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Molto buona l'ambientazione scelta da Aja in questo suo esordio. Un contesto distopico dove una dittatura che ricorda a grandi linee quelle sudamericane, se non altro per una seconda parte in cui la prigionia e le torture portano alla mente quei particolari contesti. Il film francamente mi ha convinto meno, assai dispersivo e solo con la Cotillard veramente all'altezza del personaggio. Per il resto frammentario e confuso, oltre che abbastanza noioso.
Strano thriller fantapolitico che non convince per niente. Ambientato in un tempo imprecisato (il futuro?) in cui non si capisce bene chi ha preso il potere e soffoca ogni manifestazione di dissenso. Alcuni giovani di notte per protesta imbrattano i muri con dei graffiti che inneggiano alla libertà. Due di loro, un ragazzo e una ragazza, si incontrano e si innamorano, ma le cose per i due si mettono male... Pasticciato, con troppa carne al fuoco e attori mediocri, noioso e in alcuni punti veramente poco credibile. Si fregia della colonna sonora di Brian May (il chitarrista dei Queen). Difficile da trovare... meglio così.
Adesso capisco perché questo “Furia” di Aja non lo conosce e non se lo fila nessuno… perché fa schifo! Ma che è?! Ve lo spiego io: un thrillerino fantapolitico banalissimo e pieno di scene inutili, tra cui anche qualche momento erotico messo a caso… la sceneggiatura sicuramente è stata scarabocchiata in 5 minuti, e gli attori mugugnano qualcosa in francese per tutto il film, per cui ho fatto anche fatica a capire tutto… e comunque fa venire due palle così. E ci credo che nessuno ha voglia di distribuirlo. Per fortuna che il nostro caro Aja dal secondo film (Alta Tensione) ha deciso di cambiare genere, e ha fatto la scelta migliore!