doppio rischio (1983)

Confesso di aver visto questo film solo per la presenza della bella Suzanna Love, attrice feticcio del regista tedesco. Per il resto si tratta della solita pellicola di Lommel: regia svogliata, recitazione semi amatoriale, dialoghi che sembrano improvvisati sul set, ritmo e tensione inesistenti e pochissimo sangue. Vorrebbe essere un thriller psicologico ma la sceneggiatura, che non fà altro che attingere lievemente da "Psyco", è completamente sconclusionata e di una piattezza spaventosa. Il colpo di scena a tre quarti di film dovrebbe risvegliare l'attenzione e dare una svolta alla storia e invece subito dopo si ripiomba nella noia totale. Ad essere buoni si può salvare solo la fotografia. Sconsigliato!