diciottenni al sole (1962)

Sinceramente da Mastrocinque mi aspettavo qualcosa di più, invece a parte l'ambientazione balneare e qualche canzone dell'epoca non è che contenga molti motivi per cui valga la pena ricordarla.
La storiella è semplice e leggera ma non riesce a regalare più di qualche sorriso qua e là a causa di una sceneggiatura che calca eccessivamente la mano sugli equivoci e dei tempi registici poco azzeccati,a volte infatti diventa noiosa.
Evitabilissima.

Cineombrellone d'epoca o commedia a genere balnare come la chiamavano all'epoca. Situazioni gradevoli ma nulla di più per una commediola contraddistnta dal più totale disimpegno. Frivola, a volte superficiale, un po' sotto la media rispetto a prodotti simili dell'epoca.

Una sorta di SAPORE DI MARE anticipata di una ventina d'anni.
Storiella semplice e fin troppo banale che racconta di tentativi di rimorchio, più o meno riusciti, ai danni di avvenenti signorine, straniere e non, impegnate in vacanze estive e alle prese con ragazzotti piacenti e provoloni.
Una commedia poco divertente, anche se innocua e non propriamente noiosa, che di certo non brilla nel palmares di Mastrocinque.

Null'altro che la solita commediola vacanziera come andava di moda all'epoca. Location assolate, urla e strepiti con la ninfetta Spaak che fa strage di bambascioni. Divertimento pari a zero. Strano che la conturbante Gastoni si sia lasciata coinvolgere.