Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Filmetto a basso budget tutto sommato soddisfacente diretto dall'esordiente Paul Leyden. La trama nonostante ricordi parecchio "Bed Time" riesce a farsi seguire con un minimo di interesse (nonostante non sia difficile capire chi è che perseguita la protagonista) fino ad un finale abbastanza inaspettato. Discreta la regia (che riesce a sfruttare in modo efficace le poche location a disposizione) e la fotografia,convincente la recitazione. Una visione tutto sommato gli si può anche concedere,qualcosa di interessante c'è.
Premetto che non ho mai visto "Bed time",quindi per me il fattore novità ha sicuramente influito,dato che,da quello che ho capito,questa pellicola di Paul Leyden ne trae ispirazione......però,guardate,a me questo film è piaciuto sul serio; aveva una sceneggiatura molto particolare che è stata capace di catturarmi per tutto il tempo; senza escludere il fatto che la risoluzione finale mi ha spiazzato; non avrei mai immaginato una cosa così......inoltre la scena finalissima di chiusura offre un ulteriore colpo di coda che mi mi ha fatto considerare quest'opera un autentico gioiellino. Tra l'altro tecnicamente non è nemmeno malaccio; le prove attoriali sono discrete e non ho individuato particolari punti morti...il ritmo è abbastanza scorrevole... Lo consiglio a tutti gli amanti degli horror e dei thriller perchè secondo me questa pellicola una visione la merita tutta......pensavo peggio,mi ha piacevolmente sorpreso....
Niente male questo film dal budget limitato, ma con una buona idea che viene portata a termine in maniera efficace. Certo che l'andamento della narrazione è piuttosto prevedibile fin da subito e toglie un po' di suspence riguardo l'evolversi degli avvenimenti. Ha qualche punto in comune con Bed time, riguardo alcune dinamiche, ma Come back to me ha più elementi onirici e vira leggermente sull'horror rispetto alla pellicola di Balaguero. Buona anche la prestazione del cast, solido nelle caratterizzazioni e nella credibilità dei personaggi. Una buona regia capace di buone sequenze, specialmente quelle oniriche e un punto di forza è il finale stesso del film, spiazzante e sorprendente, che da solo vale la pena della visione di questo piccolo film.
Chi ha visto "Bed Time" di Jaume Balaguerò difficilmente non potrà notare le somiglianze tra quella pellicola e il film in oggetto ad opera dall'attore televisivo Paul Leyden. Per costoro non è arduo pronosticare una perdita di interesse crescente una volta compreso il tutto, in quanto il mistero alla base di "Come back to me" è molto simile a quello celato nel film spagnolo. Per tutti gli altri sarà meno facile giungere a una conclusione, dedurre in quale incubo sia finita la bella Sarah. La protagonista, da quando un nuovo stralunato ragazzo si è insediato nel quartiere, è preda di terrori notturni e di vuoti di memoria a cui dare un senso appare praticamente impossibile. Anche in questo caso però la tensione vacilla, non ci vuole un genio per capire chi sia il colpevole. Infatti i personaggi principali sono tre e su di uno in particolare la discutibile sceneggiatura fa pendere ogni sospetto fin da subito. Tuttavia resta alta la curiosità riguardo l come il pazzoide in questione riesca a far breccia nella vita della donna, e soprattutto quali siano movente e fine. Il thriller di Leyden è tutto sommato dignitoso; ben girato, recitato discretamente, non offre una gran varietà di location puntando molto su interni dai colori caldi che con il passare dei minuti virano su tonalità cupe, quasi notturne. Introduzione e finale raccolgono i momenti più interessanti, mentre la parte centrale, dove viene posizionato il fulcro drammaturgico del mistero, coinvolge sino ad un certo punto, reiterando in maniera a tratti tediante il malessere della vittima, e di riflesso quello del marito. Sicuramente la chiusura in salsa sci-fi horror è la cosa migliore del film, lascia decisamente soddisfatti offrendo un colpo di coda che permette una valutazione un attimo superiore alla semplice sufficienza.
Difficile inventarsi qualcosa di nuovo o particolare in questi tempi, ma qui ci si è quasi riusciti, film particolare e interessante, più un thriller a sfondo sovrannaturale che un horror classico, con un ottimo e imprevedibile finale, merita la visione.
Ricorda per certi versi BED TIME, senza però l'intrigo alla x-files che invece si nasconde nelle pieghe di questo thriller diretto da Paul Leyden. Un prodotto discreto che già nel prologo mostra segnali di un certo fascino per una visione interessante e coinvolgente. Il ritmo è abbastanza cadenzato nella prima metà del film, gli eventi poi si dipanano in modo più fluido in corso d'opera, mostrando anche discrete dose di pathos che amalgamano il tutto con interpretazioni convincenti e un colpo ad effetto nel finale davvero incisivo che da solo merita mezzo voto in più. A parere mio un discreto prodotto per l'intrattenimento che però offre poco in termini di sangue e brividi allo stato puro, perciò chi è alla ricerca di un horror con tutti i crismi dovrà fare attenzione poichè potrebbe non essere il film adatto.