d-tox (2002)

Film miserevole.

Un mediocre thriller, stile dieci piccoli indiani, con una bella ambientazione abbastanza d'effetto. Certo la sceneggiatura è tendente allo stupido, Gli attori fanno il loro compito, senza strafare. Si può guardare, ma certo non è che brilli...

Nulla di speciale, ma resta un slasher/thriller solido che ha delle potenzialità che in parte funzionano e in parte no. Probabilmente questo è il primo slasher di Stallone in carriera, fatto durante un periodo abbastanza sottotono a Hollywood in cui era stata messo da parte sia dalla critica che dal pubblico. Il regista è lo stesso del "cult" slasher "So cosa hai fatto" del 1997 quindi affine senza dubbio al genere. Peccato che il problema risiede più nella produzione, è stato rigirato un paio di volte (girato nel 1999 e uscito nel 2002) per i malcoltenti e hanno pure chiamato Ron Howard per migliorarlo. Cast di prima mano: Kris Kristofferson, Robert Patrick, Jeffrey Wright, Tom Berenger e Charles S. Dutton sono caratteristi niente male. Il film non è nulla di nuovo, però il fascino del richiamo a Dieci piccoli indiani, Alien 3 e La Cosa in salsa slasher è molto accattivante. Probabilmente è la pellicola che più assomiglia ai classici gialli di Umberto Lenzi o Lucio Fulci, però diluiti dalla violenza e da un certo fascino psichedelico.

Stallone è ai minimi termini e questo thriller lo segue a ruota: il plot è senza capo né coda e non riesce neanche a creare qualche momento di tensione claustrofobica sfruttando l'ambientazione della clinica militare immersa dalla neve ( l'unico elemento con vero potenziale di tutta l'operazione ). Ci fosse almeno un pò di umorismo a sdrammatizzare qualche passaggio..

Un truculento whodunit per uno Stallone in crisi .... Un agente federale ha un crollo psicologico quando la fidanzata viene trucidata da un sadico serial killer e così finisce in un centro di riabilitazione ... Alle soglie del secondo millennio Silvester Stallone si trovava in una fase di stallo della sua carriera , non riusciva da un po' ad azzeccare un vero successo e così provò a dedicarsi al thriller , un genere che va sempre di moda ma che lui non aveva mai bazzicato . Purtroppo la storia , tratta da un romanzo di Howard Swindle , è ben poco originale , riprendendo a piene mani degli schemi narrativi già ripetutamente sfruttati in passato , dai " Dieci piccoli indiani " di Agatha Christie in poi . Invece di essere su di un' isola , i personaggi sono in mezzo alle montagne del Wyoming ( in realtà del Canada ) , ma l' isolamento è garantito da una provvidenziale tempesta di neve . La differenza sta nel fatto che le potenziali vittime sono quasi tutti poliziotti , anche se con gravi traumi personali , e che si comportano in maniera fin troppo stupida ed autolesionista . Basti dire che , invece di starsene tutti insieme al sicuro , se ne vanno in giro da soli per i tetri corridoi bui in cerca di un destino fin troppo ovvio . Oltretutto non è nemmeno troppo difficile individuare l' assassino . Il poco noto scozzese Jim Gillespie si trova per di più a dirigere un film che ha avuto una gestazione parecchio travagliata , con rinvii , modifiche , rimontaggi ed uscita posticipata , tutte cose che lo hanno reso piuttosto confuso e ben poco chiaro , tanto che non si comprende nemmeno bene che fine facciano alcuni personaggi . Quello che salva un pochetto questa pellicola sono le ambientazioni claustrofobiche , una giusta dose di violenza ed il bel cast . Accanto a Sly , troviamo infatti nomi di spessore ( anche se poco sfruttati ) come Kris Kristofferson e Tom Berenger , oltre a tanti caratteristi di buon pregio quali Robert Patrick , Jeffrey Wright , Stephen Lang , Charles Dutton , Courtney Vance e la graziosa Polly Walker . In ogni caso , alla sufficienza piena non ci arriva : 5,5 .

Sicuramente non rientra tra i migliori con il mitico Sly, ma la sua presenza è sempre garanzia. Un thriller-giallo di certo non originale, con dinamica già stravista, eppure in questo caso gli eventi sono giostrati piuttosto bene, con una buona caratterizzazione dei personaggi (anche se per quel poco che fanno) ed uno svolgimento interessante (presentazione iniziale del villain, che si fa odiare fin dal primo minuto). Sulla piazza ormai c'è di meglio, ma questa pellicola seppur inosservata, merita una visione, almeno per passare qualche momento in spensieratezza in compagnia del mito

Un film minore con Stallone che ho visto solo perché riprende il soggetto di "Dieci piccoli indiani" a me tanto caro...
Uno dei primi film purtroppo non più doppiati da Amendola e già questo fa strano, per di più l'interpretazione di Stallone non è di certo da incorniciare.
Aggiungiamoci poi una sceneggiatura alla " Seven" scontata e con le solite scene d'azione-poliziesche banali e realizzate alla carlona.
Intriga la location e poco altro (tipo la violenza abbastanza accentuata) ma nel complesso per me non sufficiente come film!

Ma... Piuttosto bruttino.

Un banalissimo thriller che si dimentica in fretta.

Un thriller che parte bene ma finisce poi nella fiera dei cliché più elementari e telefonati. La location suggestiva innevata e un discreto cast fanno raggiungere la sufficienza stiracchiata a questo film.

Diciamo che l'inizio non è dei migliori, poco originale e già visto. Poi fortunatamente la storia si sposta nelle zone innevate del Wyoming, tra scene all'aperto e sequenze al chiuso ambientate nel centro di disintossicazione in cui va il personaggio interpretato da Stallone. Poi parte un thriller claustrofobico a la "10 Piccoli Indiani" (prende molti spunti da "La Cosa" in questo senso), un po' tradizionale, ma dalla buona atmosfera. In definitiva, un filmettino guardabile, ma assolutamente non imprescindibile.

Forse l'ultimo buon film di Sly, eh si perchè questo D-Tox non è niente male.
Se vi piace il genere "Gruppo di persone chiuse in luogo angusto che si scannano uno dopo l'altro" sarete soddisfatti, in più qui abbiamo la location innevata con annessa bufera che fa sempre cool :)

In confronto a quel film dello stesso genere che però era una schifezza monumentale "NellaMenteDelSerialKiller" questo D-Tox si erge a quasi capolavoro !

Buon film action dal sapore retrò che nonostante sia del 2002 mantiene lo stile degli action anni 90 e di conseguenza le atmosfere che apprezzo ancora oggi di quel periodo cinematografico . Stallone in parte , clichè dietro l'angolo ma comunque il tutto è voluto e fa parte di questo genere di intrattenimento nel bene e nel male. Avevo voglia di un film di questo tipo (lo ricordavo a malapena) e le aspettative sono state ottimamente soddisfatte. Da vedere più per i nostalgici che per i suoi effetti valori artistici, ma oggettivamente un buon action movie .

"D-tox" è uno degli ultimi film dove si vede ancora il vecchio Stallone degli anni 80/90; uno di quei film d'azione con diversi clichè di genere e dialoghi abbastanza scontati,ma è anche girato cercando di mantenere quelle atmosfere tipiche di film come "Cliffhanger" o "Sorvegliato speciale",ancora non si sente quel cambio di stile a cui ci ha abituati attualmente Sylvester Stallone; tutto è concepito come i classici action di un tempo; un centro riabilitazione per agenti di polizia vittime di svariati traumi dove qualcosa sta per accadere(un classico...) c'è il protagonista che è l'ex poliziotto alcolizzato a cui hanno ucciso la moglie; c'è l'agente anarcotici sballato e schizzato; il poliziotto baravo a cui hanno ucciso il collega davanti ecc...ecc........tutti insieme appassionatamente,confezionando un prodotto simile al concept di "Alien 3"(con la differenza che qui non c'è un alieno ma uno psicopatico) dalla sceneggiatura tutto sommato accettabile.
Ad ogni modo sempre un action rimane,quindi se si è alla ricerca di uno "sly movie" vecchio stampo ci può stare,ma se si cerca qualche thriller più intrigante e qualitativamente notevole cercate altrove.......

rivisto in seconda serata, qualche settimana fa...
il film non pecca di originalità e cammina sul solito standard... un pò d'azione, un pò di suspence, Stallone sempre con la stessa faccia per tutto il film e niente di più...
Conoscendo gli standard del protagonista (che oltre alle saghe di Rocky e Rambo poco di buono ha fatto nella sua carriera cinematografica) non ci si può aspettare di più!
dello stesso genere ho preferito di gran lunga "nella mente del serial killer!"

METÀ GIALLO, METÀ ACTION MOVIE È UN GRANDE THRILLER AD ALTA TENSIONE CON UN OTTIMO CAST DI VECCHIE STELLE CHE SODDISFA TUTTE LE ASPETTATIVE.

La pellicola diretta da Jim Gillespie ("So Cosa Hai Fatto"), è strutturata come il più classico dei gialli di Agatha Christie: "Dieci Piccoli Indiani". Tutti i protagonisti (peraltro proprio dieci), chiusi all'interno di una struttura dalla quale non possono uscire, con il germe del sospetto che si insinua tra loro, sono i tipici ingredienti che possono tenere in apprensione lo spettatore. Anche la scelta di un edificio che di per se evoca atmosfere particolarmente claustrofobiche (peraltro con il vantaggio di essere anche poco costosa) aiuta creare il giusto cocktail. Gillespie fa un buon uso della macchina da presa e del montaggio riuscendo così a mantenere lo spettatore sotto una costante tensione. Stallone inoltre offre un'ottima interpretazione, profonda e ispirata.

Una storia statica, priva di ispirazione, le recitazioni non sono eccellenti.

Questa faccenda è più grande di te, perciò fatti un favore, non sprecare tempo.

Thriller poliziesco scorrevole ma privo di originalità. L'idea di base già sfruttata e ripresa da altre pellicole del genere, come ad esempio NELLA MENTE DEL SERIAL KILLER del 2004.
Le ambientazione sono efficaci, poco rassicuranti e di un certo effetto claustrofobico, nel film c'è una buona dose di violenza e tensione e il cast mi è sembrato ben calato.
Vedibile, ma anche no.

niente di nuovo, ma non mi è dispiaciuto affatto.

non mi è piaciuto..cioè stallone rimane sempre un grande personaggio!!però questo è un film decisamente debole,trama scadente,recitazioni pessime,finale che definire scontato sarebbe riduttivo,tensione assente fin dall'inizio!!mah,l'ho trovato per caso in tv..non ne consiglio la visione!!

Trama rivediile , molte mperfezioni nella regia , recitazioni al limite della sufficienza , fotografia discreta , la tensione nn è alle stelle ma si lascia guardare

Non é un capolavoro e neanche il miglior film di Stallone, però si lascia guardare piacevolmente, ed offre dei sufficenti momenti di tensione; nonstante la trama non sia proprio originalissima, e di film simili se ne son prodotti numerosi.

certo è che il film propone una trama scontatissima, già vista milioni e milioni di volte, con nulla di nuovo, ma sempre con il poliziotto alla ricerca del serial killer... fatto sta che oltre a questo la tensione rimane alta per tutto il corso del film e , anche con qualche mostruoso errore di fondo nella sceneggiatura e la stessa sceneggiatura troppo "costruita" per incanalare il film in un certo modo, questo trattiene lo spettatore sulla poltrona e soprattutto non annoia, anche se le basi c'erano... niente di eccezionale data la trama scontata, però nel complesso carino, con una buona prova di Sly! pressochè anonimi gli altri attori...

Stallone è un mito, e il film non è male

filmetto banale e scontato, si salva l'espediente del far sparire i personaggi uno alla volta, per il resto nn è sufficiente

Tutto già visto e rivisto centinaia di volte in film noti di ben altra qualità.
Un po' i 10 piccoli indiani, un po' il solito serial killer, un po' Shinig, tutto è pura routine e abbastanza ridicolo.
Certo dal regista Gillespie (quello di "So cosa hai fatto) non è che ci si possa aspettare di meglio.

Bel Film, con uno Sly in forma a livello recitativo, Tom Berenger sprecato, in un ruolo tra il caratterista e il cameo role, praticamente in un limbo.

Ma sto film fa ******.

peccato per questo film, non certo il migliore del grande Sly. A tratti noioso ma salvato dall'originale scenografica e dal solito roccioso protagonista

Mah, forse mi ero illuso di vedere un triller diverso dal solito. Il film inizia bene, poi, piano piano, cade nel solito copione standar, con il buono e il cattivo e un finale scontato. Peccato, credo si potesse fare qualcosina in più, almeno da poter dare una sufficenza, che purtroppo non posso aggiudicare.

stallone è il mio attore preferito..poi il film è molto bello...

filmetto troppo classico per eccedere in un buon giudizio...salvo un po la prima parte ma da quando il film si svolge all'interno del bunker precipita in maniera netta...si sa gia che sara un festival del massacro e che sopravviveranno i soliti due(ovviamente un uomo e una donna)...
siamo nel 2002 e ormai certi registi dovrebbero capirlo...l'interpretazione di Stallone è stata considerata una delle sue migliori della carriera!

Filmetto che ha un ottimo inizio x poi calare progressivamente di ritmo e suspence nel centro di riabilitazione....Stallone ha fatto di meglio.Buoni i paesaggi del Wyoming.
sufficiente.6+

Adoro i thriller in ambienti chiusi e isolati, per questo motivo reputo questo film una grande occasione persa. Manca totalmente la suspance.

Non concordo con voi. A mio avviso film discreto; buona la trama.

Film con la stella Stallone in declino. L'attore va un po' controcorrente nel ruolo che interpreta, forse per mancanza di mezzi psicofisici.
T.dox è eccessivo nel mostrare lo spettacolo macabro dei delitti , è come se non avesse altro da far vedere e capire.
Non ha suspense, nè ritmo, non scorre e si impunta in zone morte con facilità, francamente non merita i circuiti commerciali che ha preso, e non si sa bene per quali vie è giunto in zone così alte. Un mediocre telefilm nulla di più.
Stallone, a differenza di quanto dicono i critici, in questo film ha recitato un personaggio che non gli è tanto lontano sul piano espressivo rispetto a quello che può dare oggi l'attore. Lo sguardo di Stallone è l'ombra di quello che era prima, ma nel film non sfigura granché perché l'agente FBI che deve interpretare è previsto dal copione che sia a sua immagine e somiglianza , cioè spento...
Film da dimenticare.

Thriller con situazioni assurde che peggiora via via; mischia molte cose risultando anche un pò confuso. Stallone in ruoli seri non va.

Un film quasi idiota a tratti incredibilmente idiota.
Ruoli seri a Stallone? Ma per favore risparmiate i soldi. Finale scontato e banale.

Anche per me vale la stessa premessa di Lorus, rivisto pochi giorni fa in tv colgo l'occasione per commentarlo. Una buona produzione, solida, dal buonissimo cast dove la fa da padrone il buon Sly; la trama è molto classica fin da subito ma è sicuramente la prima parte del film a convincere di più, mentre la seconda sembra troppo forzata. Resta un ottimo thriller, ben fatto e scorrevole, coinvolgente e mai noioso, consigliato agli amanti. Certo qualcosa andava messa a posto ma nel contesto mezzo punto in più della sufficenza ci sta.

" Io ti vedo...tu mi vedi! "

SPOILER

l'ho visto l'altra sera in tv.....non male anche se poteva esser reso un pò più intenso.....buona interpretazione di Stallone in un film scorrevole e angosciante..... un 7 lo merita!!!