demoniaca (1992)

Sinceramente questa pellicola non è affatto male,la trama non è originalissima né sempre sviluppata al meglio però riesce a farsi seguire con piacere grazie all'abilità del regista che riesce a sfruttare benissimo gli splendidi paesaggi africani per costruire un atmosfera apocalittica ed allucinante,suggestiva come poche altre,molto bella anche la fotografia di colore rossastro che contribuisce ad accrescere il fascino della pellicola.
Niente male neanche la recitazione.
Un film a mio avviso interessante,che riesce a trasmettere un minimo di tensione e ad inquietare senza ricorrere a particolari trucchi o allo splatter.

Peccato davvero che Richard Stanley sia scomparso nel nulla, aveva un bel talento....

Si salva per l'ambientazione africana che in alcune scene ricorda l'Australia post apocalittica alla Mad Max e il buon inizio che poteva far sperare in una versione della "La calda notte dell'ispettore Tibbes" con demoni e magia nera peccato che poi la storia diventa banale e già vista in tanti altri thriller.

Un horror dal sapore western ambientato nel deserto con protagonista una sorta di cowboy demoniaco proveniente dal nulla e con una missione da compiere!
Lo svolgimento della trama è di pura routine con un finale abbastanza blando ma il film gode di ottime ambientazioni,fotografia e una buona regia!
Godibile

Buon horror con una bella fotografia ed una trama interessante.
Forse in alcuni passaggi è lento, ma in linea generale è piuttosto scorrevole.
Il finale è un tantino prevedibile.
Un film dell'orrore di tutto rispetto e anche originale.
Consigliato.

beh ... E' decisamente un film di genere.
Non è un capolavoro, ma è un gran bell'horror!!
regia e fotografia fatte con passione.
Sceneggiatura, personaggi ed attori interessanti.
grande ambientazione.

Evviva Evivva lo demone desertico .

Gioiellino horror ingiustamente sottovalutato e soprattutto dimenticato dai piu'.
"Demoniaca" è un intrigante discesa agli inferi che si nutre di molte citazioni per dar vita ad un road movie atipico,violento e cerebrale ricco di parecchi spunti visionari che rimangono la vera ciliegina sulla torta.
Richard Stanley,regista sudafricano tecnicamente capace, ed ahime' scomparso nell'anonimato, mostra ottime qualita' omaggiando palesemente gli spaghetti western di Leone ed alcuni classici come "The Hitcher" o "Mad Max",infarcendo il tutto con un tocco personale molto onirico e parecchio azzeccato.
La storia è quella di un misterioso autostoppista che gira per le assolate strade del deserto della Namibia alla ricerca di vittime ignare della sua vera identita',che sarebbe quella di un demone della polvere che,come leggenda narra,vaga perennemente affamato di anime da cui trarre potere.
Buonissime le interpretazioni di Robert Burke e Zakes Mokae, indimenticato sanguinario tiranno ne "Il serpente e l'arcobaleno" di Wes Craven.
Una citazione di merito anche per la colonna sonora e l'affascinante cornice desertica.
Da segnalare che In Italia non è reperibile la versione originale,bensi' quella accorciata di circa mezz'ora.