Diventata un'investigatrice privata come il suo celebre fratello, Enola Holmes accetta il suo primo caso per trovare una ragazza scomparsa mentre la scintilla di una cospirazione pericolosa accende un mistero che richiederŕ l’aiuto dei suoi amici e di Sherlock stesso.
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Forse c'è un miglioramento rispetto al primo capitolo perché dopo le presentazioni si passa all'azione... La sceneggiatura non è che mi abbia fatto impazzire ma Millie Bobby Brown è davvero troppo forte in questo ruolo! Diciamo che è un franchise che mi guardo volentieri perché realizzato piuttosto bene.
Una visione piacevole,le nuove avventure di Enola si inseriscono nel solco inaugurato dalla precedente pellicola, comprese le frequenti e simpatiche rotture della quarta parete. Buona la ricostruzione della Londra vittoriana,cast in parte ( più spazio è dedicato a Cavill ed una menzione se la merita Thewlis)e trama gialla ben costruita. Difficile chiedere di più,per me siamo al livelli del primo film.
Si, decisamente inferiore al primo. Benchè lo schema sia sempre quello del film simpatico e fuori dalle righe con una Millie Bob Brown che stà prendendo sempre più sicurezza ed un Henry Cavill stavolta più presente, la storia non regge dall'inizio alla fine. Chi conosce le pellicole di Sherlock Holmes sa già cosa aspettarsi, con continui flashback rilevatori e colpi di scena, quindi da quel punto di vista si parte ulteriormente prevenuti; poi aggiungiamoci che, ancor più che nel precedente capitolo, qui viene accentuata la componente femminista e girl power il che non sarebbe un difetto...se non andasse a finire che prevale sulla storia gialla e poliziesca (ovvero il reale motivo per cui il pubblico cerca film del genere). Si perde così di vista l'elemento centrale del film e si parla di più dei diritti delle donne alla fine del 19° secolo con conseguenze affloscianti sulla trama e sui personaggi tanto che alla fine alcuni colpi di scena che avrebbero potuto essere epici vengono del tutto annacquati. Se questa serie di Enola Holmes vuole continuare deve lasciare perdere la politica e concentrarsi di più...sulle storie alla Sherlock Holmes!
Un seguito migliore del suo originale grazie ad un ritmo più sostenuto ed una molto più articolata che rimane comunque lineare da seguire. Nel suo complesso questo sequel è godibile e la forte componente femminista del film, già presente nel primo, qui trova nuovo slancio perchè sono i personaggi femminili ad imprimere sale nella storia. Inoltre un David Thewlis ottimo come antagonista da quel qualcosa in più al film, anche troppo perchè ogni sua apparizione, ruba la scena a chiunque. Migliore come detto, ma pur sempre un qualcosa che non oltre all'onesto intrattenimento.
I due Holmes di Ritchie, quelli del 2009 e del 2011 con Downey Jr. e Law, erano tenuti a galla dalle folgorazioni visive del regista. In questo per ora nuovo dittico di Bradbeer non c'è nulla di paragonabile, lo si dimentica mentre lo si guarda poiché fin'a prova contraria è ancora cinema e non propaganda sociale, dunque non può bastare l'andazzo dell'aggiornamento ai nuovi criteri di parità civile modificando genere ed etnia di personaggi vecchi d'un secolo (btw: non c'erano gay, lesbiche, trans, queer. Imperdonabile).
Ho amato tanto il primo Enola Holmes. Questo seguito mi ha deluso e quindi vado fuori un po' dal coro di opinioni positive. Intrattenimento e nulla di piu'. Peccato davvero, per quanto mi riguarda un passo notevole all'indietro.
Una riconferma dopo il già delizioso primo capitolo, questo riesce a fare anche di meglio aggiustando il tiro lì dove peccava nel primo : un caso più avvincente e interessante e la presenza di un villain di tutto rispetto. Buona l'idea di prendere spunto da un fatto storico reale e metterla a servizio della trama, Millie Bobby Brown sempre più in parte, bravissimo David Thewlis a dare spessore al villain di turno e in generale tutto il cast riconfermato quasi in toto del primo film. Ritmo veloce, le 2 ore del film quasi non si sentono, forse qualche passaggio poteva essere tagliato. Quello che non sono riuscito a digerire personalmente è l'ormai pressante politically correct : passa per Lestrade nero, la signorina "rotonda" (non vorrei fare Body shaming ) che fa arti marziali anch'essa nera ma...
il dottor Watson indiano no, dai!!! ma sopratutto Moriarty nero e donna....ma precheè??? per carità quando lei esce allo scoperto e giustifica il suo piano con il ghigno malefico è anche brava...avrei preferito un uomo...l'ho trovato forzata sta cosa!
per il resto è un buon film dal taglio teen ma tranquillamente fruibile a tutti con una buona dose di ironia e spettacolarità.
Avvincente secondo capitolo per la giovane detective Enola Holmes. Narrativamente fluido, intrigante e confezionato molto bene, si lascia seguire senza sforzo alcuno riuscendo a coinvolgere lo spettatore facendo buon uso di costumi, dialoghi, scenografie, cast, regia e fotografia di un livello superiore alla media, in film dello stesso genere. Davvero gradevole, non possiede punti deboli troppo marcati e assicura una visione piacevole e soddisfacente. Si spera in un terzo capitolo...ad maiora, Enola.
Questo secondo secondo film (presumibilmente non l'ultimo) mi è piaciuto ancor più del primo. Qui sono state eliminate quasi del tutto quelle interazioni con il pubblico che erano molto presente nel primo. A me erano gradite e bizzarre, ma dai commenti ho letto non gradite a tutti.
Rimane un film a mio parere leggero da vedere ed è il suo bello. Bella scenografia, ambientazione, divertente, con il mistero e vari personaggi tutti ben caratterizzati.
Anche il rapporto tra madre figlia e il fratello famoso Holmes viene meglio fatto interagire ora che si conoscono i trascorsi della madre visti nel primo film.
Un film che può essere visto da tutti in famiglia, mantenendo un ottimo livello di storia e recitazione.
In attesa del prossimo terzo capitolo. Il voto è lo stesso del primo, non mi sento di dare 8 a questo episodio, più o meno sono allo stesso livello.