gli amici del bar margherita regia di Pupi Avati Italia 2008
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gli amici del bar margherita (2008)

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locandina del film GLI AMICI DEL BAR MARGHERITA

Titolo Originale: GLI AMICI DEL BAR MARGHERITA

RegiaPupi Avati

InterpretiDiego Abatantuono, Pierpaolo Zizzi, Laura Chiatti, Fabio De Luigi, Luigi Lo Cascio, Neri Marcorè, Luisa Ranieri, Claudio Botosso, Gianni Ippoliti, Gianni Cavina, Katia Ricciarelli

Durata: h 1.30
NazionalitàItalia 2008
Generecommedia
Al cinema nell'Aprile 2009

•  Altri film di Pupi Avati

Trama del film Gli amici del bar margherita

Bologna, 1954. Taddeo (Pierpaolo Zizzi), un ragazzo di 18 anni, sogna di diventare un frequentatore del mitico Bar Margherita che si trova proprio sotto i portici davanti a casa sua. Con uno stratagemma, il giovane diventa l'autista personale di Al (Diego Abatantuono), l'uomo più carismatico e più misterioso del quartiere. Attraverso la sua protezione, Taddeo riuscirà ad essere testimone delle avventure di Bep (Neri Marcorè), innamorato della entreneuse Marcella (Laura Chiatti); delle peripezie di Gian (Fabio De Luigi); delle follie di Manuelo (Luigi Lo Cascio); delle cattiverie di Zanchi (Claudio Botosso) e delle stranezze di Sarti (Gianni Ippoliti). Ma alla fine, Taddeo che tutti chiamavano "Coso" ce la farà ad essere considerato uno del Bar Margherita?

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Voto Visitatori:   5,47 / 10 (43 voti)5,47Grafico
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Voti e commenti su Gli amici del bar margherita, 43 opinioni inserite

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topsecret  @  08/05/2013 09:36:12
   5 / 10
Nel suo piccolo ha qualche scenetta cinica e simpatica che strappano un sorriso, ma nel complesso questo film di Avati non è riuscito a coinvolgermi. I motivi sono l'antipatia verso alcuni personaggi, quello di Zizzi in primis, che non lasciano il segno e soprattutto una storia che non offre grandi guizzi interessanti, anzi il tutto risulta un po' statico e poco originale, unito ad un ritmo non sempre efficace e fluido.
Avati ha fatto di meglio.

Invia una mail all'autore del commento diderot  @  31/07/2012 08:42:30
   6½ / 10
Piacevole e simpatico, nulla di eccezionale... ideale da vedere dopo una lunga giornata stressante.

stranous  @  06/02/2012 16:33:36
   4 / 10
Invia una mail all'autore del commento Totius  @  31/01/2012 11:50:33
   6 / 10
Bella e gradevole commediola. Direi un classico alla Pupi Avati, per passare un'oretta e mezza allegra. Lo stile leggermente caricaturale della solita Emilia e dei suoi improbabili personaggi, spesso narrata da Avati non disturba affatto lo spettatore...

j0kerb0n4  @  10/01/2012 01:29:20
   1 / 10
ooooo oscenoooo

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/01/2012 11.36.58
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DarkRareMirko  @  04/10/2011 23:19:05
   8½ / 10
Un film ingenuo ma d'autore, caricaturale ma veritiero, vacuo ma denso, sentimantale ma cinico.

Strano che sia di Avati, ma forse le pretese autobiografiche chiariscono un pò le idee.

Attori tutti strepitosi, ma alla lunga le solite risate, le solite frasi ("Nel loro piccolo"...), le solite mentalità stuccano un pò.

Un film riuscito (ben musicato, ben diretto e ben montato) ma si poteva dare maggiore attenzione alla satira e meno alla mera rappresentazione.

Regista Ricky  @  06/09/2011 10:39:23
   3 / 10
personalmente ritengo che Avati sia il regista più sopravvalutato della storia italiana.
gli danno sempre i soldi per fare film che alla maggior parte delle persone che io conosco, non parlo di tutti, non piacciono per niente.
questo film si dimostra uno di quelli fatti tanto per fare. tanto sei Pupi Avati e ti danno soldi quando vuoi.
se volesse fare un film su una persona che va al ce.sso glieli darebbero.
VERGOGNA.
ci sono tanti bravi registi in Italia che non hanno i soldi per proporre le loro opere.
in conclusione questo film non mi ha fatto ridere, ed è una commedia che voleva essere se non ricordo male autobiografica o quasi del regista.
buoni gli attori nulla da dire, ma si prestano a recitare per un film che non vale nulla dando anche un po del loro ( neri marcorè su tutti eccezionale)

marco86  @  08/11/2010 20:02:42
   6 / 10
piacevole commediola leggera leggera ma a tratti anche un pò amara, che racconta uno spaccato della vita sociale italiana del dopoguerra.
divertente per alcuni spunti (tipo la festa di compleanno), prevedibile per altri (tipo la vicenda di De Luigi).
godibile nell'insieme.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  31/08/2010 11:39:41
   5 / 10
Un'altra pellicola dalla forte impronta autobiografica che a lungo andare annoia un po', soprattutto nei momenti durante i quali dovrebbe essere più forte, mescolando le storie e incrociandole tra loro. Di solito questa soluzione narrativa accresce l'interesse, ma quella proposta da Avati è scostante. Troppi personaggi e troppo sfilacciate le esposizioni; ognuno va per i fatti suoi e il film perde di coralità.
Una giostra fatta di tipi strani: o timidi oltre ogni modo, o troppo sopra le righe e scemi patentati. Il regista italiano vorrebbe fare tanta simpatia, rinverdire il suo proverbiale senso del malinconico, invece risulta prevedibile e tedioso. Tra enfasi, illustrazione, bozzettismo e paradosso, rimane sempre in superficie, senza lasciare posto al sogno, alla fiaba tout-court, senza slanci miracolosi. Solo triviali bazzecole e qualche dissapore.

Bravo nella direzione degli attori, ma senza quella vivacità travolgente e quella favolosa audacia di altri tempi, Avati non è ripagato, per giunta, dalle loro performance. Il personaggio di Abatantuono ha la profondità di una pozzanghera nelle giornate di siccità, la recitazione della Chiatti passa da una dizione scellerata a battiti di ciglia insulsi, Luigi Lo Cascio trascorre il tempo a ridere come un pazzo e, nella parte del cosiddetto "linfomane", è credibile come gli scioperi della fame di Pannella.

Si parla degli anni '50 e non sempre sembra di rivivere quelle atmosfere. Non ci si distacca da questa sensazione di anonimato, e non basta l'utilizzo di un filmino in bianco e nero, ne' le fotografie annuali appese al muro del bar per alimentare il ricordo di un tempo che fu. Un altro discreto difetto è quello di sbilanciare lo stile elegiaco del racconto d'epoca rapportandolo a una panoramica disillusa su un circolo apertamente maschilista.
La scenografia è decentemente ricercata e curata sotto diversi aspetti: la riproduzione degli ambienti bolognesi lungo i portici di Via Saragozza è stata plasmata nella città di Cuneo con dovizia di particolari.

Portabandiera di un cinema intimista, l'ideale avatiano potrebbe anche passare la mano e indossare un paio di occhiali "K" per guardare le femmine sotto le gonne: vedi mai che non riesca a ritrovare un po' di ispirazione. Nel suo piccolo avrebbe anche potuto fare un altro film, o cambiare bar. Nel suo piccolo.

junior86  @  26/08/2010 09:11:14
   7½ / 10
Vado controcorrente e dico che mi è piaciuto davvero tanto. Siete pieni odio verso qualsiasi film italiano, è vero che non sarà il migliore del mondo e registi come De Sica non ci saranno più, ma è sicuramente meglio di molte altre porcherie che ci sono in giro.

Gregory90  @  02/08/2010 16:00:48
   6 / 10
Voto: 6. Sufficienza, non di più per questo film, che sembra non decollare mai, arrivando alla fine, lascia allo spettatore quell'amaro in bocca per aver assistito ad un film con un clima forse un po troppo superficiale.
Il film nella sua interezza si lascia comunque vedere. Da elogiare sicuramente la prova di Neri Marcorè, una spanna superiore agli altri interpreti e di Lo Cascio, ottimo nel ruolo di Manuelo.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  06/06/2010 15:56:40
   5 / 10
Film che vorrebbe essere nostalgico e divertente al tempo stesso ma che in realtà risulta anonimo e inconcludente. Unica nota positiva è Fabio De Luigi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Dexter '86  @  02/06/2010 18:18:19
   4½ / 10
Operazione nostalgia che diventa ben presto un'inutile accozzaglia di personaggi e situazioni improbabili, con un protagonista/narratore che vorrebbe essere simpatico ma riesce soltanto a risulare odioso.
Nel vostro piccolo potete anche fare a meno di vederlo.

harlan  @  25/05/2010 01:38:54
   6 / 10
il taglio ironico e nostalgico che avati dà a molti dei suoi film mi è sempre piaciuto. anche qui questi elementi non mancano, affiancati da una sapiente regia e ricostruzione degli ambienti che ben si prestano all'elvolversi della trama. il punto è che questo film tavolta analizza a mio avviso troppi personaggi, prende varie direzioni fino a condurti ad un nulla di fatto. nulla di fatto perchè nulla aggiunge alla situazione iniziale, la trama sembra non avere un scopo, non evolve , è di fatto statica. ciò non toglie che è un film che si lascia tranquillamente guardare.

benzo24  @  22/05/2010 18:17:31
   5 / 10
film leggero e nostalgico, un po' amarcord un po' radio days, però mancano i personaggi, c'è un po' di tutto e alla fine si arriva al niente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  22/04/2010 14:57:55
   5½ / 10
Una carrellata di personaggi che vivono storie drammatiche e divertenti al tempo stesso con al centro il loro punto d'incontro...questo "bar Margherita"!
Storia non molto originale che si lascia guardare per la simpatia di alcuni personaggi,in particolare De luigi e Abatantuono!
Un Pupi Avati che lascia il cinema d'autore per raccontare una storia semplice piena d'ironia...

Suskis  @  18/04/2010 23:51:21
   7 / 10
Non mi è dispiaciuto affatto, probabilmente perchè a Bologna ho passato una decina di anni della mia vita e rivedere quei luoghi mi ha un po'toccato. Dai ricordi di Avati un ritratto diseguale di personaggi leggendari, alcuni dei quali caratterizzati molto bene, altri praticamente nominati appena. Peccato perchè il film non arriva nemmeno all'ora e mezza: il tempo di dire qualcosa di più c'era (ma forse il resto sarebbe stato poco interessante?).

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  01/04/2010 23:30:08
   5½ / 10
Un Avati che guarda al passato per scoprire personaggi scaturiti dai suoi ricordi, un po' come quando ognuno di noi racconta le gesta del Tizio, Caio o Sempronio della propria città, piccola o grande che sia, leggende fra virgolette dell'immaginario locale. L'idea era stuzzicante ma il film appare disequilibrato tra i personaggi, alcuni approfonditi altri appena abbozzati e dalla mancanza di una trama centrale che amalgama il tutto.

Invia una mail all'autore del commento orsetto_bundi  @  25/02/2010 18:21:43
   6½ / 10
Kommediola tranquilla, senza infamia e senza lode, ke rakkonta di una "umanita" rikka e varia, interpretata da un kast rikkissimo
dippiù non mi va da skrivere, anke xkè sto chattando kon Mayra...e Mayra è...Mayra....ahahahahahahah :-)

vale1984  @  14/01/2010 22:23:50
   6 / 10
Film carino ma al quale manca qualcosa, non riesce a stupire anche se la storia è nuova...è una commedia carina ma che non fa ridere davvero, è tragi-comica...gli manca comunque qualcosa ed è un vero peccato perchè riesce a fare entrare nell'atmosfera, a coinvolgere.

camifilm  @  01/11/2009 10:10:12
   7 / 10
Una commedia che riporta alla Bologna di metà 900. Un folto gruppo di amici che si ritrova in un unico luogo, il bar margherita, da dove partono le loro avventure. Il film si accentra sulla caratterizzazione dei personaggi maschili, più che quelli femminili. Racconta di alcuni episodi simpatici e bizzarri che il gruppo vive, di scherzi che si fanno, delle manie di ogni personaggio. Non una commedia comica, anche se qualche sorriso lo strappa, piuttosto è una commedia ben realizzata su un periodo passato, una fotografia di una Bologna e dei suoi cittadini di metà 900.
Buoni tutti gli attori, anche i coprotagonisti.
Consigliato si.
Ma attenzione... non è una commedia strappa risate assurde, finalmente non una commedia alla "vacanze in ..."

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floyd80  @  22/10/2009 21:29:03
   7 / 10
Pupi Avati è un grande regista e anche in questa pellicola ci fa vedere la sua mano. Forse qualche personaggio è tagliato con l'accetta, le musiche magari non sono eccezionali...ma per il resto il film diverte ed è recitato bene, Lo Cascio e Marcorè su tutti.
E' un film che ti fa sentire più leggero, ma non superficiale.
Ps la voce del protagonista è orribile e irritante, gli ho tolto un voto solo per quello.

outsider  @  01/10/2009 23:59:50
   9 / 10
Da emiliano non posso che dare 9 a questo film che, pensando a Bologna e alla realtà, la rispecchia in plenum.

LoSpaccone  @  28/09/2009 18:27:13
   5½ / 10
Commediola nostalgica che vorrebbe ricordare l’Italietta ingenua e provinciale degli anni ’50, basata un tipico soggetto da commedia all’italiana (“I vitelloni”, “Amici miei”). Avati però ci propina il solito teatrino superficiale dei suoi ultimi anni, un collage di situazioni e gag più o meno divertenti a cui però manca il respiro dei grandi racconti popolari, quelli in cui racconto personale e collettivo s’intrecciano. Molto più vicino ad alcune fictions revivalistiche di moda in tv.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  25/09/2009 16:14:24
   4½ / 10
E’ noto che raggiunta una certa età si cominci a narrare del proprio passato,i ricordi nostalgici si rincorrono tramandati a vite più giovani ,quasi che la necessità del racconto permetta di rimanere su questa terra e si continui ad esistere nella memoria degli altri.
Pupi Avati sfrutta il fatto di essere uno dei registi italiani più celebri e imprime i suoi ricordi su pellicola,omaggiando la Bologna del ’54 tramite le gesta degli avventori del Bar Margherita di Via Saragozza.Peccato che l’autore in questo caso faccia le veci del nonno rompiballe,quello che ti racconta fatti insulsi che non interessano nessuno e finiscono con l’annoiare dopo pochi minuti.
Il film corale del regista bolognese è il solito amarcord nostalgico pieno di zeppo di personaggi che sono macchiette senza spessore,forzatissimi nella loro dimensione allegorica,quindi falsi e per nulla divertenti.Stesso dicasi della trama,fatta di aneddoti slegati,impalbabili,con pochissime sequenze degne di nota.Quella della festa di compleanno è parecchio riuscita,ma in generale si rimane interdetti a seguire le gesta di questa masnada di disadattati,perdigiorno per vocazione che di certo non riescono a rievocare con intensità romantico/maliconica l’epoca antecedente il boom economico.
Il film è completamente sbagliato,privo di qualsivoglia spunto intrigante,appare solo come una superficiale disamina di un’imbarazzante fauna di vitelloni,e al regista serve ben poco circondarsi dei suoi attori feticcio, tutti imprigionati in ruoli fragili e quindi impossibilitati ad aiutare il barbuto, e barboso, amico.Inguardabile (e inascoltabile) il protagonista Pierpaolo Zozzi,uno che fa prudere le mani appena entra in scena,insopportabile come la Ricciarelli,fornita di simpatia quanto il deserto del Sahara lo è di acqua.Non abbasso ulteriormente il voto(ma lo meriterebbe) per la stima che nutro nei confronti di Avati.

6 risposte al commento
Ultima risposta 12/04/2010 21.41.15
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  24/09/2009 09:36:16
   5 / 10
Un film nostalgico e leggero che ha come unico e vero centro il bar Margherita di Bologna. Un film probabilmente piuttosto autobiografico da parte di Avati che riesce a coinvolgere solo in parte lo spettatore. Alcuni episodi sono divertenti e credibili, come quello degli occhiali K, altri sembrano gratuite esagerazioni.
I personaggi femminili poi non sono sufficientemente delineati.
Commedia agrodolce riuscita solo a metà.

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  27/07/2009 13:11:20
   7 / 10
Parte del cinema di Avati è questo..... malinconico e nostalgico, intriso di amicizia, incomprensioni, e spesso cinico.... ok non raggiunge la vetta qualitativa di "Regalo di Natale" ma chi ama il maestro, la sua sensibilità , la sua idea del cinema e della vita amerà anche questo film...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  02/07/2009 23:53:59
   6½ / 10
una commedia riuscita del maestro pupi avati con un ottimo cast e una sceneggiatura gaudente e al tempo stesso nostalgica; ottima prova di Luigi Lo Cascio

Invia una mail all'autore del commento Barone  @  07/06/2009 14:26:22
   3 / 10
Filmetto inutile .... non dice niente e non strappa neanche un sorriso.
Buco nell'acqua.

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Ultima risposta 27/07/2009 13.04.39
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Giorgione  @  26/04/2009 00:02:03
   7½ / 10
Secondo me è un film che merita più della media dei voti finora dati.
Rende bene l'atmosfera della Bologna gaudente, spensierata e libertina che c'era negli anni '50 (e anche adesso, veramente), in cui (giustamente) non si bada troppo ai sacri principi ma piuttosto a vivere giorno per giorno.
A tratti si trascende nel surreale e questa è la parte più divertente.

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1 risposta al commento
Ultima risposta 26/04/2009 15.37.05
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gkorps  @  18/04/2009 13:47:13
   4 / 10
troppi ottimi attori sprecati per un film ciofega

Fred94  @  18/04/2009 13:22:03
   5 / 10
malinconico..del resto la storia è incentrata sui ricordi del regista, per me è da vederlo a casa in tv...

The Legend  @  15/04/2009 20:55:00
   7 / 10
La media del 4,5 fin qui scaturita è assolutamente ingenerosa: d'accordo, è un film senza troppe pretese, ma restituisce bene l'atmosfera 'ruspante' di quei circoli di piccolo borghesi resi qui da una strepitosa galleria di facce di ottimi attori, con Lo Cascio e Cavina su tutti sugli scudi.

Una pellicola molto leggera, piacevole, che si lascia guardare per una serata spensierata dove non ci saranno spazi per particolari riflessioni ma, forse, per qualche sorriso sì.

Le donne del film: inutile come sempre la Chiatti, sopraffina la Ranieri, simpatica e ben calata nella parte la Ricciarelli.

3 risposte al commento
Ultima risposta 05/05/2009 14.14.07
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giumig  @  14/04/2009 16:12:22
   7 / 10
bel film, che racconta benissimo l'italia anni 50 60. Lo cascio fenomenale e divertentissimo!

asor01  @  13/04/2009 17:58:37
   2 / 10
che delusione!!!!!!!

Tara84  @  12/04/2009 12:10:08
   4½ / 10
Inutile...!
Un pacco dall'inizio alla fine (si..vabbhè e che fine!).
Non mi aspettavo certo grandi pretese...mi immaginavo un "Radio Freccia" alla Bolognese e invece...che delusione! Marcorè e Lo Cascio decisamente sottotono con parti banali..ben al di sotto delle loro qualità di attori!
Non bastano poi parole dette a caso in dialetto Bolognese e vestiti dell'epoca per ricreare quel tipo di atmosfera!
Soldi buttati!!

codino18  @  10/04/2009 11:59:04
   6½ / 10
Mah! mi sembrate un po' troppo criitici l'ho visto ieri sera e francamente l'ho trovato non un capolavoro ma un buon fil un bello spaccato di Italia degli anni 50, con un grandissimo Neri Marcore' come sempre attore assolutamente sottostimato ma bravissimo e un sorprendente Lo Cascio in una parte comica che normalmente non fa.

alesfaer  @  09/04/2009 01:32:53
   2 / 10
ennesima immondizia di abbatantuono e compagnia bella. film noiosissimo nella prima parte(che mi è bastata), non fa mai nemmeno sorridere. che disastro, se qst è il cinema italiano da esportare all'estero...che fallimento

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/04/2009 13.12.10
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aKire2k4  @  05/04/2009 13:54:59
   1 / 10
Grottesco e superficiale.

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/04/2009 17.58.43
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Invia una mail all'autore del commento SPIZZDAVIDE  @  05/04/2009 13:09:39
   6 / 10
Prima ora del film da dimenticare, lenta e noiosa con una sceneggiatura che non appassiona.
La seconda parte del film invece diventa più cpinvolgente ed interessante.
Una commedia leggera , senza troppe pretese, che in definitiva si lascia guardare.

FABRIT  @  05/04/2009 01:10:02
   6½ / 10
Film grazioso e poi, per uno che è nato a Bologna come me, imperdibile come tutti i film di Pupi Avati!Non fra i suoi film più riusciti,ma alcune interpretazioni come quella di Cavina e Neri Marcorè fanno dimenticare alcune sbavature!Film leggero,da vedere!

cappellaio  @  04/04/2009 10:09:57
   7 / 10
un buon film godereccio firmato dal maestro pupi avati.
grandi lo cascio e neri marcore..

jack2057  @  04/04/2009 02:38:50
   5 / 10
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