death machine (1993)

Death Machine è un prodotto di serie b poco conosciuto con sceneggiatura ridotta all'osso se consideriamo che si arriva a quasi due ore di film; abbiamo un folle, geniale e maniaco ricercatore(Brad Dourif è davvero grande e riesce a dare al personaggio gran carisma, una sorta di Joker) che lavora per una multinazionale che produce cybor da combattimento. Prende la cotta per una bella dipendente altolocata nella piramide dell'azienda che nasconde un dramma personale, infine una banda di attivisti contro la guerra tenta di fare irruzione nel complesso di edifici e laboratori.
La parte centrale del film è abbastanza flemmatica e di certo non aiutano taluni atteggiamenti ridicoli di alcuni personaggi della brigata di militanti. Le note positive sono Ely Pouget e il prima citato Dourif(ha una piccola parte anche Richard Brake) oltre che agli sfx del robot WarBeast a mio parere ben fatto(mascelle da tirannosauro, artigli alla Freddy Krueger), credibile e indistruttibile.
Gli ambienti sono molto scuri-il film si svolge praticamente tutto in stanze e lunghi corridoi della costruzione-e ricordano altri illustri predecessori, non a caso alcuni protagonisti hanno i nomi di famosi registi come Raimi, Dante, Carpenter e Scott.
Pellicola di fantascienza/azione(nel finale di quest'ultima ce n'è molta) di buona fattura, basta non fare paragoni con altre perle del passato.