giunone e il pavone (1930)

La mancanza di idee compositive, comunicanti, attraverso il linguaggio cinematografico e per immagini, un determinato contesto, cammina a braccetto con un carattere assolutamente da palcoscenico, fatto di personaggi fortemente calcati, sottotracce socio-politiche sottolineate in maniera indiretta e dialoghi decisamente predominanti, che inevitabilmente diventano la parte migliore di JUNO AND THE PAYCOCK, in tutta la sua componente teatrale, divertente e anche riflessivo, ma limitato in chiave cinematografica, tanto che la presenza di Alfred Hitchcock dietro la macchina da presa non si nota minimamente.

Evidentissima la matrice teatrale di uno dei peggiori risultati del Maestro Alfred Hitchcock. "Juno and the Paycock" non mostra mai la 4a parete, come "Downhill" del '27 narra il declino - qui di un'intera famiglia rispetto al "singolo" del precedente - in bilico tra la leggerezza di una commedia, e la tragedia melodrammatica per il finale focalizzato sulla moglie Juno. Un cesso.

tratto dalla commedia di Sean O'Casey, commedia che Hithcock amava molto; dopo aver accettato di farne un film lo girò senza troppa convinsione, e le critiche positive dei critici lo misero estremamente a disagio. tutto questo perchè si rendeva conto che il suo lavoro aveva ben poco di cinematografico, quella commedia poteva essere adatta solo alla forma scritta; e i critici, abituati a valutare solo la qualità letteraria di un film, sembrarono non accorgersene. il tempo diede ragione a Hitchcock.