femina ridens (1969)

Un film molto curioso, di difficile collocazione e dalle tonalità grottesche. Sotto la spinta del '68 indubbiamente si coglie l'esigenza di un ridefinizione del rapporto tra uomo e donna e questo lavoro di Schivazappa, tra scenografie bizzarre e futuristiche coglie quel sentimento misogino dell'uomo, delle sue paure di essere non più l'elemento dominante, bensì dominato. Leroy e la Lassander danno vita ad un gioco molto raffinato dove l'iniziale dominio del Lui viene eroso gradualmente dal potere seduttivo della Lei. Se lo sviluppo narativo è già predeterminato verso un percorso preciso, la messa in scena lo rende bizzarro e malgrado tutto per nulla datato, considerando che è un film che ha i suoi decenni sul groppone.

Curiosa commedia erotica in salsa pulp psichedelica, zeppa di ingenuità e didascalismi ma non priva di un certo fascino. Ben inteso, stupidissimo, ma l'eccentricità del tutto può generare qualche sorriso. Memorabile Leroy sempre nudo ma con i capelli biondo platino!