dolls - bambole (1987)

originale favola noir con tinte di graffiante satira contro il mondo degli adulti (qui messi alla berlina a volte in maniera eccessivamente caricaturale). Quello che mi è piaciuto di più è l'uso della tecnica dello stopmotion utilizzata per animare il vasto assortimento di pupazzi.
Melanconico e surrealista, il nostro Stuart Gordon, il regista, si lascia andare ad una pregevole fantasia mettendo in mostra diversi omicidi splatter di buon livello (per quei tempi molto forte).
Il simbolismo di questo film raggiunge livelli notevoli e pregevoli se considerato nell'ottica del cinema horror-noir degli anni '80. Ogni oggetto rappresenta qualcosa ed è inserito in un contesto fiabesco e onirico). Per fare un esempio la casa in cui si svolge il film, situata vicino ad un bosco, l'orsacchiotto che si trasforma in una sorta di lupo mannaro; la bambina che manifesta una certa maturità, mentre gli adulti sono idioti (pure nei dialoghi), cattivi, e maligni. Il padre, con il pigiama "da pagliaccio", la matrigna, che sembra quasi Crudelia Demon, le punk, con la loro fasulla trasgressività ecc ecc.
tutti personaggi che hanno una loro funzione nel contesto della favola "nera" che è questo film.
L'unico che si salva è il bonaccione Ralf, che ancora racchiude qualcosa di fanciullesco.
Insomma, è un film che ha un suo perché a cui si può perdonare una certa puerilità di alcune parti (siamo nel 1987 in fondo) e alcune sezioni girate troppo al buio.
Ce ne vorrebbero di più di film così.

Film di tinte fiabesche ma che conserva un certo carisma, e che nonostante la morale di fondo "buona e speranzosa" resta un horror obiettivamente ben fatto. Le premesse sono: un temporale, una lunga notte, due genitori acidi, due ragazze dark, due anziani inquietanti e tante, tantissime bambole. Ciò basta a far venire i brividi, basta aggiungere gli effetti speciali che sono qualcosa di splendido. I sorrisi e le espressioni delle bambole non hanno nulla da invidiare a Chucky, e anzi sono ancora più inquietanti. La stop moti on delle scene "di massa" svela parecchi crismi in più, che dimostrano una buona gestione del budget. E poi scene cult, come quella rappresentata in locandina e nel film ancora più macabra e raggelante. Certo, si notano gli anni che il film porta, marchiato da un'ingenuità dovuta anche all'epoca in cui è uscito, però ritengo il messaggio molto significativo e anche parecchio insolito il mezzo con cui è trasmesso. Di solito morali simili le metti nei film per bambini, non negli horror. Quindi il regista parla agli adulti e lo fa con un linguaggio diretto e lugubre.
Consigliato, soprattutto per i divoratori di cult

Un breve film di poco più di 1h, semplice e gradevole.

Una storia molto carina per essere un horror :)

Dolls si porta dietro una caratteristica di molti film horror anni 80: se li hai visti in quegli anni o nella decade immediatamente successiva, non puoi far altro che conservarne un piacevolissimo ricordo, per le atmosfere giocose che si sprigionavano in quegli anni. Sempre di horror si trattava – e magari a quel tempo facevano anche paura a modo loro - ma avevano addosso quel sorriso scanzonato che tradiva consapevolmente l'intenzione di spaventare, sì, ma senza fare troppo sul serio ;-)
Se invece te li sei persi e li vedi ora per la prima volta, beh…difficilmente colpiscono nel segno. Ma neanche colpiscono totalmente fuori bersaglio, perché un sorriso te lo regalano comunque. Uno di quei sorrisi che nasconde un po' di nostalgia.
Io questo Dolls, purtroppo, ai tempi, me lo son perso. O forse no, in realtà non ricordo, rivedendolo si è accesa qualche lucina, ma più simile ad un fuoco fatuo che a precisi ricordi. Dolls è un horror sicuramente piacevole, una fiaba carina e con una morale finale assolutamente accettabile.
La morale è che non si deve mai crescere troppo. Mai troppo da dimenticare che cosa vuol dire sognare.
Io credo che Dolls sia un film che può intrattenere anche ai tempi moderni, purché guardandolo oggi mi vien da pensare…a quanto sia gigantesco il baratro che ci separa dai qui mitici anni 80!!!
Qualche scena è davvero ben riuscita…ad esempio, la fucilazione da parte dei soldatini è una esimia espressione della genialità dei B-Movies di quell'epoca!

Indeciso fino all'ultimo se inserirlo nel mio trash-tour; ma il film era presente in un canale youtube specializzato nei B-movie horror...
Ed eccomi a commentare la dodicesima puntata!!!!
Non ho cercato una componente di paura , nè tantomeno una forte dose splatter.
Il film viene immediatamente inquadrato come una favola nera con morale di fondo quantomeno interessante, ed è assolutamente convincente se visto in quest'ottica.
Certo, è un film che dimostra i suoi annetti e la pellicola non lesina nel mostrare alcuni passaggi parecchio ingenui nella sceneggiatura.
E se vogliamo dirla tutta si percepisce una mezz'ora centrale molto lenta ed in fin dei conti trascurabile.
I punti di forza della pellicola risiedono nelle discrete movenze delle bambole in stop-motion e soprattutto nella costruzione di alcune scene efficaci:

SPOILER
Come detto in precedenza merita molto la morale di fondo, e la bambole diventano veicolo di un monito importante:
diventare adulti spesso comporta lo sviluppo di cinismo e menefreghismo a discapito di purezza d'animo e capacità di sognare.
E chiudo citando la frase del proprietario della villa :
" essere padri è un privilegio, non un diritto".

Graziosa favola nera dalle tinte horror ingiustamente dimenticata. Una sorta di Toy Story dalle tinte horror. Un inno all'infanzia e alla fantasia. Prodotto ben curato, godibile.

L'ho voluto vedere perchè le bambole nei film horror mi piacciono e mi inquietano ma in questo film non hanno fatto l'effetto sperato!
Se preso come favoletta horror senza pretese, e simpaticamente, potrebbe essere un film da sei, se preso seriamente è una cavo.latina anni '80 e sarebbe da cinque, quindi il voto che gli metto mi sembra quello più adatto (cinque e mezzo).
Pregi: mi è piaciuta la casa, i due anziani, e le bambole. La bambina è simpatica, e come film dura poco (1 ora e 15 minuti).
Difetti: tutto il resto!!!! La paura, l' inquietudine e la tensione sono assenti come il battito cardiaco di un cadavere, i movimenti delle bambole sono mediocri, e tutti i personaggi, tranne la bimba, sono stupidotti!
Carino il finale

SPOILER

Insomma per una serata senza pretese gli si può dare un occhiata! Riesco a dargli 5 e mezzo anche perché sono partita con basse pretese!
Ps: penso che possa far paura solo ad un pubblico under 8 anni

Privo di tensione (a meno che non abbiate cinque anni o giù di lì), girato maluccio e con dialoghi scritti e recitati da schifo; solo la location e gli attacchi delle bambole in stopmotion funzionano.
Tutto ciò, visto il genere, basterebbe per una sufficienza, peccato che la noia prenda il sopravvento su gran parte della durata.

Apprezzabile l'idea, ma si poteva fare meglio.

Fiaba horror diretta dal bravo Stuart Gordon e prodotta da quel geniaccio di Yuzna.
Il film è caratterizzato da una buona atmosfera e da una buona regia con una trama piuttosto originale, degli interpreti accettabili e dei buoni effetti speciali.L'unico difetto riguarda i dialoghi a volte piuttosto pessimi.
I fan dei b-movies non se lo possono perdere.

Una sorta di favola horror di fine anni '80, ben diretta da Stuart Gordon e prodotta (per fortuna solo prodotta) da Brian Yuzna.
Discreta l'ambientazione e gli effetti visivi che, pur non essendo trascendentali, riescono ad immortalare scene di buon impatto che si fanno ricordare nel tempo.
L'uso del gore non è massiccio ma funzionale allo scopo di rendere il tutto interessante e degno di una valutazione positiva.

Ne avevo sentito parlare in ogni dove di questo film dagli appassionati di horror, ma mai mi sarei aspettato di trovarmi davanti ad una pellicola di siffatta fattura, nonostante gli anni e il budget, penso, non tra i più alti.
Poi sapere che il film è stato girato in Italia e che gran parte della troupe erano italiani (soprattutto tra gli effettisti) non può che far piacere.

Pellicola che trasuda anni ottanta da tutti i pori. Debitrice in primis, come dichiarato dal regista stesso, di 'The Devil Doll', senza trascurare qualche spunto o reminescenza anche da 'The Old Dark House' (1932) o dal più recente 'La casa delle ombre lunghe' (1983).

Discreta recitazione, atmosfera tetra, ambientazione suggestiva e ben curata, qualche momento da pelle d'oca e un buon finale con tanto di morale annessa, non possono far sì che il risultato finale sia un piccolo gioiello di cinema horror (anche se il lato marcatamente fiabesco della pellicola mi farebbe più propendere per etichettarlo come 'dark-fantasy').

Il low budget c'è, e si sente tutto, soprattutto nelle 'povere animazioni' in stop motion delle bambole, ma secondo me quest'aspetto artigianale/antico, ai nostri giorni rimpiazzato dal freddo ed impersonale CGI, è proprio quel quid aggiunto che conferisce alla pellicola un'aspetto più vero e sincero.

Consigliato (meglio se in una notte di pioggia battente)!

Classico incipit con un furioso temporale a sorprendere dei malcapitati viaggiatori, ovviamente costretti a trovare asilo presso un'oscura magione abitata da due vecchietti solo in apparenza amabili. L'avvizzita coppietta è infatti dedita alla fabbricazione di burattini e bambole particolari, capaci di muoversi in maniera indipendente e soprattutto di far secco chi non gradiscono.
Stuart Gordon cambia registro dopo "Re-Animator e "From Beyond" regalandosi una terza regia (prodotta dall'amico Brian Yuzna) vicina a un fiaba nera e lontanissima dagli eccessi splatter. "Dolls", girato nei pressi di Roma, è un film che pur non regalando grosse sorprese si distingue per il buon ritmo e per la velata quanto frizzante ironia.
La prima parte si basa sulla veloce presentazione dei personaggi in gioco: c'è la famigliola ben poco gioiosa con figlioletta (la deliziosa e brava Carrie Lorraine) vessata dall'acida matrigna e dal padre succube della donna/arpia, quindi due ladruncole agghindate come la Mado.nna degli albori ed infine un giovanotto ingenuo.
Brutta fine tocca a chi ha rinnegato la sua purezza infantile, infangandola con una serie di bassezze e atteggiamenti deplorevoli. Persone quindi indegne di vivere e costrette ad una sorta di pena del contrappasso stabilita da una giustizia macabra. Sangue non ne scorre molto, ma alcune scene restano impresse (l'esecuzione da parte dei soldatini, la tizia cui hanno cavato gli occhi, ecc..).
Considerato l'anno di produzione e il gran numero di bambole da muovere l'animazione può ritenersi soddisfacente per una pellicola dall'esiguo budget.
Per stessa ammissione del regista l'ispirazione venne dal passato, e più precisamente da "La bambola del Diavolo" di Tod Browning.

Discreto film di Gordon che trasuda anni 80 da ogni poro ma tuttavia risulta godibile ancora oggi.
Un gruppo di persone di vario tipo si troveranno,per via di un forte acquazzone,riuniti nella casa di due inquietanti ma gentili vecchietti che per vivere fabbricano e producono bambole e giocattoli vari.
Da questo semplice incipit partirà una favoletta a tinte orrorifiche che risulta gradevole(in primis la parte iniziale) anche se piena di difetti per il bassissimo budget e per questo motivo trascurabile per i non appassionati.
Bene gli attori,soprattutto i due indovinati anziani,e la morale del film alla fine fa centro e ci lascia riflettere sull'importanza di tornare bambini ogni tanto.

A me non è proprio piaciuto questo horror. Molto meglio la serie della bambola assassina!

Film di serie B diretto da Stuart Gordon e prodotto dal popolare Brian Yuzna.
Non l'avevo mai visto,ho letto alcuni commenti qui su filmscoop e mi sono incuriosito.
Pellicola che si porta dietro le atmosfere degli horror "low budget" degli anni 80.
L'idea l'ho trovata molto carina...dall'inizio alla fine avevo l'impressione di vivere una fiaba horror.
La location era molto grottesca...le animazioni delle bambole(aiutate dallo stop motion) rendevano discretamente...inoltre...


SPOILER

Peccato per alcuni dialoghi un pò banalotti e la presenza di scene un pò surreali.....ma considerando che il film aveva un clima da favoletta nera,sono riuscito a passarci sopra....
Non un capolavoro ma molto interessante per l'atmosfera....cari vecchi anni 80....cari vecchi film horror di serie B....mi mancate un pò....

Di difficile reperibilità , Dolls è sicuramente una piccola perla anni 80' insieme a tanti film su questo filone : dall' auto omicida , all' ascensore fino ai giocattoli .
La pellicola della coppia Yuzna-Gordon ricalca molto il tema del sempreverde peter pan che si cela all'interno di noi in un contesto inquietante , con una musica veramente spaventosa e inquadrature ben mirate .
Effetti speciali in stop-motion , molto sofisticata , visto l alto numero di elementi da muovere nelle scene lo rendono il top della categoria .
Sulla fase recitativa si evince un accozzaglia di attoroni davvero poco ispirati , ma messi li perchè quello era il budget ristretto , e le loro performance nei momenti più drammatici vengono subito fuori .
Si può dire come l'esperimento che ha dato poi vita alla bambola assassina un anno dopo , solo che in quel caso il successo è stato fin troppo sentito e i soldi che giravano nella storia di Chucky facevano mangiare la polvere a Dolls .
Consigliatissimo agli amanti perchè dura poco e scorre molto bene.

Ottimo horror, non fa spaventare particolarmente, ma l'atmosfera e le ambientazioni son parecchio paurose, fatto davvero bene.

DOLLS Bambole è un film dall'atmosfera spettrale e fatata allo stesso tempo. Alcune persone, per ripararsi da un forte temporale, trovano rifugio in una vecchia casa abitata da due simpatici vecchietti. L'anziano signore è un costruttore di bambole molto "speciali" e per il drappello di malcapitati sarà una lunga nottata "la notte più lunga del mondo". La casa è davvero ben caratterizzata e inquietante con tutti quei pupazzi. Quest'ultimi prendono vita e uccidono(col prosieguo della storia si scoprirà la stravagante fine che li attende)chi ha accantonato il bambino che è dentro di noi e il coraggio di sognare. Le scene horror sono ben fatte così come le bambole animate in vecchio stile(in un punto mi è parso di scorgere il bastone che sorreggeva uno dei pupazzi ma per quanto mi riguarda ho chiuso un'occhio) molto varie e curate nei dettagli. Il finale con tanto di ottima morale non delude. Ho trovato convincente il cast, soprattutto i due misteriosi vecchietti in sintonia con la gioiosa bambina e pienamente in tema la melodia che accompagna l'inizio e la fine del film. Consigliato.

una famiglia viene sorpresa da una tormenta e trovano rifugio in una vecchia casa dove vengono costruite delle bambole...per loro sarà l'inizio di un incubo.Lo vidi da ragazzino e mi spaventò molto...ma anche a distanza di tempo riesce ancora ad inquietare. Un buon horror che incolla allo schermo fino alla fine. Da vedere.

Buon prodotto horror...davvero ben confezionato con ottima fotografia e molto d'atmosfera, un piccolo cult nel suo genere!

Favoletta nera molto carina, qualche buona scena e uno spirito semplice. Nulla di originale, fortemente ancorato ai suoi anni ma nonostante tutto gradevole.
Gordon ha fatto di meglio.

Una favoletta nera davvero deliziosa.
Gordon non delude mai.

Onesto filmetto di Gordon, con buone atmosfere ed un'idea di fondo interessante.

Fiaba nera davvero carina.

Dal titolo e dall'anno di uscita (e anche un po' dalla scena iniziale con la tizia psicotica), ci aspettavamo una trashata, invece questo film ci è piaciuto molto.
Inizia come un horror ma si conclude come una fiaba e gli attori sono azzeccati, anche se le due ragazze punk sono completamente stereotipate...
Molto bello il messaggio finale di lasciare vivo il bambino che c'è in noi.

Una bella fiaba nera destinata a quel bambino che portiamo dentro (quasi) tutti.
Chi non ha questo piccolo io interiore ...si guardi dalle bambole!

E' sicuramente il miglior film sulle bambole che abbia mai visto.
Sembra una fiaba, ottimi effetti artigianali. Stuart Gordon mi ha davvero stupito con questo film, più di Re-Animator.
Bellissimo film.

Una di quelle piccole storielle che si raccontano di notte attorno al fuoco. Film sulle bambole assassine dalle atmosfere inquietanti e con qualche tocco di humor tipico di Gordon. Tecniamente è ben fatto, peccato per la regia sbadata che in più di un'occasione lascia intravedere chiaramente delle mani che muovono le bambole attaccate a dei bastoni o addirittura alcuni microfoni.
Simpaticissima la bimba protagonista.

davvero una bella storia.

Bel raccontino.

Davvero un racconto interessante ...Ben caratterizzati i personaggi e le bambole molto inquietanti

Magnifica favoletta nera non perdetela.

Un horror carino e godibile..le bambole che si animano sono decisamente inquietanti e l'antipatia che sfoggiano i protagonisti della vicenda ti fanno quasi tifare per le bambole stesse. Ottima l'ambientazione e azzeccate alcune scene come la trasformazione del pupazzo scarabocchio.

un gruppo di persone, causa l'arrivo di un forte temporale, trovano rifugio in una vecchia casa di proprietà di un anziano fabbricante di bambole e della sua consorte (l'inizio ricorda il classico "The Rocky Horror Picture Show"). di notte le bambole prendono vita e cominceranno a sterminare gli ospiti uno ad uno,

SPOILER
Gordon dirige con mano salda questa fiaba gotica, conferendo personalità alla pellicola. davvero inquietanti le bambole e memorabili le fucilazioni in miniatura dei soldatini. cupe le atmosfere. il miglior doll-movie in assoluto.
Consigliatissimo!! (anche se difficilmente reperibile, perché credo che in Italia il film sia uscito solo in vhs)
VOTO 9!! L

Questa piccola favoletta nera è, per Stuart Gordon, una simpatica divagazione rispetto a temi decisamente più complessi come quelli trattati in Reanimator.

E' sera, alcune persone stanno viaggiando attraverso un bosco. A causa di un violento acquazzone, sono costrette a fermarsi e a chiedere aiuto a due simpatici vecchietti che vivono in una misteriosa abitazione, piena zeppa di bambole.

Le conseguenze sono immaginabili.

Stuart Gordon descrive con attenzione i singoli personaggi, rendendoli simpatici od odiosi, così che il pubblico faccia alternativamente il tifo per gli attori o le bambole.

Il risultato finale è un horror lieve lieve, a basso costo, con alcune scene ben realizzate. Ottima ambientazione.

Lontano dal gore estremo di Re-animator e From beyond, Gordon confeziona un film meno esplicito negli effetti, ma più oscuro ed inquietante entrando nel mondo infantile delle bambole. Prodotto dalla vecchia Empire di Charles Band, è un film che merita di essere riscoperto e comunque uno dei migliori di Gordon.

Anonimo horror di Stuart Gordon un po' a corto di idee.

Un po' di tempo prima Gordon fece "Re-animator", ma della genialità di quella pellicola qui non c'è traccia.
Funziona per carità, è breve, semplice e ci sono un paio di sequenze molto riuscite. Ma da Gordon era lecito aspettarsi molto di più.
Passabile, solo per fan.