fargo (1996)

Che film! Inaspettato, non ho neanche letto la trama e come spesso succede forse l'ho apprezzato molto di più rispetto ad un film del quale ho già le mie aspettative.
Secondo me la forza di questi due registi sta proprio (a parte la grande maestria nelle inquadrature) nei dialoghi, spesso di basso livello proprio in relazione alla maggior parte delle persone con cui gli attori hanno a che fare.
Ad esempio quando persone comuni si ritrovano a dover rispondere alla poliziotta sulla descrizione del tizio che hanno visto, alla domanda "Che tipo era? " rispondono "beh non saprei...era curioso" e così anche l'uomo interrogato dall'altro agente.

Eccezionale! Un perfetto mix di ironia e battute alla Tarantino (vedi il superbo Buscemi) e di drammaticità e crudeltà. I fratelli Coen inchiodano lo spettatore alla poltrona, e poco importa se si tratta di finzione o realtà: la qualità del recitato e della regia è evidente.

Bravissima Frances McDormand. Doppiaggio italiano ottimo.

8,5 meritato!!!

Questo film è dannatamente
DIVERTENTE!
Attori superbi (mitico Steve) e i Coen al loro meglio. La storia poi è geniale...
L'unica cosa veramente distrubante è che il film duri solo 90 minuti

Thriller davvero interessante dei fratelli Coen con degli ottimi attori, su tutti il grandissimo Steve Buscemi, che è perfetto nel ruolo. Sceneggiatura ben studiata per un film in cui l'attenzione dello spettatore resta sempre alta.

Sceneggiatura giustamente premiata; questo è un thriller particolare e avvincente. Non ci sono colpi di scena studiati, ma riesce a tenere alto l'interesse grazie alla regia onesta, alla trama interessante e non banale e grazie agli attori (io l'oscar l'avrei dato anche gli altri, e non solo alla McDormand. Sono veramente tutti bravi!), poi se è tratto da una storia vera, questa volta è credibile.

Davvero niente male questo film dei Coen

Non mi è piaciuto. Sicuramente non è brutto, probabilmente il surreale semplicemente non fa per me. Penso che un film del genere a seconda dei casi lo si ami o lo si odi, in questo caso protendo più verso il secondo schieramento. Certe scene sono geniali e geniale è questa visione dei fratelli Coen della "banalità del male Vs banalità del bene" ,che forma un quadro molto triste, sempliciotto e "americano" di vita (ciambelle, sesso, routine, soldi/lavoro) ... in ogni caso mi ha parecchio annoiato. La tragedia dei mentecatti, ripeto, probabilmente non fa per me.

Il film che senzadubbio preferisco dei Coen! Bello bello e bello

Sono i fratelli Coen nel loro stato di grazia.
E' incredibile l'effetto straniante, tipico dello stile dei fratelli, che pervade tutto il film.
Una storia di una crudezza impressionante, che mette a nudo tutta la meschinità nascosta sotto la maschera dell'apparente normalità delle persone, vittime del D.io denaro e motivate alla violenza solo dal vuoto esistenziale, dall'inerzia del vivere quotidiano, dall'ignoranza e dalla stupidità di cui sono permeate. Un ambiente provinciale, silenzioso, desolato, nevoso, freddo, la cui gelidità riflette gli animi dei personaggi che lo popolano, sempre immersi in una sorta di "torpore atarassico" (cit.).
Eppure tutto, dai dialoghi di gusto tarantiniano, ai personaggi quasi comici, alle situazioni improbabili, agli ambienti, persino alla locandina (presentare una storia di rapimento ed omicidio con un ricamo casalingo) è pervaso da un umorismo sottile che scatena un sorriso amaro che stride con la forte drammaticità della vicenda eppure sortisce anche l'effetto di rafforzarla.
Sinceramente non si può fare a meno di ridere pensando ad un'improbabile Frances McDormand nel ruolo di una poliziotta goffa ed incinta, ad un intabarrato William H. Macy nei suoi scatti d'ira, ad un agghiacciante Peter Stormare che non fa altro che fumare, uccidere e tacere con uno sguardo apatico e a due prostitute idiote che parlano con un linguaggio illustrato quasi come da decerebrati.

Insomma, è commedia nera in pieno stile Coen. Tutti i topoi del genere vengono distrutti; al posto del poliziotto acuto e sagace che indaga sui meccanismi imperscrutabili di un delitto perfetto ordito da astuti criminali, abbiamo una poliziotta gravida ed imbelle, omicidi raffazzonati e delinquenti di quart'ordine.
Geniale.

bellissimo, sicuramente uno dei migliori dei Coen, che in Fargo riescono a dipingere dei personaggi straordinari interpretati da attori in stato di grazia.
lo svolgersi degli eventi, al limite del surreale, rende al meglio l'idea di un mondo assurdo, senza senso, in cui lo stesso Male sembra più una logica ed inevitabile conseguenza della concatenazione d'eventi, piuttosto che un'azione razionale e ponderata.
ottimi anche i dialoghi, sospesi tra il pulp ed il cinismo.
grottesca la scena finale.

uno dei migliori dei fratelli Coen, che o mi deludono clamorosamente o mi esaltano totalmente, senza via di mezzo.
Fargo mi ha esaltato...gli attori, la sceneggiatura, l'ambientazione, l'atmosfera, i dialoghi, tutto da applausi.

devo essere sincero...sono entrato per commentare il film stando su un voto più basso ma leggendo la risposta al commento precedente

SPOILER

era proprio questa mia errata convinzione che mi avevano lasciato perplesso, troppe scene e momenti "grotteschi" che non trovavo coerenti con la storia, ora rivaluto assolutamente il film.

un umorismo cinico e un ritratto tanto macabro quanto spietato della provincia americana, il tutto impreziosito da un grande Steve Buscemi

non sono un grandissimo ammiratore dei fratelli, ma questo Fargo (ora che conosco il contenuto dei titoli di coda...) devo che mi ha convinto anche se, personalmente, ritengo solo "L'uomo che non c'era" l'unico vero capolavoro targato Coen

A metà tra pulp fiction e burn after reading, anche se non possiede la genialità di questi due. Il film è comunque molto valido, grazie a dei buoni personaggi e una bella storia (vera) che si ingarbuglia col passare del tempo.
La poliziotta il mio personaggio preferito e Steve Buscemi grande come sempre.

Ancora una volta i fratelli Cohen ci fanno capire come siano abili e geniali dietro la macchina da presa.
Una storia indubbiamente grottesca ed ironica, che si tinge di dramma se si pensa sia tratta da un fatto realmente accaduto
Grandissimo Buscemi, davvero in gran forma.
Dopo la prima interessante mezz'ora si entra in vortice di situazioni unte di umorismo nero, tutto va storto e affatto come previsto, e si viene risucchiati da un vortice fatto di strane situazioni.
Davvero consigliato.

Uno dei film migliori dei cohen,
grande steve buscemi.

Bè, chi dice che il miglior film dei Coen è "Non è un Paese per Vecchi" secondo me si sbaglia di grosso. Grottesco e diretto benissimo.
Unica cosa da dire; l'oscar a Frances McDormand secondo me è un pò un esagerazione...ma ovviamente questa è un mio giudizio

bellissimo!
Sicuramente tra i migliori dei Coen.
stra-consigliato.

I dialoghi sono iper-realistici alla "pulp fiction", (quasi non ci si crede che è solo un film, anche se tratto da una storia vera).
In alcune sue parti la tensione è altissima..specialmente verso la fine.

Consigliatissimo.

Film stupendo. Può essere lento e minimalista, come molti hanno criticato, d'accordo, ma per me non è assolutamente un difetto. Anzi, un ritmo più veloce (allla Crank o alla Shoot'em up, per intenderci) l'avrebbe solamente danneggiato. Qui è tutto perfetto: le ambientazioni gelide e silenziose in cui si consumano ogni tipo di nefandezze, personaggi buoni (come la McDormand, poliziotta incinta e mangiona con intuito da Sherlock Holmes), cattivi (come i due rapitori, magistralmente interpretati da Stormare e Buscemi) e schifosi (come Macy il marito mandante, vigliacco e ossessionato dal denaro, e il suocero, che tiene più a riavere i suoi soldi che la figlia viva). Qui (quasi) tutti sono ossessionati dalla smania di denaro e possesso, ne è l'esempio più lampante il personaggio di Buscemi che

SPOILER

Insomma, uno dei migliori film dei fratelli Coen che io abbia visto finora. E adesso mi aspetta Blood Simple...

Il crimine e la delinquenza sono sempre frutto di stupidità, assurdità e in fondo inspiegabili. Riflettere su quante volte i grandi delitti e i grandi fatti di cronaca siano soltanto il frutto di incomprensibili calcoli e casuali fatalità è sconfortante. Il film propone questo tipo di considerazione: la normalità di una vita è bene impagabile che non vale nessun biglietto di banca. Per questi biglietti spesso si è disposti a tutto, e quello che nasce come una cazzàta pura e semplice per spillare qualche quattrino in più può tramutarsi in un bagno di sangue. Basta poco per essere felici, e la stupidità provoca sempre desolazione e tristezza, nonché morte (sotto qualsiasi forma essa si presenti). Un grande film, girato in modo molto lineare ma allo stesso tempo originale. Gli interpreti sono strepitosi e la sceneggiatura formidabile.

I fratelli Coen mi stupiscono sempre,veramente geniali.
Sicuramente non è un film che rivedrei domani ma allo stesso tempo ho la sensazione di aver visto qualcosa di unico.
L'ironia e il cinismo che trasuda da questa pellicola è qualcosa che non si può spiegare.
Dialoghi come sempre ottimi e attori bravissimi.

Il capolavoro dei fratelli Coen. Questo è sicuramente il loro film più completo, perfetto in tutto, dalla loro regia intensa, al cast eccezionale e ad una storia totalmente imprevedibile, con una sceneggiatura che a volte ricorda Tarantino e i suoi dialoghi deliranti. I Coen bissano una pellicola in cui l'elemento fondamentale è la stupidità umana e l'impotenza di fronte al caso, al fato, all'ineluttabile disastro che è la vita e le stupide scelte che gli uomini fanno senza pensare. Poi con personaggi così perfettamente caratterizzati, che arrivano talvolta al limite del demenziale e dello squallore umano sopportabile, la pellicola è un pugno allo stomaco in cui sono contrapposti la volgarità, la stupidità e l'idiozia di un venditore di automobili, una moglie deficiente, un vecchio avaro e due malfattori uno peggio dell'altro alla bontà e alla semplicità di Marge, una poliziotta incinta. Secondo me, assolutamente da vedere.

bello bello

Film raccontato bene che convolge dall' inizio alla fine. Se si calcola poi che è tratto da una storia vera...

Sono questi i veri film dei Coen, sullo stile tarantiniano ma secondo me molto meglio. Storia veramente realistica, scene incredibili, tutto fatto bene senza esagerare nella lunghezza del film.
Dopo averli sottovalutati nel genere comico, qui li rivaluto alla grande!

« Molte cose possono capitare nel bel mezzo del nulla. »

SPOILER

sinceramente mi aspettavo di più, soprattutto dopo aver visto il grande lebowski... boh, questo film non mi ha lasciato niente, né divertimento, né grossi spunti di riflessione. alcune scene tragicomiche,

SPOILER
e altre note positive l'ambientazione e la fotografia, e i dialoghi un po' tarantiniani, però alla fine non mi è sembrato tutto 'sto capolavoro...

Assurdamente assurdo... Una stupida serie di comportamenti stupidi
scatenano un domino di efferatezze... stupide
E pensare che è tratto da un fatto vero
In questo film i Coen volano altissimo

Uno degli apici dei fratelli Coen. Perfetto sotto ogni aspetto.

REALISTICO E stupendo in ogni sua parte.
La fotografia, gli attori... semplicemente fantastici! Che dire di più ? NULLAAAA!

La stupidità dell'umanità incapace di venire a capo di situazioni magari programmate ma troppo complicate da far filare. A Cesare quel che è di Cesare. L'inettitudine è per i violenti...l'onore e la dignità per le persone buone di spirito. Uno dei migliori film dei fratelli Coen.

I Coen!!! e basta...

Uno dei miglior film dei Coen violento e pulp al punto giusto, grottesco e divertente quando serve. Bel film!

Vi consiglio di guardarlo in lingua originale perchè, qualsiasi cosa venga detta in un dialogo, viene da ridere perchè l'accento e il modo di parlare sono piuttosto divertenti. Praticamente è un "yah" continuo.
L'oscar per Frances McDormand inizialmente mi aveva stupita ma poi, riguardando il film e concentrandomi solo su di lei mi sono resa conto delle espressioni, i cambi di tono e il premio se l'è meritato tutto.
Per il film... beh che dire se si amano i Coen questo film piace! Non è sicuramente il loro capolavoro però uno dei migliori sicuramente!

sicuramente i cohen che mi piacciono. film da non perdere

Gran bel noir da parte dei Coen, Fargo sicuramente non è il loro miglior lavoro, ma la sceneggiatura è molto bella e durante il film si intrecciano situazioni molto particolari, che terminano in un finale molto bello.
Ottimi McDormand e Buscemi.

Una trama parecchio banale, che sa cogliere l'attenzione nel suo svolgimento assai comune e realistico. Si scappa dalla convenzionale lotta tra l'intelligente poliziotto contro l'acuto ed imprevedibile cattivo. Vedremo nientepopodimeno una gran serie di divertenti errori umani e personaggi curiosi, legati da un crimine e la sua più probabile risoluzione senza fronzoli. Alcune scene son memorabili. L'unico neo è che anche lasciando un pensierino finale, non riesce ad appassionare lo spettatore. Lo si vede, lo osserva, ti fa ridere, ti fa pensare, ma in conclusione passa senza averti mai coinvolto, quasi come fossi anche tu una comune pedina che si deve accontentare.

Quando si parla dei fratelli Coen è quasi impossibile non nominare Fargo, uno dei loro lavori migliori (seppure mi manca Crocevia della Morte e l'ultimo A Serious Man). Basato su alcune pagine di cronaca nera, i Coen hanno elaborato una solida sceneggiatura avvincente/coinvolgente/realista e allo stesso tempo amara e cruda. Attori in stato di grazia come H. Macy, Buscemi, Stormare e McDormand. Regia perfetta. Belle musiche. Un finale che fa riflettere.

Lo definirei un'opera incompleta che vedrà il suo capolavoro una decina di anni più tardi con No Country for Old Men con tanto di concetto filosofico.

Consigliato si.

Strano cm non l'avevo ancora commentato.
Mi èPiaciuto molto. Noir molto intenso quanto interessante.
Grande Buscemi.
Da VideoTeca!
Analizzato all'uni

Mi aspettavo di più e alla fine sono rimasto un pò deluso. Comunque bel film dei fratelli Cohen e sempre grandissimo Buscemi che è il migliore.Burton Fink è molto superiore a Fargo secondo il mio parere ma comunque l'assurdo del quotidiano ci viene mostrato con la solita maestria dei fratelli. Ma il film è troppo discontinuo anche se come al solito particolare e godibilissimo. è un buon film ma da qui a gridare al capolavoro siamo lontani.

Adoro William H. Macy.
Altra perla firmata Coen,forse il più cinico assieme a Blood Simple.
Umorismo nerissimo,la demenza del quotidiano portata in risalto.
Grande esempio di cinema post-moderno.

Personaggi alquanto bizzarri popolano questo lavoro dei Coen, che si divertono a raccontare una storia beffarda, cinica e non priva di humor sanguinolento.
Il cast è da applausi: Macy, Buscemi e McDorman risultano davvero ben calati nel ruolo e molto convincenti.
Il ritmo non è dei più fluidi, ma la cappa grigia e l'atmosfera quasi irreale che si respira nel film, riesce ad essere funzionale allo scopo e la pellicola rimane solida e compatta fino alla fine, garantendo una visione godibile allo spettatore interessato.

Travestito da thriller banale, “Fargo” è in verità un film bellissimo.
Una luce ne rischiara la bieca vicenda, i personaggi meschini (tra l’altro divertentissimi), gli illimitati spazi innevati, le regolari indagini della più semplice e umana delle eroine, la cui quotidianità (tenerissimo il rapporto col marito) si contrappone alle figure quasi caricaturali dei due delinquenti.
Questa luce, è la luce del talento, dell’ironia, della raffinatezza stilistica, della misura (qualità che non sempre in altri film i Coen rispetteranno), che fa di “Fargo” un film d’autore, e che ne staglia i contorni nel cielo non sempre splendente della cinematografia di quest’ultimi decenni.

Ottimo film dei Coen, una storia particolare, girata, come al solito, con maestria.
Il film è sulla strada che va dal "Grande Lebowsky" a "non è un paese per vecchi" , molto piu vicino all'ultimo che al primo. Consigliatissimo.

gran bel film

"Fargo" è una delle tante tappe del viaggio che conduce i fratelli al definitivo "Non è un paese per vecchi". Non credo che sia un capolavoro, ma rimane un film da studiare nell'economia della filmografia dei Coen. Splendido il finale.

Grottesco noir dei fratelli Coen, completamente incentrato sull'idiozia dei personaggi, che sembrano non volerne combinare una giusta: dal viscido marito che fa rapire la moglie, al suocero spregevole e morbosamente attaccato al denaro; dai due criminali tra l'idiota e lo psicopatico, alla moglie rapita completamente scema.
L'assurda vicenda trova una soluzione logica nella mente (sempre sazia) della poliziotta incinta interpretata dall'eccezionale Frances McDomand... alla faccia di chi dice che le donne incinte mancano di concentrazione.
Ironia nera, battute affilate e situazioni da vera, profonda provincia americana danno vita a un film eccezionale, davvero memorabile.

Uno dei capolavori dei fratelli Coen, "Fargo" è uno dei classici degli anni '90.
I Coen narrano una storia di provincia che parla di di un marito fallito che fa rapire la moglie da due balordi per il riscatto dal ricco padre di lei.
Le cose ovviamente non vanno come devono andare.
I Coen come nei loro film migliori (il grande Lebowski, l'uomo che non c'era) parlano di un mondo squallido dominato dalla casualità in cui tutti i personaggi sono negativi e tutti fanno cose senza senso e danno la massima importanza a idiozie.
I fratelli come nel loro stile, si muovono sui generis, cercando sempre e comunque lo humor nero e cadendo sempre nel grottesco e e nella tragicommedia.

Da antologia la Mcdormand (veramente incinta del marito Joel Coen) che ogni 3 minuti fa uno spuntino, ma è tutto il cast a essere grandissimo. Lo spregievole Macy, fallito e totalmente idiota, sua moglie, totalmente deficiente, e poi i due balordi. Buscemi e Stormare che duettano in dialoghi alla Tarantino.

Stormare che fa il pazzo è indimenticabile. Così come le location nella provincia americana totalmente innevata.

Davvero bellissimo.

E' straordinaria l'abilità dei Coen nello sdrammatizzare il tutto, anche le scene più terribili. Coeniano al 100%, Fargo è un pò una commedia, un film drammatico e un thriller e l'abilità di questi due grandi registi è proprio quella di saper spaziare tra un genere e l'altro raccontando storie folli ed imprevedibili e sempre originali.. poi se gli mettete un gran cast al seguito, il gioco è fatto.

Per me è un gran film....i fratelli Cohen si confermano a grandissimi livelli!
La miglior Frances McDormand di sempre.

pensavo di vedere un capolavoro visti i voti e invece per me è un film solo più che sufficiente,lo salva buscemi sempre grande attore...

Con i Coen si va quasi sempre sul sicuro!
Ottimo il lavoro dei due fratelli fenomeni del cinema mondiale;
ottimo il livello recitativo soprattutpo Frances McDormand e Buscemi che non deludono le attese facendo da mattatori nel film.Non è molto complesso allegoricamente anche se la critica finale dei coen alla venalità della vita non è stata da tutti avvertita.Non il miglior film dei Coen ma uno dei primissimi sicuramente:
DA NON PERDERE!!!

Un uomo mediocre e soffocato dal successo e dalla saccenza del suocero decide di far rapire la moglie per incassare i soldi del riscatto.
"Fargo" è un film lineare e asciutto sia nella regia che nella narrazione. I personaggi sono ben costruiti e ben congegnati fra loro, nel senso che emergono soprattutto i contrasti di indole, e questa è la lettura più interessante della storia. ha il pregio, inoltre, di dare alla violenza la giusta importanza e drammaticità, senza banalizzarla.
Tutto sommato la qualità migliore di questo film è l'essere privo di difetti; purtroppo, però, non ci sono particolari lodi da fare.

Oddio! ragazzi spero che mi perdoniate, ma non mi è piaciuto!!
Premetto che adoro i Coen! Sono tra i miei registi preferiti. "Il grande Lebowski "e "non è un paese per vecchi", sono tra i miei film preferiti.
Ma qui, a parte la tecnica (che è essenzialmente perfetta) mi sono annoiata a morte!!!
Mi dispiace perchè avevo grandi aspettative!
Ho apprezzato la fotografia, la gelida location, la soundtrack davvero originale e diversa, ma tutto il resto non mi ha convinta!
Cominciando dalla McDormand, che pare abbia vinto un oscar e aggiungo che non capisco il perchè, proseguendo con una sceneggiatura algida come la location.
E' bello il realismo della storia, ma mi è sembrato tutto sottotono.
Mi dispiace devvero...

si, il film è buono, anke se un pò lentuccio, ma si vede lo stile dei fratelli coen dove tutti cerkano di fott.ersi e tutti si fott.ono, omaggio x l'ennesima volta steve buscemi..un grande!

Il capolavoro dei Coen. Un'altra straordinaria tragicommedia scritta e diretta dai due fratelli in maniera impeccabile! Strepitosa l'ambientazione e un grandissimo Steve Buscemi che ritengo uno dei più grandi attori sulla piazza e sforna una delle sue più grandi interpretazioni svolgendo la parte di un personaggio abbastanza grottesco. Tutto il film è misuratamente grottesco ma allo stesso tempo estremamente realistico. I dialoghi sono una cosa di indescrivibile, sono fenomenali e lo svolgimento della trama è incalzante e mai prevedibile. Direi un racconto edificante dell'america di fine secolo, diretto in maniera impeccabile. La colonna sonora rende bene il senso di inquietudina ma anche di allegria che ti avvolge durante lo sviluppo del film.
''Fargo'' è uno dei film più belli e riusciti che abbia mai visto perchè è tutto praticamente perfetto, è una rappresentazione di quella che può essere la realtà, un' effige complessa e non convenzionale.
Un film che non cadrà facilmente nel dimenticatoio. Opera d'arte.

Forse mi aspettavo ancora di meglio ma è comunque un grande film.

Gli attori sono molto bravi (Buscemi su tutti) anche se secondo me l'oscar a Frances McDormand è un po' eccessivo.

Tra le cose che mi sono piaciute di più ci sono le stupende inquadrature del paesaggio innevato e soprattutto la totale mancanza di moralità e buonismo che traspare durante tutto il film (in tal senso i Coen raggiungeranno l'apice con "Non è un paese per vecchi").

Ho anche trovato particolarmente originale che l'eroina della situazione fosse una donna incinta perchè, specialmente in film di questo genere, non mi sembra una cosa molto comune.

Tra le piccole note negative io ci metterei il finale perchè a mio avviso è troppo affrettato e poteva essere spiegato meglio.

Su tutti la prova degli attori...
Fotografia eccelsa...
Esempio di film ironico noir nello stesso tempo
Vince la "donna" su tutte!!

Ancora una volta i fratelli Coen si prendono beffe dell’umanità circostante, facendo agire personaggi ridicoli, viscidi, opportunisti, animati esclusivamente dai propri interessi e tornaconti e cerebralmente appiattiti dalla “a-culturazione” massificante “par exellence”: la perniciosissima televisione, che ha contribuito all’affermazione, quale modello imperante da inseguire e agognare, il D.io Denaro. Ed è proprio quest’ultimo a mettere in moto la perversa macchina di eventi messa in scena dai Coen, la quale porterà alla perpetrazione di una sequela rocambolesca di efferatezze e omicidi, che nel loro aspetto grottesco rivelano un’umanità oramai assuefatta alla amoralità e alla violenza (concetto che si svilupperà nel successivo “Non è un paese per vecchi”): i misfatti vengono richiesti, compiuti e accettati con una tale agghiacciante naturalezza da lasciare sgomenti. Così come lascia sgomenta la presenza invadente della televisione che, con le sue obnubilanti trasmissioni, sembra fungere da anestetico nei confronti di soggetti incapaci, oramai, di discernere l’etica da ciò che è ingiusto, e di accettare passivamente un “modus vivendi” che non ha più niente di normale, e nel quale torturare e uccidere il prossimo per il vile denaro diventa ordinaria amministrazione. Il cinismo e il gelo che albergano e imperano in tali soggetti, inoltre, è esternamente rappresentato e manifestato dall’ambientazione (resa da inquadrature e da una fotografia superlative), dove il clima rigido del Minnesota si pone come il riflesso di una umanità fredda, raggelata/raggelante e quasi annoiata da una realtà nella quale il male si ripete ciclicamente e ossessivamente senza destare più alcun scalpore. E poco importa, a questo punto, se i fatti narrati sono veritieri –come viene sarcasticamente anticipato all’inizio- o fittizi –come invece viene rivelato al termine dei titoli di coda: si tratta comunque di fatti che, nella loro atipicità e originalità, si presentano come emblematicamente speculari alla deriva della moderna “civiltà”. Ma in questo scenario desolante qual è l’ancora di salvezza? L’ambiente famigliare ovattato e rasserenante di Margie, che si pone come contraltare a quello di Jerry Lundegaard dominato dalla ipocrisia? O anche Margie, il marito e il nascituro sono destinati all’autoannichilimento, come può lasciare presagire l’immagine che li ritrae nel letto intenti a parlare tra di loro ma con lo sguardo già perso nelle “illusioni generate dal tubo catodico”…
Come al solito irresistibile il sarcasmo lucido e “velenoso” dei Coen che, a mio avviso, raggiunge il suo apice qui nella descrizione del ridicolo amico “ritrovato” di Margie, nel quale sembra riassumersi tragicomicamente l’alienazione e la solitudine dell’uomo moderno.

Bhè dopo aver visto il grande lebowski pensavo di aver visto l apice della bravura dei coen invece con fargo hanno mantenuto allo stesso livello la mia stima per loro che lo dico era calata dopo burn after reading,uno steve buscemi superiore e stromare nella parte dell assassino senza anima ci stà molto bene,non mi piace molto W. Haci come attore ma in quel ruolo e doppiato da mino caprio l ho apprezzato,invece la McDormand non la reggo quì come in burn after reading,soprattutto quando parla tenendo gli occhi sbarrati,spalancati come se stesse conversando con uno spettro,magnifica la scena tra buscemi e il parcheggiatore,
"Questi sono i limiti della tua vita,la tua piccola sbarra del ca**o"
8 meritato

Il fatto che fosse stato tratto da una storia vera mi aveva un po' sconvolto, in quanto avvengono cose assurde in questo film. Ma poi ho letto che in realtà è una trovata scenica, per fortuna. Il film è godibilissimo. Steve Buscemi è grande come al solito, Peter Stormare interpreta il killer pazzo e violento e William Macy è bravissimo, doppiato perfettamente dalla buffa voce di Mino Caprio (Peter Griffin per intenderci). Dopo Lebowski (magnifico) e Burn after reading (discreto) un'altra piacevole pellicola dei Coen. Da vedere.

"E tutto per cosa? Per quattro biglietti di banca" (cit)


"Fargo" è un'esperienza di cinema da fare, assolutamente. Un capolavoro che viaggia nel tunnel del cinismo statunitense (l'ambientazione è tutto, e i Coen sembrano conoscere a menadito una "certa America"), nella tv. trash, nell'ambivalenza corruttrice tra il bene e il male (che sono a volte la stessa cosa, basti pensare al laido personaggio del vecchio e ricco suocero del protagonista).
Storie di gente comune, facce comuni, normali per quanto spesso e appunto aberranti o eccentriche (la poliziotta, un'indimenticabile McDormand, esilarante divoratrice di lauti pasti pre-parto).
I buoni e cattivi sono pressochè identici, entrambi parossistici nel loro bisogno di inseguire un'obiettivo, per quanto confuso o dannoso fino alla morte.
Stormane, Bushemi, la McDormand, Macy sono tutti grandissimi, ma ancora di più a risaltare è l'assurdo nonsense l'illogicità (che paradossalmente è più logica di quanto sembri) dei loro personaggi.
Diverse sequenze da cult assoluto: su tutte, il breve inseguimento in macchina dei testimoni da parte dei rapitori, e l'incontro della poliziotta "onnivora" con un improbabile spasimante (vedovo) cinese

Uno dei migliori film dei fratelli Coen in cui la loro vena sarcastica risalta lo squallore dei personaggi che si amalgama alla perfezione in un contesto di quotidianeità quasi banale. Bravissimi tutti gli attori, magnifica l'ambientazione gelida dell'inverno del Minnesota.

Dramma brillante, thriller con un malinconico sottofondo humour , commedia nera: come lo si voglia inquadrare,
Fargo è un'opera azzeccata, forse anche un po' troppo sopravvalutata dagli Oscar, ma pur sempre efficace e coinvolgente per il ritmo altalenante fra la drammaticità delle scene degli omicidi, i dialoghi tarantiniani, le velate sfumature comiche.
Il film regala grandi interpretazioni dei protagonisti ed ambienti d'effetto, in un percorso che persegue un filone vagamente scanzonato, "soft pulp", così come è stato ultimamente per l'ancor più bello e convincente "La coscienza dell'assassino".

un autentico capolavoro
ha fatto diventare i coen i miei registi preferiti
adoro le sceneggiature così, oscar piu che meritato
magnifico buscemi
un' ottima unione tra thriller e commedia
magnifico
il mio terzo film preferito
un' ora e mezza di capolavoro

SPOILER

Una storia interessante, che però non mi ha coinvolto più di tanto. Ritmo lento, mi aspettavo più brio e aggressività da parte di due registi così.

è sempre stato un film pieno di fascino, inventivo, geniale e abile nel mischiare Tarantino e twin peaks creando un film nuovo...io poi stò ancora ridendo per il povero Buscemi tritato

Il migliore dei fratelli coen...mi inchino!

Buon film ma distante anni luce dal decantato capolavoro di cui molti parlano. Secondo me è recitato molto bene e la fotografia è eccezionale ma manca quel quid che lo renda a mio parere geniale. Il finale è un pò semplicistico ma nonostante tutto rimane una pellcola gradevole, scorrevole e per nulla noiosa.. I Coen comunque dimostrano di essere due ottimi cineasti, che raramente sbagliano e quando si cimentano in questo genere di film sfornano buoni film. Steve Buscemi man of the match sine dubbio.

Pensavo fosse il loro film più bello, invece
in parte mi ha deluso...

Fondalmentalmente è un film triste, senza via di scampo...

Fotografia e recitazione ok, ma penso che i coen si siano
migliorati con gli anni.

"Fargo" dei fratelli Coen è certamente un film assai famoso ma anche molto sopravvalutato.
Nella pellicola sinceramente non trovo pregi rilevanti, da evidenziare le recitazioni e la musica abbastanza originale.
Non mancano invece difetti, trama semplice e film molto lineare, pochi colpi di scena e molta prevedibilità.
Un altro "elemento" di distruzione è sicuramente il ritmo, sequenze lentissime e davvero tanta noia.
La fotografia è accettabile, ma ripeto il film non decolla mai, i dialoghi sono a volte troppo banali…
Oltre ad essi infatti non mancheranno scene stupide, a tratti la pellicola abbandona i caratteri seri e si cimenta incredibilmente nella sfrenata commedia (queste sequenze A Mio avviso screditano il lavoro della regia…), dunque da censura diverse scene della pellicola, il padre della vittima è troppo falso, i dialoghi con il suocero risultano essere molto "fastosi" e finti…
I due killer sono una coppia di imbranati che non attraggono per niente.
Il finale è molto superficiale e sbrigativo: manca l'emozione, la tensione in questo prodotto cinematografico.
La storia la reputo mediocre, e inoltre poco "seria", infatti pellicola (forse per via di alcuni ignobili personaggi) sembra addirittura una parodia!
La storia inoltre non è assolutamente vera,gli omicidi e tutto il resto sono cose messe dentro il film a piacere e fantasia dalla regia (si spiegano molte cose!) fin troppi i passaggi "rocamboleschi", stravaganti, improbabili.

Nel complesso film da boicottare, piattezza e zero emozione sigillano l'"Opera" della Regia; pellicola ridicola e antipatica; essa "vive" pochi attimi di gloria, l'inizio forse si salva ma con il tempo la prevedibilità, l'assenza si suspance fanno "precipitare" "Fargo" nel buio totale, il dramma si mescola mostruosamente con la commedia… Orrore firmato Coen…

Sulla bravura dei Coen non si può proprio discutere; riescono, a sorprendermi ogni volta che guardo un loro film, e Fargo ne è l'ennesima dimostrazione. E' bello vedere come i due registi americani riescano a combinare con tale abilità diversi generi, dalla commedia nera al thriller. E' possibile notare delle similitudini con Non è un paese per vecchi, anche se il modo in cui viene narrata la trama è ben diversa, come è diverso il livello di maturità mostrato dai due registi nella trasposizione del libro di McCarthy. Il senso di drammaticità che si avverte durante la visione di Non è un paese per vecchi non è minimamente paragonabile a quella di Fargo, dove a momenti serissimi si alternano scene da commedia pura

SPOILER.
Un punto di merito va dato sicuramente a tutto il cast, su di tutti F. McDormand e S.Buscemi. La sceneggiatura, meritevole dell'oscar vinto, è come sempre ben curata e ricca di spunti a dir poco geniali.

Bel film, la regia è come sempre strepitosa a la sceneggiatura è molto particolare, non è brillante forse in alcuni punti, diventa un pò costruito sui dialoghi del venditore d'auto ma sono brevi tratti in un bel film...bravissimi gli attori.

Sicuramente uno dei migliori film dei fratelli Coen.
Tratto da una storia veramente accaduta la pellicola, a mio avviso, riesce addirittura superare la realtà.
Una conferma del fatto che per fare un film degno di questo nome non servono effetti speciali esagerati ed un cast milionario.Appunto su quest'ultimo punto ci sarebbe da tessere le lodi ai registi per la scelta degli attori, di meglio, credo, non si poteva fare.
Cosa dire dei dialoghi? assolutamente perfetti. Le atmosfere create sono nella loro semplicità, perfette.
Forse per la prima volta da un po' di tempo posso essere assolutamente d'accordo sugli oscar assegnati, alla McDormand in primis che con la sua recitazione mi ha letteralmente conquistato.
La storia raccontata è, se vogliamo, lineare, i personaggi sono ben definiti e ben interpretati.
Un particolare accenno merita l'interpretazione di Peter Stormare che per quanto mi riguarda ha imposto un nuovo standard recitativo sui generis.
In definitiva uno dei migliori "polizieschi" che mi sia capitato di vedere di recente e non.
ASSOLUTAMENTE DA VEDERE!!

Si dice "quando la realtà supera la fantasia", ma se a raccontarla sono i fratelli Coen (Joel nello specifico), allora i contorni ironici costituiscono un marchio di qualità. Fargo è un thriller tratto da una storia vera, entra subito nel vivo e punge come non mai. Unica nota di disappunto: il finale doveva essere più ricco, a mio parere è un po' troppo scarno. Comunque è un film da vedere!

SPOILER

bel film ma sinceramente dall media dei voti mi aspettavo qualcosa in più..

E' uno fra i miei preferiti dei Coen. Sono rimasto davvero colpito da come siano riusciti a traformare una storia, oggettivamente, banale (se pur tragica) in un qualcosa di davvero originale. Un vero capolavoro a mio avviso.

"Fargo" è uno dei migliori film dei fratelli Coen, e l'esempio di come uno script non originalissimo possa diventarlo, di come la realtà -essendo tratto da una fatto realmente accaduto- possa superare l' immaginazione di qualsiasi sceneggiatore abile con la penna. E' sempre incredibile, come la drammaticità della vicenda non venga mai intaccata minimamente dall' attitudine nel tendere al farsesco di questi due grandiosi autori della nostra era cinematografica. Un poliziesco classico, l'unico limite del risultato finale, ma perfettamente messo in scena. Una pellicola, come nella loro ultima, in cui ci si chiede dove sia andata a finire la morale dell'essere umano.

Uno dei migliore dei Coen..Sapere che è tratto da una storia vera lo rende ancora più interessante

Mi aspettavo qualcosa di più.
Mi piacciono però i dialoghi, in particolare la spensieratezza e superiorità di quelli della poliziotta

Ottimo film diretto da Coen. Un thriler drammatico con molta ironia, con una storia veramente accattivante,ci si chiede più volte come andrà a finire, ma alla fine il finale finirà nella maniera più ovvia.
Bravissimi Macy, McDormand e Buscemi veramente convincenti. Ottima la fotografia e le inquadrature.
La sceneggiatura si è veramente meritata l'Oscar, per gli amanti dei Coen o anche solo del cinema in generale è da vedere assolutamente.



SPOILER