo deciso di sorvolare sulla bontà degli effetti speciali (godzilla compreso) per ovvi motivi, invece devo constatare che sono la cosa migliore di questo film, a fronte di dialoghi contraddittori e di una sceneggiatura al limite del proponibile. Buona, invece, l'atmosfera di pathos che si respira, per gran parte della durata, e il livello interpretativo che sembra essere abbastanza convincente.
Il primo, glorioso film della saga di Godzilla ( 1954 ) si poggia sulla paura della minaccia nucleare di un popolo già provato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, con quindi conseguente messaggio antimilitaristico di fondo. Gli effetti speciali sono ovviamente dozzinali ma le suggestioni di panico e distruzione che il mostro si porta dietro appena mette piede sulla terraferma fanno muovere tutto il film creando un tangibile senso di angoscia nello spettatore. In questa versione rigirata per il mercato americano ( e occidentale ) si perde molto del pathos originale assistendo alla cronaca del disastro grazie al personaggio del reporter interpretato da Raymond Burr, aggiunto di sana pianta al girato giapponese. Un'operazione commerciale per cavalcare il successo della pellicola del '54 ma certamente non la miglior versione del capolavoro di Honda.
A differenza di quello che pensano alcuni,"Godzilla,il re dei mostri" è la versione occidentale del famoso precursore giapponese del 54. Gli americani,come al solito loro,dovettero fare delle modifiche alla pellicola,facendo intervenire il regista Terry Morse per gli eventuali cambiamenti da adottare. Così la pellicola fu brutalmente deturpata,amputandole diverse scene e sostituendole con altre girate in territorio U.S.A. con mattatore(e fittizio protagonista) un Raymond Burr nella parte del fotoreporter Steve Martin. Le parti con Burr sono attaccate tramite un'operazione molto ingegnosa di montaggio,dove il reporter si relaziona con alcuni personaggi giapponesi chiamati per simulare il "Bluff" e facendolo interagire con quelli della pellicola originale tramite inquadrature di spalla. L'arrivo notturno di Godzilla è stato lasciato(e vorrei vedere...se no che ci rimaneva),ma il film perde notevolmente punti; la stessa durata è di 25 minuti meno....pensate un pò... Tuttavia si tratta della versione più reperibile; la stessa Yamato Video lo ripropose utilizzando la pellicola americana.
In bianco e nero, una buona narrazione, effetti speciali del tempo, tutto in linea e non delude attese. Tanto lavoro per rendere reali le scene, con i mezzi del tempo. Buona la storia.
Versione rigirata per il mercato americano di Godzilla del 1954. Il cast è lo stesso con l'aggiunta di Raymond Burr. E' stata un po accorciata rispetto l'originale. Se la potevano risparmiare