flesh of the void regia di James Quinn Austria 2017
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flesh of the void (2017)

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locandina del film FLESH OF THE VOID

Titolo Originale: FLESH OF THE VOID

RegiaJames Quinn

InterpretiMan Without a Face, Kmsura, Dead Flesh

Durata: h 1.17
NazionalitàAustria 2017
Generehorror
Al cinema nell'Ottobre 2017

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Trama del film Flesh of the void

Flesh of the Void è un film horror sperimentale terribilmente inquietante su come potrebbe essere se la morte fosse davvero la cosa più orribile che si possa mai provare.

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Voto Visitatori:   5,33 / 10 (3 voti)5,33Grafico
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Voti e commenti su Flesh of the void, 3 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

alex94  @  08/06/2021 17:05:50
   6 / 10
Non male questo esordio al lungometraggio del giovanissimo James Quinn ( classe 1995),che ci regala una pellicola sperimentale ed estrema che non può non ricordare il celebre e più riuscito Begotten ( se avessi la possibilità di rivotarlo oggi meriterebbe almeno un punto in più).
Diviso in sei capitoli il film non segue una storia ben precisa,ma ci mostra un essere umano ormai deturpato dalla devianza sessuale e dalla religione che si lascia andare ad ogni genere di amenità.... Trova,inutile dirlo, il suo maggior limite in un eccessivo ermetismo fine a se stesso e in diversi passaggi a vuoto e forzati della sceneggiatura.
Non male la regia che tocca il suo apice nelle sequenze blasfeme e malsane,bene anche la fotografia e gli effetti speciali ( ovviamente artigianali),ripetitiva la colonna sonora ( dark ambient).
Violenza e depravazione non mancano così come risulta piuttosto chiaro il messaggio di critica nei confronti dell'uomo che sta distruggendo la natura,un lavoro a cui complessivamente mi sento di dare la sufficienza ma di difficile visione e comprensione e sicuramente non per tutti.

DankoCardi  @  07/10/2019 23:08:13
   3½ / 10
Se Quinn intendeva realizzare qualcosa di originale allora ho per lui una brutta notizia: è arrivato molto dopo l'indubbiamente più interessante "Begotten" (1990) di Elias Merhige e molte altre opere sperimentali ed in sui generis. Cosa abbiamo qui? Sequenza schioccanti, deliranti, estreme e blasfeme in uno sporco e sgranato bianco e nero senza dialoghi ma con un estraniante commento musicale. Tutto ciò non è altro che il comune denominatore del cinema sperimentale che può piacere come può lasciare indifferenti. James Quinn, però, scende sotto la media e dà l'impressione di essere un ragazzino che gioca con la cinepresa riprendendo per lo più quello che gli capita; poi vorrebbe anche trasgredire ma ormai i crocefissi rovesciati e suore e preti perversi sono roba vista e rivista. Allora tenta la carta della pornografia ma ne viene fuori una cosa del tutto inutile e fine a se stessa, senza alcun simbolismo che invece ci sarebbe stato bene. Cosa abbiamo alla fine? Un coacervo di sequenze da ammirare e basta come un grottesco quadro e che alla fine stancano rendendo i 70 minuti del film un vero e proprio strazio. Poteva essere una metafora dell'inferno o qualcosa di simile...invece non è niente; oramai non sono più questi i film-shock e scandalosi che indignano il pubblico, fanno stracciare le vesti ai critici...e garantiscono notorietà al regista. Non ci siamo caro James, non ci siamo!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  18/08/2019 22:11:14
   6½ / 10
Come operazione è piuttosto interessante, specialmente nella sua parte iniziale, dove le immagini invecchiate, che probabilmente richiamano alla decomposizione stessa della fisicità di un corpo morto, rende Flesh if the void abbastanza inquietante. Questo processo di invecchiamento mi ha ricordato a sua volta i lavori di Guy Maddin. L'effetto è disturbante e straniante, come vedere un incubo grottesco (e forse, dico forse, il Begotten di Mehridge può essere un altro riferimento, anche se in questo caso meno criptico). A mio parere, tuttavia, nel momento in cui le immagini diventano relativamente più nitide e chiare, perdono molto del loro impatto visivo, che le numerose sequenze dissacratorie, persino blasfeme, perdono a loro volta efficacia. Non per tutti, di certo non per bimbominkia.

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