Nel Senegal del 1939 un poliziotto pigro, disonesto, vigliacco provvede con la morte violenta a eliminare alcuni infami e si serve della sua amante per far assassinare la moglie e il suo ganzo...
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Tratto dal romanzo del sottovalutato Jim Thompson, "Colpo di Spugna" è una pellicola grottesca, sviluppata dal punto di vista del protagonista interpretato da grande Phlippe Noiret, dall'ottima e complessa caratterizzazione, ambientata in un luogo particolare come l'Africa Occidentale Francese (appena prima dello scoppio della seconda guerra mondiale), imperniato di un razzismo più che becero. Un film interessante e riuscito, anche se non sempre sembra centrare il bersaglio, causa qualche momento fuori sincrono. Molto buoni i dialoghi. Sembra si faccia un nuovo adattamento, questa volta nell'ambientazione originale (del romanzo) del Texas, con la regia del grande Yorgos Lanthimos.
Un noir abbastanza atipico denso di humor nero ed ambientato in un contesto senza etica dove il protagonista impone e si impone un singolare codice morale, definendo uno scopo ma lasciando molto spazio ai mezzi per perseguirlo. I concetti di bene e male diventano sfuggenti, perchè tutto il vissuto della vicenda e i personaggi che si incrociano, la viviamo dall'esclusivo punto di vista del protagonista. Molto misurata la prova di Noiret con un personaggio non certo facile da inquadrare.
Noir delizioso, un frutto maturo nel pieno delle propie capacità organolettiche,
e che personaggio questo Lucien, di questi tempi dove impazzano supereroi per tutti i gusti, un individuo del genere desta non poca ilarità, che poi è quanto di più simile all'essere umano, che poi lo è, senza costumi,maschere o bat-aggeggi, killa come un tenente "Colombo" al contrario e lo fa perchè "uccidere è un dovere civico,un atto di carità".