flight (2012)

gran bel film!

Bel film,scena del disastro molto spettacolare come la prima mezz'ora del film,ben fatta e appassionante,bravissimo Washington nella parte dell'alcolista,bravo anche Goodman nella parte del pusher,a me il film è piaciuto certo non un capolavoro

SPOILER

il voto giusto x questo film è 6,5. Nulla di eccezionale ma comunque la storia di fondo è buona

SPOILER

Zemeckis dovrebbe tornare a girare pellicole dal puro intrattenimento senza pensieri, quali erano i suoi vecchi capolavori come la trilogia di Ritorno al futuro o chi ha incastrato Roger rabbit.
Quando si mette in testa di voler girare film più impegnati personalmente fatico a digerirlo. Finisce sempre per ficcare troppa retorica nei suoi film, alla ricerca della lacrimuccia facile facile.
Non fa eccezione Flight, che tocca il suo culmine di buonismo nella parte finale.

Il film comunque si salva grazie ad una buonissima interpretazione di Denzel (nomination strameritata) e a tutta la sequenza dell'incidente aereo, davvero ben girata e carica di tensione.

Ottima prova di Denzel Washington, pregevole la regia di Zemeckis.
L'inizio della pellicola non è altro che un ottimo acuto, la parte più interessante però è quella che segue, il dramma silenzioso del protagonista e le varie tematiche sociali toccate.

La prima mezzora è straordinaria, cinema da applausi teso, emozionante, coinvolgente e un pilota ubriaco che mantiene un autocontrollo assurdo verso un atterragio miracoloso. Cavilli da avvocato, aereo da rottamare, insomma Whip ha mille scuse per nascondere i suoi vizi di alcool e droghe. Zemeckis quasi si diverte a massacrarlo offrendogli occasioni per ricominciare una vita nuova, ma pervicacemente Whip continua imperterrito a mentire, facendosi scudo di ogni giustificazione possibile compresa la negazione del problema.
Pur essendo costruito su schemi classici del cinema hollywoodiano il regista americano non rinuncia nei limiti del possibile ad essere anche scorretto. Purtroppo tale coerenza manca in un finale di redenzione a mio parere troppo repentino. Sarebbe bastata quella bugia in più a dare un senso differente alla pellicola. Probabilmente era pretendere troppo.

Joe Cocker canta "sto benone" mentre vediamo l'eroe (ex?) Washington affondare in una dipendenza che non riesce più a controllare. E' questo l'aspetto più interessante del film di Zemeckis, il dualismo tra l'atto eroico e la debolezza nichilista, autodistruttiva dello stesso uomo. Onestamente, condivido i severi giudizi della critica, perchè si tratta di una grandissima occasione sprecata. Eppure questo film andrebbe valutato su varie angolazioni. Va visto senza reticenze, per la splendida prova di W. e perchè almeno in origine trafuga abilmente nelle spire della coscienza. Impossibile non pensare ai drammi di casa nostra, al comandante Schecchino et similia. Sintomo di questa riflessione è l'odiosa supponenza dell'individuo convinto di essere assolto dall'esperienza (e non dal fato) e dalla capacità che dice di avere di poter controllare ed evitare un dramma ben peggiore. Al di là della sua univoca incapacità di badare a se stesso. A poco a poco si avverte la sensazione che quest'uomo sia deplorevole se non repellente, se si pensa che aveva nelle mani il destino di un centinaio di passeggeri... la forza del film è tutta qui, e vanta almeno una sequenza (quella del processo) che resterà nella storia del cinema americano contemporaneo. Purtroppo la stupidità di Whip è talmente esagerata da risultare effettistica, e Zemeckis infarcisce il tema delle solite ossessioni morali sulla "divinità" - si veda l'irritante sequenza "fumaiola" nelle scale di un ospedale - optando per l'aggravante morale di un perdente atto a impartire (tardivamente) lezioni di vita.
Un peccato, perchè Flight ha una forza tecnica ed emotiva di grande rilievo

SPOILER

Mah, a me è parso di vedere una storia già raccontata, allo stesso modo, troppe volte. Film senza personalità, ben girato ovviamente, con un D.Washingthon ispirato, bravo ma non da oscar.
La storia scorre piatta, mai un sobbalzo ( forse unicamente con Goodman), mi è sembrata pure poco plausibile a livello proprio della psicologia del protagonista.

Premetto che non sono un profondo conoscitore del mondo del cinema e pertanto non vorrei dare un giudizio troppo affrettato sul film, ciò nonostante sento in tuttà umiltà di potermi allineare alle critiche che molti qui rivolgono a questa opera di Zemeckis, che viene giudicata come non sviluppata a dovere.
La movimentata e piuttosto accattivante parte iniziale del film lascia presagire un seguito ben diverso da quello che ci viene proposto. Se da un lato le prime sequenze non fanno distogliere dallo schermo, generando molto interesse e suspance, il prosieguo è piuttosto scialbo e oserei dire trattato in maniera decisamente superficiale. La sfera personale del protagonista passa nettamente in secondo piano e risulta a dir poco difficile ricostruire le cause della depressione e del malessere con cui deve convivere nella sua quotidianità. Ritengo che si sia voluto insistere in maniera troppo esagerata sulla sfera emotiva delle varie figure in generale. Tale indirizzo dato al film non è in se una carenza ma poteva e doveva ( data la lunghezza esagerata del film in relazione ai temi trattati ) essere supportato da una migliore trattazione del passato dei vari personaggi, calati nel film in maniera troppo frettolosa e alle prese con relazioni dalla natura poco chiara. Essendo sinceri il tutto avrebbe potuto rivelarsi molto più noioso se non ci fosse stata a far da contraltare la buona interpretazione da parte di Denzel Washington, calato molto bene nella parte, ma che risente suo malgrado come detto di una non adeguata caratterizzazione e dalla totale estraneità della sua famiglia alle vicende che lo coinvolgono. Purtroppo temo che il regista sia incappato nel grossolano errore di fare affidamento quasi unicamente sulle doti attoriali di Denzel per la buona riuscita del film ma le falle sono troppo evidenti e non posso essere mascherate. Degni di nota risultano essere sicuramente alcuni dialoghi, primo fra tutti l'incontro fortuito fra pilota, tossicodiependente e malato terminale di cancro in cui spicca il monologo di quest'ultimo, toccante e piuttosto cinico.
Resta in definitiva un forte amaro in bocca al termine della proiezione per quanto avrebbe potuto essere e invece purtroppo non è stato. Buone premesse ma risultato globalmente solo a fatica sufficiente.

prima mezz'ora da applausi, poi questo film cala vistosamente e ricalca un po' circostanze e situazioni viste e riviste, intramezzate da un paio di siparietti di John Goodman, magari un po' sopra le righe, ma comunque divertenti.
comunque lo spettacolo allo stato puro per quanto riguarda l'incidente, da solo vale il prezzo del biglietto.

Prendete Zemeckis e fategli girare sequenze di incidenti aerei per il resto della vita... Una scena, quella che introduce il film, dal finale scontato e decisamente inverosimile sia nei dialoghi che nelle dinamiche di volo, ma girata con maestria ed in grado di tenere una sala cinematografica letteralmente col fiato sospeso. Da mettere in bacheca insieme a quella di Cast Away, o insieme al viaggio spaziale di Jodie Foster o a Michelle Pfeiffer dentro la vasca da bagno. Viene da chiedersi perchè cavolo quest'uomo sia sia infognato con l'animazione computerizzata.
Il resto del film ci regala una scena di dialogo per le scale azzeccata... 2 sequenze spettacolari con John Goodman mattatore e tanti luoghi comuni cinematografici e non. Va bene così. Zemeckis se gira con la mano sinistra è comunque in grado di elevarsi abbondantemente sopra la media del cinema americano di genere.

Film che delude non per la realizzazione e la storia ma prevalentemente perche dai trailer ci si aspetta un film un pochino diverso magari un po piu d'azione mentre è un film anche carino ma bisogna andare con un 'altra idea al cinema. Un film lento e pesante comunque realizzato discretamente bene

Un bel film drammatico sulel conseguenze devastanti delle dipendenze da alcool e droga...

Un bel film, divertente e avvincente... Splendido Denzel e splendida Nicole (non ricordo il nome dell attrice)... ma su tutti il piu splendido è John Goodman.

Non capisco se Zemeckis sia un religioso convinto o se prenda un po in giro la massa di pecore Americane che urlano al miracolo ogni 3x2.

i primi venti minuti di film sono avvincenti e carichi di tensione. il resto è una storiella su dipendenze ed eccessi del buon denzel. si può vedere ma niente di piu

Visto qualche giorno fà e manco mi ricordo che volesse dire.......
Ah, si, chissà perchè mi è venuto di paragonare Denzel Washington a Schettino, solo che il finale all'americana del film

SPOILER
è diverso dal finale del Giglio!

bel film, anche se un po lento con un ottimo finale, e un grande denzel whashington

mezzo voto in più per denzel washington: sicuramente meritata la nomination all'oscar come migliore attore protagonista. non capisco la media così bassa. il film è bello, il particolare la prima parte. poi il finale è forse scontato, ma comunque nel complesso si tratta di un buon lavoro.

Non capisco tanti voti bassi , i film non devono essere tutti movimentati , la partenza di questo film è spettacolare , la fine altrettanto , certo + lenta ma comunque all'altezza delle aspettative. Magistrale la prova di Denzel Wasghington,
si conferma nuovamente il grande attore che è , credo sia lui il fulcro che fa apprezzare così tanto questo film .

Bravissimo Denzel e anche gli altri attori,i primi 30 min. Sono da infarto, poi risulta leggermente lento, comunque bello lo rivedrei.

Premetto che Zemeckis non mi è mai piaciuto come stile di regia e modi di raccontare, pure avendo fatto dei cult movies, però qui scende proprio in basso. Allora, come altri utenti hanno già specificato, i primi 20-30 min il film prende il "volo", ci sono delle presentazioni dei personaggi, azione e dramma , dopo la scena (la più bella) dell'uomo malato di cancro, il film cade in picchiata e man mano perde pezzi e si schianta al suolo , con il finale troppo retorico e già visto. Peccato.

come già sottolineato prima di me, dopo la prima fantastica mezzora il film rallenta, o meglio inchioda e ci porta nel confuso mondo della tossico-alcool dipendenza; l'idea è senza dubbio interessante, Danzel offre come sempre la Prestazione per antonomasia, ma il ritmo del film (e il coinvolgimento emotivo) ne risentono parecchio, e si trascina stancamente fino al buon colpo di coda finale.
Un buon esercizio stilistico ma nulla più

Ma che minestrone!

Alcolismo, tossicodipendenza, il volere di Dio, tribunali, malati terminali, scena alla iron man, conflitto familiare e padre-figlio, causa milionaria, e chi piu ne ha piu ne metta.

Una cilecca colossale

Zemeckis ci regala 30 minuti circa di grandissimo cinema, di come non se ne vedeva da tempo, ci porta su un aereo e ci fa vivere le turbolenze e un'atterraggio di fortuna.
Passata la fase introduttiva del film, quasi come se si fosse stancato, rientra nei binari convenzionali e Flight da adrenalinico diventa un sognacchioso percorso di redenzione, un pò rindondante, un pò retorico ma veritiero e sentito.
Denzel Washington oramai recita con delle smorfiette e a differenza del suo personaggio, va con il pilota automatico, resta comunque molto credibile nel ruolo.

Da apprezzare la storia molto più reale di quanto sembri.

Solo per chi non ha niente da fare la sera. Molto avvincente la prima ora di film. Dannosa la seconda parte. Intriso di solita inespugnabile banalità della morale. sembrava un film sociale di griffith di cento anni fa

Filght parte con una mezz'ora davvero spettacolare. La sequenza dell'incidente aereo e la caratterizzazione del protagonista sono le parti vincenti del film. Peccato che la seconda parte scada in un banale moralismo pieno di sterile retorica.
Denzel Washington impeccabile nella sua interpretazione.

Da evitare... Un film che non si capisce cosa voglia dire ne quale sia la sua vera trama,a tratti davvero noioso e con un finale senza logica... Il disastro aereo è solo una trovata per invitare lo spettatore alla visione del film. Denzel bravino (gli altri attori invece davvero pessimi) ma la candidatura è qualcosa di inconcepibile!
La prima mezzora è davvero notevole e la visione della Reilly è un tonico per gli occhi,ma il film dopo divaga e diventa una classico film sull'alcolismo con accenni di religione... Il disastro aereo è sempre in secondo piano e il processo è al margine del film.. Non ho davvero capito questo film cosa voglia dire e quale sia la trama..

Sono i classici eccessi moralistici a stelle e strisce a rovinare una pellicola che poteva essere molto di più. La prima parte è un vero e proprio capolavoro: Zemeckis, dopo il live action, torna all'opera architettando la miglior sequenza di sempre su un disastro aereo. Tesa, avvincente, spettacolare, 20 minuti di tensione allo stato puro, talmente realistica da mettere i brividi, un film nel film che ha dell'incredibile. Perfetti anche i pochi minuti che precedono il disastro, con una una piccola ma efficace presentazione di un antieroe mostruosamente ben caratterizzato: donnaiolo, cocainomane, alcolizzato ma ugualmente in grado di portare a termine una manovra che il 90 per cento dei suoi colleghi avrebbe toppato. Ecco, i presupposti sono da capolavoro nel senso stretto del termine, ma il resto della pellicola è la classica spirale di eccessi e redenzione finale, in cui l'unico motivo d'interesse è un Denzel Washington da oscar. Inutile dilungarsi, Flight è un copione già visto, mainstream di ottimo livello incapace di andare oltre l'ordinaria amministrazione.

Voto tutto per la mezz'ora iniziale e per l'interpretazione di Denzel Washington sempre una garanzia.. in mezzo poco che si trascina per molto, più di 2 ore per raccontare problemi di alcolismo risultano eccessive e i personaggi sono poco caratterizzati (la stessa Kelly Reilly)..

Flight. Pensavo fosse un film più dinamico mentre invece il disastro aereo è solo il preludio a una storia del tutto diversa.
Superato questo aspetto, ci si trova davanti un film ben girato, sceneggiato e ottimamente recitato dall'attore principale, Denzel Washington. E' gradevolissima la parte di John Goodman che, seppur presente in una manciata di minuti, vale forse metà film.
Tolto però il cast il film sembra già visto. La storia di una persona dipendente da alcool e droga che diventa eroe per caso o per (S)fortuna. L'evento lo porta a confrontarsi con se stesso, passato e presente.
I riferimenti al miracolo, al divino, al teologico sono troppi e molto stucchevoli. Come se non si volesse affrontare il tema da un punto di vista più tecnico o legale. O magari era proprio questa la via che si voleva seguire sin dall'inizio.

Comunque, un buon prodotto.

buon film però poteva essere migliore. Parte benissimo, coinvolgendo molto e creando la giusta tensione, la sequenza del volo è ottimamente realizzata. Poi, nella parte centrale, pur non annoiando mai realmente, si perde un po', rallentando e mettendo forse troppa carne al fuoco, troppe situazioni, per poi risalire con un'ottima parte finale. Nel complesso un film che val la pena di vedere, interessante, anche se un po' troppo prolisso, con un'interpretazione di Denzel Washington veramente ottima che aggiunge molto al film e una regia ben curata. Un po' troppe teorie mistico-religiose appesantiscono inutilmente anche se non rovinano.

Discreto film, ma non da cinema... meglio guardarselo sul divano di casa propria
troppo lungo secondo me e poi quanti messaggi inerenti alla fede e a Dio... anche troppi per me, sembra quasi un messaggio subliminale nel rifugiarsi nella fede per espiare i propri peccati...

Nel suo ritorno al Live-action, Zemeckis ci serve un vero e proprio volo in un dramma personale e per farlo concede solo pochi folgoranti minuti alla spettacolarizzazione, il resto lo affida al magnetismo di Denzel Washington e a una struttura convincente. Semplice e funzionale mainstream, seppur gambizzato dalla solita retorica FYC.

Peccato per questo film perché è riuscito solo in parte...un inizio coinvolgente e poi la storia si affloscia e le due ore e venti diventano davvero troppo lunghe!
Buona la prova di Denzel Washington nella parte del PILOTA TRINCONE come sempre, ma quando si è abituati alla grandezza di questo attore le parole diventano inutili e non ci si aspetta altro che un'ottima interpretazione...mi è piaciuta anche la carina Kelly Reilly, sprecato invece l'umorismo di John Goodman che viene citato come fosse uno dei protagonisti e invece si intravede solo in un paio di scene che tra l'altro sono molto gustose.
Ben ricreato l'incedente aereo, dopo "cast Away" me lo sarei immaginato, .piuttosto realistico ed emozionante...poi la regia di Zemeckis diventa da manuale ma comunque curata edi qualità!
La storia però è un polpettone: un incidente, una storia d'amore, l'alcolismo e la dipendenza, processi, l'infanzia, l'ex moglie...manca qualcosa? Eh si...DIO!!!
E qui la cosa si fa irritante perché ci propinano discussioni riguardanti la fede e la volontà del Signore e se li potevano pure risparmiare visto tutta la carne al fuoco che c'era..avrei preferito qualche spiegazione in più da un punto di vista tecnico delle dinamiche dell'incidente (le avrei trovate meno noiose e questo dice tutto)!
Lo sceneggiatore John Gatins non si è focalizzato sui giusti temi ed il film in certi punti annoia...per fortuna che l'ultima mezzora si riprende tra una bella scena con Goodman e tutto il finale, moralista e già visto però, ma comunque bello!
Però bisogna dirlo: ma quanto beve Whip nel film? Lui si che ci da dentro...mi è venuta voglia di una vodka!

Lo sconsiglio a chi come me non ama i film che ruotano attorno a persone drogate o alcolizzate. Due ore di film in cui si vede l'attore sprecare la propria esistenza!!! Questi film per me sono una violenza psicologica!!!

Uno dei più' bei film che abbia visto ultimamente, sono rimasta incollata allo schermo dall'inizio alla fine. Grande Denzel ti fa' immergere completamente nel suo inferno personale fatto di alcool e droga, mentre in parallelo vive una vita normale e poi da Eroe fino al...............

SPOILER

I primi venti minuti sono da infarto, poi il film diventa il solito film americano, dove buonismo e moralità trionfano.

Flight è un'abile e melodica lezione di catechismo firmata Zemeckis, scontata ma ben scritta e interpretata.

Decisamente al di sotto delle mie aspettative! Immaginavo si trattasse di un film dinamico, d'azione o quantomeno di un accattivante legal thriller ma niente di tutto questo. Abbandonando questa idea, già dopo la prima mezz'oretta di film, speravo almeno in un taglio introspettivo-psicologico e anche lì sono rimasta delusa.
Un'inutile sequela di scene ripetitive e monotone che si trascinano stancamente per 2 ore e mezzo, quasi un unico personaggio, il cui dramma personale sfugge completamente al racconto, attorniato da altre figure che vagano senza un perchè e senza alcuno spessore.
Film prolisso, lezioso e lento. Visti i contenuti, ho trovato eccessiva e controproducente la sua durata.
Peccato perchè ho intravisto una buona idea con un buon potenziale ma sviluppata male.

Zemechis non si discute come regista assolutamente, tutto è incentrato sul pilota e sul suo alcolismo. ben girato soprattutto la scena del disastro. molto marginali le altri figure, quasi inesistenti. nel complesso un film da vedere ma non ai livelli dello zemechis che conosciamo noi.

Parte bene...ma poi si perde per strada. Peccato, occasione sprecata.

Che dire, mi aspettavo di meglio date le candidature all'Oscar. Buona l'interpretazione di Denzel Washington nel ruolo dell'ubriacone e del tossico, peccato che il film sia praticamente concentrato interamente su questa vicenda che alla lunga lascia un pò a desiderare. Buone anche le scene dell'incidente aereo. A tratti è ironico, è questo è un bene dato che riesce un pò a sollevare il tutto. Che altro aggiungere... credo che complessivamente sia un film carino, ma non certo imperdibile e si può tranquillamente evitare di vederlo al cinema.

Concordo con chi critica l'eccessiva lunghezza del film, 90 minuti sarebbero stati sufficienti. A parte questo raggiunge vale il prezzo del biglietto (8,50Euro) per la scena del disastro veramente ben fatta, per il resto contiene abbastanza banalità sull'alcolismo e qualche furbata (il nudo iniziale, Goodman che fa lo spacciatore simpaticone, il finale ruffiano, la storia d'amore con la tossica).

Finalmente Zemeckis si affranca dalla Motion Capture e torna a fare il regista "vero". Il ritorno però è piuttosto deludente. Prima parte molto d'effetto, purtroppo spoilerata troppo nei trailer, seguita da 1h e 45' di discreta banalità su alcolismo e tossicodipendenza.
Intanto non si capisce se ormai sia diventato un crimine tra i registi il solo pensiero di realizzare un film che non sia abbondantemente sopra le 2 ore: sempre di più si assiste a pellicole inutilmente sbrodolate. Questa è una di quelle.
Non mi ha entusiasmato neppure l'interpretazione di Denzel, che ricorre ancora una volta ai suoi ormai abusati vezzi di recitazione (in quanti film abbiamo visto la lacrima solcare la sua guancia?? per dirne uno).
Ben confezionato, vedibile, ma niente di che.

Robert Zemeckis è sempre stato un regista che ho molto apprezzato per la sua bravura e per la sua grande versatilità registica e quasi tutti i suoi film mi hanno sempre colpito per qualcosa ....sa dare un tocco brillante e dinamico alle sue pellicole;lo si vede su "Ritorno al futuro","Chi ha incastrato Roger Rabbit","La morte ti fa bella"...ma anche su film come "Forrest Gump","Cast Away" o "Le verità nascoste"...indipendentemente dal genere, ha sempre saputo regalare qualcosa di avvincente e gli bastava anche un semplice movimento della macchina da presa o particolari inquadrature per far questo.
Quello che mi ha lasciato interdetto di "Flight" è proprio la mancanza di questa dinamicità.
Il film non è orrendo,si lascia guardare ed è interessante seguirne le vicende...ma sono rimasto spiazzato da questi riflettori che puntavano solo sulla figura del Capitano Whip,che per carità,aveva un suo perchè ma ci portava soltanto a seguire la sua vita senza nulla che veramente accendesse la fiamma adrenalinica e originale di un Zemeckis ormai navigato e conosciuto per questo.
Non mi è dispiaciuto,l'ho visto tranquillamente,ma mi aspettavo di più da lui.
Poi il personaggio della tossica che senso aveva?...gli è stato dedicato l'inizio del film...e comparsa successivamente..sembrava che doveva averci un ruolo determinante ...e sparisce a 3/4 del film?....a che scopo ?...bho...non ho capito il senso di quel personaggio,o meglio,l'ho capito ...ma perchè tutta questa importanza da arrivare al punto da farla comparire sulla locandina?...va bhè,comunque Danzel Washington sempre molto bravo..
Un film godibile ma decisamente non tra i migliori di Zemeckis....ma proprio decisamente.

Si lascia guardare bene, collocandosi a metà tra il buonismo e la rottura.
Diverso da come me lo sarei aspettato:

SPOILER

... e beve... e fuma
... e beve... e fuma
... e beve... e fuma

ecco la svolta ... una botta di coca e una drogata che si fa una pera.
Arriva il decollo... patapin patapan per 10 minuti e poi :

... aribeve... e arifuma
... aribeve... e arifuma
... aribeve... e arifuma
... aribeve... e arifuma
... aribeve... e arifuma

altre due tre botte di coca un mea culpa e voilà; Eccovi serviti il pacco!!

Un qualsiasi romeno del Bar sotto casa era in grado fare questa parte molto meglio del buon Denzel che in questo caso è credibile come nonna papera astronauta.

Prolisso, lento e inutile. 2 ore e 20 ingiustificabili.
Il tutto si era esaurito ai primi 20 minuti del film.

Se proprio dovevo vedermi la storia di un ubriacone meglio 1000 a 1 Via da Las Vegas.

I personaggi sono a malapena tratteggiati e ridotti a macchiette senza alcun approfondimento.
A parte qualche scelta registica degna di nota questo film non ha proprio niente a parte 2 canzoni del Rolling Stones che in realtà cozzano pure.

Da evitare.

Film solido,ben interpretato e diretto.
Ha però il difetto di risultare abbastanza prevedibile nello sviluppo e di trattare alcuni aspetti con superficialità.
L'inizio fa ben sperare ma alla lunga si perde un pò.

L'inizio che ovviamente è da Oscar doveva essere sfruttato meglio,non puoi far iniziare un film in questo modo,altrimenti non puoi che scendere di livello,difatti ecco emergere i soliti clichè con il solo compito di riempire una falla immensa nella sceneggiatura,il film doveva inziare con il finale,e l'inizio spostato nella parte centrale del film,il resto lo davi Goodman e alla ragazza,ed eccoti servito il miglior prodotto degli ultimi 10 anni .... ma del resto io non ho mai girato forrest gump e non ho vinto un oscar quindi perdono il vecchio Bob ....

eh no, questo film non mi ha per niente soddisfatto... dopo un ottimo inizio si perde via in una storia lenta e piatta, prolungata ben oltre il necessario... peccato perché tutti gli attori se la cavano bene, e l'idea di base è davvero buona... stavolta Zemeckis non merita la sufficienza...

Non e' come il film man on fire pero' tutto sommato e' un buon film.

Ho trovato Denzel davvero bravo, e molto ben calato nella parte.

Purtoppo però il film non mi ha lasciato davvero nulla, se non la noia più assoluta. Ammetto di prediligere i film d'azione, ma anche un buon drammatico se entusiasmante riesce ad appassionarmi. Cosa che non è avenuta nemmeno lontamente per questo film.

Finalmente ritorna Denzel Washington in un film di spessore, dopo i mezzi passi falsi "videoclippari" di Pelham e Safe House.
Flight parte subito alla grande, e la lunga sequenza dell'incidente aereo è veramente realizzata bene, con una suspense che sale di continuo.
Peccato per una parte centrale troppo lenta e compassata, forse alcuni passaggi si potevano evitare, o comunque si poteva puntare di più sull'emotività del personaggio, d'altronde gli spunti c'erano tutti.
Bello e a tratti commovente il finale: in definitiva direi che si tratta di un buon prodotto, ma una spanna sotto le produzioni cinematografiche del momento.

Bellissimo ritorno di Zemeckis con attori in carne ed ossa. Denzel è gigantesco in questo film! Il film è lui. La sua interpretazione disintegra quella fatta da Daniel Day-Lewis in Lincoln. Bellissime musiche e ottimo cameo di John Goodman. Promosso a pieno voti. Film che fa riflettere

Dopo svariati anni di film d'animazione Robert Zemeckis ha deciso di prendersi una pausa (io spero in un addio) dalla sua parabola di sperimentazione con "Polar Express" etc., filone di film che non mi ha mai fatto impazzire ma che posso capire, d'altronde dopo che un regista ha fatto così tanti filmoni ed esplorato così tanti generi se la merita un pò di "pausa"(?). Ecco quindi Zemeckis tornare al Live Action e devo dirlo, il ragazzo non ha perso un minimo del suo smalto, a partire dalla scena iniziale che fa scattare il cuore, lo fa sussultare, lo spedisce sulla luna e lo strapazza, con una sequenza indimenticabile (non vi dico quale ma immagino abbiate già intuito... ) per poi "scendere dalle nuvole" e portarci su un ritmo molto più rilassato, veramente immersivo, fra un goccio di Jack Daniels, una sigaretta e una pippata di coca ci fa conoscere il protagonista, i suoi principi e le sue debolezze, per poi tornare a decollare nel finale, a ritmo di Rolling Stones (In alcune scene col mitico John Goodman, perfetto nella parte dell'hippie stralunato avanti con l'età, sembra di essere in Quei bravi bravi ragazzi di Scorsese in quanto a ritmo e tremenda ****ggine nella costruzione delle scene) e facendoci allo stesso tempo riflettere su tutto il film, pregno fin dalla scena iniziale di alcool, droga, sesso, problemi di dipendenza e problemi a trovare se stessi; insomma, un film sulla vita, narrata in un modo così crudo (e quasi nichilista) che non me lo sarei per niente aspettato da Zemeckis; veramente un film molto coraggioso, con scene forti ed un forte significato. Un grandissimo film da vedere, difficilissimo da dimenticare. Ah, ovviamente fantastico Denzel Washington. Questo 2013 è iniziato alla grande. Peccato giusto per un paio di inserti tipicamente Hollywoodiani... e io che per oltre tre quarti di film pensavo di essermela scampata...

SPOILER ma a ogni cosa c'è un prezzo a questo mondo, beh, bisogna pur accontentarsi no? Questo film fa prendere il volo, guardatelo assolutamente.

Il figliol prodigo di Spielberg. Sì però oltre ad essere ambedue ottimi fabbricanti d'immagini l'allievo ha da imparare ancora dal maestro perché FLIGHT in sè è un film carino, recitato bene da Washington, ma non lascia molto. Ho trovato similitudini che vanno da BLOW a THE LOST WEEKEND senza offrire dell'altro. Buono, con un ottimo incipit, lo stesso dicasi del cameo di Goodman.

Che dire....Denzel Washington non sbaglia un colpo. Grande interpretazione. Anche la storia mi affascina. Il film parte da urlo e meriterebbe un 10 pieno poi alla fine si floscia un pochino ma rimane sempre un film da vedere e da collezionare meritando un 8 pieno

Film "spiazzante": comincia a velocità supersonica con scene da adrenalina pura, e altamente spettacolari, poi si trasforma all'improvviso in un film drammatico e irrisolto sulla figura di un uomo tormentato che cerca di risolvere strenuamente i suoi conflitti interiori.
Pieno di domande e di riflessioni, il film si regge tutto sulle spalle del protagonista. Chi è davvero Whip? Un eroe? Un criminale? Un pilota eccezionale che è allo stesso tempo una persona che nella vita di tutti i giorni è sul punto di collassare? Quale è il senso delle cose che ci accadono nella vita? Dio? Il fato?

Prova monumentale di Washington e sceneggiatura semplicissima ma efficace e affascinante allo stesso tempo (meritatissime le due candidature all'oscar, che non vincerà).

Peccato per un finale forse troppo hollywoodiano e per una caricare a tratti troppo la sceneggiatura su tematiche religiose, ma il film merita assolutamente, già solo per il grandissimo Denzel

6/7
Film ben realizzato, bene interpretato, e umanamente, prima che politicamente, corretto.
Forse meriterebbe anche di più ma alcune scelte non mi convincono:
Premesso che il finale è subito evidente il difetto è che ci si arriva con troppa piattezza, ma, soprattutto, non si capisce se voglia essere davvero critico dato che troppo spesso è sopra le righe, o se voglia essere sopra le righe dato che troppo spesso è critico. Gli argomenti sono profondi e trattarli con tanta ambiguità, accentuata dalla battuta finale, non mi convince affatto.
Detto ciò, il film merita sicuramente la visione.

Bel film e bravissimo sopratutto Denzel Washington!

L'ho trovato un buon film anche se, nella prima parte, poco incisivo. La nomination di Washington mi sembra un po' forzata in questo film, benché lo stimi molto. Per il resto il cast è molto buono e il film risulta credibile e abbastanza originale.

Buon film con uno strepitoso Denzel Washington. Dopo un aprima parte spettacolare con suspance ed effetti speciali molto ben fatti si passa ad un psicodramma molto ben recitato dove emergono le ipocrisie di un mondo dove l'apparenza e tutto quello che conta. Non annoia mai ed uno stepitoso John Goodman offre un cammeo davvero molto ben riuscito. Finale molto bello e toccante.

SPOILER

Buon film, in cui il plot principale non è altro che la caduta all'inferno e la redenzione del protagonista. Buone scene, spt quelle riguardanti il volo e l'atterraggio. Washington bravo, anche se in un ruolo un pò di maniera per lui. Abbastanza noiosa e tirata la parte centrale, tanto che lo si poteva accorciare di parecchio. La regia di Zemeckis fa il resto...

bravissimo Denzel Washington e spettacolare la scena in aereo... poi basta. 8 alla prima parte, ma 0 al resto del film, noioso e raccontabile in 2 righe.

un grande denzel Washington in un film ben fatto. Da batticuore la scena dell'atterraggio di emergenza. Da oscar i 10 minuti di john Goodman come pusher, ai livelli del Walter del Grande Lebowsky.
Da vedere.