doomsday - il giorno del giudizio (2008)

L' unica domanda da porsi è "perchè"?
Perchè rovinare una buona idea di script (ovviamente scopiazzatura di molte altre, ma intelligente) e un grande incipit con un'ora di bassissimo trash? Perchè preparare nei minimi dettagli un'atmosfera, introdurre in modo perfetto un personaggio per poi scadere così in basso?
E' un vero peccato.
Doomsday aveva tutte le qualità per essere un ottimo film di genere ma una serie infinita di incongruenze, gratuità e soprattutto scene action e tamarre mandano a quel paese quel respiro di autorialità che si respirava all'inizio.
L'inizio, già. Ottimo. La Scozia divisa dal resto del Regno Unito a causa di un virus che ne ha contaminato la popolazione. Un muro di cinta stile Padania alto 9 metri per dividerla dall'Inghilterra. Poi però quando il virus arriva anche a Londra (dopo 28 anni) c'è bisogno di tornare nella dimenticata Scozia per trovare una cura, visto che nel frattempo si è scoperto che nelle Highlands ancora qualche sopravvissuto. Un commando guidato dalla splendida protagonista (una b(u)ona Rhona Mitra) deve andare a Glasgow a trovare la cura. Fin qui, ripeto, ottimo film, neanche stupido nelle tematiche. Ad esempio efficace la metafora politica della Scozia completamente divisa dall'Inghilterra che richiama l'eterno problema della coesistenza dei vari stati del Regno. Poi, però, il Delirio.
I sopravvissuti scozzesi non sono altro che una masnada incredibile di punk, stupidi come zombie, inspiegabilmente cannibali quando, ad esempio, hanno a 5 km un verde pascolo con 2 centinaia di mucche... Marshall dà il peggio di sè nella penosa scena dello spettacolo stile rave party quando il leader offre in pasto alla folla uno dei componenti presi in oastaggio del commando di cui sopra. Mi chiedo: ma che c'entra? Dopo un combattimento inutile tra la femmina del leader e la nostra protagonista, parte del commando riesce a fuggire per ritrovarsi dove? Al The Village di Mr Night Shyamalan dove un altro gruppo di sopravvissuti (in lotta contro l'altro) vive in un castello una vera e propria vita medievale con cavalieri, lance e arene per le battaglie. Questo perchè, appunto come nel film di Mr Night, vogliono star il più lontano possibile dalla società. Sigh. Il non sense del tutto è ormai a livelli massimi. Mancano ancora però 25 minuti di inseguimenti tra macchine, s*****ttate varie e altre trashosità spettacolari, come ad esempio il leader che guida l'automobile con al fianco la ragazza sgozzata ( nel combattimento femmineo descritto sopra).
Nel frattempo a Londra il virus sta impazzando (anche il primo ministro viene infettato e si uccide, buona scena) ma la situazione sembra andar bene al governo (pulizia dei ghetti finalmente!).
Potrei raccontare tanti buoni spunti e altre discrete scene, ma è lo stesso Marshall a farmi passar la voglia. Ha voluto far diventare un buon film, forse ottimo, una specie di baraccone. Se il trash fosse stata l'idea iniziale del film, il suo genere, Doomsday sarebbe un cult per appassionati, da 8 in pagella, ma purtroppo è soltanto un apocalittico rovinato da scelte imbarazzanti. C'è ironia ed autoironia, troppa però, e inutile. Ottimi gli effetti splatter, quasi eccezionali. Eppure il buon Neil le atmosfere le sa raccontare e sa anche togliere invece che aggiungere, aggiungere e aggiungere. The Descent ne è l'esempio lampante.

Tutto troppo frenetico, sia la storia sia le inquadrature. Come sceneggiatura non è male, si passa per scenari completamente diversi e non è male da seguire da questo punto di vista. Quello che stona sono le scene d'azione: davvero troppa frenesia! In alcune non si capisce come si colpisce e chi viene colpito. La lotta corpo a corpo è sinceramente poco curata. Ci manca poco che viene il mal di testa per i troppi cambi di inquadratura. Nel complesso si può seguire tranquillamente, non ci si annoia.

Il mio voto è più in linea con il recensore e con l' utente che ha commentato prima di me, rispetto che alla media.
Detto questo, se è vero che per Dog soldiers (comunque 6 e mezzo)i mezzi erano alquanto limitati, in questo film si vede chiaramente che ci sono assai molte, ma molte più risorse a disposizione. D' altronde il bravo regista se le è anche meritate.
Che dire..... un mix dei migliori, ma anche ottimi (Interceptor) film fantascientifici nel quale troviamo ritmo, azione a iosa e perchè no una buona dose di splatter (che non guasta mai.... aggiungo io).
Poi la protagonista è una di quelle che buca lo schermo.......
In base alle 3 opere del regista, devo dire che ho le stesse identiche sue preferenze in merito a pellicole del passato. Bravo Marshall, continua così che stai andando alla grande.....

Film poco capito sia dalla critica che dal pubblico, in realtà l'intento del regista Neil Marshall era quello di fare un film che sia una sintesi di tutti i film che ha amato da giovane: dall'action, al fantahorror, ai B-movie derivanti dai favolosi anni '80, e così il nostro Marshall in un solo film omaggia Carpenter, Romero, Cameron, Raimi, Gilliam e in particolare 1997: Fuga da New York, ma anche Aliens, la serie Mad Max e tanti altri.
Il risultato è un film che non si prende mai sul serio, spassoso, adrenalinico, trash, molto violento, sadico, splatter, citazionista, con inseguimenti, sparatorie, parolacce e provocazioni.
Il film è pieno di difetti, ma non è quello l'importante in un film del genere, Neil Marshall ha fatto di meglio con The Descent però anche questo merita una visione, ora aspetto il suo "Centurion".

Doomsday è pura linfa vitale per gli amanti del genere, gli altri lascino perdere.

Che schifo... basterebbe questo a commentare un obrobrio simile...
Attori scadenti, non basta avere un bel **** per fare l'eroina e non ha nessun senso in molti pezzi...

SPOILER

L'inizio è eccellente. Vedendolo ho pensato: Ecco, questo è un film per come si deve.
Purtroppo c'è da prendere soltanto quello.
Un inizio degno di Resident Evil, che poi passa il testimone all'orda di rockettari esaltati che giustamente molti nei commenti precedenti hanno classificato come: I punk di Ken Shiro.
Come se non bastasse si va a finire ai tempi del Medioevo, per poi proporre un combattimento in un'arena con tanto di bestione in armatura, in stile "Il Gladiatore".
E' finita qui?
Purtroppo no...
Inseguimento finale tra un'auto sportiva ed alcune truzzo-mobili addobbate come in Death Race.
C'è di tutto, ma quando è troppo è troppo. Film da evitare.

SPOILER

Film che intrattiene benissimo e che brilla di un citazionismo quasi esagerato, ma molto divertente e questo basta.
Non ho visto nient'altro di Neil Marshall ma comunque, nonostante lo sviluppo della trama non si faccia notare certo per originalità, il film riesce a mantenere vivo l'interesse e il divertimento senza sembrare un semplice collage di situazioni già viste. Mi sembra, però, che non sia esente da seriosità anche se non credo che Marshall volesse raggiungere il livelli dell'Armata delle tenebre, per dirne uno.
Non posso non ribadire che la protagonista è una gran gnocca. Discreto lo splatter.
Se fosse uscito vent'anni fa sarebbe stato un cult, film consigliatissimo agli amanti del genere, regista da tenere d'occhio per il futuro anche se deve migliorare qualcosina nelle regia delle scene d'azione più caotiche.

Lascia un poco stupiti l’evidente digressione del promettente regista britannico Neil Marshall che dopo aver omaggiato gli horror anni ’80 con “Dog Soldiers” ed aver realizzato un incubo claustrofobico e straordinario come “The Descent”, propone con “Doomsday” un giochino ultra-citazionistico rischiando di sbandare in maniera grossolana in più punti e salvandosi solo grazie alla sue notevoli capacità.
Marshall basa il suo nuovo lavoro per intero su una serie di omaggi e rimandi a pellicole notissime che hanno fatto la storia del cinema di genere.”Mad Max”,”I guerrieri della notte”,”Alien” e soprattutto “1997:Fuga da New York” sono alcuni dei film da cui Marshall trae linfa vitale per la sua creatura.Poco importa in questo caso che ci sia poca originalità alla base della trama,è infatti il ritmo indiavolato,privo di pause, a fare la differenza e a rendere “Doomsday” un prodotto godibile.Peccato per la quasi totale assenza di scene cult e di una presentazione dei personaggi abbastanza ordinaria,seppur Marshall trovi nella prorompente fisicità di Rhona Mitra un alleato di notevole livello.Il film presenta tempi perfetti,incastra con acume le scene più bizzarre,a tal proposito vedasi l’intermezzo “medievale” che personalmente ho trovato poco convincente ma comunque accettabile nel contesto di una pellicola che vive attraverso lampanti soluzioni trash.Probabile la delusione per chi si aspettava un film che richiamasse i precedenti lavori di Marshall,legati a tematiche più vicine all’horror classico,in questo caso abbandonate per favorire un plot sicuramente molto sanguinoso ma che trova nell’azione più pura la sua ragion d’essere.Bisogna essere ben disposti quindi per accettare “Doomsday” che in effetti a volte risulta un po’ troppo sopra le righe affondando in nostalgiche escursioni nel cinema di genere che fu.Nel complesso un buon prodotto anche se non consente a Marshall di compiere il salto di qualità che in molti pronosticavano.

L'erede di Carpenter si chiama Neil Marshall.

Per il resto, leggere la recensione.

Bisogna aver una certa vista ad ampio raggio, e soprattutto aver respirato l'aria degli anni '80 quando questi felicemente e superficialmente scorrevano per apprezzare questa pellicola.
Doomsday offre quello che "l'armata delle tenebre" di Raimi offriva: un pefretto esempio di sincretismo di generi. Questo film è puro Carpenter applicato al 100%, ed ho l'ìimpressione che "fuga da new york" e il suo Iena si sarebbero visti accolti con la stessa freddezza, in tempi odierni. Si passa da scenari post-apocaliptici underground alla mad max a castelli e cavalieri in un sol colpo, giostre medievali e scene di cannibalismo; inseguimenti in macchina fanta politica. Manca solo un po' d'umorismo, col quale Doomsday sarebbe certo stato più completo. vabbè, tanto ci faranno un seguito...

anche se l'idea era buona il film è una vera ciofeca, un minestrone del quale nn si capisce nulla, certo che gli inglesi ce l'anno su col tema dei virus,
28 giorni dopo , i figli degli uomini e ora questo!

Diciamo che non è esattamente un horror..in quanto ci sono molte scene anche comiche..ma almeno non è prevedibile nè ci sono momenti in cui non ti incolli allo schermo..nel complesso ottimo anche se non classificabile in una categoria precisa

Non ci siamo affatto... per poterlo davvero commentare devo scrivere tutto nella sezione spoiler

SPOILER

Con sommo dispiacere dico che schifo...non sono riuscito a sopportare i punk-cannibali e il cavaliere nero stile medioevo...film caldamente raccomandatomi da liberty valance non mi ha coinvolto, almeno non più dell'episodio dei puffi in cui Gargamella rapisce il Grandepuffo...apprezzo giusto l'idea non innovativa di rinchiudere gli appestati in un mattatoio e soprattutto quel gran pezzo della Rhona Mitra ^^

sembra un mix di altri film e non e male,dalle critiche pensavo strapeggio,che volete di più c'è splatter, azione,e qualche momento ironico ci può stare...e si e visto qualcosa di diverso,altrimenti sarebbe stato l'ennesimo film che parla di virus infezioni,qui c'ealmeno qualcosa di diverso!indovinata nella parte rhona mitra;insomma, un buon film di serie b

delusione
a questo punto non so se "the descent" sia stato un colpo fortunato...

capisco che il trash va di moda ma sinceramente avrei continuato sulla scia della prima, buona, mezzora...dopo di che si vede da una parte la trasposizione cinematografica di ken shiro e dall'altra udite udite...il medioevo...mah non mi convince affatto

si poteva magari evitare di usare il classico virus e fare per buona parte il remake di un film qualsiasi di romero...
anche la colonna sonora non mi ha convinto

divertente l'inseguimento finale e applausi a scena aperta per Rhona Mitra

buon film di azione splatter con una leggera dose di horror che vale la pena vedere.

Non mette tensione, nè ansia, nè suspance, nemmeno poi cosi tanto splatter. E con delle idee talmente demenziali far invidia ai film tipo superhero e company. Fa ridere pure poco come film comico. Unica nota positiva quelle 2-3 presenze femminili che quantomeno qualche pensiero perverso durante la noia generale e mortale te lo strappano. Forse se al posto di thriller leggevo grottesco capivo che non era il mio genere e non andavo, ma thriller no, non lo posso classificare cosi, come non è horror, per me è grottesco/comico che significa una gran c......!

un film multigenere!...un'accozzaglia di idee (già un po'vecchoitte e riciclate) buttate lì per far divertire lo spettatore!...bè non c'è dubbio: ci si diverte eccome! ma alla fine rimane poco..e questo non dovrebbe succedere quando ci si trova davanti a un'opera cinematografica. Passabile,comichetto...ma abbastanza piatto e trascurabile. PS: brava e per niente brutta Rhona Mitra.

Di Neil Marshall riviste, addetti ed appassionati del settore ne parlano un gran bene… Premetto di non aver visto né Dog Soldier né il tanto esaltato The Descent ma se questo è il vero Neil Marshall siamo messi maluccio… Doomsday è un film nel complesso non brutto ma abbastanza inutile, per nulla innovativo od originale e ben poco appagante ed intrigante… Comincia come peggio non potrebbe poi si assesta su una mediocrità generalizzata, non uno spunto rilevante, non una sorpresa e alla fine ci si chiede se non si potevano impegnare meglio queste quasi due ore di visione (e la risposta è sicuramente si!)…

Il più grande pregio del film finisce per essere anche il più grande difetto… Il tentativo di omaggiare il caro vecchio cinema horror/azione degli anni 80 non può che far felice ogni vero appassionato del genere, che quel decennio cinematografico se lo porta per forza di cose nel cuore… Il problema è che qui è tutto visto rivisto e stravisto, la solita storiella, il solito virus, la solita gnocca che recita male, il punk sopra le righe con l’inevitabile codazzo di mentecatti tatuati fuori di testa, il medico/filosofo, il politico senza scrupoli, il solito campionario di caratterizzazioni psicologiche blande o strabusate, i soliti spunti e le solite scene che ormai si conoscono a memoria…
I riferimenti a 1997 son lampanti (Marshall chiama anche un personaggio Carpenter, ma pure questa mossa puzza di vecchio visto che in 1997 c’erano Cronenberg e Romero), a Miller gli fischieranno le orecchie, una ventina di minuti sono letteralmente presi di pesi da Aliens Scontro Finale (manca solo il tizio che grida “Escono dalle sfottute pareti”), poi si passa dalle parti di Conan il Barbaro, poi via con duelli stradali nelle strade vuote alla Il Replicante e cosi via… I furtarelli/citazioni a vari film di quel periodo sono talmente tanti che non si riescono nemmeno a contare…
Ok il citazionismo però così si esagera… Il vecchio e il nuovo dovrebbero essere ben dosati all’interno di un film cosa che qui non succede affatto… Tanto che alla fine della visione uno giustamente si chiede: Ma chi me l’ha fatto fare di vedere sto film, non era meglio spararmi una session di veri prodotti anni 80?

Comunque sia la messa in scena non è affatto male, la fotografia molto curata e le ambientazioni evocative… Il film ha ritmo e non annoia mai ma Marshall mostra tutti i suoi limiti dirigendo discretamente male la stragrande maggioranza delle scena d’azione… Ogni tanto poi Marshall rischia cercando di buttarla sul grottesco ma finisce per buttarla pericolosamente al limite del ridicolo…

La Mitra sembra un incrocio tra la Jovetich di Resident Evil e la Theron di Aeon Flux ma non ha la bellezza della dolce Milla né tantomeno è paragonabile a quel capolavoro visivo che è la Charlize, McDowell fa giusto un cameo (tra l’altro abbastanza inutile) mentre è sempre un piacere vedere Hoskins all’opera (anche se in un ruolo poco convincente)…

Chi come me adora quel tipo di cinema di cui questo prodotto di Marshall è esageratamente derivativo non può assolutamente dare un’insufficienza grave ma diciamo la verità: sto Doomsday è una delusione e di quelle cocenti… Un pastrocchio di roba già vista un migliaio di volte e dove 999 volte il livello complessivo era decisamente superiore…
Il cinema horror mainstream se la sta passando malissimo se gli appassionati sono costretti ad esaltarsi e a considerare mezzi capolavori due filmetti al limite della sufficienza come questo o come 30 Giorni di Buio…

Speriamo in tempi migliori! Andrò a recuperare gli altri due Marshall, magari qui il progetto non era nelle sue corde…

Diciamo che la sufficenza non se la merita per il finale davvero da b movie. Per il resto è un collage a mio avviso di tre film. Parte con aliens scontro finale, di cui ha copiato molte scene (vedere blindato e ritirata) segue con 1997 fuga da new york e termina con mad max. Sicuramente il film non annoia mai ma manca di sceneggiatura e di spessore...raticamente un filmettino estivo.
mad max

Mi è piaciuto tantissimo, un film d'azione e trash al momento giusto, rivisitazione de I Guerrieri della Notte, 1997 e Le Colline hanno gli occhi, con un occhio a 28 giorni dopo. Un pò anni '70, un bel pò '80.
Tolgo mezzo punto solo perchè ho deciso quest'anno di star stretto con i voti.
Rhona Mitra è proprio fighia.

Posso fare un copia e incolla del commento di HATE?
Ok, giusto per dovere di cronaca: è un film pessimo, più che un omaggio qui ne vien fuori una pacchianata ripetitiva e piuttosto gratuita, dove anche la più piccola intuizione va a farsi friggere nel giro di due nanosecondi. Poche idee, peraltro viste e straviste, con un apparato estetico abbastanza approssimativo (guarda te se non devo ricredermi su 28 giorni dopo: lì almeno il buon Boyle visivamente regalava uno spettacolo non indifferente...badget diversi, ma qui il livello è davvero bassissimo) e una manciata di sequenze in cui la regia sbanda paurosamente (e qui vi rimando alle considerrazioni nel commento di Hate, visto che le mie impressioni sono pressochè identiche). Per ultimo due righe sulla storia del virus: comincia decisamente a stufare, davvero non esiste uno stratagemma per evitare la 1000 fottutissima epidemia sul pianeta terra?

Mai visto un film tanto brutto...dalla trama oscena, (ditemi voi i cavalieri che c'azzeccano in un film post apocalittico=?) alle musiche improbabili....evitatelo come la peste

Orrendo miscuglio di generi, che pesca spudoratamente da diverse pellicole, dal bellissimo "28 giorni dopo" di Danny Boyle al leggendario "Fuga da New York" di Carpenter. Il risultato è una totale assenza di identità, che si traduce in una piattezza imbarazzante a livello di trama. Non è un horror, non è un fantasy, non è un sci-fi, la cosa a cui si avvicina di più è l'action (le scene d'azione, al limite dell'assurdo e disgustosamente splatter, sono chiaramente un tentativo di coprire la voragine narrativa). Il mio voto sarebbe 4, ma gli aggiungo mezzo punto solo per Rhona Mitra, veramente da urlo. Ma, a parte lei, il nulla: tutti gli altri sono l'inutilità più assoluta (povero Bob Hoskins). Ciliegina sulla torta l'orrendo finale.

SPOILER

Se vi piacciono film con punk a bestia contro arcieri,arene tipo colosseo con tanto di Gilulio cesare con pollice su o giu,futuro e passato insieme,inseguimenti a cavallo e in Aston Martin...
insomma ce tutto in questo film,ke miscuglio...
metto 6 xke alla fin fine il tempo e' passato,di bello ha solo la protagonista..,merita x lei..

Grandissimo Marshall!Riesce a ricostruire una pellicola stile anni 80.Sicuramente nulla di originale,ma diretto alla grande.Come dicevo molto cinema anni 80,da 1997 Fuga da NY a i Guerrieri della Notte.Gli amanti del genere non possono assolutamente perderlo.Bellissimo!

L'unica colpa di Doomsday è quella di essere uscito nei cinema con quasi venticinque anni di ritardo. Sì, perchè se fosse uscito negli anni '80 oggi sarebbe riconosciuto come uno dei più grandi cult del genere fantahorror, quei cult che tanto sono piaciuti a Neil Marshall e che ha voluto omaggiare in questo suo nuovo film; si va da Fuga da New York fino a I Guerrieri della Strada, passando per L'armata delle Tenebre fino ad arrivare al più recente 28 Giorni Dopo (e trova pure il tempo di omaggiare la blaxploitation di Pam Grier!). Il regista abbandona le atmosfere claustrofobiche e agghiaccianti del magnifico The Descent per quelle più scanzonate del genere action (ma senza strafare con effetti digitali, ed è questa la sua forza), disegna la sua nuova eroina Eden Sinclair, le fa decapitare quante più teste possibile, combattere contro energumeni corazzati, guidare una Bentley attraverso degli autobus e poi la mette a capo di una banda di punkettoni cannibali esortandoli ad assaggiare pezzi del loro vecchio amico. Perfettamente funzionale il cast dove compaiono anche alcune delle protagoniste di The Descent. A volte il film risulta un pò troppo facilone e la sensazione di dejà vù è sempre in agguato ma Doomsday non è altro che sano e genuino divertimento nonchè amore per un tipo di cinema che è sempre più difficile trovare ai giorni nostri se non sottoforma di orrendi blockbuster. Molti lo odieranno, io già lo amo.


SPOILER

Gratuita spazzatura tamarra che con carpenter ha solo in comune lo stesso font dei titoli e il nome di uno dei soldati...
Una vergogna di film, grande delusione dopo il bel The Descent.
Trattasi di comune caso di un regista che azzecca un flm e mezzo poi si monta la testa, gli danno una barca di soldi e fa il pasticciaccio...
Povero anche Bob Hoskins, ci mancano i tembi de "Il vigaggio di Felicia"...

grazie a questi film ci accorgiamo come kolossal come il cavaliere oscuro siano fatti di ben altra pasta...

Neil, ti amo.

Finalmente, dopo tanto penare, ecco che riesco a vedere l' ultima fatica di Neil Marshall.
Ed era proprio ciò che mi aspettavo e desideravo da lui, una sorta di frullato di tutti i B movie action horror degli anni '80, realizzata con un amore viscerale per il genere e con il solo scopo di intrattenere e divertire senza mai prendersi sul serio.
Come dice il buon goat, il film può anche non piacere, perchè è derivativo ai massimi livelli. Tuttavia, il buon Neil riesce a infondere un tocco personale a tutta l' operazione, grazie soprattutto al suo stile di regia che non è mai e poi mai televisivo.
Quindi, grande, grandissimo Neil per questo omaggio fatto col cuore.

SPOILER

finalmente, il ritorno del talentuoso cineasta inglese.
è valsa la pena di aspettare? dipende solo e unicamente da voi, dal tipo di spettatori che siete. doomsday non è un film 'oggettivamente' buono, ma se avete nel cuore lo sci-fi ed il post-apocalittico tipicamente anni '80, questo film vi riporterà alla memoria tanti di quei ricordi ed emozioni che essere completamente oggettivi risulterà del tutto impossibile.
si va da 1997 fuga da NY (addirittura neil dimostra un amore talmente viscerale per il maestro da chiamare uno dei protagonisti carpenter...) ad interceptor, da aliens a terminator (la trovata dell'occhio di rhona) e, perchè no, ci possiamo aggiungere pure una piccola fetta di cinema italiano di genere, su tutti quello dell'enorme enzo castellari.
intelligentemente, però, l'inglese riesce ad infondere personalità dentro al film, dribblando il rischio di avvilire il tutto rendendolo uno sterile giochino di citazioni. e questo a partire dall'innovativa ambientazione, che mischia con disinvoltura stilosissimi punk cannibali, scenari prettamente fantasy (castello e cavalieri!) e mezzi di locomozione ed armature futuristiche, senza che sembri di viaggiare attraverso il tempo fra una scena e l'altra.
registicamente il film alterna grandissimi momenti (l'inseguimento nel finale, il primo attacco da parte degli 'outsiders') ed altri forse un po' troppo confusionari, in cui il regista sacrifica la limpidezza dell'azione in favore della verve data dall' 'effetto parkinson' sulla telecamera, e questo soprattutto nel corpo a corpo, ma bisogna riconoscere che da un film ultraclaustrofobico come the descent al trovarsi a gestire spazi sterminati il salto è notevole...
in conclusione, consigliato a tutti, imperdibile per gli estimatori, e rhona mitra è la donna da cui tutti vorrebbero farsi menare.