crash regia di David Cronenberg Canada, Francia, Gran Bretagna 1996
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crash (1996)

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locandina del film CRASH

Titolo Originale: CRASH

RegiaDavid Cronenberg

InterpretiJames Spader, Holly Hunter, Elias Koteas, Deborah Unger, Rosanna Arquette, Peter MacNeill, Cheryl Swarts

Durata: h 1.40
NazionalitàCanada, Francia, Gran Bretagna 1996
Generedrammatico
Tratto dal libro "Crash" di James Graham Ballard
Al cinema nell'Agosto 1996

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Trama del film Crash

Il regista pubblicitario James Ballard durante un incidente d'auto impara ad associare il piacere sessuale agli scontri automobilistici e al rischio di morire su un'autostrada. James inizia una relazione pericolosa con la dottoressa Helena Remington, che in un sinistro ha perduto il marito e riesce a coinvolgere la moglie Catherine in complessi scambi di coppia. L'uomo incontra e subisce il fascino di Vaughan, autore di ricostruzioni di famosi incidenti...

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Voto Visitatori:   7,35 / 10 (129 voti)7,35Grafico
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Voti e commenti su Crash, 129 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Larry Filmaiolo  @  07/07/2013 17:44:44
   7 / 10
ma che cazz?.....
arrapante è arrapante, il tutto...

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comunque è folle. perciò ma che cazz? il rapporto uomo macchina ha la sua catarsi sessuale in questo orgione metallico del nostro davidino preferito.

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Ultima risposta 07/07/2013 17.46.34
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Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  28/09/2012 22:09:20
   8 / 10
Personalmente non ho mai pensato potesse, mente umana, partorire un connubio tra eccitamento sessuale e libidine automobilistica, eppure non era così difficile immaginarlo, basta riflettere sulla quantità di adrenalina che è capace di trasmettere l'automobile, questo stupido ma tanto venerato assemblaggio di pezzi meccanici ed elettronici, all'uomo.
Formula 1 o Rally, in pista o sulle strade, l'automobile non è soltanto un mezzo di trasporto, un qualcosa che deve trasferirci da un posto ad un altro, l'automobile può essere oggetto di attenzioni superiori a quelle che si concedono ad un partner, l'automobile è virilità, potenza, eleganza, confort, seduzione. Se vuoi conoscere più a fondo una persona guarda la sua macchina e osserva le attenzioni che le rivolge, la patetica disperazione se, poverina, subisce un graffio o la ridicola espressione di appagamento quando maestosamente esce brillante dall'autolavaggio. Acquistare e salire su un'auto nuova a molti potrebbe causargli un orgasmo..
A questo sentimento di adorazione allo stato puro si deve aggiungere la possibilità di sfruttarne, oggetto meccanico del desiderio, le prestazioni (termine usato anche in ambito pseudo-pornografico per sottolineare un atto sessuale particolarmente convincente), di godere cioè della carica erotica che trasmette la velocità, qualcosa di indiscutibilmente eccitante se non fosse che a mettere il bastone tra le ruote (riferimento casuale) c'è la spada di Damocle di tutti gli automobilisti della Terra: L'incidente. Ma non è per tutti così.
L'eccitamento sessuale, la venerazione dell'automobile, il gusto del proibito, lo sprezzo del pericolo, la distorta considerazione della morte, sono gli ingredienti di Crash. Come poteva ignorare, Cronenberg , questo trionfo di macabra morbosità scritto da Ballard, questa fusione di materiali (carne e metallo) così molecolarmente diseguali. Si possono porre dei limiti alle distorsioni della mente? La macchina ha da sempre stimolato desideri erotici, a diciotto anni è la prima alcova, necessaria alternativa alla camera d'albergo, poi si fa anche pratica guidando, si acquista sicurezza e si corre sempre di più, ma non basta, perché un conto è provare l'ebbrezza della velocità e poi appartarsi per dar sfogo ai propri desideri sessuali ed un conto è abbandonarsi a questi desideri mentre si sta provando l'ebbrezza di correre, ma non basta, bisogna raggiungere l'orgasmo con la fusione degli organi, tutti, genitali e meccanici, ed eccolo che arriva, l'apice del godimento, il momento sommo tanto ricercato: L'amplesso e lo schianto.
"Non lo sapevi ma cosa hai sentito quando lo schianto ti ha uccisa, quando anche il cielo di sopra è crollato, quando la vita è fuggita. Dopo, soltanto il silenzio è regnato tra le lamiere contorte, sull'autostrada cercavi la vita ma ti ha incontrato la morte".
Allucinante, come tutti i film di Cronenberg, Crash mette a nudo le perversioni recondite dell'essere umano, le deviazioni sessuali accompagnate dall'ottusa ricerca del rischio, della vita borderline a tutti i costi, dell'inspiegabile desiderio di sfidare continuamente la morte, l'unica che poi mette fine a tutte queste ossessioni.

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Ultima risposta 05/10/2012 19.11.19
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  06/09/2012 14:29:15
   9 / 10
" Un incidente d'auto può essere sessualmente stimolante più di un'immagine pornografica." – William S. Burroughs

Parole stralciate e in realtà destinate ad un altro Ballard, ma perfette anche per il Crash di Cronenberg.
Un'opera visiva densa, ipnotica, malsana.
E devastantemente erotica.

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Ultima risposta 23/09/2012 21.18.03
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Invia una mail all'autore del commento wega  @  18/12/2008 13:02:14
   10 / 10
Un groviglio di lamiere contorte che rimandano all' immagine di corpi in un' orgia perversa. Sensazionale. E' questo il termine adatto, nel vero senso della parola. Cronenberg è il regista delle sensazioni, come se fosse disposto di un allacciamento al nostro sistema nervoso in grado di trasmetterci le sue ossessioni. L' interazione della carne con il metallo (ve lo ricordate James Wood che si scopa con la pistola), il rapporto uomo/macchina, una visione pessimista di una società ormai sempre più nichilista che trova nel piacere del dolore una variante all' orgasmo "..un incidente automobilistico è un momento fertile, non di distruzione(più o meno)". Dunque "Crash" non è affatto una pellicola di solo sesso e scontri automobilistici, ma anche se fosse, come esempio di cinema che non pretende di essere certo un docu-film, ne va dato atto di assurgere a ciò che il cinema stesso rappresenta prima di tutto, una storia ben raccontata.

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Ultima risposta 18/12/2008 14.02.18
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Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  12/12/2008 21:16:26
   8 / 10
E' difiicile da commentare.
So solo che mi è piaciuto molto.
Tutto molto estremo, fuori dal comune e devo dire che mi ha lasciato veramente sorpreso.
Non so neanche se si può definire "Ossessione Sadomaso".
Un film da vedere per chi non ha particolari pregiudizi.

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Ultima risposta 18/12/2008 11.02.04
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  28/07/2008 23:23:37
   4½ / 10
Allora premetto che ho visto poco e niente del primo Cronemberg, avevo guardato La Mosca è non mi aveva entusiasmato più di tanto, così per colmare questo vuoto mi sono iniettato Crash.
Inizia il film...sesso, continuo a vedere...sesso, mi faccio convinto che qualcosa prima o poi accadrà...ma ancora sesso nell'ultima scena. Ah dimenticavo che ho visto anche qualche incidente d'auto, si è vero.
Che la Holly Hunter sia una gran gnocca è assodato, così come è certo che Cronemberg non ha idee, ma neanche mezza. Ossessioni, solo quelle, la domanda è: che me ne faccio delle sue manie? E' chiaro che possa piacere a qualcuno, a me personalmente non ha neanche dato fastidio, non è nè carne nè pesce, mi è completamente indifferente. Non so neanche che voto mettere vabbè.
Allora se è così preferisco di gran lunga film come History of Violence e La promessa dell'assassino, almeno una storiella c'è l'hanno.

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Ultima risposta 01/04/2009 17.31.22
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  24/04/2008 16:22:40
   4 / 10
Mamma che film del *****.
Spiegatemi voi la trama! Sesso, incidente, sesso incidente… fine! Certo, certo, questo è un capolavoro sicuramente, non c’è dubbio… ma dai fatemi un piacere. E’ un film scandaloso e palloso fino all’inverosimile! Senza trama e senza senso… Il peggior film di Cronenberg che ho visto fino adesso.
Qualcuno dice che questo film o si ama o si odia… stranamente però lo amano quasi tutti!!! Chissà perché, ma basta vedere la media!!! FACCIAMOCI CORAGGIO NOI POCHI CHE ODIAMO ‘STA ROBA E METTIAMO 4!!! AHAHAHAHAHAHAHAHAHA :-)

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Ultima risposta 30/04/2008 20.27.57
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Max78  @  30/03/2008 15:13:45
   7½ / 10
Molti registi di film Hard, dovrebbero prendere esempio da Cronenberg,
sfiora la sfera delicata della sessualità, per poi prenderla a schiaffi e agitarla come fosse una lattina di Coca cola.......
Il risultato è un piercing cinematografico , una pellicola dal potenziale altamente coinvolgente e perverso, che per quanto mi riguarda pecca un pò forse nella narrazzione , se questa può avere senso in
un film del genere.


Il sesso è bello perchè vario.

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Ultima risposta 30/03/2008 15.26.41
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Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  10/03/2008 15:27:55
   10 / 10
Morte, amore, sesso, corpo, macchina, mente. Messe così sembrano parole senza senso. Secondo me, invece, sono questi alcuni ingredienti del cinema di Cronenberg, tutti presenti in questo capolavoro. Ovviamente per capolavoro non significa che debba piacere a tutti, in effetti è una di quelle pellicole difficili, che lasciano molto spazio allo spettatore. A fine film, però. Durante, lo spettatore viene investito da una serie di immagini che non lasciano (quasi) mai indifferenti (complice la bellissima fotografia), anche grazie alla regia impeccabile.

Amore e morte sono due concetti tipici del cinema di Cronenberg. La pulsione sessuale, il coito, la repulsione, strade che portano alla deflagrazione e solo nella deflagrazione trovano senso pieno. Il corpo umano si dissolve, si fonde alla macchina, si confonde con questa. Il risultato è un film forte, in cui confluiscono tuttu gli elementi dei film passati, in un'evoluzione che porterà a tutt'altro, poi, in futuro.

Alla base di ogni capolavoro (non solo cinematografico) c'è un'ossessione. A seconda dell'ossessione, il capolavoro può essere recepito in maniera più o meno gradevole. Non credo sia un limite del fruitore, ne dell'opera fruita. Io ho amato questo film, pur essendo difficile da digerire in alcuni passaggi.

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Ultima risposta 07/04/2009 18.49.49
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  15/12/2007 19:11:34
   5 / 10
Personalmente ho trovato il film disturbante e non tanto per le tematiche che tocca ma per il modo, Cronenberg affronta la tematica con morbosità e spirito vojeristico, l'approfondimento psicologico dei personaggi che dovrebbe essere il punto centrale del film lascia spazio al racconto invadente delle loro dinamiche sessuali che poi risultano essere le protagoniste del film.

Sicuramente il film è un pugno allo stomaco, ma per come è affrontata la tematica non se ne capisce il motivo, quasi il regista volesse dire "Venite a guardare questo film ESISTE GENTE COSI'", l'ho trovato un pò superficiale nel senso che avrei preferito una maggiore attenzione.

Il film disturba e senza motivo

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Ultima risposta 24/12/2007 00.29.49
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  07/09/2006 00:58:22
   2 / 10
ma stiamo scherzando???cosa sono questi voti per un film che piu inutilmente morboso non si puo?
piu di un'ora di "porcherie" messe a confronto con incidenti d'auto...embe?che bello ci sarebbe?
il peggior film di cronemberg che mi ha deluso ancora una volta(non lo capiro mai questo regista)...
e poi la Hunter...e io che la facevo una santarellina!

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Ultima risposta 12/06/2008 22.41.34
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  23/08/2006 08:08:59
   9 / 10
La cosa imbarazzante, a cominciare dalla "necrofilia" reale di alcuni critici conservatori, resta la definizione di "reazionario", atta ad esprimere qualcosa che in realtà è ben esposto nel nostro dna da voyeur.
Magari è facile trovare risibile o fuori le righe la recitazione non eccelsa (a parte la Arquette, sempre splendida anche con le protesi), volutamente romanzesca, provocatoriamente hard(core).
Ma nell'esposizione dei fatti noi troviamo parte di quell'"ottica della mitologia" che pretende di fondere dannazione e fama nella corsa verso la morte.
E' stato così per James Dean, per il quale non riusciamo ancora a liberarci dallo stereotipo che lo voleva ribelle, scorretto, e disposto a vendere la propria vita per una corsa in moto (in effetti così è stato dopotutto).
E' stato così per Jane Maysfield, bambolona dai grossi seni e dal cervello fino esposizione universale di un sex-symbol sgonfiato e lacerato irrimediabilmente in una morte ben piu' atroce di quella della sua ispirata eroina, Marilyn.
E quando i quotidiani e le riviste si affrettavano a parlare di film diseducativo rammentando quanto i suoi contenuti avessero le affinità delle lamiere contorte di un'auto tra le tante distrutte nel tempo, si prospettava un'altra ignobile fine: Diana Spencer e Al Fayed Jr. - vite spezzate in una turbolenta notte di Parigi.
Al Mito dell'esistenza i mass-media rispondevano beffardamente ricordando con una morbosità (quella sì) pornografica ogni particolare della loro (misteriosa?) fine.
A questo, e alla speranza (?) di un'umanità disperata, anonima e pronta a vendere la propria carne per il sogno/incubo di una morte "illustre", rispondeva Cronenberg con questo splendido film.
Nella sua vocazione autodistruttiva e nichilista, per quella maggioranza silenziosa e vagamente spenta (morta, dentro) indignata e col capo cosparso di cenere, resterà null'altro che un numero nel cinema "libertino" , pronto a immortalare seduzioni e perversioni costantemente "forti" per chi trova nel cinema il "momento magico" per fare sesso da solo.
Per tutti gli altri, l'evidente strazio di una verità che pochi hanno il coraggio di confessare, e che in fondo è la banalità spietata della morte comune e dei falsi miraggi di chi ambisce a restare "immortale"

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Ultima risposta 01/02/2008 01.00.59
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mister_snifff  @  26/06/2006 07:08:44
   9 / 10
ecco..le competrenazioni/interazioni uomo-macchina di ballard trasposte in immagini dalla mente malata e depravata di cronenberg. mitico

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Ultima risposta 26/07/2006 02.31.25
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franx  @  08/06/2006 15:31:34
   1 / 10
Uno dei film più inutili mai girati.
Non ha una trama, non ha un senso.
Mi sa che è un altro di quei film che servono per sfogare tutta la ***** che ha in testa il regista.
Cronember, subito a farsi visitare insieme a Verehoven.

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Ultima risposta 16/07/2009 19.57.19
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Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  05/05/2006 23:15:20
   1 / 10
devo ammettere ke non avrei mai pensato di dover dare 1 ad un film....ma qst volta è stato inevitabile.....so ke mi bekkero' parekki insulti x qst giudizio ma secondo me sto film è proprio 1 m.erda fumante....non mi ha trasmesso proprio niente ( di positivo ).
E'un continuo inneggiare al sesso crudo e agli istinti + deviati e xversi dell essere umano,1 vero e proprio delirio ke ostenta la necrofilia...credo ke film come qst non dovrebbero manko esistere,e pensare ke molti lo definiscono 1 capolavoro!! ma stiamo skerzando??? e allora arancia meccanica,lost highway,mulholland drive,vanilla sky ke cosa sn se qst è 1 capolavoro????
Consiglio vivamente a kiunque di evitarlo a meno ke non siate dei deviati necrofili o giu' di li .....davvero 1 delusione,1 film ke meriterebbe la top 25 dei film peggiori.
non ho mai visto (x fortuna!!!) ''troppo belli'' ma credo ke anke costantino imbastito di ketamina avrebbe fatto 1 film migliore....qst e' il mio parere poi magari sn io ke nn capisco 1 c.azzo (ma nn credo proprio)

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Ultima risposta 23/08/2006 11.42.04
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jocon  @  02/02/2006 21:19:24
   10 / 10
forse non sarà un film per tutti... per me è il migliore di cronenberg

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Ultima risposta 17/02/2006 14.25.18
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Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  13/11/2005 10:51:54
   7 / 10
Difficile da commentare un film simile.
L'aria che si respira è di sesso misto a morte. Le ferite sono squarci vaginali e i corpi lacerati diventano oggetto del desiderio.
Sembra un affascinante incubo nelle più represse pulsioni sessuali dell'uomo, nelle quali è il dolore a dare piacere.
Sublime saggio di maestria da parte di Croneberg. La regia è attenta, la camera spessissimo in movimento accarezza i personaggi standogli sempre vicino con movimenti lenti e sensuali. Stupenda la fotografia e ottimi gli attori.
Però il meccanismo a volte si inceppa e la narrazione stenta, perché troppo tortuosa o tesa a dare significato.

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Ultima risposta 06/12/2005 11.21.52
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T3NAX86  @  12/08/2005 13:56:43
   6 / 10
come sempre di fronte a Cronenberg mi trovo spiazzato:spiazzato dalle sue esagerazioni,le sue perversioni,le sue malattie.

apprezzo l'originalità del tema trattato,ma è troppo,troppo esagerato e inverosimile...è portato troppo all'eccesso.


voto 10 alla bellezza e sensualità della protagonista

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Ultima risposta 12/08/2005 20.05.23
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sono mafrone  @  08/06/2005 17:07:12
   10 / 10
mamma mia che film ragazzi!
non lo scorderò per tutta la vita, mette molta piu inquietudine di quanto mostri
Stupenda la Unger!

7 risposte al commento
Ultima risposta 21/07/2005 02.47.39
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tommy87  @  06/06/2005 17:35:45
   10 / 10
Vorrei specificare il perchè di tutti questi voti consecutivi: io, F150, finladestinatio e Ibrahimovic siamo amici, proveniamo dalla stessa città e stiamo votando tutti insieme il film
Dunque: bello, sconvolgente, favoloso, stupendo, il resto l'ho hanno scritto gli altri

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/06/2005 17.36.22
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Ibrahimovic  @  06/06/2005 17:25:38
   10 / 10
Un film diretto magistralmente da Cronenberg
Sicuramente non un film alla portata di tutti e sicuramente da vietare ai minorenni

4 risposte al commento
Ultima risposta 06/06/2005 20.26.26
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stanley77  @  25/01/2005 23:39:48
   1 / 10
Uno dei peggiori film che abbia mai visto,da ricordare solo per il fondoschiena della Unger.Ed è tutto dire,anche perchè è la parte con cui Cronenberg ha concepito il film.La mania di voler esprimere l'automobile come parte stessa del corpo umano,aggiunta alla fissazione di dover sorprendere e colpire lo spettatore lo fa invece impallare completamente.Di una lentezza spaventosa

4 risposte al commento
Ultima risposta 02/02/2006 23.31.50
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  25/09/2004 20:15:57
   9 / 10
Un film bello e disturbante.
Quasi un trattato medico sulla perversione.
Anche chi non ama Cronenberg non potrà non apprezzare il meraviglioso fondoschiena della Unger.


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Ultima risposta 22/09/2005 21.02.55
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