dieci inverni regia di Valerio Mieli Italia, Russia 2009
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dieci inverni (2009)

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locandina del film DIECI INVERNI

Titolo Originale: DIECI INVERNI

RegiaValerio Mieli

InterpretiIsabella Ragonese, Michele Riondino, Liuba Zaizeva, Glen Blackall, Sergei Zhigunov

Durata: h 1.39
NazionalitàItalia, Russia 2009
Generedrammatico
Al cinema nel Dicembre 2009

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Trama del film Dieci inverni

Primo inverno. 1999. Camilla lascia il paese d'origine e si trasferisce a Venezia per frequentare l'università. Sul vaporetto incontra Silvestro: il sorriso chiaro, le idee molto meno. Un po' per fato e un po' per intenzione, il ragazzo perde l'ultima corsa della sera e passa la notte insieme a lei. È l'inizio di un amore che chiederà dieci anni per riconoscersi come tale. In mezzo scorrono l'amicizia, la paura, il dubbio, le impennate di orgoglio, l'incredulità.

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Voto Visitatori:   6,36 / 10 (40 voti)6,36Grafico
Migliore regista debuttante
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Migliore regista debuttante
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Voti e commenti su Dieci inverni, 40 opinioni inserite

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sweetyy  @  04/11/2015 00:13:29
   6 / 10
Brava la Ragonese.. Il film non è male anche se a tratti un po' noioso

Ch.Chaplin  @  30/11/2014 15:15:55
   8 / 10
Sceneggiatura con varie pecche, ma il film convince (soprattutto perché è d'esordio) e l'idea di mostrare una storia attraverso dieci inverni è davvero suggestiva. A tratti adolescenziale, il film è consigliabile agli under 30.

Jumpy  @  11/01/2014 17:11:12
   6 / 10
Troppe forzature nella sceneggiatura fin dall'inizio. Troppo "studiato apposta" per far piacere ed affascinare il pubblico. Troppe facilonerie (Mosca che, per la facilità con cui ci si ritrova, sembra più piccola e più tranquilla di Sabaudia in autunno).
Non basta curare location, scenografie e fotografia e per fare un buon film (il voto è quasi tutto per queste).
Tutto il film, tra dialoghi da libro dell'asilo e incomunicabilità tra lui e lei(era quella l'intenzione, credo), si trascina tra alti e bassi (qualche scena simpatica, ma tanta noia) verso ...

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Saab  @  22/04/2013 00:06:37
   9½ / 10
Vorrei contribuire anche io ad alzare la media perchè questo film è veramente bello e la scelta dei protagonisti non poteva essere migliore. Ho rivisto Dieci inverni dopo un fine settimana a Venezia e rimane la curiosità di sapere dove si trovi la casetta in affitto!
In attesa di un nuovo film di Mieli...possibile che non ne abbia realizzati altri?

romrom  @  08/02/2013 16:03:48
   9 / 10
Il 9 è probabilmente esagerato ...sarebbe meglio 8, a la media è veramente troppo bassa ...gli do una mano, a me è piaciuto : bravissimo Riondino come sempre.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  03/01/2013 16:45:13
   7½ / 10
Opera prima più che buona per Valerio Mieli che è anche l'autore letterario dell'opera.
Un amore inseguito per un decennio tra Venezia e Mosca, tra incontri e scontri, avvicinamenti e distacchi. Un rapporto erotico che avrebbe potuto compiersi subito ma che richiederà dieci anni, dieci freddi inverni per potersi compiere. Un piacere differito per un decennio
Il finale, con l'ultimo inverno ma a Marzo con la primavera alle porte, fa venire il mente un famoso verso del Riccardo III di Shakespeare:
"Ormai l'inverno del nostro scontento
s'è fatto estate sfolgorante ai raggi di questo sole di York".
(Sostituendo "York" con "Venezia", la citazione sarebbe perfetta.

enriqo  @  17/06/2012 04:39:36
   4 / 10
Film veramente povero. Mediocre recitazione, sceneggiatura di una banalità stile... film italiano di oggi. Ho visto di peggio fra i film italiani recenti, ma ciò la dice lunga sullo stato del nostro cinema. Nessuna idea originale, psicologie abbozzate e schematiche, situazioni inverosimili. Come ho letto in una recensione da qualche parte, riesce a far passare dieci anni senza che succeda niente!

p.s.: sospetto che Putin o qualcun altro abbia finanziato il film per fargli dare l'immagine di una Mosca agli antipodi di quello che è in realtà: la mostra come una capitale del teatro, bella e linda e pulita, non come l'inferno che è in realtà... (ma poi fammi capire: la Ragonese viene accettata in una scuola i teatro, dopo pochi mesi che sta a Mosca, con quella specie di imitazione ridicola del russo che parla nel film???). un'altra piccola nota: chi la quantità infinita di documenti che devi fare per trasportare un gatto fra l'Italia e la Russia non può che trovare comica la scena in cui lui sbarca a Mosca col gatto e poche ore dopo se lo riporta indietro (non senza aver trovato la sua bella con estrema facilità, come se Mosca non fosse una città gigantesca, e in cui se non parli la lingua sei praticamente spacciato)!

gandyovo  @  12/06/2012 09:33:17
   6 / 10
voto giustificato da una bella fotografia e dalle prove degli attori. Per quanto riguarda il film in toto non mi ha per niente emozionato e avrebbe dovuto farlo.

haika82  @  11/06/2012 10:05:50
   8 / 10
Film davvero poetico...le ambientazioni nebbiose e gelide di una Venezia sfumata e quasi surreale su cui si stagliano le figure indefinite di due giovani destinati a rincorrersi per anni attraverso sbagli ed esperienze di crescita che si separano per poi congungersi infinite volte, sempre e comunque, dall'inizio alla fine. Una sottile e leggera malinconia pervade tutta la loro storia, quasi come se fosse proprio questa sofferenza, che porta alla maturità, a rendere consapevoli i protagonisti che possono star bene, nonostante tutto, solo stando insieme.
Bellissime alcune scene grazie ad una buona regia e una buona colonna sonora, film ricercato, intelligente e delicato che coinvolge e fa emozionare.
I protagonisti entrambi molto intensi ed espressivi.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  11/06/2012 00:16:24
   7 / 10
Atipico per essere un made in Italy, possiede il respiro del prodotto internazionale pur conservando una delicatezza di toni e una semplicità di confezione davvero encomiabili.
Una storia d'amore che si dipana nei dieci inverni del titolo, che riutilizza la lezione di "Harry ti presento Sally" declinandola in un mood malinconico e intimista. La sceneggiatura nella parte finale si fa semplicistica e forzata ma colpisce la regia dell'esordiente Mieli, attenta alle sfumature dei suoi personaggi, interpretati dai bravissimi Riondino e Ragonese.
A suo modo coraggioso, un film che dà nuova speranza al cinema italiano.

Lory_noir  @  11/06/2012 00:03:23
   7½ / 10
Sarà che ha rispecchiato l'umore che ho in questo momento, sia per l'ambientazione che per la tematica, ma devo dire che questo film mi è proprio piaciuto. Ho letto nei volti e nelle parole degli attori, bravissimi tutti e due, l'intenzione e il sentimento giusto per questo film. Semplice ma efficace nel puntare dritto al cuore.

marimito  @  18/01/2012 22:58:34
   7 / 10
Buona prova per essere un film di esordio..molto intime le immagini, in un susseguirsi di inverni assolutamente freddi nelle scene, rese con accurata dedizione.. buona l'interpretazione dei protagonisti.. una sceneggiatura che rende assolutamente l'idea di color che son sospesi.. nell'attesa..

atramblog  @  11/12/2011 11:35:25
   9½ / 10
Intimo, coinvolgente, delicato, ottima interpretazione di entrambi i protagonisti, bellissima storia e perfetta resa degli "inverni". Da vedere.

Xavier666  @  30/10/2011 11:35:49
   8 / 10
Mi sono sempre chiesto se in questo paese si fosse in grado di fare film alla Dolls (di Kitano) beh questo non sarà proprio di quel genere e sarà pure inferiore a quel capolavoro, ma questo film ha un'eleganza, una raffinatezza incredibili, un film come questo è una speranza, si discosta anni luce dai film di Moccia e amici, è un film davvero bello. Dispiace per la media, ma l'importante è che anche da noi è possibile un cinema splendido, come una volta.
Venezia magica e un freddo che ti entra nelle viscere. Adoro questo film.

isaber  @  17/08/2011 15:02:31
   6 / 10
Anche se non lo riguarderei, non mi sento di stroncare totalmente questo film, contando che è italiano (e i buoni lavori da noi si devono cercare con il lanternino) e che è un film d'esordio. L'idea non è nuova: i due personaggi che si incontrano e si scontrano nell'arco di un tempo lungo anche più di dieci anni erano già i protagonisti di Un amore, di Tavarelli (che considero di gran lunga migliore). Però gli attori non sono malvagi e non c'è niente di davvero sbagliato. Da sconsigliare a chi non ha la pazienza di aspettare che qualcosa accada.

annab  @  27/02/2011 16:33:57
   7 / 10
Mi è piaciuto molto, recitato bene e molto realistico. In qualche modo fa sognare e ci si ritrova a ripensare a cosa e chi abbiamo lasciato andare lungo la strada

Niko.g  @  14/02/2011 22:46:22
   6½ / 10
Diciamo che qualche "inverno" si poteva anche saltare e invece no... bisogna sorbirseli proprio tutti e dieci, ma va bene così... Tutto sommato il film scorre, emoziona e ci conduce su sentieri che conosciamo bene ma da cui siamo sempre attratti, tra paure, amori, passioni e lontananze.
Meritato il premio David di Donatello a questo regista che ci regala una scenografia davvero apprezzabile. Nota di rilievo per la bravissima Isabella Ragonese.

Macs  @  01/02/2011 21:08:09
   7 / 10
Film delicato e intenso, sceneggiatura verosimile e buone prove dei due protagonisti. Sarà che questa storia d'amore sospesa nel tempo mi richiama qualcosa di molto personale, ma il film mi ha convinto.

LilyMary  @  14/01/2011 20:20:49
   5 / 10
un film intero ad aspettare...aspettare...aspettare...
(se avessi aspettato per lo stesso tempo Riondino sotto casa mi sarebbe andata di sicuro meglio).

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Invia una mail all'autore del commento Michylino  @  09/01/2011 01:55:25
   1 / 10
Un pellicola ORRENDA...da bruciare assolutamente!!

Ha vinto pure il David...abbiamo veramente toccato il fondo!

john_doe  @  07/01/2011 17:49:40
   6½ / 10
Bella storia, particolare, ma che, per la sua stessa peculiare caratteristica di essere suddivisa in dieci capitoli, forse perde un po'di appeal e scorre lineare, interessa ma non appassiona. Buona la fotografia.

stardust  @  10/12/2010 18:13:52
   6½ / 10
Il tema è interessante e gli attori bravi, due persone che si conoscono bene, passano un sacco di tempo insieme ma che quando devono arrivare a dirsi la "verità" fuggono, fino ad arrivare all'epilogo nell'arco di 10 anni dove la maturità acquisita gli da la consapevolezza di dirlo. Molto romantico, bella fotografia ma il tipo di narrazione seppur originale a volte confonde e non ti lascia tirare il punto della situazione. C'era il potenziale per fare qualcosina di più nell'approfondimento dei personaggi che spesso sono troppo banali e magari sarebbe stato un 7.5.

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dils  @  10/12/2010 11:39:11
   7 / 10
La storia è molto coinvolgente, seguire/inseguire il rapporto tra due protagonisti nell'evolversi degli anni è molto interessante e ben realizzato.
Molto bravi gli attori che riescono a dare la giusta caratterizzazione ai personaggi, rendendo la recitazione naturale e piacevole.
Ambientazioni scelte da Mieli azzeccate.
Da vedere

bartlisa  @  20/11/2010 23:25:06
   2 / 10
Di una noia mortale!

Moon.y  @  08/11/2010 12:44:57
   8½ / 10
Meravigliosi gli attori. Trama particolare ma affascinante. Per niente noioso! Si arriva alla fine un po' sfiniti (piacevolmente) e con la voglia di urlare allo schermo c***o ditevelo! xD

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  15/09/2010 14:05:12
   5½ / 10
Una storia d'amore che si evolve nell'arco di 10 anni, ambientata in una fedda e ghrigia Venezia con alcuni momenti di glacialità Russa.
La trama è debole perchè troppo prevedibile, i dialoghi sono spesso banali; mentre i due giovani protagonisti convincono e donano freschezza a un film troppo lento e troppo lungo.

ifry  @  20/08/2010 17:29:34
   6½ / 10
L'attriice mi è piaciuta moltissimo in questo film. Negli altri suoi film non mi fa uscire pazzo. Il film è bello, parte molto lento e banale (avevo pensato di smettere di vederlo dopo 20 minuti), ma poi mi ha preso. Le vicende sono molte.
Meritava di più, ma ci sono stati comportamenti che ho trovato abbastanza retorici, seppur alcune situazioni simili le vissute anche io.
Il finale l'ho trovato superficiale e... scontato. Non che lo avessi indovinato, sono un babbeo e non ho mai indovinato un finale seppur ovvio... ma è stato un finale... appunto superficiale.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  14/08/2010 00:07:36
   6 / 10
Due buoni protagonisti per una storia d'amore che si evolve nell'arco dieci inverni. Per essere un'esordio, direi che è apprezzabile il tentativo di raccontare qualcosa distanti da certi canoni, soprattutto mocciani, la fotografia è ben curata e lo sfondo di una Venezia invernale e malinconica è ideale per descrivere quel complesso di sentimenti che novuole sbocciare mai. Da migliorare sicuramente la sceneggiatura: definire forzato la parte iniziale con l'incontro fra i due protagonisti è un complimento.

max67  @  21/07/2010 18:28:59
   7 / 10
NON SIAMO DAVANTI A NESSUN CAPOLAVORO , LA SCENEGGIATURA NON E' PERFETTA PERO' NEL COMPLESSO A ME' IL FILM E' PIACIUTO E ANCHE SE IL FINALE E' SCONTATO NELLO SVOLGIMENTO DELLA TRAMA CI STA' , A ME' QUESTO FILM RICORDA MOLTO UN FILM SEMISCONOSCIUTO DI QUALCHE ANNO FA' CHE SI CHIAMAVA" UN AMORE" CON FABRIZIO GIFUNI UNA PELLICOLA MOLTO PARTICOLARE MOLTO BELLA CON UNA REGIA STRANISSIMA QUALCUNO SE LO RICORDA?

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  02/07/2010 00:40:04
   5 / 10
Film Italo-russo che tenta di raccontare un legame sentimentale ( e non solo ) travagliato fra due persone nell'arco di 10 anni. Prevedibile per prima cosa, infatti stufa subito ma la simpatia degli attori di tanto in tanto riesce a intrattenere anche con qualche scena carina. La realtà è un'altra però, la pellicola è di scarso valore anche perchè quello che dice non è nulla di nuovo e mi sarei aspettato qualcosina in più, almeno per ripagare il prezzo del biglietto. Non ci siamo.

fnana  @  11/05/2010 16:51:18
   1 / 10
che vergogna, uno dei peggiori film che abbia mai visto, quando viene fuori capossela ho avuto i crampi dalle risate, ridicoli tutti,peccato aver s*******to in modo così inutile dei fondi statali, ci mancava pure il david, siamo un paese di rozzi e ignoranti e ci meritiamo che vengano premiate certe banalità.

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1 risposta al commento
Ultima risposta 08/11/2010 12.38.25
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Gandalf78  @  04/02/2010 12:16:33
   7½ / 10
Molto carino veramente, non credevo, ero scettico ma mi sono ricreduto con piacere.
Storia molto reale ed attuale, lenta e piena di emozioni....molto bravi gli attori.

Da vedere

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  14/01/2010 15:06:04
   6 / 10
Un'opera sufficiente prodotta per la prima volta dal Centro Sperimentale di Cinematografia fotografa l'incomunicabilità tra i due protagonisti nell'arca di una decade(99-2009) tra andirivieni Venezia-Mosca, con un happy ending alla Moccia, che francamente si poteva evitare. Tutto sommato una pellicola godibile, con una buona fotografia in particolare a Venezia e la scelta un pò infausta del nido d'amore che in realtà sembra una catapecchia....

Musha  @  09/01/2010 09:08:42
   6½ / 10
Altro film sull'incomunicabilità.
Ma se invece che all'ultima scena i protagonisti avessero consumato tra le prime, appena ce n'è stata l'occasione...

Leo77  @  26/12/2009 16:55:28
   8 / 10
Io l'ho trovato un film magnifico e anche se me ne avevano parlato benissimo non sono rimasto deluso, anzi! Mi ha coinvolto e sconvolto come non mi succedeva da un sacco di tempo. Domani torno a vederlo!

fuori di testa  @  19/12/2009 19:47:41
   7 / 10
veramente carino a mio parere..magari un po' lento..ma è questo che vuole raccontare questo film: una storia d'amore che si propaga nel tempo..mostrando tutti i lati di un rapporto tra due persone..che si piacciono da subito..ma che non si trovano mai..e si richiedono dieci anni per trovarsi finalmente nel posto giusto..al momento giusto..i due attori protagonisti sono molto validi..e anche secondo me una delle scene più belle è la sera della festa..con la partecipazione di vinicio capossela che interpreta quella canzone stupenda..da vedere.!.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  19/12/2009 00:34:44
   5½ / 10
Per essere l'antitesi degli amorini di Moccia, il film è grazioso, ma purtroppo anche piuttosto fragile.
Qualcosa che sa di affettato e precotto quanto basta per non suscitare l'attenzione che certi spunti avrebbero meritato, se il regista avesse preteso un minimo di profondità in più, soprattutto verso l'epilogo.
I personaggI, nella loro apparente spontaneità, sono falsi e ancorati alla mitomania da Diario di un laureato di cui un'autrice veneziana d'importazione, Marilia Mazzeo, ha colto aspetti molto più acuti e realistici - leggasi La ballata degli invisibili.
Non esaltanti le prestazioni dei giovani attori - nonostante la fresca simpatia del protagonista - e dialoghi da fotoromanzo travestito da referenza autorale ("Magari mi potete venire a trovare in Russia" mah).
Una Mosca da presepe/panettone, e una Venezia invero valorizzata nei suoi aspetti più malinconici e affettivi (v. l'isola della Certosa o il giardino delle vergini all'Arsenale).
La scena peggiore? Il matrimonio sovietico, imbarazzante...
Le cose più riuscite? La scena della festa, l'intervento di Capossela con una bellissima canzone, la magìa del modesto nido (casa) trasformato in gradevole convivialità.
Tutt'altro che un brutto film, insomma. Si vede con piacere e si registra come appuntamento mancato con le sue promesse, proprio come la storia d'amore incompiuta e decennale che racconta

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/01/2010 21.19.29
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Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  16/12/2009 15:56:34
   3 / 10
orribile...snervante...finto...gli attori sono pessimi...questo film non ha nessun motivo di esistere!!!i

mutuo4ever  @  13/12/2009 00:54:57
   7 / 10
Anche se mi ha comunicato un messaggio diverso, quasi opposto, rispetto a quello che hanno detto di voler trasmettere gli stessi attori, questo film mi sembra ottimo. Proprio come in qualsiasi opera d'arte: al di là della bellezza ognuno è libero di vedere quello che gli pare. Io ci vedo un chiaro messaggio che spero venga colto anche da altri spettatori. Provo a spiegarvelo. Non penso sia una storia edificante e romantica quella che viene raccontata. Anzi penso sia proprio la rappresentazione di quanto di effimero si nasconda dietro alla parola "amore". Forse il primo errore è chiamare Amore quello che viene rappresentato sullo schermo. A mio avviso stiamo parlando di infatuazione (e ossessione)... con tutto ciò che ne consegue. L'amore prevede infatti uno scambio tra le due persone, prevede affinità e visioni comuni. Queste sono le cose che Camilla non riuscirà a dare a nessuno dei suoi uomini: tre uomini infatuati di lei. Balza agli occhi come questi tre uomini siano persone piene e vitali: a partire da Silvestro, cosi simpatico ma anche determinato fino ad arrivare a Fjodor, il regista russo. Balza altrettanto agli occhi come al contrario Camilla sia una persona priva di una forte personalità e di coraggio. Aldilà delle apparenze, infatti, Camilla è un personaggio molto negativo. Ciò si evince soprattutto da un confronto con Silvestro (ovvero la relazione su cui si focalizza il film): - Silvestro è premuroso, Camilla è quasi glaciale - Silvestro sembra scemo ma si laurea e sembra avere successo, Camilla sembra un persona diligente ma alla fine è inconcludente (si laurea addirittura anni dopo Silvestro) - Silvestro è pieno di amici, Camilla mutua da Silvestro gli unici amici che ha - Silvestro si prodiga per aiutarla, Camilla più volte con indelicatezza lo vuole sbattere fuori di casa Camilla sembra non determinare gli eventi ma piuttosto lasciarsi investire da essi. Questa passività la conduce via via fino a toccare il fondo: abbandonare il marito e tornarsene a vivere rinchiusa nella sua camera nella casa del padre. Quello ottimamente rappresentato non è il trionfo dell'amore ma è la "magia" crudele dell'infatuazione: tre uomini brillanti e decisi perdono la testa per una persona tutto sommato piatta e perennemente in crisi. Non a caso Silvestro ripete per tre volte nel corso del film, fino all'ultima battuta, che ha paura di Camilla. Questa sensazione di paura è, a mio avviso,l'unico barlume di ragionevolezza espresso da parte di Silvestro che dovrebbe ben guardarsi dalla situazione in cui si sta invischiando ma non lo farà mai. Incasserà tutta una serie di colpi bassi senza aprire gli occhi e rinsavire. Quanto tocchino il fondo lo dimostra anche la scena dell'asta: Silvestro e Camilla (che, da precario e disoccupata, non sono certo persone danarose)sono disposti a spendere una follia per acquistare la catapecchia in cui avevano vissuto. Questo è un chiaro parallelismo tra rovinarsi economicamente per un cattivo investimento e rovinarsi sentimentalmente per una pessima relazione. Qualcuno parla di "favola romantica". Purtroppo non è nè una favola nè romantica. Sono frequenti nella realtà storie di "zerbinaggio" governate per anni da una pura ossessione per l'oggetto del desiderio come quella di Silvestro per Camilla. Un possibile sequel di questo film potrebbe essere molto breve e sintetizzato come segue: lui dopo una notte di passione si è già stufato di lei e dei suoi problemi e si lasciano. Fine

arturo  @  12/12/2009 11:45:16
   7 / 10
Grazioso, insolito, debolino. La narrazione ellittica (dieci capitoli a distanza di un anno l'uno dall'altro) è insieme la sua forza e la sua debolezza, perché il meccanismo incuriosisce ed obbliga lo spettatore a fare uno sforzo di integrazione, ma nello stesso tempo raffredda. Punti di forza: l'atmosfera, la fotografia, gli attori (non abusati, per ora). La principale debolezza è a mio parere in una leggerezza tematica al limite dell'inconsistenza (nella vita di questi ventenni non sembra che ci siano altri pensieri che non la questione sentimentale).
Mezzo voto in più perché si tratta di un esordio.

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