draquila - l'italia che trema regia di Sabina Guzzanti Italia 2010
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

draquila - l'italia che trema (2010)

 Trailer Trailer DRAQUILA - L'ITALIA CHE TREMA

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film DRAQUILA - L'ITALIA CHE TREMA

Titolo Originale: DRAQUILA - L'ITALIA CHE TREMA

RegiaSabina Guzzanti

InterpretiSabina Guzzanti

Durata: h 1.33
NazionalitàItalia 2010
Generedocumentario
Al cinema nel Maggio 2010

•  Altri film di Sabina Guzzanti

Trama del film Draquila - l'italia che trema

Torna al cinema Sabina Guzzanti con un documentario che andrà a raccontare le incongruenze nella gestione della ricostruzione delle case dopo il terremoto che ha colpito l'Abruzzo il 6 aprile del 2009.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,38 / 10 (80 voti)7,38Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Draquila - l'italia che trema, 80 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

mabumba77  @  17/05/2013 10:24:12
   1 / 10
Uno scempio indecoroso.La Guzzanti si dovrebbe vergognare

2 risposte al commento
Ultima risposta 29/05/2013 15.32.00
Visualizza / Rispondi al commento
Izivs  @  25/07/2010 15:53:06
   1 / 10
La fogna di Calcutta è un eden rispetto a questa serie di infamie che qualcuno si azzarda a chiamare film. Consigliato a chi vuol vedere rosicare le zecche che di fronte alla più grande opera di soccorso della storia italiana, schiumano rabbia.
Occhi alle interviste....montate ad arte per nascondere il consenso degli aquilani per l'opera prestata. Guzzanti....se attaccavo un cam al cane zoppo sotto casa mia girava scene migliori....regia ridicola....ma chi ti finanzia??????

1 risposta al commento
Ultima risposta 16/02/2011 09.26.00
Visualizza / Rispondi al commento
mr orange  @  11/07/2010 13:27:30
   6 / 10
abbastanza approfondito, un documentario di denuncia che riesce sufficentemente ad attenersi ai fatti per la maggior parte del tempo tranne per qualche intervento diretto della guzzanti.

3 risposte al commento
Ultima risposta 11/07/2010 17.08.57
Visualizza / Rispondi al commento
lullaby2009  @  07/07/2010 12:25:01
   10 / 10
Un film di inchiesta davvero ben realizzato, che riesce a sconvolgere anche lo spettatore più scettico, lo stile documentaristico ricorda quello di Michael Moore. La Guzzanti si dimostra imparziale e precisa, con un film di denuncia sociale che ha il grande merito di andare oltre la superficie dei fatti raccontati dai media.

4 risposte al commento
Ultima risposta 11/07/2010 20.09.51
Visualizza / Rispondi al commento
invernomuto  @  06/07/2010 13:19:34
   8½ / 10
Potrei scrivere centinaia di righe, ma basta una parola: GUARDATELO!

14 risposte al commento
Ultima risposta 12/09/2010 12.49.49
Visualizza / Rispondi al commento
Riccà  @  28/06/2010 15:59:47
   1 / 10
"Draquila - l'Italia che trema è una ****** pazzesca!"
detto da un aquilano che era a L'Aquila quando la situazione era disperata.

Andrebbe censurato perché è solo un attacco a Berlusconi! (per il quale non nutro alcuna stima a livello personale, invece le qualità di organizzatore/imprenditore sono indiscutibili).

Magari fosse un documentario, ben venga una denuncia alla Report!, ma niente di questo, altrimenti dovrebbe girare un film senza fine sulla politica.

7 risposte al commento
Ultima risposta 16/02/2011 09.28.52
Visualizza / Rispondi al commento
Beghetto_  @  27/06/2010 12:24:22
   3 / 10
Sempre le solite ******* che le persone fanno per avere i loro dieci minuti di notorietà.

9 risposte al commento
Ultima risposta 16/07/2010 15.25.39
Visualizza / Rispondi al commento
Salento12  @  21/06/2010 23:39:55
   6 / 10
BEL FILM ANCHE SE LA CONTINUA RICERCA DELLA COLPEVOLEZZA DEL GOVERNO BERLUSCONIANO ALLA FINE STANCA UN PO MA RESTA IL FATTO CHE OGNI PAESE AL MONDO HA I SUOI BERLUSCONI E BERTOLASO, SI NASCE SANTI MA PER IL POTERE SI FINISCE QUASI SEMPRE DALLA PARTE SBAGLIATA PURTOPPO.

FORZA AQUILANI, VITTIME DELL IGNORANZA DI "ALCUNI" E NON DAL VOLERE DI DIO.

1 risposta al commento
Ultima risposta 25/06/2010 11.22.14
Visualizza / Rispondi al commento
bulldog  @  20/06/2010 14:00:33
   7½ / 10
Finalmente Sabina Guzzanti ha trovato la sua dimensione...ovvero fare la cittadina.
La sua satira è sempre stata pessima(il fratello Corrado è su un altro pianeta) ed inutile, le sue esperienze cinematografiche(bimba o viva zapatero) decisamente imbarazzanti. Insomma non è mai stata un'artista, è chiaro.

Devo dire invece che in quest'occasione ha svolto un'ottimo lavoro sullo stile documentaristico alla M.Moore.
Così come l'11 settembre quando vidi quelle 3 torri crollare sorrisi amaramente, anche in questo caso , essendo troppo facile comprendere come funzionano i mezzi di informazione e la condizione politica in cui versa il nostro paese , la situazione dell terremoto Aquilano mi parve piuttosto limpida sin da subito.

Che dire, consiglio a tutti di darci un'occhiata, anche se dubito che questo paese possa alzare mai la testa, se non per brevi periodi.

La maggioranza si riconosce in un sacco vuoto volgare che è il prototipo della 'postmodernità'.
Un megalomane infelice, che come molti uomini del nostro tempo non potrà mai raggiungere un momento di equilibrio o armonia e di pace con se stesso.
Colto un obiettivo deve immediatamente seguirne un altro,.
Nulla lo appaga, un meccanismo psichicamente paranoico, tipico della nostra epoca si incarna in lui.

Non è 'Berlusconi' il problema, siamo noi.

4 risposte al commento
Ultima risposta 24/06/2010 12.54.31
Visualizza / Rispondi al commento
simone p  @  26/05/2010 20:40:20
   7 / 10
Premetto che non sono nè berlusconiano nè anti-berlusconiano.
Durante e dopo la visione del film continuavo a pensare : che paese di m€rda!!!

7 risposte al commento
Ultima risposta 29/05/2010 15.43.36
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  18/05/2010 15:20:28
   8 / 10
L'ultima battuta rappresenta al meglio la sostanza del film. Esprime in modo tanto disarmante quanto reale il concetto tristemente vero che " lo sfacelo" sembra al termine, ma non è così: ad ogni batosta si rafforza e dura.
L'Aquila è solo pretesto per una lucida disamina del nostro Paese, del popolo italiano vittima e artefice di tale sfacelo e la Guzzanti, qui in veste di giornalista alla "Report" più che di attrice satirica, ci dice ciò che noi già intuiamo, ma che a vederlo raccontato da immagini quasi surreali e a sentirlo da parole talvolta paradossali, ci sconvolge ugualmente. E quel tendone del PD, abbandonato in un deserto di intenti e di pensieri, ci dà ironicamente la botta finale.
Imitando lo stile Iacona, la Guzzanti ci lascia un dossier intelligente che, al di là delle solite accuse di faziosità da parte di coloro che non vogliono vedere oltre ad una conveniente apparenza, ci pone la solita questione se questa democrazia sia solo mediatica anziché reale.
Torna in mente la frase che la Guzzanti nel suo spettacolo teatrale fa pronunciare al Berlusconi-fantoccio: "Io ho vinto le elezioni, l'Italia le ha perse", battuta amaramente vera.

Vedi recensione

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/05/2010 17.34.46
Visualizza / Rispondi al commento
Supergiaf  @  14/05/2010 16:06:13
   1 / 10
Un film che ha travisato la realtà splendida della protezione civile.Non per nulla ha provocato all'Aquila una sommossa.dove era la Guzzanti il 6 aprile quando la Protezione Civile del mitico Bertolaso si muoveva a tempo di record?e'a conoscenza la Guzzanti che dopo 15 anni nella rossa Umbria la gente vive ai container mentre all'aquila in case modernissime e ecocompatibili e/o in alberghi sulla costa?Devolverà una parte dei profitti la Guzzanti alla ricostruzione della martoriata città abruzzese o serviranno a gonfiare il suo ricco conto corrente ?Io sono dell'aquila ho visto il film: dice il falso come i comunisti che osannavano la Russia negli anni 50. Chi è di sinistra per definizione mente!

46 risposte al commento
Ultima risposta 17/06/2010 17.44.01
Visualizza / Rispondi al commento
Moiaca  @  14/05/2010 11:56:16
   1 / 10
Film ad uso e consumo della Guzzanti, scarso sia come qualità che come regia. Vorrebbe essere un inchiesta ma non lo è (naturalmente per chi è informato sui fatti), vorrebbe essere una denuncia ma non si comprende dove voglia andare a parare se non al solito sberleffo della sua ossessione (Berlusconi).Un occasione persa, contestato dagli stessi aquilani.

18 risposte al commento
Ultima risposta 02/07/2010 21.26.15
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento Daniel91  @  12/05/2010 10:21:48
   10 / 10
Non ho parole, lo definirei sconvolgente, traumatico, bellissimo! Assolutamente consigliato! Da vedere subito, prima che venga censurato.

1 risposta al commento
Ultima risposta 27/06/2010 21.33.42
Visualizza / Rispondi al commento
forzalube  @  12/05/2010 04:23:29
   7½ / 10
Documentario interessante e ben costruito ed anche con qualche spunto divertente.
Ho trovato molto carine le grafiche.
Mi sembra però che non sia un film in grado di parlare ai berlusconiani.

3 risposte al commento
Ultima risposta 14/05/2010 12.48.10
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo REDAZIONE maremare  @  12/05/2010 01:13:12
   7 / 10
Docudrama in stile Moore scoperchia il pentolone su cui noi italiani siamo seduti.
I berlusconiani fischieranno, i guzzantiani (e/o grilliani) non rimarranno più di tanto sorpresi.
Desolante il tendone del PD perennemente deserto, così come desolante il cittadino che conserva lo spumante regalatogli da Silvio per brindare con lui.
Agghiacciante l'intercettazione telefonica fra i due imprenditori che alle 03.30 del 06-04-09 ridevano e brindavano (con lo spumante di chi, non è dato sapere).

1 risposta al commento
Ultima risposta 12/05/2010 10.04.39
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  @  12/05/2010 01:07:52
   8½ / 10
Forse il titolo andrebbe letto con maggiore attenzione perché dice tutto del film: non è un film "sul terremoto", ma su come personaggi piuttosto scaltri siano riusciti (e riescano con taglio professionale) a usare le emozioni e la psicologia delle persone per trarne un proprio vantaggio. Soprattutto quando si è in uno stato di debolezza razionale.
Chiaramente, è un film antiberlusconiano (e nel coro quotidiano di ancelle e ancelli che ne decantano e ne amplificano le qualità attraverso le televisioni sue o controllate, è un pregio in sé!), ma, finalmente, lo è in maniera intelligente. A parte l'appunto ironico iniziale con lo "sbarco" di lei travestita da premier, infatti, per fortuna il film prende tutt'altro piglio risultando un'impietosa, documentatissima inchiesta su quanto di più marcio siamo -ahinoi- ormai perfettamente assuefatti.
E non ne esce neanche bene la cosiddetta opposizione che, anzi, fa una figura se possibile peggiore della stessa accoppiata Berlusconi-Bertolaso: come disse efficacissimamente Pannella per qualificare il bipolarismo all'italiana, siamo di fronte a "capaci di tutto" contrapposti a "capaci di niente". Il che è tutto dire...
Se la parte più efficace del film è senz'altro quella che mostra le "bizzarrie quotidiane" e i quotidiani soprusi che, passato l'entusiasmo iniziale, colpiscono nel profondo le persone rimettendo in discussione quel po' di euforia che la fortuna di essere tra i "prescelti" dai vari miracoli mediatici aveva potuto dare loro (come non trasalire rispetto all'organizzazione dei campi, alle direttive sulla somministrazione di Coca-Cola e caffè, sull'onnipresenza di televisori, sulla noia mortale che ti sfinisce stando perennemente "in vacanza" in qualche albergo della costa, sul senso di estraneità rispetto a case bellissime che però dovranno essere restituite intonse, sulla spietatezza dei modi di esecuzione degli ordini provenienti dai vertici della Protezione Civile, sull'operato delle forze dell'ordine in funzione iperprotettiva tanto della popolazione che dei potenti che colà hanno sfilato e si sono fatti belli, ecc.), la vera essenza della pellicola è espressa mirabilmente dalle battute finali: il vuoto e il falso durano eccome.
In realtà la situazione è ancor peggiore: quando la verità viene a galla, è sempre pronta una nuova (e peggiore) falsificazione in grado di rendere vano ogni effetto che la verità precedente aveva suscitato. In questo senso, come spesso nella Storia è accaduto, l'Italia sta sperimentando prima di chiunque altro l'essenza delle nuove dittature di questo secolo, dittature che fanno del non-detto/non-dicibile e dello svuotamento essenziale di ogni dato formale (lasciato invece perfettamente intatto) il loro punto di forza, ingannando a tal punto le proprie vittime da fiaccarne ogni tentativo di ribellione quasi sul nascere. Esemplare (e toccante) la testimonianza del giornalista che ha perso tutti i figli, perfetta vittima-carnefice del nuovo regime.
In questo senso è un film disperato, anzi, lucidamente disperato. Solo una vera rovina collettiva potrà riaprirci gli occhi e farci riscoprire il valore dell'autenticità. L'Italia non muore di disastri naturali ma di ipocrisie e di non-detti.

2 risposte al commento
Ultima risposta 13/05/2010 02.08.00
Visualizza / Rispondi al commento
Crimson  @  10/05/2010 23:26:34
   6 / 10
La Guzzanti rivede in parte il suo registro, e lo adatta a quello di Moore, suo grande riferimento (e amico, mi pare), finendo per scopiazzarlo. Avevo letto che aveva messo da parte anche il proprio istrionismo e solo in parte mi sembra vero. E' un docu-film realizzato in un lungo lasso di tempo, e si vede, soprattutto nella seconda parte che sembra avere dei finali continui. A ciò si aggiunge una noncuranza pressochè totale per le recenti proteste domenicali e dell'anima studentesca de L'aquila. Del terremoto sono messe in luce le avvisaglie, ma non il fatto che gli edifici crollati erano di cartapesta, ma ho come l'impressione che parlando ad esempio del fatto che alla casa dello studente mancasse un pilastro il problema sarebbe stato sviato da Berlusconi, il vero, l'unico bersaglio di questo lavoro troppo monotematico. I problemi sono culturali, e Berlusconi è solo un tassello del puzzle a mio avviso, ma essendo il personaggio più in vista l'errore di certa parte della satira è riferirsi solo a lui. Certo, si parla anche di Bertolaso, degli appalti truccati, ma sono tutte storie che conosciamo bene. Un docu-film quindi inutile? Non esattamente, perchè nel marasma antiberlusconiano questo lavoro riesce anche a cogliere piccoli-ENORMI amenità: il divieto di distribuire coca-cola e caffè nelle tendopoli; la militarizzazione delle stesse e la riduzione a meri prigionieri delle persone; il "consiglio" di non piantare chiodi nei nuovi alloggi. Il problema vero è la bufala del "miracolo", di una ricostruzione che non è stata operata; il decentramento assurdo delle nuove abitazioni ed un centro che di questo passo non tornerà MAI ad avere la vita sociale di prima. La nuova L'Aquila graviterà attorno ai centri commerciali, ed è alquanto triste. La gente è in******* ma impotente. Le ultime elezioni provinciali denotano un problema di coesione tra gli aquilani e i marsicani, storico, irrisolvibile, a cui una tragedia simile non è riuscita a porre rimedio. E se il campanilismo resta tale anche dinanzi alla morte, il problema forse non è solo di Berlusconi, ma anche di un terreno troppo fertile affinchè attecchisca il vuoto dei fatti e la pomposità delle parole.
Un segno di vita reale il docu-film lo dà mostrando l'evanescenza dell'opposizione, soprattutto quella locale.
Si esce doppiamente incazzati: la materia trattata è pericolosa e merita assolutamente maggior incisività nelle questioni locali, aspetto che alla Guzzanti sfugge; la superficialità con cui si continua a riciclare ciò che già conosciamo sul presidente del consiglio. Sembra che ci piaccia conoscere tutto di ciò che non va bene e soffermarci a considerarlo, senza operare un minimo passo successivo. E il problema non è solo di chi lo vota. Di conseguenza ci sia maggior autocritica non solo nell'opposizione ma anche da parte di chi pensa di avere gli strumenti per poter fare satira.
Infine vorrei vedere un documentario fatto da un aquilano, sono stanco di chi parla da fuori strumentalizzando alcuni aspetti che hanno bisogno di un'analisi differente.

5 risposte al commento
Ultima risposta 13/05/2010 02.15.45
Visualizza / Rispondi al commento
outsider  @  10/05/2010 23:06:28
   10 / 10
l'ho visto stasera al cinema.
so che il 10 dovrebbe essere un voto a capolavori in fatto di cinematografia artistica e pertanto, seppur entusiasta, il voto giusto per un documentario-intervista sarebbe un 9.
Il 10 però secondo me qui è d'obbligo per un plauso al coraggio di Sabina Guzzanti occhi ai ciechi ed a chi, ahimè, per ignoranza, è caduto vittima delle manovre del mostro berlusca e lo ha votato o lo vota ancora.
ricordatevi che siamo italiani, ricordatevi che questo è un film che farà storia, ricordatevi che quando la realtà della m e r d a che questo governo ha prodotto uscirà lampante agli occhi di tutti questo sarà un dossier su qualcosa di terribile che la macchina mediatica di re silvio che deve foraggiare la mafia che ha reso possibile il suo successo ha prodotto.
svegliatevi, lo dico a chi ancora dorme. svegliatevi, chè la verità non vi viene detta dalla tv. qualcosa di terribile manovra la vita di tutti, una dittatura in ombra è più spaventosa di quella che ottenebra ed obnubila la mente dei più.
è davvero bello e scorrevole, correte al cinema!

14 risposte al commento
Ultima risposta 15/05/2010 02.27.25
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  10/05/2010 01:24:25
   7½ / 10
"Draquila" è senza dubbio il miglior film di Sabina Guzzanti. Se avevo qualche dubbio sul suo modo (un pò fideistico) di raccontare scomode realtà, questa volta non posso sollevare alcuna perplessità. Il film è perfetto così com'è, efficace soprattutto per come riesce a bilanciare l'atto d'accusa con le illusioni perentorie del "miracolo" elettorale e propagandistico di Berlusconi.
Per una volta la Guzzanti "espropria" la propria immagine di icona del cabaret o della satira a favore di un reportage impetuoso e rigoroso sulla realtà sociale del terremoto abruzzese.
Lo stile, che ricalca la pop art americana e il cinema di Micheal Moore, esibisce comunque un messaggio senza fronzoli, che si potrebbe riassumere nell'inedita (?) filosofia di "tutto quello che la tv italiana non deve farci vedere".
Dal G8 dei 185 milioni di euro pagati dai contribuenti (farei meglio a giocarmeli al lotto questi numeri non si sa mai) all'emergenza spazzatura in Campania, passando per i 15 (solo 15!!!) vigili del fuoco presenti la notte della tragedia e sul monopolio burocratico e corruttivo della protezione civile, il film indigna e sconcerta, lasciando passare soprattutto la nostra tremenda impotenza - v. il tendone della sinistra incustodito e isolato a tutte le intemperie metereologiche e morali possibili.
La passerella impetuosa degli sfollati nelle tendopoli, privati anche del diritto di esprimere un'opinione contrastante rispetto ai media, mi ha ricordato i primi trenta minuti di "They live" di Carpenter, e non mi sembra affatto un paragone azzardato. Cito a memoria le ultime frasi del film "ciò che è vuoto e fasullo non può durare. Ma non è vero, dura", e intanto i tg proiettano scene dell'ultimo film di G. Clooney.
Tre le macerie di una terra parzialmente estinta e violentata, l'ultima speranza è un film che rimetta in moto il mercato turistico della ragione.
Da meditare e riflettere, perchè forse il peggio deve ancora venire

4 risposte al commento
Ultima risposta 13/05/2010 23.17.25
Visualizza / Rispondi al commento
FABRIT  @  08/05/2010 09:45:16
   8 / 10
UN pugno nello stomaco!Esci dal cinema e rimani incazzato per ore.E stavolta non è finzione,è tutto vero!Purtroppo.

1 risposta al commento
Ultima risposta 09/05/2010 00.51.36
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049636 commenti su 50672 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BLACK SUMMER - STAGIONE 2FABBRICANTE DI LACRIMEFALLOUT - STAGIONE 1FARSCAPE - STAGIONE 1FARSCAPE - STAGIONE 2FARSCAPE - STAGIONE 3FARSCAPE - STAGIONE 4FOR ALL MANKIND - STAGIONE 1FOR ALL MANKIND - STAGIONE 2FOR ALL MANKIND - STAGIONE 3FOR ALL MANKIND - STAGIONE 4INVASION - STAGIONE 1LA CREATURA DI GYEONGSEONG - STAGIONE 1SNOWFALL - STAGIONE 1SNOWFALL - STAGIONE 2SNOWFALL - STAGIONE 3SNOWFALL - STAGIONE 4SNOWFALL - STAGIONE 5SNOWFALL - STAGIONE 6THE CHOSEN - STAGIONE 1THE CHOSEN - STAGIONE 2THE CHOSEN - STAGIONE 3THE WALKING DEAD: THE ONES WHO LIVE - STAGIONE 1V - STAGIONE 1V - STAGIONE 2WILLOW - STAGIONE 1

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net