color out of space regia di Richard Stanley Portogallo, Usa, Malesia 2019
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color out of space (2019)

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locandina del film COLOR OUT OF SPACE

Titolo Originale: COLOR OUT OF SPACE

RegiaRichard Stanley

InterpretiNicolas Cage, Joely Richardson, Q'Orianka Kilcher, Elliot Knight, Tommy Chong

Durata: h 1.51
NazionalitàPortogallo, Usa, Malesia 2019
Generehorror
Al cinema nel Gennaio 2020

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Trama del film Color out of space

La famiglia Gardner si è appena trasferita nella campagna del New England quando un meteorite si schianta nel loro giardino. Tutto ciò che li circonda si tinge di strani colori che nascondono inquietanti misteri.

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Voti e commenti su Color out of space, 18 opinioni inserite

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alex94  @  29/03/2023 20:07:26
   7 / 10
Veramente non male questo ritorno dietro alla macchina da presa di Stanley.
Tratto da uno dei più affascinanti ( ma anche tra i più difficili da portare sullo schermo) racconti di Lovecraft, Stanley va oltre le più rosee aspettative e ci regala una buonissima pellicola horror.
Il regista si dimostra assolutamente a suo agio nella costruzione e nel crescente delirio da contaminazione aliena che attanaglia una povera famigliola.
Atmosfera allucinante, effetti speciali efficaci che mostrano mutazioni molto simili a quelle de "La Cosa" e cast che regala una prova più che soddisfacente ( bravissima la Richardson,sopra le righe ma perlomeno in parte Cage),fanno il resto.
Non c'è che dire,una bella ed inaspettata sorpresa.

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  02/08/2022 20:29:37
   6 / 10
Avrei dato mezzo voto in più se al posto di Cage e il suo doppiatore ci fosse stato un qualsiasi altro attore.... detto questo il film ha dei buoni momenti e alla fine i deliri Lovekraftiani sono ben tangibili ed hanno un suo perchè anche se, ad esempio, la sequenza della trasformazione e le fusione degli animali ricorda non poco La Cosa di Carpenter. Il taglio è da B movies anche se vorrebbe essere qualcosa di più. Mi sarebbe piaciuto vedere il Brian Yuzna dei tempi migliori alle prese con questo soggetto. Comunque passabile dai......

addicted  @  16/04/2021 16:32:50
   6 / 10
The color out of space (1927) è uno dei capolavori di H. P. Lovecraft ed è una delle più brillanti opere horror in generale.
Da buon vecchio fan del mastro di Providence non potevo esimermi dal vedere questo adattamento del 2019.
Verdetto: appena sufficiente.

PRO
- Pur con qualche licenza e qualche differenza, il film segue abbastanza fedelmente lo svolgimento dell'originale. Non è uno di quei film che cita il racconto solo nel titolo e poi parte per la tangente. Qui il plot, i luoghi, i personaggi e le atmosfere ci sono tutti.
- Buoni gli effetti, buonissima la scenografia, buone le atmosfere. C'è pure qualche passaggio che riesce ad essere un po' inquietante. Paura zero, comunque.

CONTRO
- recitazione e copione sotto la media hollywoodiana
- poca tensione vera
- più science-fiction che horror

Me lo sono goduto solo perché vado matto per il racconto di Lovecratf ed ero curioso, ma di per sé non è niente di che.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  13/02/2021 16:20:25
   6½ / 10
L'horror di Richard Stanley è tratto dal racconto di H. P. Lovecraft, ne prende ispirazione ma poi la storia si sviluppa in modo diverso, innanzitutto è ambientato ai giorni nostri, e poi punta più sulla fantascienza piuttosto che l'orrore atavico nel quale lo scrittore era lo specialista.
Già all'inizio ci immergiamo in un film notevole dal punto di vista grafico e scenografico, la fotografia e la musica sono curatissime, poi arriva la scena della meteorite e fin qua tutto molto bene. Con il proseguo notiamo che il regista avrebbe potuto fare meglio con la sceneggiatura: l'intera famiglia esibisce problemi psicologici tra cui visioni, sbottamenti e altri eccessi e stereotipi da tanti altri film. I personaggi sono tutti abbastanza anonimi, il neretto e il vecchietto risultano inutili allo scopo del film, Cage fa come meglio può, mentre la ragazza esoterica aveva del potenziale che prometteva bene all'inizio e non è stato mantenuto.
Questi appena detti sono gli unici difetti, poi il film si fa guardare piacevolmente grazie all'atmosfera orrorifica e a scene molto cattive.

AMERICANFREE  @  28/11/2020 18:31:44
   7 / 10
Non male questo horror tratto dal famoso romanzo di Lovecraft.L'inizio e' un po' lento e poco interessante, dopo inizia a coinvolgere e la parte finale e' molto bella. Un bella sorpresa questo film, notevoli alcune scene anche paurose. Consigliato

floyd80  @  17/11/2020 14:51:12
   6 / 10
E' difficile trasportare Lovecraft al cinema, ci è riuscito soltanto Carpenter con Il seme della Follia. Anche qui l'assurdo dello scrittore di Providence si scontra con la realtà di una produzione cinematografica che fa appunto della visione il suo punto di forza.
Alcuni dialoghi sono imbarazzanti e anche alcuni salti della sceneggiatura (protagonisti che spariscono e poi riappaiano).
Però; se preso per quello che è, ovvero un B Movie alla vecchia maniera, con un Nicolas Cage esagerato e con un finale surreale, grottesco e orrorifico, ci si diverte e pure tanto. L'importante e non andar a cercar il pelo nell'uovo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  10/11/2020 00:07:03
   6½ / 10
La storia ci ha insegnato quanto difficile sia portare sullo schermo un romanzo di quel genio di Lovecraft (lo scrittore che amava la maionese) e gia' David Keith ci aveva provato con il discreto "La fattoria maledetta".
Questa versione, molto colorata e dalla fotografia che ricorda horror anni '80, ha molte cose particolari, tra cui pero' anche momenti fuori luogo, quasi grotteschi.
Sicuramente ricordero' con piacere l'ultima parte del film, la migliore.

topsecret  @  25/10/2020 18:58:46
   6½ / 10
Adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo scritto da Howard Phillips Lovecraft.
A una prima parte un po' più compassata nel ritmo, dove le situazioni accennano a prendere forma, fa seguito una seconda più dinamica, dove l'atmosfera ricreata è decisamente più accentuata e la sensazione di una minaccia imminente si avverte sempre più.
Cast discreto nella sua performance, la regia si prende oneri e onori imbastendo una storia curata, intensa e tesa che assicura una visione interessante quanto basta.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  04/06/2020 20:38:56
   8 / 10
Mai mi sarei immaginato un bell'adattamento di un racconto di Lovecraft, forse il migliore da molti anni a questa parte. Certamente questo film ha dato un bel colpo al mito dell'infilmabilità dello scrittore di Providence. A parte poche eccezioni, Carpenter in primis, che tuttavia lo ha sempre evocato nei suoi film senza mai adattare in toto un suo racconto, Richard Stanley compie l'impresa, perchè la considero tale, di rendere un bel servigio ad uno dei suoi racconti migliori ed al tempo stesso più difficili. E' un horror che striscia sotto la pelle, che contamina la natura circostante la fattoria e rende sempre più straniante la visione. L'indefinibilità della minaccia destruttura dal suo interno i già fragili equilibri della famiglia Gardner e li fa deflaglare nella follia pura. E' percepibile quel senso di minaccia incombente che è sempre stata una delle caratteristiche vincenti di Lovecraft ed in questo sia il lato tecnico, con un ottimo uso del sonoro e la buona prova del cast, riesce a fare questo mezzo miracolo. Più volte citata La cosa di Carpenter, ma mai a sproposito o con senso nostalgico.

Cianopanza  @  24/05/2020 17:41:24
   7 / 10
Trasposizione interessante di uno dei racconti più potenti del solitario di Providence. Ne esce un film allucinato, vagamente psichedelico e con momenti quasi ipnotici. Qualche cliché del genere e momenti da b-movie "à la Carpenter". Ma l'orrore cosmico di HPL cattura. Un 7, può starci

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  13/04/2020 18:20:33
   7 / 10
Se c'è uno scrittore che non ha avuto le trasposizioni su grande schermo che meritava, questo è sicuramente Lovecraft. Ad esclusione di quel gioiello di Carpenter ovviamente, il quale si è comunque affidato più all'immaginario del solitario di Providence, che ad un racconto in particolare. Chiaramente ciò è in gran parte dovuto all'impossibilità di mettere in immagine ciò che lo stesso Lovecraft raffigurava con delle frasi del tipo "troppo aberrante per essere descritto" o "le parole del nostro vocabolario non sono in grado di descriverlo".
E poi ecco spuntare dal nulla il film del redivivo Richard Stanley che potrebbe regalare qualche piccola gioia ai fan dello scrittore. Una trasposizione de "Il Colore dallo Spazio" ammodernata ma mai resa ridicola come temevo, evitando di ridursi a squallido b-movie nonostante un budget misurato. Se la scrittura della sceneggiatura è dignitosa e senza strafalcioni, Stanley si gioca bene la carta del vedo e non vedo, mostrandoci esplosioni di luci colorate e alcune, rapide sequenze da body-horror ma lasciando anche tanto lavoro all'immaginario dello spettatore; un po' come proprio Lovecraft faceva. Ben narrato anche l'avanzare della follia con un Nicolas Cage discretamente in parte e comunque bravo nel suo non esagerare nel "dare di matto". L'unico vero problema di "Color Out of Space" risiede nell'atmosfera: per quanto il tutto appaia sinistro manca quello step in più, quel qualcosa che fa scorrere qualche brivido lungo la schiena e che fa salire di livello un film horror degno di tale nome.

Forse sarebbe più da 6.5 che 7 ma questo credo sia un lavoro che va premiato.
Richard Stanley va elogiato per il coraggio di aver portato su schermo uno dei narratori "infilmabili" e di averlo fatto con un risultato molto più che dignitoso (e molto superiore a "La Fattoria Maledetta" con cui condivide il racconto di partenza). Si parla di una possibile trilogia lovecraftiana, con prossimo tassello "L'Orrore di Dunwich" (il mio racconto preferito di Lovecraft): incrociamo le dita e speriamo per il meglio.

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