Un maturo profugo polacco e la giovane nipote di un idraulico dimostrano di essere gli unici a saper vivere nella tetraggine della casa di una famiglia aristocratica inglese.
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Lubitsch mette alla berlina il bigottismo dell'aristocrazia Inglese ( non solo di campagna ) e sforna l'ennesima commedia di grande intelligenza e di ottimo ritmo. I dialoghi sono di un'irriverenza unica e sono il punto forte del film, ma basterebbe l'esilarante - ed improbabile - scena del thè a casa del farmacista per consigliarne la visione. Da recuperare.
Lubitsch a fine carriera, ma ancora in formissima: i dialoghi di questo film sono fantastici (il protagonista è veramente unico!) e anche se la storia in fondo è molto semplice, di cose ne vengono dette tante. Bellissima la critica al conservatorismo degli inglesi (a partire dal basso) ed il continuo inno alla libertà. Alcuni personaggi sono spaziali: la madre del farmacista era da oscar e proprio lei, come il finale del film, mostrano quanto Lubitsch fosse stato grande anche nel muto.
L'ultimo ruggito di un grandissimo della commedia americana. "Fra le tue braccia" è semplicemente delizioso, una tagliente satira sul rapporto tra classi sociali camuffata da adorabile girandola sentimentale che ha effettivamente molto in comune con Wilder, con alcuni momenti esilaranti (indimenticabile lo sconcerto degli aristocraticissimi domestici di fronte all'esuberante ingenuità della cameriera Cluny) e due interpreti di sopraffina presenza, l'elegante Boyer e la splendida Jones. Un gioiellino da cineteca.
Commedia romantica condita da una fine ironia che intrattiene pioacevolmente lo spettatore. Film scorrevole e godibile, ma anche semplice e lineare, ben recitato e con personaggi ben caratterizzati. Una pellicola datata ma ancora di buona presenza.
Stasera mi sono imbattuto in questo film di cui avevo un vago ricordo, qualche immagine ma nulla più, e devo dire che ho apprezzato moltissimo. Dello stesso regista vado matto per "Vogliamo Vivere" ma anche qui ci si diverte e non poco. Mi piacciono gli attori e i personaggi, tutto azzeccato e diretto benissimo, nulla da invidiare ai film di Billy Wilder secondo me.
Straordianaria penultima opera del Maestro indiscusso Ernst Lubitsch, che verrà aiutato poi da Preminger in persona a finire la propria carriera da cineasta. Qui si sente tutto il Wilder che verrà in seguito; da berlinese di nascita, una pellicola dove anche fare a botte passa attraverso l'intelligenza, netta provocazione al regime nazista ed hitler (è il 1946), che vengono spesso bistrattati tra le righe durante tutta la durata della pellicola. Un toccasana di comicità ed ironia, una storia d'amore che passa attraverso le barriere delle classi sociali e della gerarchia dell'ambiente borghese pre-bellico. Ricorda un pò Renoir de "La regola del gioco", ma ricorda molto anche "Sabrina" che farà Billy Wilder. Perfettamente in parte tutto il cast. Il "tocco Lubitsch" si vede già dalle prime battute, dove un lavandino intasato e la sistemazione dei tubi, sono delle chiare allusioni sessuali. Eccellente.
Ultimo bellissimo lavoro, di uno dei maestri della commedia americana. Non la migliore del regista, ma rimane sempre una deliziosa commedia, divertentissima, piena di gag spassosissime e personaggi indovinati. Cronologicamente viene molto dopo "Susanna" di Howard Hawks, ma prima di "Sabrina" di Billy Wilder.