giovani senza domani (1956)

Come thriller è ben fatto e mette in scena alcune cose molto interessanti: una parte iniziale piena di pathos, il personaggio di un arrivista sociale senza scrupoli ma con la faccia da bravo ragazzo in cui Wagner si applica con grande credibilità, alcuni tocchi Hitchcockiani che non sono semplici debiti ma che contribuiscono fattivamente a creare l'atmosfera giusta. Purtroppo la seconda parte, seppur sufficiente, non vale la prima ed i nodi al pettine arrivano in modo un pò troppo strumentale. Nel complesso comunque il film funzione ed ancora oggi è raro ritrovare uno studio psicologico su un personaggio ( quello di Bud ) così esauriente.

Nonostante una discreta prova del cast, GIOVANI SENZA DOMANI ha una sceneggiatura che non convince del tutto, proponendo troppa enfasi e alcune evidenti contraddizioni. La visione risulta, comunque, fluida ma abbastanza compromessa da alcune dinamiche poco incisive che rischiano di infastidire più che coinvolgere.