frammenti dal passato - reminiscence (2021)

Io l'ho trovato fenomenale. Ambientazione magnifica, idea ottima.

Film piatto, vuoto, senz'anima. Ha la pretesa di voler essere innovativo invece risulta solo banale, lento e noioso. L'idea di base poteva essere sfruttata decisamente meglio.

Reminiscenza... ecco, vorrei ricordarmi qualcosa che spicchi in questa pellicola a metà strada tra il thriller/investigativo e il sci-fi con qualche scenetta simil-onirica scaturita dall'uso del marchingegno. Il film non è malaccio, ma l'interesse va a scemare rapidamente.

Non mi ha convinto del tutto il fanta-thriller diretto dalla Joy alla sua prima esperienza nel grande schermo. Ambientato in una Miami surreale, semi sommersa causa il riscaldamento globale ed il successivo innalzamento delle acque, il protagonista Bannister, un claudicante Hugh Jackman, offre ai suoi clienti la possibilità di rivivere i loro ricordi ed emozioni del passato. L'incontro con una femme fatale interpretata dalla Ferguson e la sua successiva scomparsa farà crescere in lui un'ossessione sempre più profonda per ritrovarla, entrando in un mondo di falsità e macchinazioni. Pochi sussulti, troppo mieloso in alcune parti, il finale cerca di dare una svolta che arriva troppo tardi. Mi è piaciuta la Newton nella parte della socia del protagonista.

In un futuro distopico un uomo (l'unico al mondo?) permette alla gente di rivivere alcuni momenti del passato alla ricerca di emozioni.

Del resto in un mondo compromesso non si puo' che vivere con la nostalgia dei tempi che furono...sto parlando sempre del film.

Non è certo un film spettacolare, si vede che i mezzi non erano molti, sia per le scenografie che per gli effetti speciali. La storia dovrebbe coinvolgere di piu' e invece per la prima ora succede davvero poco, tutto è ripetitivo e noioso.

Il film si riprende nell'ultima parte riuscendo a dare un colpo di coda non indifferente. Resta comunque un film che non rivedrei una seconda volta.

Non e bellissimo ma e intrigante,un po' lento ma ti fa rimanere incollato fino all'epilogo finale non scontato,vedibile

Bha bha insomma...una sufficienza più che altro di incoraggiamento per il primo lungometraggio di Lisa Joy, scritto e diretto da lei su cui ha lavorato per anni. Un fanta-thriller non originalissimo, con una sceneggiatura che a mio avviso lascia trapelare qualche buchetto qua e là, e con personaggi caratterizzati non propriamente al meglio. A tratti un po' noiosetto però tuttavia si percepisce l'impegno con cui abbiano trattato questa pellicola. La trama di fondo comunque è stata capace ad incuriosirmi e di voler vedere finito il "puzzle", che in fin dei conti fa tornare un po' tutto quanto senza eccessive sbavature. Non dico che sia stato realizzato benissimo, però ci sta. Risultato accettabile. La recitazione l'ho trovata nella norma, senza infamia ne lode. Una regia ok, invece a livello tecnico/visivo forse, anzi sicuramente, si poteva fare di meglio. Film guardabilissimo ma l'approccio migliore è quello di non aspettarsi chissà che cosa, potrebbe deludere su vari aspetti.

All'inizio intriga ma va via via perdendosi.

Un qualcosina di "Blade runner" e un qualcosa di "Minority report" , in conclusione resta pochino con una sceneggiatura troppo intricata e poco accattivante , non c'e' suspense e tutto si risolve ad una storia d'amore malato 3.0 ..
Qualche idea interessante c'e' come la città sommersa dall'acqua ma al di là della storia principale non c'e' sviluppo .
Jackman così così , un pò troppo preso dalla controparte femminile tanto da sembrare con le mani legate.

mah pochi sussulti con una storia che poteva essere intrigante! peccato

Brutto, veramente brutto, non sono riuscito a sorbirmelo fino alla fine.
Insensato, canzoni cantate snervanti.
Occasione persa per Hugh Jackman.

Il passato è un luogo di cui puoi rimanere prigioniero ed il film in questione in fondo non è altro che questo. Cercare nel passato potrebbe indurre a trovare una spiegazione per attualizzare ed andare avanti, ma se il gioco diventa pericoloso si rimane prigionieri e non esite futuro. Bello o brutto che sia è il guardare avanti che ci fa sentire vivi e non il tornare indietro. Il look di questo film non è nemmeno male con questa Miami semisommersa dal riscaldamento globale. Gli attori formano un buon cast con persnaggi credibili, però il film oltre ad essere un qualcosa di già visto, è fin troppo dialogato. La Joy non riesce a creare un qualcosa che rimanga veramente impresso, aldilà del contesto di fondo, che rimanga nella memoria e questo film. Pur non essendo per nulla brutto, ha poco per essere ricordato. E' il classico prodotto senza infamia e senza lode.

Peccato, è un film che intrattiene ma che non colpisce per profondità e valore artistico. Dalla creatrice del capolavoro di Westworld mi sarei aspettato moooolto di più.

Il debutto di Lisa Joy è un mal riuscito remake di "Blade Runner" infilato tra "Strange Days" e "Waterworld": latitano le musiche di Vangelis, latita il carisma dei protagonisti, latita l'emozione di quell'atmosfera post-catastrofista. Il che si spiega ricordando che la regista è la coautrice di "Westworld" (la serie tv) e, soprattutto, che produce insiem'al marito Jonathan Nolan. Perciò si scrive "Reminiscence" ma si legge, ancor'una volta, "Memento" con le sue arzigogolate riflessioni sulle tre estensioni temporali e sull'amore come catabasi e anabasi.

Mauro Lanari

Un buon film d'intrattenimento. Giallo con una trama già vista ma calata in un mondo futuro stravolto dai cambiamenti climatici e dell'innalzamento dei mari.

Molto bello! Un giallo fantascientifico che non scade nella solita baracconata mista fanta/tempo/spazio... anzi lineare, a tratti fumettistica comunque spettacolare, con splendidi interpreti e un'ottima regia... ottimo prodotto, due ore davvero piacevoli.