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Ultimo episodio di un certo livello della serie. Larry Fessenden attinge dalla mitologia dei nativi americani per costruire quello che forse è l'episodio più horror della serie,caratterizzato da una scenografia tetra e glaciale,da un ottimo make-up,e da atmosfera tesa ed angosciante che ne fanno il lavoro a mio avviso meglio riuscito della serie. Non mancano neanche alcune sequenze sanguinolente,abbastanza inquietante da soddisfare l'amante del genere.
Si distacca dai precedenti episodi (thriller\psicologi) e si torna sul classico horror con il mostro.. Nonostante questo è buin episodio anche se pieno di difetti e attori un po rin********ti(si fa il tifo per il wendigo eh hahaha) ma tutto il resto (location in particolare) è abbastanza buono cosi come il mostro..veramente ben fatto.
Larry Fessenden è proprio fissato con sto Wendigo.... Questo è un buon episodio, molto del merito è della fisicità di Doug Jones che inquieta non poco. Prima parte meglio della seconda ma comunque nel complesso funziona con grande merito anche della location montana.
l'attore protagonista ha un fisico e una faccia molto inquietanti (scheletrico), anche il trucco è molto buono. La storia di questo spirito maligno delle montagne mi è piaciuta molto e anche il personaggio dell' indiano d'america e le sue leggende. Bella la scena dove il mostro fa cucinare alla moglie il corpo del fratello e se lo mangiano! difetti: la storia non ha colpi di scena come le precedenti, e ha un minore impatto perchè alla fine è la solita storia di uno posseduto che uccide!
bella la casa classica di montagna, con gli interni tutti fatti col legno. (non so perchè ma le case così mi mettono sempre una certa inquietudine, quindi nei film horror ce le vedo bene)
Episodio superiore alla media della serie (a mio parere non soddisfacente). Ben riuscito il protagonista principale, soprattutto nell'impatto visivo, lo sviluppo forse è un pò scontato, ma la sufficienza questo mediometraggio la merita.
Dopo aver visto “Il segreto delle tre sorelle” mi chiesi per quale motivo non avessero sfruttato la figura del “Wendigo”,sorta di demone delle leggende pellerossa, perfetto per l’ambientazione di quel “Fear Itself” diretto da Eisner. La spiegazione giunge con questo episodio,in cui viene appunto presentata questa malvagia entità in grado di possedere gli uomini e costringerli ad una fame continua ed esagerata.Peccato non vengano spiegate le origini dell’orripilante essere,il quale possiede la vittima per ragioni ben precise e non in maniera casuale.Fessenden,tra l’altro già autore di un film sull’argomento,snellisce da ogni significato recondito il suo mediometraggio,affidandosi ad una sceneggiatura decisamente prevedibile seppur abbastanza movimentata,imbottita però da comportamenti incoerenti e dialoghi molto piatti. Per fortuna può avvalersi di Doug Jones,caratterista dalle incredibili capacità camaleontiche ,da ricordare almeno per il suo Abe Sapien in “Hellboy”,molto abile nell’inquietante interpretazione dell’invasato.Di sicuro l’assenza di scene cruente e il banale script affievoliscono di molto le motivazioni per vedere questo episodio,personalmente apprezzato(con riserva) proprio per la presenza di Jones.
Se la gioca con "il suono della morte" come miglior episodio della serie tra quelli che ho visto. Se da un lato la trama come è stato detto non è molto originale (ma alla fine se guardiamo bene tutti gli episodi di queste serie non lo sono) dall'altro lato m'è piaciuto molto l'aspetto registico..la location e le ambientazioni nonchè il trucco (l'uomo impossessato è veramente inquietante)..da vedere.
Buon episodio del Fessenden dei 2 Habit e di Wendigo.
Il titolo si riferisce al protagonista, ottimamente interpretato tra l'altro; è un episodio, facente molto leva su leggende, che vale più per le atmosfere e la messa in scena che per altro; ad ogni modo una buona prova per questo interessante regista, un pò troppo spesso purtroppo ignorato.
Se non fosse per l'eccessiva banalità del copione e per alcune idiozie varie (ma sti tizi sò proprio imbecilli!), non sarebbe nemmeno tanto malvagio. Forse un pò per simpatia, forse un pò perchè m'ha preso quel poco da farmi dire "vabbè dai, non era poi così malaccio", si prende un 6 stringato. Nonostante quelle "piccole" pecche sopracitate, una buona dose di angoscia permea la pellicola, il che non guasta affatto.
tra gli episodi visti finora è quello che ho trovato più inquietante, certo la trama scorre molto telefonata e la regia spesso taglia corto nelle situazioni, il film è incentrato sulla legenda del wendigo che ho gradito anche nella realizzazione, bravo l'attore che lo interpreta, gli altri meno.
sufficiente per l'inquietante prova di doug jones, l'ex mimo e contorsionista nonchè attuale musa di del toro. i dialoghi sono banali, e lo sviluppo della storia pecca per contraddizioni logiche e scelte narrative spesso poco razionali. a chi fosse interessato alla leggenda indiana del wendigo consiglierei piuttosto 'wendigo' di fessenden.
Bellissimo, il miglior episodio visto fin'ora, il tutto è fatto veramente bene. Trama sicuramente non originale, ma interpretazioni discrete così come anche il make-up. Trasmette tensione per tutta la durata.