gli argonauti (1962)

La celebre produzione di Don Chaffey del 1962, sposa tanti dettami dello specifico genere peplum, la mitologia greca sale in auge, "Gli argonauti" è un titolo da considerare in maniera positiva.
In questo lasso temporale furono varie le regie a produrre film incentrati su vicende simili, anche l'Italia del Cinema fu all'avanguardia con una serie di film sui vari personaggi più celebri dell'orbita ellenica.
Con Don Chaffey, il personaggio principale è Giasone, quello della regia è un progetto ambizioso con una rilettura dei miti molto superficiale e baldanzosa, ma non ci sentiamo di condannare la cosa oltremodo.

"Gli argonauti" presenta le maggiori positività per quanto concerne il versante tecnico: ottima la fotografia e prodigiosi gli effetti speciali. In uso anche la tecnica della stop motion, le ricostruzioni di alcuni personaggi e "mostri" non possono non soddisfare il pubblico, si tratta di effetti speciali che agli occhi nostri risultano essere ancora dignitosi e specialmente intriganti e curiosi.
Talos, le arpie, gli scheletri sono delle piccole perle artistiche, se consideriamo che il film è di inizio anni sessanta, dobbiamo rinnovare le lodi alla regia.

Le piccole pecche dell'operazione americana, come già fatto intendere, riguardano un po' la storia e la scannerizzazione di specifici personaggi, Ercole è dipinto in maniera fin troppo grottesca, difficile gradire per gli appassionati una simile rilettura di uno dei personaggi cardini dell'intera mitologia.
Il finale poteva chiudersi con maggiore tranquillità e meno frenesia, ci è apparsa una mossa poco fruttifera. Convincente, invece, il contrasto/gioco fra esseri umani e divinità. Metafora di tante cose.

"Gli argonauti" è un film da recuperare per gli amanti del genere, film vario e mai noioso, raggiunge l'acme scenico con l'episodio di Talos, questa parte del film, da sola, innalza sensibilmente la qualità del prodotto.

JOKER1926