essi vivono (1988)

Tra i Capolavori di Carpenter, e non ci sono storie. A pensarci bene Essi vivono è un film davvero inquietante anche se all'apparenza molto divertente: è l'atmosfera, unica e caratterizzante i film di Carpenter, che lo rende tale, pervaso da un silenzio carico di tensione e scandito da musiche stridenti e ritmate fastidiosamente azzeccate. Essi vivono è un'occasione di chiara denuncia e di divertita riflessione sulla società e sull'uomo, una previsione pessimistica nella quale solo alla fine si scorge un barlume di speranza: a differenza di altri finali in Carpenter, questo è ironicamente ottimista, alla fine l'Uomo dà a se stesso una possibilità di riscatto.
L'inizio è obbiettivamente lento, ma è essenziale per l'immedesimazione col protagonista, con l'eroe: il solito eroe carpenteriano, carismatico, ironico, che si destreggia nelle situazioni al meglio che può, prende botte e le dà: insomma, è la proiezione potenziata delle qualità positive che permettono all'uomo comune di sopravvivere. E' uno di noi, ma con più coraggio e più rabbia dentro. L'uomo che lotta contro la società che egli stesso ha creato, gli alieni ovviamente sono solo un pretesto, uno specchio per le allodole a rappresentare la degenerazione di un sistema ingiusto e crudele frutto interamente dell'uomo, il capitalismo in tutti i suoi aspetti che se ne fotte della coscienza del suo creatore e schiaccia il suo diritto a conoscere la verità.
Fortissimo e tamarrissimo l'ex-wrestler Roddy Piper (troppo bella la scena di lotta!).
Gran capolavoro consigliato a tutti.