forza maggiore regia di Ruben Östlund Svezia 2014
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forza maggiore (2014)

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locandina del film FORZA MAGGIORE

Titolo Originale: FORCE MAJEURE

RegiaRuben Östlund

InterpretiLisa Loven Kongsli, Johannes Kuhnke, Clara Wettergren, Vincent Wettergren, Brady Corbet, Kristofer Hivju, Fanni Metelius, Karin Myrenberg, Johannes Moustos

Durata: h 1.58
NazionalitàSvezia 2014
Generedrammatico
Al cinema nel Maggio 2015

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Trama del film Forza maggiore

Una famiglia svedese si reca sulle Alpi francesi per godersi un paio di giorni di vacanza e di sci. Il sole splende e le piste sono spettacolari, ma durante un pranzo in un ristorante di montagna, una slavina travolge ogni cosa. I commensali fuggono in tutte le direzioni, anche Tomas, il capofamiglia, preso dal panico, fugge e abbandona la moglie ed entrambi i figli...

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Voto Visitatori:   6,70 / 10 (23 voti)6,70Grafico
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Voti e commenti su Forza maggiore, 23 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Oskarsson88  @  17/08/2023 23:18:13
   8 / 10
A me è piaciuto un sacco nonostante la media non eccellente. E' una chiara critica alla coppia borghese e conformista con dei tocchi grotteschi che già fanno presagire quello che diventerà il regista svedese. Sicuramente lento, ma anche grazie a questa pacatezza si possono vedere tutte le crepe ipocrite della relazione dei due protagonisti, inclusa la crescita dei figli. Presente e penetrante l'occhio del lavoratore proletario, e beh, finale con un'umanità che avanza senza ben sapere in che direzione.
Per me, è davvero una chicca!

Goldust  @  02/01/2023 12:04:46
   8 / 10
E' sicuramente lento nell'incedere e ( volutamente ) freddo nella sua messa in scena, ma che spaccato famigliare contemporaneo! L'opera di Ostlund indaga il rapporto di coppia partendo fin dall'inconscio per arrivare, pezzo dopo pezzo, all'evidenza di un marito e padre di famiglia inadeguato al ruolo; un dramma sussurrato che cresce attraverso i silenzi ed i dubbi dei protagonisti per farsi dirompente e che ha il solo peccato di non suggellarsi a dovere a causa di un finale dal taglio troppo retorico. Comunque sia, ce ne fossero di più di pellicole come questa.

7219415  @  21/11/2022 10:11:52
   6½ / 10
non male anche se un po' lentino

Thorondir  @  30/07/2022 23:52:03
   7½ / 10
Il tema è quello classico di molta cinematografia contemporanea: il disfacimento della famiglia alto-borghese. L'episodio della valanga è l'innesco che amplifica una crisi latente (ben visibile fin dalla primissima scena delle foto) e che produce a sua volta ridefinizioni interne dei personaggi. In questa sorta di non luogo quasi fantascientifico (nel design degli interni e nell'allusione al drone-ufo notturno) si concretizza la distanza tra un marito e una moglie che più in generale simboleggiano la famiglia borghese contemporanea: incapace di parlarsi veramente, amorale, opportunistica (e in tal senso il finale non risparmia neanche la donna, come invece sembrava suggerire l'inizio). A corrobare questo cinema della crisi abrasivo e che va avanti a squarci, c'è un'atmosfera in bilico tra Bergman e una tensione sottopelle hitchcockiana, anche se qua e là la sceneggiatura sfarfalla in punti morti che non hanno spiegazione (un esempio è il dialogo con la donna che da sposata si diverte comunque con molti uomini). Un film interessante di un regista che non conoscevo e che a questo punto avrà la mia attenzione.

VincVega  @  24/06/2022 08:40:02
   7 / 10
Come un evento possa minare la tranquillità di una famiglia apparentemente perfetta. Östlund indaga negli scavi psicologici di una coppia dopo il trauma che li colpisce, riuscendo a mettere a nudo i protagonisti e a dirigere un film non facile. Visivamente ottimo, finale che "ricompone" tutto

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.

BenRichard  @  01/05/2022 19:27:58
   4 / 10
Non riesco proprio a capire come possa piacere così tanto una palla allucinante del genere. De gustibus. Sarà uno dei miei limiti. Tecnicamente è ok ma la noia regna sovrana. Dura circa 2 ore mi sono sembrate 4. Non per tutti.

DogDayAfternoon  @  20/12/2021 22:36:02
   6½ / 10
Regia e fotografia sono veramente sublimi, perfette così come gli intramezzi musicali con Vivaldi, davvero suggestivi.

Leggendo la trama mi aspettavo un altro tipo di film, più incentrato sulla valanga che invece è solo il pretesto per sviluppare tutto il resto. È un film interessante ma troppo lungo per quello che ha da dire, soprattutto nell'ultima parte sembra non sapere più come chiudere la questione.

La moglie è veramente insopportabile, pure quando ha ragione verrebbe quasi da dargli torto per quanto innervosisce con i suoi modi: se avete qualche dubbio sul matrimonio, questo film ve li fugherà completamente, se purtroppo invece avete già una moglie simile allora la valanga è il meglio che vi possa capitare.

Onestamente non ho capito il finale, un po' deludente.

litoos  @  15/06/2020 10:28:10
   8 / 10
Il pessimismo dato dalla consapevolezza di un egoismo primordiale porta Ostlund a girare un film dove una vacanza in montagna diventa un inferno, tra il grottesco e il dramma, in cui la sfiducia regna sovrana senza lasciare scampo al protagonista che per un attimo di debolezza dettata da una situazione fuori dall'ordinario sarà visto con occhi diversi... Si viene a delineare una viltà intrinseca che caratterizza l'uomo, chiaramente legata all'istinto di sopravvivenza in questo caso. Anche se nella vita reale e quotidiana c'è sempre occasione di redimersi.
Una fotografia magnifica e una regia molto personale, statica e decisa, che detta un ritmo ben preciso a un film che si prende i suoi tempi (e quando un film é lento significa che lascia spazio a più cose, approfondendo aspetti estetici e di significato in modo più profondo). Quindi Ostlund dirige una vicenda che viene resa in modo molto efficace, dove in una situazione tragicomica regna comunque una certa inquietudine di sottofondo che spiazza lo spettatore, facendo crollare ogni certezza.
A partire da un goccia che fa traboccare il vaso quello che sembrerebbe surreale si rivela essere ciò che descrive al meglio la verità della psiche umana.
Molto interessante!

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

mark23az  @  19/11/2016 16:35:19
   5 / 10
film molto lento,noioso e ripetitivo.
Si salvano solo le ambientazioni belle.

fabio57  @  03/06/2016 21:44:35
   7 / 10
Film molto duro,algido,essenziale, a tratti anche lento,ma molto profondo. L'idea è semplice ma brillante.Padre di famiglia che in imminente pericolo, una improvvisa lavina,pensa a salvarsi,ignorando figli e moglie,incipit che provoca una serie di crisi,a cascata,ma la conclusione è ottimista.Il bianco delle nevi francesi abbacinante e gelido è meravigliosamente inquietante,l'albergo sembra kafkiano.Nel complesso un buon lavoro

Mildhouse  @  26/05/2016 21:12:45
   8 / 10
Non l'ho trovato per niente noioso, anzi a mio parere riesce non poche volte a tenere sulle spine lo spettatore e offre numerosi spunti di riflessione.
L'unica cosa che mi ha lasciato un po interdetto é il finale, non mi dispiacerebbe se qualcuno volesse illustrarmi la sua interpretazione.

3 risposte al commento
Ultima risposta 30/07/2022 23.55.18
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Crabbe  @  04/03/2016 10:09:26
   4 / 10
Un film soporifero che non arriva da nessuna parte.

Lunghi piani sequenza e silenzi dilatati al servizio del nulla.
Semplicemente brutto.

guidox  @  02/01/2016 13:12:40
   6½ / 10
resta impresso, ma da un senso di incompletezza generale che ti lascia un po' interdetto.
ottima l'idea di base, che però a mio avviso si perde quasi subito e sul finale si attorciglia pericolosamente senza più sapere dove andare.
spettacolari i paesaggi, che contribuiscono notevolemente al contorno della storia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  13/12/2015 19:44:32
   7 / 10
Ambiguo film che ha la capacità di raccontare le paure, le nevrosi e in generale i cambiamenti di umore scaturiti dopo un evento inatteso.
Regia solida che non perde mai la presa,cosa abbastanza facile in una pellicola dal taglio teatrale come questa,ovviamente bellissime le location montane e buona anche l'interpretazione degli attori.
l'ansia cresce col passare dei minuti,umanamente comprensibile,chissà se un finale aperto e ottimistita porterà anche una serenità futura.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  12/10/2015 21:52:35
   8 / 10
L'ho apprezzato soprattutto per il puro linguaggio cinematografico, fatto di inquadrature immobili di spazi alienanti, suoni terrificanti, tempi dilatati e rari movimenti di macchina inquietanti. Molto bravi anche gli attori. Insomma, l'insieme crea un'atmosfera di normalità "malata", di gelo esistenziale e poi si trasforma nella tragedia del crollo del conformismo familiare. Verso il finale tutta questa chirurgica precisione si perde e l'intero discorso resta aperto, magari con un po'di delusione. Formalmente però resta uno dei film migliori che abbia visto negli ultimi anni.

eruyomè  @  27/06/2015 01:15:50
   7½ / 10
Davvero interessante. Tecnicamente bellissimo, formalmente perfetto. Le geometrie dell'albergo, i dettagli, la resa della natura circostante, la forza della Montagna, tutto comunica pericolo, disagio, inquietudine.

Un'idea veramente bella, e ben sviluppata. I tempi sono decisamente dilatati, forse è un filo troppo lungo, ma non annoia.
Si perde forse in qualche parentesi poco utile, tralasciando magari cose potenzialmente più interessanti, però il fulcro della questione rimane ben trattato.
Mi ha un po' deluso il finale, (ma ammetto tranquillamente di non averlo capito granchè (ma l'ho apprezzato a livello emotivo, e pure estetico) e soprattutto quella specie di "pre-finale" consolatorio e riparatore che mi ha dato non poco fastidio.

Rimane un film anomalo, differente e originale, ben fatto e con tematiche interessanti, profonde. Scava dentro e lo fa in modo sentito e viscerale, persino disturbante.

TheLory  @  27/05/2015 19:43:56
   7½ / 10
E' un film di soli dialoghi, ma non si sente la mancanza di supereroi coi razzi ai piedi!
Davvero un dramma con uno svolgimento che aumenta di interesse strada facendo. Può sembrare lento e noioso, invece nisba, ve lo consiglio.

dagon  @  21/05/2015 19:35:50
   6½ / 10
Film psicologico, che parte da una premessa molto intigante e la sviluppa e sviscera in maniera molto intelligente. Film accattivante a tratti.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  18/05/2015 21:46:32
   7 / 10
L'effetto valanga un po' come nei cartoni animati: da una singola palla di neve ad un ammasso distruttivo che travolge tutto e tutti. In questo caso metaforicamente parlando è la messa in discussione di un ruolo pater familias che va in crisi per un gesto di pura autoconservazione di fronte ad un pericolo. Un ruolo che viene demitizzato, messo a nudo nelle sue debolezze e nella consapolezza della perdita di una fiducia ormai consolidata all'interno di un quadretto familiare apparentemente perfetto. Potrebbe sembrare un dramma alla Bergmann, ma la sottile vena da commedia nera condita da un certo cinismo di fondo è lontano dai territori del grande regista svedese. Efficace il finale sospeso, apparentemente consolatorio, in cui il regista si diverte a scombinare le carte finora presentate.

gherycuper  @  18/05/2015 10:59:59
   1 / 10
SOPORIFERO SQUALLIDO INUTILE IL TITOLO E' CONSONO AL FILM...PER RESTARE SULLA SEDIA, INFATTI, CI VOLEVA PROPRIO UNA FORZA MAGGIORE. CREDO SIA IL PEGGIOR FILM MAI VISTO. PECCATO NON SI POSSANO DARE GIUDIZI AL DI SOTTO DELL'1...
CREDO CHE I PRECEDENTI GIUDIZI SIANO DEI FAMILIARI O PARENTI DELLO STAFF...

5 risposte al commento
Ultima risposta 03/01/2022 08.30.30
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Federico  @  17/05/2015 10:25:30
   7½ / 10
non male questo forza maggiore, diciamo che non è proprio il mio genere di film ed è anche un po' ripetitivo in alcuni punti (la moglie l'avrei presa a cazzotti, prima sigla la tregua col marito concordando che devono dimenticarsi quel "fatto" ma poi lo rievoca puntualmente) ma però ha una certa forza (maggiore appunto) e ci pone di fronte ad interrogativi ai quali, mi auguro, non sapremo mai rispondere.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  17/05/2015 02:27:28
   7½ / 10
Ostlund e' come un Bergman che trasporta tra le nevi Nordiche dell'Europa il minimalismo radicale di Raymond Carver. Guardatelo, e' un film completamente DIVERSO da tutti gli altri in programmazione. Chissa'perche' ho pensato a Together, altro film nordico di qualche anno fa, forse i personaggi, frastornanti, eccentrici, eppure vivi nella loro "normalita'". E' un film che ti annienta, un'Angelo Sterminatore che fa a pezzi il conformismo, e la Montagna e' il riflesso ora magnetico ora inquietante dei limiti umani, quelli di Tomas e della moglie. Personalmente credo che troppe cose suggerite siano superflue, che il tutto venga "caricato" di un rigore eccessivo, ma non lascia indifferenti. Quasi distopico nella sua Comunicativa Temporale, ma originalissimo nella sua Alienazione. Un film che finalmente racconta la Montagna senza artificiosita', paradigma ambientale e non solo, come non era purtroppo riuscito a Werner Herzog col suo fumoso "Grido di pietra"

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/01/2022 08.32.58
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Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  12/05/2015 14:35:59
   8½ / 10
un evento esterno scuote l'inconscio di una famiglia come tante e ne mette in luce le nevrosi. Allo stato attuale delle cose un film del genere in Italia partorirebbe quell'obbrobrio di "Il nome del figlio" o altra spazzatura.
E invece, dal sud tirol (coproduttore) la materia di cui sono fatti i sogni è viva e vegeta, è imprevedibile, è umana e animale. Non risparmia nessuno, ma non abusa del dramma fino alla tragedia disturbante o al sentimentalismo strapppa lacrime.
Forza maggiore mette a nudo l'umanità, l'ipocrisia, le paure, ma l'epilogo è catartico, positivista.
Un gran bel film!

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