dunkirk regia di Christopher Nolan USA, Gran Bretagna, Francia 2017
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

dunkirk (2017)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film DUNKIRK

Titolo Originale: DUNKIRK

RegiaChristopher Nolan

InterpretiFionn Whitehead, Tom Glynn-Carney, Jack Lowden, Harry Styles, Aneurin Barnard, James D'Arcy, Barry Keoghan, Kenneth Branagh, Cillian Murphy, Mark Rylance, Tom Hardy, Michael Caine, Billy Howle, Bobby Lockwood, Miranda Nolan, Kevin Guthrie, Brian Vernel, Elliott Tittensor, Matthew Marsh, Jochum ten Haaf, Damien Bonnard, Adam Long, Michael Fox, Will Attenborough, James Bloor, Paul Riley Fox, Richard Sanderson, Valiant Michael, Piers Stubbs, Johnny Otto, Jan-Michael Rosner, Brandon Duracher

Durata: h 1.47
NazionalitàUSA, Gran Bretagna, Francia 2017
Generedrammatico
Al cinema nell'Agosto 2017

•  Altri film di Christopher Nolan

Trama del film Dunkirk

Dunkirk si apre con centinaia di migliaia di truppe Inglesi e Alleate circondate dalle forze nemiche. Intrappolate sulla spiaggia, con alle spalle il mare, si trovano ad affrontare una situazione impossibile con il nemico che incalza.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,01 / 10 (133 voti)7,01Grafico
Miglior montaggio (Lee Smith)Miglior sonoro (Mark Weingarten, Gregg Landaker, Gary A. Rizzo)Miglior montaggio sonoro (Richard King, Alex Gibson)
VINCITORE DI 3 PREMI OSCAR:
Miglior montaggio (Lee Smith), Miglior sonoro (Mark Weingarten, Gregg Landaker, Gary A. Rizzo), Miglior montaggio sonoro (Richard King, Alex Gibson)
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film straniero
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Dunkirk, 133 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Niko.g  @  28/06/2020 14:45:36
   5½ / 10
Oscar al miglior montaggio. Strano... visto che, generalmente, il montaggio è un elemento chiave nel determinare coinvolgimento. Invece "Dunkirk" suscita l'empatia del tappuccio di una bic e stupisce per quanto poco riesca a comunicare. Al solito, Nolan la sceneggiatura se la scrive da sé, facendo emergere tutti i limiti in materia. In particolare i dialoghi sono di una povertà sorprendente e, al solito, il film è spezzato in varie parti, rimontate e rimescolate senza un perché. Il perché lo sa soltanto Nolan. L'unica certezza è che "Dunkirk", se si esclude la qualità delle riprese, fa di tutto per farsi dimenticare e, complice anche un cast moscio all'ennesima potenza, pare riuscirci benissimo.

3 risposte al commento
Ultima risposta 23/01/2024 22.08.21
Visualizza / Rispondi al commento
Mauro@Lanari  @  06/10/2019 17:44:36
   4½ / 10
Nolan senior ricicl'il tema barocco del "memento mori" e della "vanitas", l'esser'umano in mezz'al teschio della mortalità da un lato e alla sabbia della clessidra con l'inesorabile fluire del tempo dall'altro. Il nemico è invisibil'e innominato poiché onnipervasivo, ubiquitario, famigerato, antichissimo: oltre 300mila soldati s'una spiaggia fra la sabbia sott'i piedi e la sabbia di Kronos nell'attes'afona e inerme di venir'imbarcati mentr'il bombardamento aereo li falcidia. L'esercito anglofrancese è inquadrato di schiena, artificio per estender'il significato dal caso particolare alla condizion'universale dell'"ecce homo". Foss'un dipinto, non ci sarebbe nulla d'aggiungere dopo tal'incipit che trasla dalla 1a alla 2a GM il pensiero ungarettiano: "si sta come di primavera 1940 sul bagnasciug'a Dunquerque". Non granché innovativo. Però Nolan è un regista che si cimenta con l'immagine-movimento e colma 106 minuti di filosofemi bislacchi. 3 spazi e 3 tempi: i 4 elementi presocratici sono trattati contro la tradizione biblica (qui è il fuoco ch'assume il ruolo di 4° elemento e un ruolo di distruzione, mentr'in Elia 1Re 19, 11-12 il 4° elemento è per esclusione l'acqua), e i 3 tempi indicano non la gabbia oggettiva delle 3 estensioni cronologiche, bensì un diverso livello di scala per quella bergsoniana percezione soggettiva che caratterizza buona parte della sua filmografia (Adriano Sofri: "I decenni volano, sono certi pomeriggi che non passano mai"). È una peculiarità del nichilismo postmoderno: si viv'il "carpe diem" immanentista ch'annienta svalutandoli tant'il futuro quant'il passato mentre risparmia col suo "presentismo" solo l'"hic et nunc" in cui si colloca l'attuale soggettività. Lo stratagemma delle riprese di spalle è ripetuto coi volti d'alcuni protagonisti nascosti dalla maschera o dal gasolio, il ticchettio dell'orologio è esteso all'intera colonna sonora, ulteriore lampo d'originalità da bergmaniano rubinetto gocciolante. L'illusori'armonia infinita della scala di Shepard è paccottiglia che si sperava caduta nell'oblio dopo la sbornia con l'Hofstadter di "G.E.B." (1979). "Dunkirk" si propone com'un "survival movie" già dalla tagline: ulterior'elemento dell'epoc'a odierna, quello di declassare il desiderio di vivere alla sopravvivenza fin'a se stessa. Transeat sulla madornale contraddizione ch'i 140mila francesi furono subito rimpatriati e moriron'o vennero catturati e deportati tutti di lì a poche settimane. Il budget della pellicola è da blockbuster, 100 milioni di dollari, megl'assicurarsi un epilogo ch'abbandoni le pretese d'autorialità per un diverso tipo di retorica: lo sciovinismo. Dalla denuncia della Grande Mietitrice al manicheo "buoni vs. cattivi".

Mauro Lanari

10 risposte al commento
Ultima risposta 15/10/2019 18.29.58
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  29/03/2018 23:15:29
   7½ / 10
Cinematograficamente è uno spettacolo, ma purtroppo i film di guerra mi annoiano molto, per quanto ben fatti siano. Oscar tecnici strameritati.

4 risposte al commento
Ultima risposta 02/04/2018 21.02.51
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  21/10/2017 14:10:27
   6 / 10
Al tempo evitai accuratamente di commentare "Interstellar", film che non mi era piaciuto, ma che in confronto a questo è decisamente un capolavoro.
Non lo so, ho letto tanti commenti, intellettuali, emozionali, scettici. Non voglio ammorbare l'aria con altre opinioni. Credo che i primi quindici minuti (come spesso accade in Nolan) siano eccezionali, credo che il resto sia un film normalissimo, un po' deludente. Credo che le tre linee temporali siano inutili. Credo che la fotografia sia bellissima, ma ci mancherebbe. Credo che Nolan si sia rifugiato in un intimismo tutto suo che speriamo si sia risolto nell'arco di questo film. Per il resto, non lo considero brutto, ma nemmeno bello.

1 risposta al commento
Ultima risposta 21/10/2017 20.17.16
Visualizza / Rispondi al commento
andreapau  @  16/10/2017 16:25:20
   6 / 10
Certamente un blockbuster, ma carente dal punto di vista della narrazione di un episodio non marginale della seconda guerra mondiale.
Girato in maniera eccellente, ma nella presunzione che tutti conoscano la Storia.
Non credo sia così, e il risultato è un certo scollamento tra i fatti raccontati e la loro influenza sul futuro.
Mancano scene che raccontano quel che accadeva ai piani alti, un massacro di uomini senza mostrare realmente il perchè accadde.
Troppa retorica militarista, il solito film americano

1 risposta al commento
Ultima risposta 04/01/2018 13.35.53
Visualizza / Rispondi al commento
Wark0  @  15/09/2017 16:44:23
   2 / 10
Mi ha urtato, non mi è piaciuto niente di questo film. Dopo 15 minuti volevo uscire dalla sala. Personaggi insipidi, storia inesistente, colonna sonora fastidiosa.
Sono andato al cinema per vedere un film di Nolan, che ho sempre adorato, ne sono uscito profondamente deluso.

2 risposte al commento
Ultima risposta 23/09/2017 19.59.08
Visualizza / Rispondi al commento
pernice89  @  14/09/2017 09:05:58
   6½ / 10
Non si può certo definire un brutto film, ma confesso che ogni tanto facevo fatica a seguirlo, a tratti non riusciva a cogliere l'attenzione dello spettatore (almeno nei miei confronti). Certo una visione la merita, ma mi aspettavo qualcosa di più.

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/09/2017 16.49.52
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  11/09/2017 16:08:40
   6½ / 10
La mia ragazza si chiama Dunkirk. Ha un fisico da sballo, una voce suadente, dice sempre e solo cose intelligenti, è ricca, simpatica, ha dei capelli morbidi che scorrono sinuosi sino le spalle, un viso tanto bello quanto brutta è la guerra.

Però gli manca l'anima. Gliel'ha rubata il Diavolo.

7 risposte al commento
Ultima risposta 23/09/2017 20.02.31
Visualizza / Rispondi al commento
marcogiannelli  @  11/09/2017 11:02:58
   8 / 10
Straordinario film di guerra, non alla pari dei migliori 10 magari, o comunque dell'elite assoluta, ma un perfetto viaggio nella storia.
3 collocazioni spaziali e temporali che si intrecciano, una sceneggiatura lineare e ben studiata.
Film quadrato, riprese molto stuzzicanti nell'incedere della narrazione, che si ripete spesso, seppur in maniera solenne. Dunque non una sceneggiatura complessa, ma grazie alla regia e soprattutto al sonoro l'attenzione rimane alta.
Perché il sonoro è magnifico, la musica sempre presente nel ricordarci che i caccia potrebbero arrivare da un momento all'altro a rovinare la quiete dei soldati inglesi e francesi.
E' un film che Nolan voleva fare, un pò per orgoglio patriottico, un pò perché il film di guerra è un qualcosa che ogni regista vorrebbe girare.
Grande film, 2 ore (quasi) ben spese, non un capolavoro

5 risposte al commento
Ultima risposta 17/09/2017 09.00.12
Visualizza / Rispondi al commento
StefanoG  @  10/09/2017 22:11:20
   6½ / 10
stilisticamente un buon film, che si lascia guardare, ma che non credo mi ricorderò a lungo.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

3 risposte al commento
Ultima risposta 11/09/2017 18.23.28
Visualizza / Rispondi al commento
TheGame  @  09/09/2017 12:38:47
   4½ / 10
Lo spirito del formalismo di Sir Nolan per propaganda post-brexit punta all'eccitazione ludica da sbornia audiovisiva sua croce e delizia, un abbaglio che scuote lo spettatore, non fosse anche fatalmente asfissiante in un coinvolgimento troppo immediato che disorienta intellettualmente e ciò che ben presto rimane è un ampolloso quanto sterile esercizio di stile.

10 risposte al commento
Ultima risposta 14/09/2017 09.06.01
Visualizza / Rispondi al commento
halflife  @  08/09/2017 22:46:08
   6 / 10
da estimatore di nolan, lo amo, ma non mi ha convinto troppo, doveva avere un maggiore impatto visivo secondo me, piu' effetti speciali, unica parte che mi e' piaciuta i duelli aerei, sembra come se fosse a corto di budget, alcune scene belle tipo le naavi, ma non e' il miglior Nolan assolutamente, da nterstellar secondo me sta calando, o meglio ha tante idee ma non sta riuscendo a trasmettercele, sicuramente e' un cervellone, ma siamo lontani da the prestige, inception ...
le musiche ok a volte un po' eccessive per la scena

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/09/2017 22.48.59
Visualizza / Rispondi al commento
ghigo buccilli  @  08/09/2017 11:02:26
   6 / 10
Si salva per la fotografia e gli effetti speciali, sceneggiatura non pervenuta, che per un film non è un lieve difetto, i personaggi si dimenticano appena usciti dalla sala, non è il miglior film di Nolan. Operazione chiaramente puntata sul nome del regista, fosse stato di un esordiente l'avrebbero tutti stroncato.

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/09/2017 13.39.56
Visualizza / Rispondi al commento
ZanoDenis  @  07/09/2017 16:37:26
   6½ / 10
Dunkirk caro Dunkirk, film di cui si parla da mesi e che finalmente sono riuscito a vedere in ligua originale nel cinema della mia città, non avevo le migliori aspettative dopo che gli ultimi due film di Nolan non li avevo graditi per nulla.
Qui però tutto sommato, non mi sento di stroncare il film, che si posiziona nella categoria "discreto".
Complice la durata ridotta rispetto ai suoi colossoni, complice un sistema narrativo più semplice, formato da tre storie correlate all'evento e anche abbastanza lineari, Nolan riesce a creare un film storico che riesce a soddisfare.
Tecnicamente ottimo, l'alto budget si vede eccome, si sprecano le sequenze di volo, le sequenze subacquee e i campi larghi. Da segnalare un ispiratissimo sonoro. Così come la colonna sonora del fedele Zimmer.
In parte tutto il cast o quasi, composto sia da attori affermati ( Branagh, Hardy, Murphy, Rylance non sono certo i primi che capitano) e delle nuove leve di cui avevo paura ma che per fortuna non hanno fatto danni irrimediabili.

Se la parte tecnica è impeccabile, la parte narrativa/emozionale tende ad essere deboluccia, troppi i personaggi, poco tempo per empatizzare o affezionarsi a loro, il pathos è ridottissimo, la suspense latita, l'evento riesce ad essere riportato su schermo senza sbavature, ma allo stesso tempo senza riuscire a creare grande interesse.
Discreto lavoretto in ripresa, a mio parere molto meglio di quel pretenzioso esperimento (fallito) di Interstellar.

Altre perplessità sotto spoiler

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

4 risposte al commento
Ultima risposta 12/09/2017 09.28.59
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento mistress999  @  06/09/2017 00:49:03
   6 / 10
''Dunkirk'' è un affresco. Ineccepibile tecnicamente, visivamente splendido. Lo osservi, lo ammiri e lo apprezzi. Ma ne rimani fuori. Ci sei tu e c'è l'affresco, nessun trait d'union. Non perchè, cito alcuni commenti trovati in giro, ''non ha una trama'' o perchè '' non mi ha dato un messaggio'' o ancora ''non ha un cuore''. Il difetto principale e fondamentale è che ''Dunkirk'' è una pellicola che si pone come obiettivo primario, in assenza di una corposa sceneggiatura o di una storia ricca di sfumature, quello di trascinare lo spettatore mentalmente e visivamente, puntando a tenerlo costantemente in tensione, attraverso il sonoro e la colonna sonora. Ma, ahimè, fallisce nell'intento. L'utilizzo del ticchettio, l'incedere costante e perpetuo degli archi e delle percussioni, sono espedienti della colonna sonora che mirano a creare una tensione incessante, fissa. Il problema è che tutto ciò diventa talmente assordante, perpetuo, insistente, roboante, caotico, ossessivo ed eccessivo, da infastidire. Invece di puntare su immagini e/o quadri/stanze visivo-narrativo in grado di tenere lo spettatore incollato alla poltrona (come succedeva, in momenti di quasi silenzio in ''Interstellar''), Nolan punta quasi tutto su un tappeto sonoro caotico che vuole a tutti i costi agitarti. Ma la bravura di un regista dovrebbe stare appunto nel riuscire a farti avvertire la claustrofobia, la paura, la tensione prima di tutto grazie alle immagini. Nella sua esplicita volontà di volerti a tutti costi mettere ansia, avviene il contrario, e quei suoni diventano rumori di sottofondo ai quali ti abitui sbadigliando. Poche volte ho avvertito qualche brivido, per il resto della pellicola le immagini da sole non riescono ad evocare paura, claustrofobia, ansietà, inquietudine, emozioni di qualche sorta, se non in qualche sporadico momento. Quindi, per me, grave difetto è l'assenza di potenza visiva (e mettiamoci anche narrativa a sto punto, perchè la narrazione si costruisce prima di tutto con le immagini e poi con le parole). Secondo difetto l'insistente, caotica ed eccessivamente enfatica soundtrack. ''Dunkirk'' non ti trascina non perchè non abbia una grande sceneggiatura, ma perchè la narrazione visiva non è capace di coinvolgere, virando verso soluzioni spesso ripetitive. Terzo punto: ''Dunkirk'' vorrebbe/dovrebbe essere un film ''corale'': tutti i personaggi hanno uguali e pari dignità e ruolo nella storia. Ma soprattutto, la storia stessa è corale, è la storia di tante persone, tanti individui, tutti soli, tutti sconfitti, tutti uguali. Non dovrebbero esserci eroi. E' vero ci sono i tanti civili inglesi che hanno portato in salvo l'esercito, ma nessuna volontà ricattatoria sembra voler porre l'accento sull'ideale tanto caro agli americani del solito ''eroe di guerra''. Il film di Nolan però fallisce in questo proprio all'ultimo , quando rende un grande omaggio celebrativo, visivo-narrativo, all'erore ''Tom Hardy'' andando in contrasto con quanto di corale aveva costruito fino a quel momento. E' vero, morirà (o sarà prigioniero di guerra), ma un certo intento celebrativo è abbastanza visibile. Non solo. Proprio perchè film corale, non viene raccontata la storia, la vita di nessuno dei personaggi. Tranne che, all'improvviso, quella del ragazzino sulla nave civile, prima che muoia. Ma perchè dovrebbe mai fregare improvvisamente a noi spettatori ciò, dato il tono così lineare (e di nuovo, corale), dell'intera pellicola? E' sicuramente incoerente da parte di Nolan, anche se chiaramente ciò non risulta un difetto imperdonabile. Nel complesso è un film dinanzi al quale redigere una vera e propria recensione e sfornare una valutazione risulta difficile. E' una pellicola che comunque trasporta sullo schermo un episodio della guerra in modo abbastanza originale, è completamente scevra di parecchi fastidiosi clichè del cinema americano di genere, ed è registicamente straordinaria. Ma il comparto tecnico e stilistico non credo abbia bisogno di commenti. E' un film che ameranno soprattutto gli addetti ai lavori, i cineasti e gli amanti di un certo cinema stilisticamente rifinito. Io invece rimango infine neutrale. Mi astengo dal dare un giudizio numerico, in stelle. Riesco a dire solo quanto detto ora a caldo. In quanto fan di Nolan non riesco a dire che non mi sia piaciuto neanche un poco, ma nemmeno che lo abbia apprezzato.

11 risposte al commento
Ultima risposta 06/09/2017 22.15.14
Visualizza / Rispondi al commento
Spera  @  05/09/2017 18:06:46
   6 / 10
Oggi giorno tanta passione nel pubblico per un film di guerra mi ha sorpreso.
Certo...se il regista è Nolan tutti al cinema a vedere "la guerra".
Cinema strapieno quasi da sgomitare.
Bisogna riconoscere al regista il merito di aver portato tantissima gente nelle sale, a cui del genere "guerra" non è mai importato niente.
Perchè Nolan i film li sa fare ma la "guerra" è un'altra cosa.

Ho visto Dunikirk ieri in IMAX.
Non entrerò di nuovo nel merito di ciò che penso dell'ultimo Nolan ma l'unica cosa che voglio evitare sono paragoni imbarazzanti con film di guerra in generale.
Si perchè questo più che un film di guerra pare un action-thriller: il film si basa sull'azione (solo quella), di guerra ovviamente, ma è continuamente macchiato di elementi "thriller" per aumentare la suspance (tettuccio dell' abitacolo dell' aereo che non si apre mentre cola a fondo nel mare, carrello che non scende mentre si tenta un atterraggio di fortuna, sportello bloccato con acqua che entra nei fori, eccetera,eccetera,eccetera), fino a diventare stucchevole e a contribuire a ridurre il realismo.
Idem per le musiche a tappeto del pomposissimo Zimmer, troppo invadenti a mio parere e che contribuiscono al distaccamento dalla realtà.
Un distaccamento voluto a quanto pare, in quanto sono parecchi gli elementi che portano a questa conclusione: dal non vedere una goccia di sangue al non trovarsi mai di fronte il nemico.
Scelte condivisibili o meno.

Rimane che non mi ha comunicato niente, ne a livello emozionale (non ricordo una scena che mi abbia provocato un sussulto, il viso di un attore in particolare), ne a livello di conoscenza (prima di entrare in sala sapevo pochissimo sull'evento storico in questione e ne sono uscito non sapendo una virgola in più).
Certo l'intento del film non era quello.
Quasi due ore di voli, esplosioni e "sparaspara" con magnifici effetti speciali.
Ma non ho sentito l'atrocità della guerra. Per nulla.
Ho visto un film che mi voleva intrattenere con scene colme di suspence e di azione ma non un film di guerra.

Lo stile della narrazione, invece, mi risulta poco coeso ed incoerente nel finale.
Buono il tentativo di raccontare la vicenda da tre punti di vista differenti intrisa dall'ossessione di Nolan per il tempo ma alcuni passaggi mi sono sembrati troppo slegati e il cambio di registro nel finale era proprio quello che mi aspettavo.
Si può fare un film dove ci sono tre frasi in un' ora e mezza (cosa che apprezzo molto) e poi vomitare nell'ultimo quarto d'ora un pippone retorico e di una verbosità irritante che stona rispetto al resto?

Il film doveva finire muto sui volti esterrefatti dei soldati che vedono Hardy schiantarsi a terra dopo NON essere riuscito ad aprire il carrello dell'aereo.
Il viso commosso del capitano (o chi per lui) vedendo un "eroe" morire, la disperazione dei soldati nel veder tornare il nemico alla carica.
Non servivano parole.

Insomma, un film atipico da parte di Nolan, che mi è piaciuto meno ancora degli ultimi.
Sarò ripetitivo ma i capolavori di Nolan per me sono quelli precedenti a "inception".
Però come qualcuno ha già affermato su questo sito, gli ultimi film di Nolan sono per lo meno gli unici Blockbuster interessanti.

"La guerra per famiglie" è servita signori.

29 risposte al commento
Ultima risposta 08/09/2017 14.36.29
Visualizza / Rispondi al commento
Mildhouse  @  03/09/2017 17:20:17
   7 / 10
Buon film ma Nolan ha fatto decisamente di meglio, temo che I vincoli storici abbiano limitato fortemente il suo estro creativo

3 risposte al commento
Ultima risposta 14/09/2017 16.04.33
Visualizza / Rispondi al commento
simonpietro92  @  01/09/2017 19:24:04
   8½ / 10
Dunkrik è la guerra vista da Nolan. Alcuni stolti si lamentano che non ci sia sangue pur essendo un film di guerra. Ma è ( anche ) qui che sta la genialità del regista che riesce a mettere suspance anche se sai che l'attacco aereo sarà uguale a quello di prima. Molto aiutato dalle Musiche del maestro Zimmer, Nolan firma una visione della guerra come non l'abbiamo mai vista in cui la sopravvivenza è l'unica cosa importante. Infatti ho apprezzato molto la NON presenza dei soliti tedeschi da uccidere, troppo spesso utilizzati per inneggiare alle folle. ( troppo semplice fare un film in cui ammazare tedeschi per nolan, lo hanno fatto in troppi )
Assolutamente da vedere perchè rientra tra uno dei film di guerra più belli, forse, di sempre.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

3 risposte al commento
Ultima risposta 14/09/2017 16.01.35
Visualizza / Rispondi al commento
dagon  @  01/09/2017 18:32:46
   6½ / 10
Dunkirk è l'alfiere di quel cinema in cui la storia non conta più ed in cui l'intrattenimento è concepito come pura messa in scena con effetti sonori e/o speciali, al limite dell'esperienza da realtà virtuale. Per carità, ci può stare il cinema come puro artificio, però Nolan -per me- si spreca, in questo modo.
Il coinvolgimento del pubblico e l'intensità del film sono ottenuti esclusivamente attraverso un sonoro sparato a un livello ipernormale, una colonna sonora incalzante e il montaggio. Se il sonoro "sparato" lo usa Michael Bay è un coatto, se lo usa Nolan è un genio (..eh ma perchè c'è un'idea artistica coerente ecc. ecc. ...). Anche la divisione in 3 lassi temporali mi è sembrata più legata al fatto che il regista è ormai condannato alla convoluzione narrativa, anche fine a sé stessa, che ad altro. Come in Interstellar, non mancano momenti sviluppati e approcciati in maniera discutibile, tanto più nel momento in cui la pretesa del regista sarebbe il realismo. Per citarne un paio:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Va bene la suspense, ma sacrificare, in suo nome, la verosimiglianza in un film di cui si sbandiera il realismo (peraltro quasi non si vede una goccia di sangue), mi suona un po' da eccesso di sicumera e mi sembra che Nolan, da dopo "Inception", stia progressivamente aumentando il suo tasso di autocompiacimento. Rimpiango quello da Memento a Inception.
Film che soddisfa sotto il profilo tecnico, specie in imax, con alcune scene girate veramente bene e, come dicevo all'inizio, un sonoro che spacca letteralmente. Ma un film girato bene e di altissimo livello tecnico è il minimo sindacale che mi aspetto da Nolan.
Belle (seppur un po' ripetitive) le scene di dogfight aeree, con gli sconfinati orizzonti marini di grande effetto.
Però, sinceramente, mi aspettavo un film epico e questo non lo è neppure lontanamente, tanto è privo di pathos, freddo e calcolato; anche i momenti migliori non reggono il confronto con la genuina potenza di sequenze belliche di altri film più o meno recenti (pregasi di rivedere anche pellicole come "il giorno più lungo", "quell'ultimo ponte", "i lunghi giorni delle aquile", "Tora! Tora! Tora!", senza neanche scomodare Coppola, Kubrick o Spielberg).
"Il più bel film di guerra di sempre" è una affermazione facilona, degna del mondo odierno, caratterizzato da una marcata tendenza all'iperbole effettistica e dall'enfasi a buon mercato o probabilmente è fatta da chi ne ha visti pochi.
Nolan ormai si è consolidato nel novero dei registi, quasi santoni, che fanno capolavori a prescindere e per cui si devono intonare "osanna", stracciandosi le vesti, per partito preso.
Poi è chiaro che ognuno è libero di avere i suoi gusti e anche di idolatrare un regista (o un attore) a prescindere.

P.S.: C'è veramente poco di nuovo e, peraltro, anche sul fronte del sonoro, ricordo che nel '76 "la battaglia di Midway" uscì in sensurround, con il cinema che a momenti veniva giù ad ogni esplosione.

1 risposta al commento
Ultima risposta 02/09/2017 23.53.57
Visualizza / Rispondi al commento
Alex22g  @  01/09/2017 18:17:36
   10 / 10
Meraviglioso. Regia, musiche,fotografia e montaggio esaltano una trama di per se semplice e rendono il film un "esperienza" incredibile . Anche qui il regista ( ossessionato dal tempo ) gioca con i piani temporali riuscendo a ritmare maggiormente la narrazione e creando momenti interessanti a livello emozionale. Le musiche di Zimmer sono, come sempre, sublimi. Da vedere al cinema per godersi appieno le riprese e il comparto audio devastante , sempre sperando di non beccare gente fastidiosa in sala.
Regia sapiente , cura dei dettagli e creazione della suspance in modi alternativi , questo e' stato per me il Dunkirk di Nolan.

4 risposte al commento
Ultima risposta 21/02/2018 18.28.19
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  01/09/2017 00:34:29
   9 / 10
Dunkirk è lavoro tutto in sottrazione di Nolan fino a quando c'è da affondare il colpo e lo affonda, come uno Spielberg inglese sa quando esorcizzare lo spettatore e non vi dico quando lo farà, ma lo farà, in una spiaggia spazzata dal vento, in uniformi spazzate dal vento, in uomini spazzati da una paura più grande di loro, perché tornare a casa non è mai stato così difficile con un frastuono lattescente perenne di eliche, motori, carcasse, risacche, intelaiature, ferraglia galleggiante e maree, e l'uomo, il ragazzo, attende il riappropiarsi della vita oltre una Manica di morti, oltre e dove si riesce quasi a vedere la propria terra e le sue scogliere ma vi sono solo corpi gasolio e piccole speranze fluttuanti recanti bandiera inglese, guidate da uomini di sfrido che fanno ogni guerra da protagonisti silenziosi, mentre nel cielo si consuma un urlo perenne di serbatoi e mirini fino a un epilogo che mi ha fatto lacrimare in picchiata.

E allora Dunkirk è la storia di piccoli uomini e grandi paure, che sono grandi uomini con le nostre paure, e Nolan abbandona ogni enfatizzazione, ogni sottolineatura, ogni apologia, perché dove ci si ripara per fare i propri bisogni si seppelliscono i propri morti nella sabbia e nella terra, e altrove solo ***** fuoco e vento, non c'è spazio per la speranza se non in un binocolo, in un molo, in un imbarco da silurare nella sabbia fendente come un coltello.

Cinema eccezionale, contenuto, sottratto e insieme granitico, visionario, che spezza le divisioni e ci riconduce a casa, dove la ritirata non è la vergogna più grande, ma la ricompensa più inattesa di un sussurrato e persistente "voglio solo tornare a casa."
È quella casa che troviamo in Interstellar, quella agognata casa che troviamo in Inception, è quella casa che Nolan elegge a fulcro di un simbolo di forza (e il riferimento a Spielberg non è casuale).
Nolan è tornato, ne sentivamo la mancanza, in una furia di persistente e sordo rumore bianco dalla solidità irremovibilmente postmoderna che rifonda la vecchia scuola come un Paul Thomas Anderson in planare.

9 risposte al commento
Ultima risposta 02/09/2017 15.59.03
Visualizza / Rispondi al commento
David94  @  31/08/2017 23:46:20
   9 / 10
Il genio assoluto di Nolan in un film. Trama molto complicata, che si sviluppa in 3 livelli di tempo, e questo lo rende non semplice da seguire (ma é proprio quello che ti aspetti da un film di nolan). Dialoghi quasi inesistenti ma che a mio avviso sono ottimamente sostituiti dalle espressioni e soprattutto dagli effetti sonori, che ti fanno immedesimare tra gli orrori della guerra. Non perdetevelo per nessuna ragione!

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/09/2017 01.15.39
Visualizza / Rispondi al commento
john doe83  @  31/08/2017 22:51:59
   5 / 10
Le uniche note positive di questo film sono la regia e Tom Hardy (l'unico personaggio un po' caratterizzato nel film).
Più che un film sembra un documentario, zero caratterizzazioni dei vari personaggi, musiche per nulla coinvolgenti e a tratti fastidiose, non si vede una goccia di sangue (cosa impensabile in un film di guerra, toglie molto della drammaticità che un conflitto dovrebbe avere).
Film sopravvalutato solo perché diretto da Nolan.

5 risposte al commento
Ultima risposta 02/09/2017 15.57.45
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049666 commenti su 50672 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BLACK SUMMER - STAGIONE 2FABBRICANTE DI LACRIMEFALLOUT - STAGIONE 1FARSCAPE - STAGIONE 1FARSCAPE - STAGIONE 2FARSCAPE - STAGIONE 3FARSCAPE - STAGIONE 4FOR ALL MANKIND - STAGIONE 1FOR ALL MANKIND - STAGIONE 2FOR ALL MANKIND - STAGIONE 3FOR ALL MANKIND - STAGIONE 4INVASION - STAGIONE 1LA CREATURA DI GYEONGSEONG - STAGIONE 1SNOWFALL - STAGIONE 1SNOWFALL - STAGIONE 2SNOWFALL - STAGIONE 3SNOWFALL - STAGIONE 4SNOWFALL - STAGIONE 5SNOWFALL - STAGIONE 6THE CHOSEN - STAGIONE 1THE CHOSEN - STAGIONE 2THE CHOSEN - STAGIONE 3THE WALKING DEAD: THE ONES WHO LIVE - STAGIONE 1V - STAGIONE 1V - STAGIONE 2WILLOW - STAGIONE 1

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net