gennareniello (1978)

Atto unico di Eduardo che mostra grande malinconia e inquietudine esistenziale alla poca rassegnazione di un Gennareniello ormai sfiorito.
La presenza di personaggi stralunati come il figlio (quasi cecato e con un appetito insaziabile) e la sorella di Gennaro (matura zitella con velleità artistiche) consentono di lenire il senso di malinconia che è alla base della storia, con momenti dal tocco più leggero.
La presenza scenica di Eduardo e di Pupella Maggio fa il resto, coinvolgendo il pubblico nelle dinamiche tumultuose di una coppia che nonostante tutto riesce ancora ad essere unita.
Apprezzabile la scenografia.

capolavori come sempre!

"Nun me dicite no
uocchie che arragiunate,
senza parlà,
senza parlà…
Nun me dicite no,
guardateme nu poco,
comme dich'io,
comme vogl'io,
comme sacc'io"

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