evilenko, il comunista che mangiava i bambini regia di David Grieco Italia 2004
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evilenko, il comunista che mangiava i bambini (2004)

 Trailer Trailer EVILENKO, IL COMUNISTA CHE MANGIAVA I BAMBINI

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locandina del film EVILENKO, IL COMUNISTA CHE MANGIAVA I BAMBINI

Titolo Originale: EVILENKO, IL COMUNISTA CHE MANGIAVA I BAMBINI

RegiaDavid Grieco

InterpretiMalcolm McDowell, Marton Csokas, Frances Barber, Ronald Pickup, Vernon Dobcheff, John Benfield

Durata: h 1.46
NazionalitàItalia 2004
Generedrammatico
Tratto dal libro "Il comunista che mangiava i bambini" di David Grieco
Al cinema nell'Aprile 2004

•  Altri film di David Grieco

•  Link al sito di EVILENKO, IL COMUNISTA CHE MANGIAVA I BAMBINI

Trama del film Evilenko, il comunista che mangiava i bambini

Sul finire degli anni '80, il detective Vadim Timurovic Lesiev, giovane magistrato, padre di famiglia e comunista modello, si ritrova ad investigare sul 'Mostro della Striscia di bosco'. Sotto questo nome si cela un uomo che ha divorato e ucciso più di 50 bambini e adolescenti senza lasciare traccia attraverso lo sconfinato territorio del paese che un tempo si chiamava Unione Sovietica.

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Voto Visitatori:   6,94 / 10 (93 voti)6,94Grafico
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Voti e commenti su Evilenko, il comunista che mangiava i bambini, 93 opinioni inserite

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Crabbe  @  01/04/2017 11:37:55
   6½ / 10
L'ottimo McDowell ci ha provato a portare sul grande schermo una delle figure più inquietanti della storia recente, ma il compito era arduo e la regia non gli ha certo dato una mano.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  06/08/2016 20:32:30
   6½ / 10
Ispirato alla figura del Mostro di Rostov, Chikatilo, il film di Grieco mette in evidenza la vicenda mostruosa di un uomo privato dall'unico ideale della sua vita, a cui si era sposato totalmente. Il crollo del comunismo è anche il crollo della maschera di Evilenko. Dall'ideologia perduta emerge il mostro che mangia i bambini e come in una fiaba nera li porta nel bosco e si ciba della loro innocenza. Evilenko è anche l'eredità pesante di un regime covava al suo interno mostri immondi, cieco di fronte all'evidenza stessa dell'esitenza di un assassino seriale in un mondo che in teoria doveva essere perfetto. Il film si regge molto sull'intepretazione di McDowell, ruolo fatto su misura, sguardo penetrante come pochi attori sono in grado di fare. La sua presenza senza dubbio è magnetica allo stesso modo del suo personaggio che attira i bambini con sé. Il film certamente vuole essere una riflessione sociologia della fine del comunismo nell'ex-Unione Sovietica e su questo Grieco compie un lavoro apprezzabile, tuttavia non sempre si miscelano bene riflessioni e narrazioni, qualche pausa di troppo ed una regia con poco mordente anche se si tratta comunque di un esordio.

SaimonGira  @  09/10/2015 20:12:14
   7 / 10
Semplicemente scioccante! Un thriller-documentario avvicente tratto dalla vicenda di Andrej Romanovič Čikatilo, noto come Il Mostro di Rostov, un serial killer che, tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni novanta, terrorizzò l'Unione Sovietica, violentando e uccidendo oltre cinquanta bambini di ambo i sessi. Straordinaria risulta essere l'interpretazione di Malcom Mcdowell nei panni del maestro Andrej Evilenko. Spenderei anche qualche elogio per come si esalta anche Marton Csokas nel difficoltoso ruolo del detective che cerca di catturare il pericoloso psicopatico\assassino. Tutto ciò ambientato in una U.R.S.S ormai alla deriva di ideali, dove si denota come la vita politica nel periodo Gorbačëv lasciasse indietro dei fanatici Stalinisti non sapendo di dirigersi verso il crollo della tanto amata Repubblica Sovietica.
Nel complesso, sia per la storia (purtroppo veritiera) di Čikatilo ma anche per la regia molto più concreta e reale rispetto alle controparti Hollywoodiane, questo titolo merita di essere guardato e apprezzato!

Niko.g  @  30/06/2014 17:34:08
   7½ / 10
Tu guarda questo David Grieco cosa ti ha tirato fuori. Sono rimasto sorpreso dal coraggio della sua regia e dall'interpretazione impressionante di McDowell.
Grieco ricorre ai dolly e alle riprese dal basso per esaltare i toni tragici, rinunciando a mostrare la perversione, che avrebbe ridimensionato il film e disgustato lo spettatore.
Il sangue e la faccia di McDowell sono più che sufficienti per creare raccapriccio e orrore, anche se nessun attore potrebbe mai riprodurre lo sguardo allucinato del mostro di Rostov.
Azzeccati i riferimenti all'ideologia comunista, che riconducono la malattia mentale al rapporto tra psiche e contesto sociale.
Le musiche stupende sono di Angelo Badalamenti, accompagnate dalla voce di Dolores dei Cranberries, nei titoli di testa e di coda.

Oh Dae-su  @  22/10/2013 11:05:12
   6½ / 10
Un buon film che poteva essere un grande film.
McDowell azzeccato per una storia aberrante, ma oltre la sua interpretazione ho visto poco altro.. per alcuni versi sembra poco curato..
Bel finale e nel complesso riuscito, ma credo si sia persa l'occasione di realizzare un grande film.

clint 85  @  14/11/2012 00:42:56
   6 / 10
Occasione sprecata, da una storia abominevole quanto interessante poteva venir fuori un filmone. Purtroppo il film è lento ed a tratti annoia. Gli do la sufficienza per l'ottima interpretazione dell'attore principale.

DarioArgento  @  04/09/2012 22:45:11
   9 / 10
bel film basato su una storia ahimè molto brutta, bravo il mitico Malcolm Mcdowell, ottima regia...bravo Grieco

BlueBlaster  @  24/08/2012 02:28:08
   7 / 10
La figura del "Mostro di Rostov" mi ha sempre affascinato (in modo negativo) ed impaurito...ho guardato con curiosità questo prodotto!
Malcolm McDowell è grandissimo e molto credibile e la storia (purtroppo verissima), per quanto non scenda in dettagli particolarmente forti, tiene incollati allo schermo! Qui si cerca di puntare sulla psicologia del serial killer e sul lavoro della polizia (sicuramente non eccelso)...la pellicola da inoltre uno spaccato di una Unione Sovietica, ormai malata terminale, che oltre a nascondere le proprie mostruosità al Mondo le nascondeva anche a se stessa!
Un film forte ed agghiacciante sicuramente interessante da vedere.

C.Spaulding  @  13/06/2012 15:35:05
   8½ / 10
La storia di Andrej Romanovic Cikatilo anche detto il mostro di Rostov uno dei più feroci serial killer della storia. Cannibale e pervertito sessuale Cikatilo ha ucciso più di 50 bambini. Il film è un ritratto agghiacciante di questo mostro. Ottima regia e magnifica interpretazione di Malcom McDowel che qui supera se stesso. Una pellicola disturbante che cattura lo spettatore e lascia con il fiato sospeso. IMPERDIBILE!!!

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Ultima risposta 17/07/2012 04.46.17
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DarkRareMirko  @  24/02/2012 22:30:04
   8 / 10
Buona incursione di David Grieco (autore anche dell'omonimo libro su cui è basata la storia, il cui nome è riproposto come alternativa al titolo italiano del film: Il comunista che mangiava i bambini), nella mente del più prolifico serial killer del Novecento, quell'Andreij Romanovic Chikatilo, macchiatosi di ben cinquantacinque omicidi (perlopiù riferibili a donne e bambini), che qui viene ribattezzato Evilenko. Le sue vittime venivano stuprate, uccise e, in casi estremi, anche mangiate. Il lungometraggio, una volta tanto e per vari comprensibili motivi, non mostra nulla di disturbante nonostante la tematica sia tra le più inquietanti e perverse in assoluto (leggasi: cannibalismo e pedofilia). Nel 1994, dopo vari anni privi di indizi e sospetti, grazie al lavoro di uno psichiatra e di un poliziotto il processo si conclude con una a dir poco ovvia condanna a morte, dopo una dichiarazione di sanità mentale. E' possibile che la malattia del mostro derivi da una perdita di identità e da un'infanzia difficoltosa, collegata via via anche alla progressiva frantumazione del comunismo.
Opera pluripremiata al Fantafestival del 2004; insolita e curiosa la produzione unicamente italiana, nonostante i vari nomi coinvolti, tra i quali anche il mitico Malcolm McDowell, l'Alex di Arancia meccanica ed il protagonista principale di Io, Caligola di Tinto Brass. Ottime le musiche di Badalamenti, afecionado di David Lynch.
Sullo stesso tema, anche Cittadino X di Chris Gerolmo, anch'esso un film di buon livello.

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Ultima risposta 24/02/2012 22.35.11
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  01/10/2011 13:13:22
   6½ / 10
Discreto, poteva essere sviluppato molto meglio, tuttavia (forse perchè italiano?) è stata preferita un'atmosfera inquietante, tralasciando un'aspetto fondamentale per un film di questo tipo: la violenza. L'effetto finale è come annacquato, manca di carattere.
Ottimo Malcolm McDowell, e interessanti le figure dell'investigatore e dello psicanalista.

JIGSAW  @  19/06/2011 14:19:59
   7 / 10
Il protagonista veste molto bene i panni del mostro mangia-bambini e trovo giusta la scelta di non mostrare il lato piu' splatter dei delitti visto che le vittime del killer sono troppo innocenti e fragili per spettacolarizzare la loro morte.

Invia una mail all'autore del commento zanzom  @  11/05/2011 00:36:50
   7½ / 10
Anche se per esigenze cinematografiche,è stata cambiata in alcuni passaggi la vera storia di Andrej Chikatilo,noto come il mostro di Rostov. Questo film lo definirei estremamente interessante. La regia scarna e minimale di Grieco,povera cioè di quella spettacolarità e fronzoli delle ricche produzioni americane, a parere di chi scrive, ne esalta i pregi e i contenuti. Ora vorrei spendere due righe anche per colui che interpreta un personaggio così odioso e ripugnante come quello di Evilenko. Malcom Mc Dowel attore sicuramente alquanto sottovalutato, interpreta in modo sublime la sua parte,rendendo il personaggio del mostro,pedofilo, cannibale, credibilissimo nella sua totale pazzia.... Ne consiglio caldamente la visione.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  08/04/2011 15:04:16
   6 / 10
Film piuttosto piatto su un tema molto interessante ed inquietante, la storia del mostro di Rostov.
Un'ottima interpretazione di Malcolm McDowell riesce a salvare questo prodotto dall'insufficienza.
Una vera occasione sprecata, David Grieco avrebbe potuto fare molto di più.

76eric  @  22/03/2011 20:04:08
   7½ / 10
Tratto dal libro sempre di Grieco che a sua volta si ispira agli orribili ed innumerevoli omicidi compiuti dal "Mostro di Rostov" AndrjChikatilo, Evilenko ha anche il merito di trattare la deviata psicologia di un personaggio dal difficile e tormentato passato, profondamente legato agli ideali sinistroidi dell' amata madrepatria, ma al tempo stesso cosciente della lenta e progressiva decadenza del regime.
Evilenko è ome Dahmer o forse anche peggio, è il male partorito questa volta dall' indifferenza della società comunista. Non c'è giustificazione che tiene assolutamente, ma è la follia di un uomo represso e che ha conosciuto e visto da vicino in tenera età, gli orrori della guerra.
Per essere un opera prima, secondo me Grieco non se la cava male ed alcune sequenze, anche se non si pigia sull' acceleratore ( che senso ha?), sono piuttosto forti.
Gran parte del merito va senz' altro alla prova da vero fuoriclasse di Malcolm Mc Dowell ed all' ottimo Marton Csokas nelle vesti dell' investigatore. Mastodontica la scena del nudo nel finale. Ottima la fotografia che rende ancor più lugubri e più cupi i luoghi frequentati dal killer.
Almeno una visione questo film la merita senz' altro. 7/8.

Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  22/02/2011 22:22:16
   7 / 10
Film che si addice in pieno alla figura di McDowell a mio parere.
Particolare, singolare e strano...come una storia poco famosa può diventare un luogo comune. Molto interessante e coinvolgente. Consigliato!

dademn  @  19/01/2011 03:28:07
   7 / 10
come già detto McDowell recita alla grande, dialoghi alcune volte banali forse il doppiaggio di alcuni personaggi non è stato impeccabile però buona trama che tutto sommato regge

Eratostene  @  16/01/2011 14:44:52
   6½ / 10
La paura e il disgusto che suscitano il personaggio, interpretato da un inquietantissimo Malcolm Mcdowell, sono il punto forte del film insieme alla presenza di Marto Csokas, uno di quegli attori che meriterebbero di più. Angosciante e per forti di animo e stomaco.

elmoro87  @  04/12/2010 18:20:20
   7½ / 10
Ottimo film, crudo, toccante, spaventoso... La vera storia del mostro di Rostov (anche se un' pò romanzata) è un pugno nello stomaco, un vortice di disgusto e di orrore scritto e diretto coraggiosamente da David Grieco, ottimo sia nella regia che nella sceneggiatura. McDowell è, neanche a dirlo, fenomenale, si cala nel personaggio meravigliosamente e per tutto il film si piazza diversi piani sopra i co-protagonisti, comunque positivi anche loro. Un racconto straziante di uno dei serial-killer più feroci di tutti i tempi... davvero bello!

camifilm  @  09/07/2010 22:31:31
   6½ / 10
Il protagonista è ben interpretato. Il film non è l'esatta trasposizione cinematografica della vera realtà del mostro e tanto meno alcune affermazioni sul comunismo sono veritiere, ma stanno tutte nell'insieme per rendere più cinematografico, anzi più romanzato, il film.
Questo può non piacere, anche se il film risulta abbastanza veloce e cattura lo spettatore in molte sue parti, mentre in alcune risulta quasi buttato li, con idee (credo) personali del regista in merito alla vecchia russia.

Sicuramente, se non si bada alla vera storia del killer, può essere un ottimo thriller. Ma non rappresenta la storicità completa dei fatti, ed addirittura alcuni li storpia. Demerito.

tati83  @  01/06/2010 00:45:48
   8½ / 10
Il problema non è che McDowell è sopra le righe... ma sono gli altri attori ad essere tremendamente al di sotto di lui... il film è bello e di pura tensione... ottimo!toccante!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  21/05/2010 12:58:30
   6½ / 10
Recensione non facile per questa opera prima e unica di David Grieco, tra l'altro giornalista da sempre interessatosi alla storia del comunismo. Portare in celluloide la storia di Andrej Chikatilo, uno dei più efferati serial killer di sempre, non era certo facile, sia moralmente che cinematograficamente dato che la crudeltà e nefandezza dei suoi omicidi, specie su bambini era, a mio parere giustamente, infilmabile. E qui rendo merito a Grieco e al suo film. Molti avrebbero potuto calcare la mano nel dettaglio macabro degli omicidi, mentre il regista ha sempre mostrato soltanto il Pre e il Post delitto, peraltro con più di una scena riuscita. Rendo poi il doveroso omaggio alla grande prova di McDowell, completamente immerso stanislaskivamente nel personaggio. Cos'è allora che non mi convince appieno? Innanzitutto il "taglio" televisivo del film, e per taglio intendo atmosfera, fotografia, dialoghi, anche recitazione, tutti aspetti che a volte ci fanno sembrare di essere davanti a una puntata di Derrick anzichè al cinema. Ma, soprattutto, non ho amato la distorsione della storia approntata da Grieco. Perchè prendere la vicenda di Chikatilo e cambiarla ad arte solo dove fa comodo? Sembra che il regista abbia preso la biografia del killer e detto: questo sì (passato da insegnante, capacità di eccitarsi e raggiugere l'orgasmo solo con la violenza, l'omicidio) questo no ( Chikatilo era padre di 2 figli, molto importante a mio parere), questo lo gonfiamo ( Chikatilo aveva la tessera comunista, nel film è addirittura un agente KGB; Chikatilo aveva senz'altro capacità di persuasione con le sue vittime, ma nel film è praticamente un ipnotista) questo lo sminuiamo ( la pazzia, malattia mentale di una persona del genere). Grieco, addirittura, è così immerso nel suo studio sul comunismo che, sebbene il dialogo sia molto buono, sembra addossare nella crisi di quest'ultimo la nascita di mostri come Chikatilo. Riporto il dialogo: -" La schizofrenia nasce sempre da una crisi di identità, l'unica identità dell'uomo sovietico è il comunismo; ora il comunismo sta morendo e l'uomo sovietico per non morire ricorre all'istinto di sopravvivenza" -" Secondo lei siamo tutti malati?" -"Dal momento che i manicomi si sono serviti per chiudere la bocca ai dissidenti, cioè agli unici sani di mente, devo presumere che i veri malati siano ancora tutti là fuori". "in questo paese sta per scoppiare una vera epidemia. Lui (Evilenko- Chikatilo) è il virus. Se lo ucciderete non troverete mai l'antidoto".
Tutto molto bello Grieco, ma usa questi tuoi pensieri per altro. Chikatilo era un malato, punto e basta. L' America ne ha avuti molti di più se è per questo. Sta epidemia che fine ha fatto? Chikatilo era semplicemente un uomo, Chikatilo era semplicemente un mostro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  11/03/2010 12:03:46
   6 / 10
Film che poggia totalmente sulla grande prova di McDowell.
Per il resto Grieco è meglio che ritorni a scrivere libri visto che la regia non è certo il suo forte.
A tratti banale, ma si lascia guardare.

TheLegend  @  19/11/2009 04:35:09
   6½ / 10
C'erano tutti i presupposti per un buon lavoro,poi hanno deciso di affidare la regia ad un incapace totale.
Storia trattata troppo superficialmente in alcune parti.
Attori comunque bravi.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  10/10/2009 19:38:11
   7 / 10
Carino, molto forte.
Ad uno scarso Grieco, fa da controparte un grandissimo Malcolm McDowell.
La storia è così scioccante che per turbare lo spettatore bastava raccontarla nel modo più banale, è in pratica quello che è stato fatto.
Una visione è giusto concedergliela.

RedPill  @  03/09/2009 21:18:39
   6 / 10
Lavoro poco riuscito del connazionale Grieco, che si "impegna" a (ri)scrivere, omettendo particolari di non poco conto, e dirigere, gli ultimi anni di vita di Andrej Romanovic Cikatilo, uno dei più terribili ed efferati serial killer che il mondo abbia conosciuto, che tra il 1978 e il 1990 sconvolse Rostov e alcuni paesini limitrofi.Discutibile però la scelta, di tralasciare passaggi importanti sul passato del "mostro", a mio avviso fondamentali, per inquadrare meglio la sua personalità; come discutibili, si potrebbero definire anche certe scene, al limite dell’accettabile.Al regista va però il merito di aver ricreato molto bene quell'ambientazione fredda e dai colori opachi, che negli anni 80, caratterizzava e identificava un paese, in piena crisi d'identità.McDowell poi fa il resto, fornendo un'interpretazione veramente impeccabile, che riporta la pellicola su valori quanto meno accettabili.Bella e particolarmente adatta, si rivela (ovviamente) anche la colonna sonora, Badalamenti è come sempre una garanzia.Le basi per un thriller di ottima fattura quindi, dato il soggetto, ci sarebbero state tutte, peccato invece che si scada più volte nel grossolano, e questo, fondamentalmente, perché il film è male impostato.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  03/09/2009 15:14:03
   7 / 10
Quasi un orribile favola del mostro mangiabambini. Solo che il mostro è esistito veramente.Buon film di Grieco tratto dal suo libro e dalla storia vera di Andrej Chikatilo,uno dei più spietati serial killer della storia. Film che si lascia guardare e che non lesina in scene "forti"anche se molto non ci viene giustamente mostrato. I punti deboli del film sono una storia a tratti troppo "romanzata" e di fatto si assiste all'entrata in scena di personaggi non credibili come quello dello psichiatra omosessuale affascinato dal mostro o della dote di ipnotizzatore di Evilenko,che in realtà abbordava le prostitute e i disperati dietro l'offerta di soldi. Nella realtà lo psichiatra non è mai esistito e nemmeno questo "potere"del killer. Altro punto debole è una regia buona ma che a tratti dimostra momenti di immaturità. Le musiche sono di Badalamenti,una garanzia dati i suoi trascorsi con Lynch,ma qui non è al suo meglio anche se imprime la giusta atmosfera al film. L'ultimo grande difetto è il nome dato al protagonista,Evilenko,manco fosse un cattivo dei fumetti. Il mio voto effettivo sarebbe dunque sei e mezzo ma mezzo voto in più deve essere dato per la magnifica interpretazione di McDowell,camaleontico e straordinario Evilenko. Un peccato che a volte venga ricordato solamente per la sua (certo insuperata)prova in Arancia meccanica,dato che è lui a dare a questo film una marcia in più dandoci un personaggio da incubo. Come nella vita vera è effettivamente stato Chikatilo.

2 risposte al commento
Ultima risposta 17/07/2012 11.14.19
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paolo80  @  26/08/2009 22:07:27
   7½ / 10
Le prove fornite dagli attori sono veramente superlative, e basterebbe solo questo per fare di quest'opera un'ottima pellicola; in più c'è anche una storia abbastanza interessante, che riesce bene a coinvolgere.
Lo svolgimento è in alcuni punti un po' lento, però tutto sembra funzionale al racconto; buone le atmosfere ed i toni davvero cupi con cui viene messa in scena la vicenda narrata.

carriebess  @  23/07/2009 18:50:43
   6½ / 10
con un attore così bravo poteva venir fuori un capolavoro. regista non all'altezza. qualche regista più capace potrebbe fare un remake.

bulldog  @  16/07/2009 01:18:40
   6½ / 10
Peccato che il regista sia un incapace,davvero un cane.

Grande Mc Dowell

Invia una mail all'autore del commento Il Cartaio  @  29/05/2009 04:09:54
   8½ / 10
Grande film, tratto da un grandissimo romanzo basato sulla vera ed agghiacciante storia di Andrey Romanovic Chycatilo! Non fate l'errore di guardare subito il film senza prima esservi un tantinodocumentati sulle mostruose vicende di cui tratta questa pellicola e se potete leggetevi pure il libro... è ancora più agghiacciante! IL CARTAIO

ronaldinho80  @  10/04/2009 02:10:14
   10 / 10
Un film che non si vedeva da molto tempo al cinema. oltre ad un'interpretazione straordinaria di mc dowell, davvero inquietante per tutta la durata del film, vi sono una regia semplice e concreta, con pochi fronzoli e diretta al consumatore, il quale può decidere come interpretare il film. trovo stupido e riduttivo limitarsi ad accusare il regista di trovare le cause della pazzia dell'assassino nella caduta del comunismo, come trovo poco attento parlare di un film lento enoioso causa alcune pause vitali per la comprensione globale del film e per la riflessione che deriva da alcune scene. inoltre senza ricorrere ad alcun effetto speciale troviamo alcune delle scene più agghiaccianti degli ultimi anni, che ti si stampano sulla testa e vi restano a lungo ( vedi quando evilenko viene scoperto dalla guardia con la torcia, con il viso illuminato a metà e la bocca cosparsa di sangue)

patrick bateman  @  05/11/2008 03:13:03
   8 / 10
Questo film mi ha letteralmente scioccato!.
Mio Dio...vi rendete conto che esistono dei mostri di questo calibro?...Malcom McDowell è assolutamente azzeccato nella sua parte per il volto e lo sguardo da pazzo maniaco che si ritrova.
Consiglio la visione del film

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Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  09/06/2008 22:45:56
   8 / 10
Film disturbante e cattivo, con un grande Malcolm McDowell che da solo vale la visione del film. Certo, circa a metà pellicola diventa ripetitivo, ma la tipologia di film lo prevede, e la cosa non intacca l'ansia e l'interesse stimolati nella prima parte...

Ovvio, l'8 non è un voto al film ma al genere di film, diretto per lo più a chi interessano le storie di serial Killer.

marfsime  @  21/05/2008 18:51:43
   7 / 10
Molto interessante questo Evilenko..anche perchè non conoscevo questa storia veramente raccapricciante di quest'uomo che uccise e mangiò le carni di piccole giovani vittime innocenti..molto crudo in alcuni frangenti anche se in realtà non si vedono moltissime scene violente..ma alcune vi sono..quindi se siete impressionabili evitatelo.

sweetyy  @  08/04/2008 17:20:09
   7½ / 10
Bravissimo Malcolm McDowell nel ruolo di Andrej Chikatilo, membro del partito comunista, insegnante e serial killer.
Qualche scena un pò fuori luogo, come quella dell'interrogatorio con ipnosi, ma tutto sommato un buon film.

somberlain  @  16/03/2008 09:51:36
   6½ / 10
Film che racconta la storia del mostro di Rostov, uno dei più grandi serial killer di tutti i tempi...il film non è male e si raggiungono momenti di buona suspense, grazie soprattutto all'ottima interpretazione di McDowell (oh, è uguale a Chikatilo!!!), ma nel complesso appare piuttosto lento nonostante le libere divagazioni del regista cerchino di dare tono alla trama.
Fa riflettere comunque il delirio al quale può portare l'integralismo ideologico...

KAFKA  @  27/01/2008 11:35:13
   7½ / 10
Solo pensando al fatto che è una storia vera già mette i brividi...perfetta ricostruzione della vita di uno dei serial killer piu famosi della storia: Andrej CHIKATILO(il macellaio di rostov)...un film che riesce a farti rabbrividire senza spiattellarti in faccia scene disgustose e perverse, ma lasciandoti solamente l'immaginazione( e questo è da apprezzare!! perchè è facile mostrare scene disgustose e far schifare lo spettatore) qui invece il regista nn ci fa vedere quasi nulla ma ti schifi lo stesso immaginando ciò che potrebbe succedere.
Eccellente,perfetta, interpretazione di McDowell calatissimo nella parte!!! DA OSCAR!!!!!

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/07/2012 05.03.27
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phemt  @  06/09/2007 14:43:45
   6 / 10
Serial-killer movie ispirato alle gesta del famoso “mostro di Rostov” Andrey Romanovich Chikatilo che per diversi anni terrorizzò la Russia… In realtà la sceneggiatura si discosta più volte dalla vera storia di Chikatilo, infatti il regista va a prendersi diverse libertà narrative inserendo particolari quantomeno discutibili (l’ipnotismo su tutti), eliminando altri (il fatto per esempio che era padre) e saltando tutta l’ultima parte in tribunale che, invece, riportata come avvenuta realmente, sarebbe stata molto interessante e avrebbe permesso una riflessione ancora più profonda sul personaggio in questione… Anche perché in realtà Evilenko non è solo un film su un serial killer ma, mediante il personaggio principale, il regista Grieco compie un’analisi sulla perdita di identità di un uomo dovuta alla perdita di identità di un intera nazione… Evilenko era un fanatico comunista, la fine dell’ideologia comporta in grande parte il suo squilibrio (non per nulla, caso rarissimo quando si parla di serial killer, il suo primo omicidio viene fatto in età adulta oltre i 40 anni)… L’idea di base (e l’aggiunta quindi di questo parallelismo) non è male e la messa in scena certo non è certo da buttare malgrado a tratti la pellicola rimandi più al mondo televisivo che al mondo cinematografico… Purtroppo però il film pecca di ritmo e alcuni dialoghi meritano vendetta… Grieco sembra voler mettere troppa carne sul fuoco e quindi inserisce nel film violenza, indagini poliziesche, psicoanalisi ed ipnosi, ma non sembra in grado di gestire tutto al meglio e a tratti il film scivola via nella noia e (problema ancor più grave) il fatto che sia un film incentrato su un feroce assassino di bambini ogni tanto sembra passare in secondo piano malgrado un inquietante McDowell che, con la sua solita notevole prestazione, di fatto tiene il film a galla… Onestamente visto la storia di fondo su cui si lavorava il risultato finale poteva essere di ben altro livello…

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  14/05/2007 14:30:32
   7 / 10
Ricostruzione con luci ed ombre del più spietato serial-killer del secolo passato.
La storia cerca di ripercorre la spaventosa serie di efferati omicidi commessi dal “Mostro di Rostov” tra la metà degli anni ’80 fino all’inizio del ’90, con un taglio che rileva interessantissimi spunti di riflessione ma al contempo evitabili cadute di stile ..la volontà di dare un respiro più ampio alla narrazione, comprendendovi la grande crisi di identità politico-sociale durante il periodo della Perestroika, risulta allo stesso tempo negativa e positiva, in quanto viene eccessivamente legata alla personalità e alle azioni del serial-killer (con una leggera parvenza giustificatrice) ..più apprezzabile invece la sottolineatura (direi anche critica) della sua frettolosa eliminazione fisica e di un regime che, pur nell’evidente follia dell’imputato, lo giudica sano di mente e ne ordina rapidamente la condanna a morte, della quale peraltro non vi sono ancora prove certe (alimentando così fatalmente l’alone di mistero sul personaggio).
Il racconto è intenso, scandito bene nella ricostruzione dei fatti e con un ritmo sincopato capace di accrescerne la tensione ..qualche forzatura la si rileva nella scelta fantasiosa di attribuire al protagonista doti “ipnotiche”, così come le fasi dell’interrogatorio finale ..invece perfette risultano le ambientazioni, la pressante ed inquietante colonna sonora (del nostro bravissimo Angelo Badalamenti) che accompagna la narrazione e l’interpretazione di un ispiratissimo Malcom McDowell (ben doppiato da G. Giannini), calatosi con sorprendente veridicità nel difficile personaggio (la sua postura, le movenze scomposte, lo sguardo fisso) ..non eccelsa la regia dello stesso sceneggiatore-autore David Grieco.
Pellicola che, se pur con alcune evidenti pecche, rappresenta un documento storico importante che ci mostra fino a quanto possa spingersi la follia di un uomo ..da vedere soprattutto per gli amanti del genere.

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statididiso  @  14/05/2007 12:57:53
   8 / 10
MacDowell è ispiratissimo nel ruolo di Chikatilo, ma il film è privo di colpi di scena e finisce col risultare lento e documentaristico. probabilmente, è proprio la regia di Grieco a costituire l'anello debole di questa coproduzione italo-russo-tedesca, tratta dal romanzo scritto dallo stesso regista.
il crollo del regime sovietico provoca un "vuoto" in Chikatilo (nel film Evilenko), conseguenza della perdita di quegli ideali che in passato avevano punito il padre, reo di averlo "abbandonato". da piccolo la madre gli aveva più volte raccontato che il fratello era stato sequestrato x poi essere mangiato durante la grande fame dell'Ucraina del 1930 (una prassi allora consolidata [vedi lo spoiler]): questo fu uno dei motivi x i quali credette di essere stato accecato e reso impotente di proposito e che spiegano l' "efferatezza" dei suoi omicidi. in sintesi, uno dei tanti "mostri" partoriti dal regime; una delle pagine nere del comunismo.
VOTO 8!! L

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baghiero  @  14/05/2007 10:24:57
   9 / 10
Penso che la storia di questo serial killer non poteva essere raccontata meglio.Grandissimo attore (lo stesso di Arancia Meccanica). Da vedere fino alla fine!

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Davy.Jones  @  04/05/2007 20:54:56
   7½ / 10
Un buon film tratto da un serial killer veramente esistito: Andrej Romanovic Chicatylo... Il film inizia in modo veramente sconvolgente e ripercorre tutta la storia di Evilenko dal suo primo tentato omicidio alla strage di adolescienti.
L'interpretazione di Malcom McDowell è, secondo me, da Oscar... Veramente eccezionale.. Buona anke la prova di Marton Csokas...
Consigliato.

AMERICANFREE  @  29/04/2007 10:34:02
   7½ / 10
buona ricostruzione di uno dei fatti piu' terribili degli ultimi anni!!! Malcolm McDowell si e' calato benissimo nella parte!!! poi tutte ste scene inquietanti nn e' che ne ho viste tante........nn mi sn turbato assolutamente!!! DA VEDERE

Mauri206  @  10/04/2007 08:29:41
   6 / 10
Mi permetto di sottolineare un errata corrige alla sovrastante scheda:
Vadim Timurovic non era un magistrato detective, bensi un colonnello dell'esercito sovietico. Il film è buono, comunque preferisco di gran lunga l'originale con Donald Sutherland nella parte del colonnello appunto ovvero "Cittadino x". Pellicola a suo tempo praticamente ignorato perchè di taglio meno Hollywoodiano ma senz'altro piu incisiva e realistica dove il mostro risultava assai piu' verosimile. Concordo pienamente sulla trovata dell' ipnosi per incastrare il mostro, pessima idea troppo fantasiosa.

Invia una mail all'autore del commento King Of Pop  @  27/02/2007 21:47:28
   7 / 10
Buon film,una fantastica riproduzione realistica della vita di uno dei piu grandi criminali di tutti i tempi.

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Ultima risposta 17/07/2012 04.24.56
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  10/02/2007 13:09:29
   7½ / 10
Mi ha veramente stranito ! Non sò quanto di vero ci sia in questa pellicola , più che altro non ci voglio credere . Ma parliamo del film , è fatto molto bene , Malcolm McDowell riesce a farci percepire la malattia perversa di Evilenko . Ho trovato delle scene molto pesanti da mandare giù .Lunica pecca di questo film che è tratto da una storia vera .

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  10/02/2007 12:01:03
   7 / 10
Beh, che dire...l'ho visto stanotte e devo ammettere che ho fatto un pò fatica a dormire! La storia è già di per sè agghiacciante (anzi, agghiacciante è dire poco), ed il film non risparmia nulla. Alcune scene mi hanno davvero turbato, e le ho trovate un tantino sadiche sinceramente. In alcune parti il film risulta molto inverosimile, ma sortisce il suo effetto, soprattutto verso la fine. Da vedere, anche se un pò disturbante.

Sig. Chisciano  @  23/10/2006 02:00:09
   7½ / 10
Il film dovrebbe rappresentare la storia di Cikatilo il peggior cannibale pedofilo serialkiller della storia. In realtà il punto di vista che propone il film è molto più ampio, va dalla decadenza dei valori del comunismo, alla lotta del bene contro il male, alla pazzia lucida.
Il film poggia su molte questione e la figura di Evilenko viene non trascurata ma vista in un contesto più ampio, politico e sociologico soprattutto. Tenta quasi di addentrarsi nella mente del mostro per poter capirne i meccanismi che lo portano a quelle azioni, non ci troviamo quasi mai dalla parte delle sue vittime come invece generalmente sono impostati i film americani sul mostro. Viene fuori un film complesso, a volte un po' ambizioso perchè con un soggetto del genere e un interprete che lo rappresenta molto bene anche fisicamente sarebbe bastato fare molte scene più cruente e un immersione nella violenza visiva per creare un forte impatto, invece la visione trasversale proposta dal regista non lascia spazio alla visione di carneficine che in questo genere di film sono la cosa più affascinante. Perchè sono sempre attuate senza regole, quasi mosse da una forza ignota. Ed è proprio l'ignoto ad affascinarci, sapere che il perchè non c'è, che semplicemente esiste il Male. In fondo davanti a questo genere di mostri speriamo quasi che il male esista, speriamo che questi mostri siano mossi dal male ignoto e non dalla società o da meccanismi esterni che vanno ad interagire nella complessa alchimia caratteriale. Il film suggerisce attraverso una bellissima sequenza che ognuno di noi possiede una parte di Evilenko ed è per quello che ne siamo affascinati, quasi invogliati di seguirlo, ma sappiamo distinguere il bene dal male e sappiamo soprattutto scegliere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  17/10/2006 01:50:53
   7½ / 10
Attraverso un piglio registico molto classico,essenziale e narrativo il regista racconta la storia del killer di Rostov Chikatilo,interpretato da un devastante McDowell capace di caratterizzare il suo personaggio in maniera perfetta.
Grieco all'interno della pellicola costruisce la sua allegoria sulla caduta del regime comunista e sulla crisi d'identita'che,per tanti uomini di partito,ne e'conseguita,e lo fa attraverso un terzo personaggio,un medico,che rappresenta l'unico ad avere i mezzi per capire e scovare il killer perche',in un paese che da tempo ha bandito la psicoanalisi,lui ha continuato a praticarla e cio'gli ha permesso di riconoscere la malattia che affligge Evilenko....a questo personaggio(cui forse sarebbe valsa la pena concedere piu'spazio)l'autore mette in bocca la condanna piu'dura del totalitarismo stalinista:"Nei manicomi non ci finiscono i malati,ma i dissidenti politici,che sono i piu'sani di tutti".
Un film che parte dalla vera storia di un mostro,per approdare ad un'interessante e originale riflessione politica,sociale,psicologica e oltretutto di grande attualita'.

No Mercy  @  06/08/2006 21:58:35
   7 / 10
Pellicola tecnicamente molto valida e curata in ogni minimo aspetto con un grandioso McDowell a farla da padrone....inferiore all'analogo racconto di C.Gerolomo "Cittadino x"ma ugualmente terrificante nel fotografare la ferocia e la disumanita'che si nascondono dietro il mostro di Rostov.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  12/07/2006 10:33:10
   6 / 10
David Grieco traduce in immagini un suo famoso libro ispirato alle malsane gesta del piu' feroce serial-killer dell'Unione Sovietica,tale Andrey Romanovich Chikatilo,meglio conosciuto alle nostre latitudini come il mostro di Rostov.
Dopo la prima interessante mezz'ora introduttiva purtroppo il film risulta piatto,complice una regia fortemente didascalica e non basta la magistrale interpretazione dell'inquietante Malcom McDowell a risollevare le sorti di una pellicola dignitosa ma nulla piu'.
Discutibile poi le scelta di Grieco di voler mettere l'accento sul fatto che la pazzia del protagonista derivasse dalla perdita' d'identita' di un paese che grazie alla Perestrojka stava abbandonando la propria matrice comunista e con essa i suoi (discutibili) valori,valori in cui l'assassino credeva fortemente sino al fanatismo,inoltre ho trovato poco credibile il modo in cui alcune vittime venivano attirate in trappola,cioè con l'ipnosi,un argomento che a mio avviso andava approfondito maggiormente.
Non mancano comunque scene suggestive,su tutte quella dell'interrogatorio e quella della bambina che fugge grazie all'intervento dello psicanalista,i dialoghi poi sono sempre molto ben ritmati ed incalzanti.
Il problema maggiore è che un film simile a questo era gia' stato girato anni or sono da Chris Gerolmo,mi riferisco a "Cittadino x" ,una pellicola molto piu' completa di "Evilenko" che mostrava meglio le motivazioni di Chikatilo che lo spinsero a questi gesti aberranti e soprattutto il tentativo del governo sovietico di insabbiare il tutto adducendo la fenomenologia del serial-killer ad un fenomeno prettamente occidentale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  24/04/2006 10:53:52
   8 / 10
Questo film è altamente e veramente espressivo… NN c’è nessun tipo di ironia, è un mix di thriller e drammatico xciò da ridere nn c’è proprio niente; ma neanke un po’! Nessuna battuta, è un film serio. Il film ti seduce dalla prima scena fino alla fine. NN è un horror, nn ci sono scene oscene, è xò alquanto psicologico. Il regista lavora seriamente e gli attori altrettanto. A me è piaciuto veramente tanto, lo consiglio alle xsone ke cercano un thriller nn troppo violento, serio, triste e biografico. Può essere commovente.

Invia una mail all'autore del commento alyssa.90  @  02/03/2006 13:28:39
   7 / 10
Buon film, l'interpretazione di McDowell ottima.. lo adoro..
ma il film dato il tema trattato doveva essere più drammatico
meno tranquillo...

vivi79  @  07/12/2005 11:06:26
   10 / 10
il film è fatto veramente bene ...considerando il tema scabroso ...il regista nn è caduto in falsi costumi...
il protagonista è stato interpretato alla xfezione...forse vista anche l'assurda somiglianza col personaggio..

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  01/10/2005 13:25:00
   9 / 10
Bellissimo racconto, ricco di umanità ma soprattutto di storia vera.
Una buona messa a fuoco del dramma di una società attraversata da grandi cambiamenti economici ed etici. Uomini delusi o violenti che vedono allontanarsi irrimediabilmente le ideologie più amate: con conseguenze a volte orrifiche.
Un film che riesce a dare attraverso l'orrore della patologia psichiatrica del mostro la percezione più lucida dell'inganno presente inesorabilmente in ogni mito popolare che si incarni in una società totalitaria.
Il film è geniale perchè ci fa avvertire l'altra faccia del mito ideologico politico: la morte. Il mito sembra dire la pellicola ci dà molto sul piano affettivo ma può ucciderci se rinunciamo a vederne gli aspetti poliedrici e conservatori. Il film è un inno alla ragione e allo spirito critico nonchè una lama tagliente contro le forme di cultura che si annidano in un' unica idea di società.
Qualche pecca nella sceneggiatura che non sempre è scorrevole e verosimile.
Carenze perdonabili viste le idee geniali che animano il contenuto del film.

tyler  @  20/09/2005 00:00:36
   7½ / 10
Ottima l'interpretazione di Malcolm McDowell in una parte tutt'altro che facile.
Il tema trattato non è certo semplice da esporre e mi sembra che il regista David Grieco ci riesca più che bene,senza mai sconfinare nel pesante,che a mio giudizio era il rischio maggiore nel raccontare questa storia.
L'evoluzione dei fatti è raccontata con dovizia di particolari e l'aspetto psicologico dei personaggi-Cikatilo per primo-non lascia mai a desiderare.
Film di interesse culturale che consiglio di vedere per approfondire la storia di un uomo che ha segnato una delle fette più macabre della storia dell'umanità.

desi  @  11/07/2005 14:26:34
   7 / 10
Solamente la maschera di Malcolm McDowell poteva assorbire le gesta di Andrej Romanovic Chicatilo, il più feroce serial killer della storia (stando alle confessioni di tutti i serial killer della storia, lui ne ha consegnati ben 55!).
Molto coraggioso e scabroso nelle scene di sessualità ma d'altronde, per richiedere accesso dentro alla mente dell'assassino, bisogna pure narrare ogni suo piccolo comportamento psicologico.
Memorabile la scena che vede Chicatilo dentro il cellulare degli uficiali sovietici, mangiare con estrema pacatezza una mela, mentre dall'esterno centinaia di persone e familiari delle vittime cercano invano di piombargli addosso...
Solo non capisco perchè sostituire al nome di Chicatilo quello di Evilenko utilizzato nel romanzo di Greco.
Luce

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Ultima risposta 06/08/2005 21.49.05
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benzo24  @  27/05/2005 19:20:12
   10 / 10
Soltanto per l'interpretazione di McDowell merita il massimo dei voti.

Fidelio  @  07/05/2005 12:18:41
   8 / 10
Un discreto film che però mi ha dato l'impressione che la vicenda si svolgesse troppo rapidamente,forse per accorciare i reali eventi che vanno dall'86 al 93. Non si possono comunque dare giudizi sulla storia,che è vera, e quelli che effettivamente sembrano scialbi tentativi di creare suspence,sono stati tentativi reali di fermare l'omicida al suo tempo.Siamo (o almeno io) abituati di solito a vedere l'assassino come qualcosa che sfugge, che solo alla fine ,e in extremis viene scoperto mentre sta per compiere l'ennesimo misfatto. In questo caso non solo gli investigatori (sia veri che improvvisati) si trovano faccia a faccia fin dall'inizio con il personaggio ma addirittura liberi di scegliere come meglio arrestarlo. Surreale inoltre il fatto dell'ipnosi, che quasi sembra colmare i vuoti della regia riguardo il movente.Ma,d'altronde un gradevole film.

CORDIALI SALUTI
Fidelio

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR PAOLUCCIA  @  10/04/2005 20:04:20
   8 / 10
Sono passati 30 anni e gli occhi di Malcolm non sono cambiati affatto.Come un magnete t'incolla al suo sguardo,precisando che,se in Arancia meccanica aveva una carica sessuale fortissima,adesso in evilenko mi provoca solo disgusto.Ma e' comunque un disgusto che ti affascina,tanto e' vero che all'interno del film usano l'elemento dell'ipnosi,che cn un altro attore sarebbe di certo andato sprecato.Apparte lui,il film si presenta comunque molto bene.Impossibile non lasciarsi toccare dalla colonna sonora...PECCATO LA SCENA DEL COLLOQUIO UN PO' "PARTICOLARE" DICIAMO,quella non m e' proprio piaciuta.Avrei dato per questo un 7 e mezzo,ma preferisco arrotondare x eccesso.

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Ultima risposta 25/06/2005 22.57.33
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andy82bof  @  21/01/2005 21:07:44
   8 / 10
Agghiacciante. Ottima conferma di McDowell

pardossi  @  23/11/2004 21:15:53
   7 / 10
Si direi proprio un bel film, non voglio commentarlo mi basta dire che secondo me è ben realizzato e analizza il serial killer in una maniera magistrale!
Complimenti al regista!

Gruppo COLLABORATORI Aenima  @  18/11/2004 11:35:04
   7 / 10
Premessa: Evilenko non è proprio un capolavoro, ma come direbbe il Carletto Ancelotti: "non lo scopro certo io".
Detto questo, va ricordato che il film, girato da David Grieco, voleva forse avere un taglio fiabesco (vedi la tanto discussa trovata dell'ipnosi) e al contempo documentaristico* (vedi l'abominevole lista dei morti nella scena conclusiva), combinazione alquanto azzardata da cui avrebbe potuto derivare una vaccata tremenda (cosa che per fortuna non è avvenuta).

*Non dimentichiamo infatti che prima di dirigere questa pellicola, il regista (per altro alla sua prima esperienza), ha per anni raccolto documenti su Chikatilo, pubblicando anche un libro ('Il comunista che mangiava i bambini' appunto).

Premesso questo andiamo a concentrarci sul polverone a sfondo politico ideologico sollevato dal commento di gerardo, procedendo per punti:

- innanzitutto è inevitabile che la pellicola abbia una consistente matrice psicologica (STIAMO PARLANDO DI UNO DEI PIU' FEROCI SERIAL KILLER CHE LA STORIA ABBIA MAI CONOSCIUTO!).

- Punto secondo, quando l'essere umano non trova spiegazioni razionali a determinati misteri (in questo casola la ferocia e la perversione) tende a ipotizzare.

- l'ipotesi formulata da Grieco è la perdita di idntità subita dal personaggio a causa della caduta del comunisco (se permettete non proprio un cambio di governo ).

Quindi il comunismo, visto come puro e semplice ideale politico, resta di per sè inviolato, e per tanto non vedo proprio i motivi alla base di tutta questa agitazione.
Se lo scopo era quello di aprire un dibattito etico hai cannato in pieno!!!
Ciò che invece sbagliata non lo è di certo resta la superlativa interpretazione dell'ex Drugo Malcolm McDowell.

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Ultima risposta 23/10/2006 02.13.45
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the nerVous  @  27/09/2004 21:12:25
   8 / 10
film da vedere...
è una storia vera e già per questo assicura un certo interesse...ma non è del tutto necessario visto che riesce cmq a tenere attaccati allo schermo...
a tratti però diventa un po' troppo documentarista (non è necessariamente un difetto) e scende quindi nella noia...ma ripeto...a tratti...
attori bravissimi...

lupocattivooooo  @  23/09/2004 15:34:57
   10 / 10
I film tratti da storie vere hanno sempre una componente di guadagno ... sopratutto quando si tratta di una violenza tale da risultare quasi inimmaginabile.
Il film e' buono..la regia tiene....ma ragazzi....RAGAZZIIII!!!!!! RAAAGAAAZZZIIIIII!!!!!!!
Malcolm McDowell e' stato concepito per fare 2 cose nella vita.....
"Arancia Meccanica" ed "Evilenko" .....lui e' semplicemente stratosferico.
Il film e' da 7 .... ma lui e' da 1000 .
La media matematica fatela voi.


VITI  @  10/09/2004 20:22:52
   10 / 10
altro che feccia. Capolavoro. Non dico altro.

Massimiliano73  @  05/09/2004 05:12:24
   8 / 10
MOLTO BELLO.
FATTO BENE E LENTO IL GIUSTO.
ERA DA MOLTO CHE LO VOLEVO VEDERE E L'ATTESA NON è STATA VANA.
CONSIGLIATO.

Invia una mail all'autore del commento Miss Blonde  @  22/05/2004 17:52:30
   7 / 10
Anche se ho trovato il finale un po' lento, mi ha fatto comunque pensare e mi è piaciuto...

Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  04/05/2004 21:29:38
   6 / 10
Finalmente ce l’hanno fatta! Lo spauracchio dei comunisti che mangiano i bambini si è materializzato. Sembra quasi lo sfogo a una lungamente repressa frustrazione, questo Evilenko.
Di “mostri” cannibali la storia del cinema ne ha partorito vari esempi, ma mai legati ad una precisa ideologia politica, semmai rimandanti ad ancestrali pratiche tribali e primitive. Evilenko/Cikhatilo dovrebbe essere come i suoi compari letterari/cinematografici Hannibal Lecter di Demme/Scott, come i vari “collezionisti” con Morgan Freeman; più semplicemente come i veri “mostri” di Marcinelle o di Gloucester. O di Firenze, tanto per non andare lontano. Dico “dovrebbe essere”, ma di fatto non lo è, secondo David Grieco. Tutti occidentali i mostri suoi predecessori, provenienti – tanto quelli veri che quelli di fantasia – da paesi capitalisti. L’assunto, quindi, della perdità d’identità sovietica, cioè la morte del comunismo, in Evilenko, mi sembra più che altro un’ardita e strumentale interpretazione di una schizofrenia e di un disturbo psichico che ha la sua origine - forse! - nei retaggi occulti e inconsci di tribalismo che potrebbero annidarsi ancora persino nelle società e nelle culture più avanzate come quelle occidentali, capitaliste o comuniste che siano.
Il film ha qualcosa d’interessante sotto l’aspetto estetico, come ad esempio la fotografia e la non malvagia regia, ma i dialoghi sono più o meno ridicoli e certe situazioni – la vicenda familiare del magistrato, ad esempio – sono messe lì senza un’idea e una soluzione precisa. Appare il tutto piuttosto come scimmiottamento dei thriller più famosi hollywoodiani.
Ciò che mi lascia più sconcertato, in realtà, è l’aspetto semiologico che circonda l’operazione, più che il film in sè. Partendo dall’analisi del titolo/nome del protagonista, della locandina e del trailer, si può notare come il film voglia puntare sul prurito dello spettatore medio(cre) brutalizzato da anni di segni banali e ideologia mcdonaldizzante anticomunista. Il nome del protagonista-mostro e del titolo del film è Evilenko, composto da due parti, la prima EVIL (“male”, in inglese), la seconda ENKO, che è una desinenza comune nei cognomi ucraini, come Shevcenko, per intenderci… (di fatto, il vero A.R. Cikhatilo era ucraino). Beh, non si poteva scegliere sostantivo più banale, come EVIL, per definire il male… Il quale, nella scritta sulla locandina, si staglia rosso su sfondo nero, unito poi con la desinenza ENKO, in bianco con la chicca dell’ultima O piena, senza la “ciambella” riempita da una eloquente falce e martello rossi… Non è poi tanto fantasioso associare il Male (evil) al cognome/personaggio e, per estensione, al contesto di cui egli fa parte, cioè l’URSS e quindi il comunismo, nonché al sangue (male-sangue-comunismo). Tanto più che la scritta è in rosso, appunto. A suggellare tale “ardito” simbolismo è proprio la falce e martello contenuti nella o finale di Evilenko. Il titolo mi fa sorridere: EVILENKO. Roba da z-movie anni ’70, tipo “Cannibal ferox” o “Cannibal holocaust”…



11 risposte al commento
Ultima risposta 21/05/2004 14.13.15
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allovertheworld  @  30/04/2004 22:53:12
   9 / 10
Agghiacciante resoconto di una storia vera che ti gela il sangue nelle vene...Malcolm McDowell è impressionante,la sua interpretazione è ad altissimo livello.

glamorama  @  29/04/2004 11:38:26
   7 / 10
Malcolm McDowell interpreta in maniera straordinaria la parte dello schizofrenico: il film è forse un pò troppo ambizioso nel voler cercare ad ogni costo un parallelismo tra la crisi d'identità del protagonista e la perdita di identità derivata dalla caduta del regime comunista nel dopo Urss. Sicuramente d'effetto le immagini che rivelano lo squallore esistenziale del protagonista e il suo delirante comportamento.

kika0  @  27/04/2004 19:07:01
   8 / 10
Questo film riesce a ricreare un'atmosfera insolitamente torbida e inquietante: il merito principale è del protagonsita Malcolm McDowell, la sua è un'interpretazione che raggiunge davvero livelli memorabili. Film un pò troppo crudo e angosciante in alcuni momenti,decisamente sconsigliato ai minori

FORZAGENOA  @  26/04/2004 19:45:21
   8 / 10
FILM CRUDO, CHE SECONDO A ME ANDAVA VIETATO AI MINORI. COMUNQUE MAGISTRALMENTE INTERPRETATO DA UN MALCOM MC DOWELL IN STATO DI GRAZIA.

Invia una mail all'autore del commento paolo  @  22/04/2004 13:56:53
   7 / 10
Evilenko è un film duro, interpretato e musicato in maniera eccellente ma che non riesce a superare quei limiti imposti da una sceneggiatura a volte priva di phatos che indugia troppo sulla scia di sangue lasciata dall'ottimo McDowell facendo calare la suspance raccimolata fino a quel momento. L'idea dell'empatia è sens'altro un buona trovata che riesce a trasmette carisma al protagonista facendolo diventare quasi una creatura degli inferi, un demone a piede libero sulla terra. La regia è funzionale allo scorrimento del film senza picchi eccessivi e con qualche pecca nella gestione di alcuni dialoghi. Per il resto Evilenko risulta un film a tratti agghiacciante e con momenti di grande cinema la cui unica pecca è la presenza di punti morti proprio dove non ci volevano.

5 risposte al commento
Ultima risposta 30/04/2004 19.00.06
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labilu  @  19/04/2004 21:46:36
   10 / 10
E' un film estemamente serio, definirlo un "film orror" mi sembra offensivo perchè nonostante l'argomento , agghiacciante anche xchè parla di una storia vera, riesce a non essere volgare e va molto al di là di quello che uno si aspetta. Trovo che la grandezza sta proprio nel fatto che riesce a nn " violentare" lo spettatore con scene schifose da film orror. Certo, nn sto dicendo che sia una commedia o una passeggiata, ma l' ho trovato quasi "poetico" xchè Evilenko riesce a far vedere la sua parte "umana" grazie chiaramente all' interpretazione indescrivibile di Malcom.
E' un film che analizza gli aspetti psicologici, è un film maturo, profondo che nn si ferma, che fa pensare anche a tante altre cose, che lascia spazio...al nostro io!
Complimenti
E' un capolavoro del cinema! ...anzi del suo creatore insieme a tutti gli altri

12 risposte al commento
Ultima risposta 10/05/2004 12.55.40
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Ciccio  @  19/04/2004 18:37:40
   7 / 10
Molto interessate questo bel filmetto. Bravo lo psicanalista e la moglie di Evilenko. Magistrale l'interpretazione del protagonista di arancetta meccanica, che non fa un ruolo comico neanche se lo mangiano vivo.
Buona la regia. Buona la fotografia. Buone le musiche. Molto incisivo questo film. Immagini che ti rimangono dentro e ti danno ancora una volta la giusta misura di ciò che il cinema dovrebbe anche essere: Una scossa!

2 risposte al commento
Ultima risposta 24/04/2004 22.05.45
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dreamlab  @  19/04/2004 12:59:01
   9 / 10
agghiacciante...la ricostruzione di questa storia vera è ben realizzata e Malcolm McDowell è davvero unico nel personaggio del maniaco schizofrenico. Inquietante....

Invia una mail all'autore del commento Dopocena  @  19/04/2004 11:24:57
   7 / 10
Gli dò 7 (un punto in più del dovuto) perchè è italiano.
Ottima l'idea e la storia. Sufficiente la realizzazione tranne alcuni punti un po' troppo fantasiosi. Non mesta troppo nel torbido, presentando la storia così com'è.
Pessimo l'attore che interpreta il magistrato.

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Ultima risposta 23/04/2004 21.10.16
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