confessions of a serial killer (1985)

La buona volontà viene premiata: infatti questo filmetto di serie B realizzato con un budget molto ridotto (lo stesso protagonista Robert A. Burns in realtà è uno scenografo che qui si improvvisa attore!)risulta essere il migliore su Henry Lee Lucas. La storia è fedele alla realtà, tranne piccole differenze (i nomi dei protagonisti vengono cambiati), e la rappresentazione dei delitti-semplice, diretta e proprio per questo inquietante- rispecchia in pieno il sadismo dei due serial-killer. Il sangue non viene risparmiato e non mancano scene di tensione che portano la pellicola oltre la caratteristica di film dossier. La parte sul'infanzia di Lucas è breve ma più che sufficiente a far capire il substrato che era alla base del maniaco. Anche l' omosessualità di Toole ed il suo morboso attaccamento a Lucas sono ben evidenziati.Non si capirà mai a pieno chi erano Henry Lee Lucas ed Otis Toole finchè non si è visto questo piccolo grande film.

film discreto ispirato alla vita del serial killer americano Henry Lee Lucas. Il film racconta le atroci gesta di questo killer pervertito e sadico. Un film crudo e violento forse il migliore su questo serial killer ( anche meglio di Henry pioggia di sangue ). Da vedere.

Davvero un film interessante e ricco di suspance, con più di una sequenza azzeccata; la storia è basata sulle misfatte di Henry lee Lucas, già narrate in Henry Pioggia di sangue 1 e 2, non comunque esplicitamente richiamandosi ai nomi effettivi dei vari protaognisti, ma ricalcandone solo le gesta in buona sostanza.

Si parte con Lucas arrestato che parla delle sue disavventure, della sua infanzia difficilissima, delle meccaniche dei suoi omicidi, delle sue amicizie, dei suoi amori.

Molto incisivo pure il finale, dove una frase recitata dal nostro ci fà capire il suo più assoluto disinteresse verso la vita delle persone.

Il film non brilla per nessun guizzo tecnico/estetico, ma si tratta ad ogni modo di una visione interessentissima e ricca di tensione.

Livello di sangue/violenza medi.

Pollice sù, film consigliato.