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Decasia è un lento percorso verso la morte. Il decadimento della pellicola, le sgranuture, le sue cigarettes burns sono la metastati progressiva non solo di un materiale ma anche dell'immagine che vi è contenuta. A volte la metastasi stessa della pellicola che diventa essa stessa immagine, che occulta il contenuto originale. Decasia è il summa dell'opera di Morrison, il poema dell'immagine che muore e con lei anche la nostra memoria. Il cinema stesso che non riesce a perpetrarsi e scoprendosi mortale.
Poesia pura questo film sperimentale realizzato da tal Morrison; ispirandosi almeno in parte allo stile visivo di certi film di Brakhage, il regista ha creato una composizione visiva realizzata, come già dice l'accenno di trama qua sopra, solo da filmati logori, danneggiati, recuperati da cineteche, archivi vari, ecc.
Importante dire anche che la bellisisma musica di accompagnamento è realizzata anch'essa da strumenti musicali scordati, danneggiati dal tempo, ecc., proprio per entrare in sintonia con ciò che si vede nel film; il titolo Decasia poi fà riferimento ad un gioco di parole tra termini che si riferiscono a Decostruction (distruzione, danneggiamento, ecc.) e tra il Fantasia Disneyano.
Molto famoso in madre patria, meno da noi, è un film originale, che lascia spazio anche ad un tipo di cinema a tutti gli effetti che il più delle volte però è difficile da trovare e non interessa nemmeno tanto.
Forse troppo "plastiche" certe inquadrature in filmati d'epoca, troppo sembranti realizzati ad hoc per il film piuttosto che esser stati casualmente recuperati, il montaggio fà comuqnue ottimamente il suo lavoro.