diabolik regia di Mario Bava Italia, Francia 1968
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diabolik (1968)

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locandina del film DIABOLIK

Titolo Originale: DIABOLIK

RegiaMario Bava

InterpretiJohn Phillip Law, Marisa Mell, Michel Piccoli, Adolfo Celi, Claudio Gora, Mario Donen, Renzo Palmer, Caterina Boratto, Lucia Modugno, Annie Gorassini

Durata: h 1.39
NazionalitàItalia, Francia 1968
Genereazione
Al cinema nel Settembre 1968

•  Altri film di Mario Bava

Trama del film Diabolik

Il super-ladro Diabolik tiene in scacco le forze di polizia dell'intera nazione, minando allo stesso tempo la credibilità delle istituzioni. Per riuscire ad acciuffarlo, l'ispettore Ginko, suo acerrimo nemico, stringe un patto con un trafficante di droga.

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Voto Visitatori:   6,75 / 10 (26 voti)6,75Grafico
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Voti e commenti su Diabolik, 26 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Wilding  @  26/12/2021 11:53:04
   6½ / 10
A tratti sembra un inno alla disarmante bellezza di Marisa Mell, con regia e fotografia in lotta continua a suon di costumi sensuali e scenografie originali. La Mell è comunque bravissima nel ruolo di Eva Kant come Law in quello dell'inafferrabile criminale. Molte belle scene, un bel film, penso che nel '68 non si potesse far di meglio per un cinecomics.

dagon  @  19/08/2018 10:47:32
   6½ / 10
Adattamento ultra pop del celeberrimo fumetto. Bava si muove con abilità in questo cinecomic, con qualche scena veramente riuscita e scenografie d'effetto. Quasi lisergico, a momenti, intriso di fineannisessantaggine, con una Marisa Mell da sturbo.

Goldust  @  14/06/2017 17:44:14
   5½ / 10
L'innata creatività di Bava non riesce a salvare completamente questa trasposizione cinematografica del celebre fumetto creato dalle sorelle Giussani, dove tre storie diverse vengono arbitrariamente fuse insieme per dar vita ad un racconto unico e poco avvincente. Dagli arredamenti alla musica alla leggerezza sessuale la vena pop e psichedelica del tempo è messa in bella evidenza, anche se vista oggi la pellicola sembra di una ingenuità abbastanza conclamata. Un Diabolik più scarso però era difficile da trovare perchè Law è di una inespressività sconcertante. Di contro la Mell fa egregiamente la sua parte di sensuale donna oggetto, Celi e Piccoli nobilitano almeno le figure di contorno, per quanto anche ai loro ruoli manchi una vera e propria caratterizzazione.

fabio57  @  27/07/2016 12:21:49
   6½ / 10
Non del tutto riuscito, questo thriller che s'ispira alle avventure del famosissimo criminale, creato dalla penna delle geniali sorelle Giussani. E' vero che era solo il 1968 e la tecnologia era ancora a livelli preistorici, però si poteva fare di meglio. Nota positiva, la presenza di Marisa Mell che nei panni di Eva Kant è perfetta. Doveroso a riguardo, ricordare quest'attrice, dalla bellezza disarmante, di grandissimo fascino e di conturbante sensualità, che purtroppo ci ha lasciato troppo presto

GianniArshavin  @  03/06/2016 15:02:40
   7 / 10
Fra i tanti generi fondati e lanciati dal maestro Bava abbiamo anche il cinecomic , visto che il suo Diabolik è stato uno dei primissimi esponenti del filone qui in Italia.
Io non ho mai letto una pagina del famoso fumetto , dunque non posso fare paragoni , ma posso dire che il film può essere considerato uno dei classici del genere malgrado qualche pecca.
Diabolik è indubbiamente l'unico lavoro ad alto budget di Bava , e questo concesse al regista di avere libertà di espressione visiva e registica che hanno reso la pellicola moderna e fresca ancora oggi.
Il film esteticamente è un concentrato del cinema di Bava fatto di colori accessi , estetica pop a manetta e un gusto per il kitsch non indifferente. Oltre alla curata fotografia ,Diabolik ci presenta delle scenografie credibili per un cinecomic e delle scene d'azione che mostrano tutta la disponibilità economica della produzione e che sembrano girate più negli USA che in Italia.
La regia di Bava crea dunque un concentrato di azione ed estetismo molto valido , con un ritmo vertiginoso che non porta mai alla noia. Una nota di merito va data anche alla colonna sonora di Morricone che accompagna al meglio le varie parti della storia.
Per quanto riguarda i personaggi ci sono tutti gli storici della serie, non sono particolarmente approfonditi ma fanno il loro a mio parere(ricordo che non conosco i fumetti).
Purtroppo fra tutti i pregi elencati fino a questo punto , a stonare e indebolire di molto il titolo c'è un solo grande difetto: la sceneggiatura.
Come quasi sempre per i lavori del maestro la trama è il punto debole , e in questo caso davvero il livello è molto scadente e lacunoso. Oltre alla ripetitività del tutto , la storia non prende , è eccessivamente debole e elementare per impressionare davvero.
Da quanto si dice Bava voleva scrivere una storia molto fedele all'opera cartacea, mentre i produttori si opposero per mandare in sala una versione più commerciale e meno cupa. Dispiace dirlo ma la vicenda se confrontata con quelle dei cinecomics odierni appare banalissima e mostra tutti gli anni che si porta sul groppone.
In definitiva Diabolik è un classico da vedere pur nei suoi fastidiosi difetti. Bava capace e avanti anche con un genere al periodo praticamente inesplorato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  18/10/2015 10:53:59
   7 / 10
Non ho mai letto il fumetto creato dalle sorelle Giussani quindi lascio da parte, per forza di cose, i paragoni.
Fedele o no all'opera originale la pellicola ha un tocco certamente fumettoso, un po' pop e un po' naif, con un ritmo irrefrenabile ottimamente accompagnato dalle azzeccatissime musiche di Morricone. Bava come al solito non si risparmia nei virtuosismi registici (bellissime tutte le sequenze automobilistiche) rendendo bella una pellicola che poggia su una sceneggiatura da penna rossa.
Come fatto notare un po' da tutti il maggior punto debole risiede in un cast non del tutto all'altezza: Law che con il suo personaggio dovrebbe reggere l'intero film è una macchietta e neanche la Mell (nonostante sia bella da rimanerci secchi) offre una prova molto credibile. Grandioso invece Adolfo Celi che, come visto anche in "Thunderball", sembra essere perfettamente a suo agio nella parte del gangster. Una maggior caratterizzazione dei personaggi avrebbe reso il "Diabolik" baviano qualcosa di più di un ottimo divertissement.

Nonostante le pecche è un bel film, devo essere sincero non me lo aspettavo.

Niko.g  @  10/03/2015 10:48:15
   6½ / 10
Sarà pure scritto con i piedi, ma resta un bel giocattolone psichedelico musicato da Ennio Morricone.
Azzeccatissimo il physique du role dei due protagonisti, un glaciale Law e una magnetica Marisa Mell, che per come si presenta se la potrebbe tranquillamente giocare con la più sensuale delle Bond girls, vincendo la partita. Piuttosto male, invece, le loro caratterizzazioni, ma qui la differenza sostanziale la fa la regia di Mario Bava: vivace, spregiudicata, visionaria (siamo nel 1967, ricordiamolo). Un artista vero, un regista che si sporca le mani e che inventa letteralmente un set.
Il rifugio di Diabolik vale il film.

Oskarsson88  @  12/04/2014 12:46:47
   5½ / 10
Francamente il film è ad un livello qualitativo piuttosto basso.. e ci sono più fasi di stanca. Bocciato

Italo Disco  @  28/07/2013 22:18:40
   8½ / 10
Incassò 265 milioni di lire arrivando al 47° posto nella classifica cinematografica italiana della stagione 1967/68, quindi non andò benissimo al botteghino eppure il film è più che valido. Bava gira con ritmo svelto e regala inquadrature bizzarre a più non posso, il montaggio è vorticoso, la fotografia è ottima con un delirante uso dei colori e le musiche fricchettoni di Morricone sono qualcosa di fantastico. Non ho mai letto un fumetto di Diabolik ma ad occhio e croce la scelta di Law non mi è sembrata azzeccatissima, si vede che si è impegnato a recitare ma non possiede il "magnetismo" necessario per interpretare il ruolo, idem per Marisa Mell con tanto di buffa parruccona bionda, che è bonissima ma che innanzitutto di viso e di corpo non assomiglia quasi per niente all'Eva Kant del fumetto, e non va al di là di una prova recitativa decente. Il cast secondario è superiore: il grande Piccoli è Ginko, Celi è il sardonico gangster Ralph Valmont, Gora è il capo della polizia, Palmer un'antipatico ministro, la Boratto una riccona, Croccolo un camionista bonaccione e Lucia Modugno una notevole prostituta, a parte Piccoli, caratteristi italiani così bravi nel cinema attuale nostrano non ce ne sono più ma questo è un' altro discorso. L'influenza dei film di spionaggio anni 60, in particolare di James Bond si vede e si sente (i titoli di testa in puro "007 style" con tanto di canzone dai languidi contorni esotici, il rifugio di Diabolik che sembra il laboratorio di un cattivo della Spectre, un ritornello nella colonna sonora che ammicca al motivetto di Monty Norman... ), gli effetti speciali sono elementari (il trenino che deraglia me sa che c'è l'ho in qualche scatolone impolverato di giocattoli...), ma mi sta bene cosi, il tutto funziona magicamente mescolato pardon, agitato in maniera psichedelica e fumettosa.

1 risposta al commento
Ultima risposta 28/07/2013 22.22.38
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ferzbox  @  17/06/2013 12:00:55
   7 / 10
Film del famoso personaggio dei fumetti "Diabolik",prodotto alla fine degli anni 60.
Diretta da Mario Bava,la pellicola era piuttosto semplice nella sua struttura,ma rappresentava un bellissimo omaggio al personaggio ed un richiamo notevole alle atmosfere anni 70 che si sposavano benissimo con lo spirito del fumetto.
Meglio di quello che mi aspettavo;se siete amanti di Diabolik potete tranquillamente dargli un'occhiata.
Nel cast un bravissimo Adolfo Celi.

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  30/03/2013 18:01:00
   7½ / 10
Un Bava in commissione scritturato da Dino De Laurentis dimostra tutto il suo talento atipico, riesce a non snaturare il fumetto, ad appagare il pubblico con effetti artigianali, attraverso la sua tecnica artistica e infine permeando un linguaggio pop, colorato, futurista (nostro movimento d'avanguardia di inizio secolo). I fan del fumetto si focalizzarono su Marisa Mell, a loro dire non fedele alla Eva Kant del fumetto in questo senso l'iniziale scelta della Deneuve, algida e sofisticata, forse li avrebbe accontentati ma Bava non sbaglia a far emergere il lato più sexy (senza scadere nel volgare) della Kant e la Mell sotto questo aspetto non ha rivali.Law imputato di essere troppo imbalsamato espressivamente, a mio dire si comporta bene, non è una gara di recitazione, bastano quelle 2 battute alla Leone per configurarne un Diabolik convincente, tanto che i primi 10-15 minuti, splendida ouverture, non avrà bisogno di aprir bocca. Il '68 fu un anno particolare, la figura di Diabolik, anarchica e sovversiva è un po il simbolo di quel movimento di rivolte contro la società dell'epoca.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  25/09/2010 18:11:30
   7 / 10
Vogliamo fare un film su Diabolik, ma siamo nel 1968, e Diabolik come personaggio in un film impiegherebbe troppi effetti speciali, ci serve uno competente di questo.
Nessun problema: ecco Mario Bava. E così ecco il nostro maestro a dirigere un film scritto fra l'altro anche dalle Giussani, le creatrici di Diabolik. Il prodotto è buono. Un film assolutamente godibile, che si merita questo sette bello pieno pieno. E' bello vedere i personaggi del fumetto sul grande schermo, ed è bello vedere ogni volta stratagemmi sempre nuovi escogitati dal diabolico ladro e dalla sua compagna. In questa situazione è ottimo l'inserimento del gangster, che si intreccia a sua volta nelle vicende.
Finale

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  15/08/2010 00:44:08
   7 / 10
Sotto il profilo estetico e visivo,Diabolik è un film puramente pop con virtuosismi tecnici barocchi di un Bava scatenato,forse questo è dovuto al budget sostanzioso con cui il grande regista italiano finalmente potè girare un film senza ricorrere a trucchi artigianali (sempre credibili lo stesso,tra l'altro).
Ma dal punto di vista della storia è un mezzo disastro,non si salva nulla. Difatti il paragone con il Diabolik fumettistico è inesistente,i protagonisti sono fisicamente adatti (anche se, pur essendo fisicamente esplosiva,la Mell non è proprio una Eva eccezionale nè somigliante) ma manca tutto il resto,avendo il film di Bava un tono spiccatamente divertente e giocoso che lo rende solo ottimo intrattenimento ma nulla di più. Nullo anche l'approfondimento psicologico di tutti i personaggi. Dispiace per la presenza (a vuoto) di un grande Piccoli,qui inutile.
In realtà questo risultato finale molto giocoso non era proprio quello nelle intenzioni iniziali di Bava che voleva una dose maggiore di violenza e sadismo (in linea con il fumetto,manco a dirlo) ma questa decisione fu bocciata senza appello. Chissà,magari realizzandolo con la visione iniziale del regista ne sarebbe venuto fuori un supercult (non che non lo sia già di suo,comunque).

In poche parole,se si è grandi fan del fumetto meglio lasciar perdere perché la delusione è inevitabile. Viceversa,se le aspettative sono quelle di volersi divertire con un film leggerissimo,kitsch e pop allora è la pellicola giusta da vedere. Anche perché sotto il profilo registico Bava dimostra di essere un maestro: fuori da ogni volgarità pur soddisfacendo anche le esigenze dei maschietti mostrando spesso una Eva molto ma molto scollacciata,ma che classe anche in questo,ragazzi...

Suskis  @  23/05/2010 22:18:39
   7 / 10
Pur non avendo mai letto il fumetto Diabolik (o forse proprio per questo) ho apprezzato questa pellicola. E'vero che i 2 "protagonisti" sono uno dei punti deboli del film (Diabolik dice meno battute di Schwarzenegger in Conan) ma sono affiancati dal sempre bravo Piccoli e soprattutto da Adolfo Celi, ancora fresco di 007-Thunderball. Qui il personaggio di Diabolik oscilla tra, appunto, 007, Batman e direi pure Lupin III (nelle trovate fantasiose). La produzione passa da begli ambienti degni del famoso agente segreto a orribili effettacci di serie z. Questa discontinuità contraddistingue più o meno tutta la pellicola, regia compresa. Molto belle comunque certe inquadrature e certe riprese. Validissima la colonna sonora del maestra Ennio Morricone.

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Invia una mail all'autore del commento wega  @  23/02/2010 23:38:30
   8 / 10
Bisogna riconoscere a Mario Bava una certa dose di coraggio nel trasporre il celebre fumetto. Se la sceneggiatura è quasi nulla, le sbaroccate di ineccepibile talento visivo del regista sono tutte degne di nota. Io l' ho trovato bellissimo.

outsider  @  01/10/2009 23:58:31
   10 / 10
Memorabile e difficile da trovare. Io ho il dvd dopo averlo visto anni fa in tv.
Mario Bava genio incomparabile e Marisa Mell stra bella

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/05/2011 00.35.27
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  17/09/2009 21:30:16
   6 / 10
E' un film non facile da giudicare perchè se da una parte conferma lo straordinario talento visivo di Mario Bava e un certo tono frivolo del film (non in linea con il fumetto originale) che ne garantisce il divertimento, dall'altra la ricchezza visiva copre una sceneggiatura che definire lacunosa è fargli un complimento, senza nessun approfondimento dei personaggi. Law è esclusivamente una presenza fisica come Marisa Mell, bel sopramobile ma niente di più e Michel Piccoli abbastanza spaesato. Funziona bene la macchietta Terry Thomas nei panni del ministro dei vari dicasteri, un caratterista fantastico.

andreapau  @  13/07/2009 14:41:47
   4 / 10
Pessima trasposizione cinematografica di un fumetto unico e innovativo.
Nessuna scusante a nessun livello.
Nel '68 si producevano fior di capolavori anche con budget inferiori.
A questo Diabolik non si perdona l'ostinata autoreferenzialità e l'eccessivo autocompiacimento,nonchè uno stupido esibizionismo fine a se stesso.
Diabolik è tutto tranne che un borgataro con le sopracciglia tirate a righello,è spietato ma intelligentissimo,crudele ma innamorato del bello.
Il menage di coppia è poi irritante nella ripetizione e prolungamento delle scene di sesso,dove la raffinata lady Kant risulta essere poco piu' che una cubista ninfomane.
In buona sostanza,tutto il messaggio "sociale " di Diabolik e la sua aderenza ai temi del periodo storico,è completamente stravolto e svilito in un intento che ha quasi del reazionario.
Anche la regia è un delirio di autoerotismo,con inquadrature e soluzioni atte piu' al soddisfacimento estetico,che funzionali alla narrazione.
Il protagonista è espressivo quanto un manichino e anche la scelta "fisica" dell'avversario Ginko è totalmente inadeguata.
Cio'che maggiormente urta è l'occasione sprecata di tentare un film difficile,piu' per pressapochismo e superficialità che per incapacità.
Insomma,sarebbe stato sufficiente leggere qualche fumetto per rendere la situazione un minimo aderente alla realtà del personaggio creato dalle Giussani.

Mastermovies  @  25/06/2009 14:47:06
   8 / 10
Personalmente questo film non mi è dispiaciuto per niente.
Il pop emerge per tutto il film.
La colonna sonora di Ennio Morricone è notevole.
Gli interpreti sono adatti (soprattutto Adolfo Celi).
Alla fine è un passatempo molto divertente.

alesfaer  @  06/01/2008 03:06:37
   3 / 10
è STATO ED A MIO AVVISO RESTERA' IMPOSSIBILE TRASPOSTARE SUL GRANDE SKERMO EROI DEI FUMETTI COME DIABOLIK O TEX WILLER. QST FILM NE è LA PROVA.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  16/10/2007 10:28:13
   7 / 10
Difficile portare con successo sullo schermo storie di fumetti che di cui già si conoscono vicende e senso.

Tutto diventa prevedibile, scontato, perché il film non può non sposare l'etica e il tipo di trasgressione che caratterizza quel fumetto, non a caso nessuno si è mai sognato di portare Tex sullo schermo.

Con il romanzo è diverso perchè la ricchezza concettualoe del libro lascia spazio per interpretazioni o invenzioni particolari da trasmettere nella pellicola.

Mario Bava è un ottimo regista creativo, nonostante i limiti oggettivi cui andava incontro è riuscito a dare al film una ricchezza raffigurativa di non poco conto che conpensa le carenze di suspense e tensioni.

Il film ha un'ottima struttura architettonica cui non corrisponde una trama contenutistica degna di questo nome.

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/07/2009 14.26.38
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  24/05/2007 20:08:04
   6½ / 10
Si lascia seguire, pur essendo 4 storie abbastanza scollegate tra loro...6,5.

BobRobertson  @  15/07/2006 14:01:46
   6½ / 10
interessante... x gli amanti del personaggio creato dalle sorelle giussani è da non perdere!

phemt  @  04/06/2006 21:13:08
   6½ / 10
Estremamente kitch, è chiaramente un film figlio di quegli anni e rappresenta la pellicola più pop di Bava... Non mancano le solite genialate del regista italiano (soprattutto per quanto riguarda i colori, la scenografia, i vestiti e certe soluzioni registiche), ma a tratti è un pelo troppo lento e le vicende (praticamente sono tre storie condensata in una) sono un po’ troppo slegate fra loro… Altalenante la prova del cast (bene Celi, malino Law), psichedelica la colonna sonora di Morricone… Si fa guardare ma in confronto a questo Bava ha fatto film di un altro pianeta…

regista  @  22/02/2006 17:13:31
   10 / 10
Gruppo REDAZIONE maremare  @  19/12/2004 22:58:49
   5 / 10
Scialbo tentativo di portare sullo schermo le avventure di un eroe negativo.

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