from hell - la vera storia di jack lo squartatore (2001)

Rivisitazione interessante e ben diretta della famosa Graphic Novel di Alan Moore uscita negli anni 90,che ci trasporta nel celebre anno 1888 londinese,vale a dire quando colpì lo psicopatico uccisore di prostitute conosciuto come "Jack lo squartatore"...
Il trama non rispetta assolutamente il racconto originale,ma si diverte a cambiare un pochino le carte in tavola per legare alla storia principale delle sfumature più intrigate e legate al potere britannico.....e altro non dico....
Interessantissimo il personaggio interpretato da Johnny Depp,commissario quantomeno bizzarro ed intrigante che conta non poco per il coinvolgimento del tutto.
Bellissima fotografia e pittoresche scenografie per un film ottimamente costruito grazie anche all'opera a fumetti da cui si ispira(molto più cruda ed artistica in verità).....
Se siete amanti della storia classica questa versione alternativa può incuriosire e catturare....oppure può infastidire(dipende)...ad ogni modo lo consiglio perchè oltre ai pregi già descritti scorre anche molto bene grazie al buon ritmo di cui può vantare....
Non male.....

Beh c'è un buon lavoro di fantasia in questo film e non si può proprio parlare della "vera storia di Jack lo Squartatore" anche perché, in verità, questa non la si conosce con sicurezza, ci sono solo tante teorie... ma dopo tutto questo è cinema :)
Il film è scorso senza pesantezza, l'ho trovato buono e ottimo per passare una buona serata. Mi aspettavo di vedere una storia più incentrata sulla figura dell'assassino, sulla sua mente contorta, sulla preparazione dei delitti e via dicendo, invece si dà molto più risalto alla storia dell'ispettore Fred e Mary che invece sono del tutto inventate.
Pur non avendo molto valore "storico" do' comunque una sufficienza più che meritata perché alla fine mi son "divertito" nel vederlo.

Bel film con un Depp eccezionale come sempre. La violenza usata è un modo per capire la follia del personaggio. Sono rimasto soddisfatto dalla "cattiveria" del regista. Mi è piaciuto.

Forse di questo film sono più belle le scenografie e la fotografia che tutto il resto - decisamente piuttosto innocuo - ma sta di fatto che mi appassionò abbastanza da volerlo vedere di nuovo. Probabilmente anche per l'interpretazione di un Depp che al tempo nemmeno sapevo chi fosse, ma da quel momento in poi capii il perché della sua ottima fama.

Bel film, anche se non si può però dire che come thriller eccella.

E titolo italiano come al solito da galera.

Ottimo horror/thriller dai gemelli Hughes, con il sempre fenomenale Johnny Deep, la strafighissima (ma anche brava) Graham (Austin Power - La spia che ci provava, Il guru) ed il sempreverde Ian Holm (Alien, la trilogia de Il Signore degli anelli).

Attraverso una fotografia veramente superba, si cerca di far luce ed infine di far luce (a mio avviso non in modo chiarissimo ad ogni modo) la vicenda del sanguinario ed ultrafamoso Jack lo squartatore che, così almeno narra la leggenda, uccideva le persone per cercare di scoprire in che punto del corpo risiedesse l'anima.
Ne vengon fuori alla fine però motivazioni più che altro politiche, ma qui mi fermo.

Ottima regia, aspetto tecnico ineccepile, (come già detto) grandi attori per un gran film.

Straconsigliato.

certo venir confutati da una trasmissione di Sandro Giacobbo dove si difendono a spada tratta l'esistenza del chupacabras o le tesi di danbraun è veramente imbarazzante.

Però per me il film non è affatto male, soprattutto nelle tinte dell'atmosfera, godibile e intrigante. Non mi è dispiaciuto affatto. Senza parlare poi del plus di johnny depp veramente tenebroso...

Buon thriller, che deve praticamente tutto a "Seven". Infatti "La vera storia di Jack lo Squartatore" è proprio uno di quei film che sono figli di quel grandissimo film giallo che ha completamente rivoluzionato la storia del cinema. Infatti Aberline è come Mills, Jack è come John Doe e Londra come New York. Nonostante tutto ciò il film si lascia vedere, tiene lo spettatore attaccato alla poltrona e proprone continui colpi di scena. Anche grazie a delle musiche straordinarie, la tensione è a tratti palpabile. Ottima, come al solito l'interpretazione di Johnny Depp, molto buona anche quella di Ian Holm, in grande spolvero dopo "Il Signore degli Anelli", simpatico come sempre Robbie Coltrane. Heather Graham, invece, mi lascia alquanto a desiderare (anche se devo ammettere che è una gran bella ragazza).
Oltretutto questo è l'unico film che conosco su Jack lo squartatore e quindi l'attrattiva non può che salire.
P.S.: lo sapevate che in realtà Jack era una donna?

Ottimo Johnny Depp, sempre lui, il migliore. La sua interpretazione è proprio adatta al suo personaggio. Il film non è x niente fiacco, anzi si lascia vedere tranquillamente senza buchi. Ci sono elementi gialli e molti elementi horror qui. Purtroppo xò, si vede ke la censura era orgogliosa di usare la sua arma: le forbici. Sì, magari poteva intitolarsi “la vera storia della censura squartatrice”…!!! : s
In ogni caso può lasciare sempre qualcosa dentro. Infatti è abbastanza forte nel suo genere.

un documentario....se non era per jonnhy depp... il 5 se lo scordava....
NOIOSISSIMO...

L'ho visto ieri su Italia1 e mi ha deluso tantissimo.Molto prevedibile e banale...

Mi dispiace dovere abbassare una media così bella, ma io il film l'ho visto quando è uscito al cinema e non me lo ricordo più.
Un motivo ci sarà.

Personalmente gli preferisco l'altro film da cui prende ispirazione, intendo quello con michael caine nella parte dell'ispettore abberline e che e' recitato quasi esclusivamente da attori inglesi di teatro. Stessa teoria riguardo all'assassino, meno effetti speciali, ma molto piu' cuore!

alcune cose fanno rivoltare lo stomaco. lui è un bel fico ok, ma il cattivaccio che alla fine non si accorge di aver ucciso la persona giusta, boh... mi sembra poco credibile.

Lento, sconnesso e deludente, assolutamente commerciale. Peccato perche' i costumi, gli interni e gli attori non sono male. Ma la regia e' scontata e ha sapore di "telefilm" di seconda, l'atmosfera sa di finto, l'epilogo e' intuibile, e la storia procede sconnessa. Le scene di allucinazione sono ripetitive e poco stimolanti (ancor piu' se paragonate a quelle di The Cell). Fastidiosa l'insistenza su particolari "scioccanti" dell'epoca (per esempio l'uomo deforme) che sono servite come diluente per un film che non sa di nulla. Infine questa e' la "vera storia" ? Il titolo originale "From Hell" e' molto meno ipocrita.

Troppo bello!