collateral (2004)

non arriva alla sufficienza. idea buona, ma lo sviluppo della trama troppo sconclusionato e le recitazioni cosi cosi....

Un voto giusto a questo film è impossibile da trovare. Mi spiego. Tutto è da 10 e lode e lo dico compenetrandomi con lo sguardo dell'anziana Zia che conosce le dinamiche umane. Questo sono e pertanto penso che il mio voto sia davvero "al di sopra di ogni sospetto"; quindi non influenzato da identificazioni in questo o quel personaggio. Il voto è da 10 per lo studio portato avanti da questo regista e per il suo cammino. Mio nipote mi ha fatto vedere tutti gli extra credits al film e ho potuto respirare lo studio costruttivo di anni nel pensare e desiderare qualcosa di particolare, sentirlo crescere e ricreaarsi come aria nei vestiti di questo personaggio che il regista ha costruito. 10 anche perchè il ragazzo ( io posso dirlo) Cruise è bravissimo nel farci fare questo viaggio nel nonsense di tutta l'esistenza e il comprimario altrettanto bravo a farci pensare che "forse no". O forse è bravo solo il regista a cucire addosso tale frasario e atmosfera da punto interrogativo sulla vita fra l'incedere degli improbabili avvenimenti? Chi lo sa. Il fatto è che se un'anziana signora rimane ipnotizzata e sente crescere quella energia, pensando che forse potrebbe diventare come la vecchia madre del tassista, ma anche no; allora il film sicuramente scava, ci lascia con un pensiero del fatto che tutto passa e allora cosa e chi siamo? Tutto ben fatto davvero. Musiche, luci, effetti, volti, pensieri, caratura dei personaggi.

Thriller epico con un Tom Cruise (che io non amo per niente) spettacolare.
Alcune scene le adoro, una fra tutte quella al Jazz Club.

Gran bel film di Mann, che crea un thriller avvincente, piacevole e interessante, grazie anche a Cruise e Foxx. Bella la Los Angeles notturna che dà qualcosa in più al film. Consigliato

in pieno stile mann, questo thriller scivola via che e'un piacere.
adrenalina pura mista alla giusta tensione, con un cast di tutto rispetto e perfettamente calato nella parte.
non ho apprezzato pero' alcuni punti, che ho trovato oltremodo forzati.
e'un buon thriller, ma non e'il miglior mann

Bel film, non annoia e ha una trama avvincente. Mi aspettavo di più da come me lo avevano presentato ma ci sono alcune scene davvero belle in particolare una (spoiler). Le musiche di Mann sono sempre azzeccate.

SPOILER

Grande thriller firmato Mann, un'avventura cupa e notturna girata stupendamente, coinvolgente dall'inizio alla fine, e recitata magistralmente sia dal malcapitato tassista Foxx che dal killer spietato e brizzolato Cruise (in una prova davvero notevole). Da vedere, anche se Mann ha fatto di meglio. Per ora, rimane il suo ultimo film degno di nota.

L'equazione Michael Mann:cinema di alta scuola è piu che mai valida in questo sontuoso thriller metropolitano.Un capolavoro di regia e fotografia da far studiare nelle migliori scuole di cinema.Oltre a ciò Tom Cruise decide finalmente di regalarci una performance di primissimo livello vestendo gli eleganti panni di Vincent,killer nichilista e implacabile(il"lavoro"viene prima di tutto e va portato a termine).Ma non gli è da meno Jamie Foxx,taxista senza speranza,prigioniero consapevole di n sogno che mai verrà portato a termine.Un opera degna sicuramente di essere fruita dai grandi estimatori della settima arte.

Mah, sinceramente non trovo appigli per condividere l'entusiasmo generale per questo film.
Io l'ho trovato un filmetto d'azione come tanti altri [thriller de che?], con dei dialoghi sì d'effetto, ma un effetto del tutto effimero. Soffermarsi sulle forzature sarebbe poi fin troppo semplice, anche perché pur se il film di Mann ne è costellato, per la maggior parte esse sono veniali e in una pellicola di questo tipo ci stanno; è impossibile però non notarne alcune proprio disarmanti, disseminate un po' dovunque.
Le uniche note positive per me sono il buon ritmo, Foxx e una Los Angeles fotografata in maniera davvero suggestiva.

Cameo di Jason Statham che invece a mio modesto parere avrebbe potuto interpretare meglio di Cruise la sua parte.

Sopravvalutatissimo film del pur bravo Mann, buona la fotografia e la colonna sonora, sceneggiatura piatta per un insipido filmetto dalla trama fin troppo lineare, ed un finale da gettare nella spazzatura.
Degna prova di Foxx a differenza del simil-ridicolo Cruise, i dialoghi tanto osannati da alcuni a me sono parsi piuttosto campati per aria.

Un bel thriller,piacevole e non impegnativo..
Buona l'interpretazione di Cruise che personalmente non sopporto...

Qst tipo di film d'azione nn mi piace! Ho trovato gli attori decenti nell'interpretare le loro parti...erano proprio i copioni secondo me a nn andare vist che ho notato nei personaggi, specialmente nel tassista, una capacità di adeguarsi agli avvenimenti che sarebbe dovuta essere sconosciuta a questo tipo di personaggio. Poi trp coincidenze, trp massacro risolto con poche ammaccature, una trama abbastanza piatta. Solo per chi si accontenta!

Non condivido l'entusiasmo. Chissà, magari dipende dai miei limiti ma ho trovato "Collateral" un contenitore vuoto, ancorchè fotografato e girato molto bene.
Sceneggiatura telefonata e Tom Cruise come sempre imbalsamato.

Uno dei thriller migliori degli ultimi anni.
Film dalla trama solidissima e mai scontata, con continui colpi di scena che non fanno mai perdere di ritmo e di interesse il film.
I personaggi sono caratterizzati benissimo, era da tempo che non vedevo un cattivo credibile come Cruise in questo film, davvero una bella sorpresa, e pure Jamie Foxx rende bene nella parte del tassista ingenuo.
Mi è piaciuta molto la regia, mobile ma non claustrofobica come in altri film, perfetta per trasmettere il panico e l'angoscia del tassista.

Davvero un ottimo film

Collateral è un buon film che sarebbe potuto diventare anche meglio se si fosse fatto qualche lavoro migliore sulla sceneggiatura, tagliando l'improbabile e inutile storia sentimentale del protagonista con la sua cliente, che alla fine ridicolizza l'intero film, e se ci fossero stati più dialoghi e battute come quella su Miles Davis. Peccato un occasione sprecata, anche per colpa della regia di mann, che ancora una volta si dimostra un regista mediocre che non sa andare al di là del proprio sguardo (grosso diffetto per un regista!) come dimostrano tante sequenze inutili come quella orribile del lupo che attraversa con quel sottofondo di musica adolescenziale (veramente un cattivo gusto!). Non male le interpretazioni anche se la critica le un pò troppo sopravalutate sopratutto quella di Foxx.

1 - Il peggiore, evitalo a tutti i costi

Il assoluto posso affermare con estrema certezza che e' il peggior film mai visto in 30 anni
Ed ho centinaia di film e vedo un film al giorno, li guardo tutti ma questo non ce l'ho fatta

L'unico film che a meta' ho premuto stop e l'ho BUTTATO l'ho buttato!!!!!!!!!!!!
E ma dopo 40 minuti di dialoghi IMPOSSIBILI che dovevo fare?
Son piu' credibili i dialoghi delle fiction che passano in tv
Ora non chiedo che si rasenti la realta' chiedo solo che i dialoghi siano possibili e un minimo credibili
Cosi' come le azioni e le reazioni
E ma dopo che il tassista che suona il clacson si vede arrivare quei tipi ....beh li non ce l'ho fatta perche' la mia pazienza ha un limite altissimo ma mi monta il nervoso quando ascolto quei dialoghi improbabili e vedo quelle scene impossibili e allora mi tocca stoppare, cestinare e svuotare il cestino, un po' come si fa con le cose di pari livello quando si tira la catenella del cesso

Buona la fotografia ma non basta per farmi guardare un film fino alla fine, solo i wu-xia-pan possono riuscire in quello

Capolavoro assoluto sul piano dell'andamento visivo e narrativo.
Contenuti e tecniche espressive ben collaudati, ma il film prende il volo per qualcosa che riguarda il come viene svolta la sceneggiatura, essa scorre tra il linguaggio visivo senza pause o ridondanze accompagnata da una puntualità ritmica di metonimie e metafore di rara bellezza ed efficacia comuicativa (vedi il coyote che attraversa la strada con il taxi fermo, una scena che sembra rafforzare con la presenza di un animale carnivoro la comunicazione di un atmosfera di sbranamenti bestiali).
Una Los Angeles mai vista così notturna, ripresa dal tramonto all'alba che mostra il suo fascino nel riprodurre sogni e orrori ricchezze e miseria, ordine e sociopatie.

Dai ragazzi,ma cos'é questa buffonata?
Film piatto,scontato e banale dall'inizio alla fine.
Cinque perchè sono troppo buona.

Il film non sorprende, nè pretende di sorprendere, però sa di già visto, anche se intrattiene e diverte, risulta però troppo commerciale... stupenda l'interpretazione di Cruise che dota la vicenda di Mann di credibilità.

molto bello... soprattuttop la freddezza del killer... mitica...
anche foxx si è distinto... solo nn ho capito una cosa:

quando entra nel locale da solo inizia a comportarsi in un modo spigliato e arrogante, ma in nessun'altra parte del film lo fa... potete spiegarmi?

cmnq mi è piaciuto

Parlare di banalità in questo caso mi sembra proprio inadeguato. Se mai, la sceneggiatura recupera abilmente situazioni che potrebbero apparire scontate, ma con un plus-valore dato da alcuni raffinati dettagli (ad es. la borsa della "Bottega Veneta", che rende riconoscibile la donna in carriera, ma al tempo stesso rivela lo straordinario spirito di osservazione del tassista). Le atmosfere sono cupe e avvolgenti come in "Heat", e il "cattivo" è evidentemente un cattivo 'empatetico', colto e affabile, come il De Niro dell'altro film di Mann. Il ritmo narrativo è ottimo, e Cruise offre una delle sue migliori prove d'attore.

Inguardabile. Di una banalità di vanziniana memoria.

Davvero un'esperienza interessante. Esaminando di primo impatto la trama si potrebbe riscontrare una certa banalità nell'impostazione ma,se si guarda con attenzione ,l'impegno del film è concentrato ben poco sulla ricerca di eventi forzatamente originali,soffermandosi invece sul caratterizzare in maniera del tutto particolare una trama classica.Un sicario e il suo lavoro ,un uomo cinico ,distaccato, dal passato ignoto (vedi Leon e simili...) ,che fa dell'indifferenza il suo stile di vita...cosa c'è di nuovo e di diverso? Il protagonista pero' qui non evolve,non matura ,le vicende del film non intaccano minimamente le sue condizioni ,non un cenno di trasalimento,di esitazione di pentimento...è forse proprio

Mi è capitato di andare a vedere questo film per caso, come mi capita raramente, Mann e Cruise mi hanno convinto dalla locandina, e mi sono ritrovato al cinema ad osservare uno dei migliori film recentemente usciti. Sulla bravura dei già citati c'erano pochi dubbi, la sceneggiatura è tutt'altro che banale e la suggestiva visione di Los Angeles sullo sfondo è più che d'atmosfera. Mann ci guida ,con la solita maestria,a conoscere i due protagonisti della pellicola , interpretati egregiamente sia dall'ormai inossidabile Tom Cruise sia dall'ottimo Jamie Foxx, uno è uno spietato killer prezzolato al soldo della mafia l'altro un tassista immerso nei ritmi metropolitani e alienato dal lavoro. I due vivranno insieme quella che sulla locandina viene definita " Era cominciata come una notte normale", che ci trascinerà noi compresi in un susseguirsi di situazioni, dialoghi e vicende accattivanti e intriganti. La colonna sonora è perfetta, come la splendiada città degli angeli che diviene quasi co-protagonista dei due. Resterete incollati nel procedere del film seguendo l'evoluzione dei personaggi e delle loro gesta.
Il finale, che poteva essere addirittura migliore, è comunque bello ed esaltante. Consiglio veramente a tutti di vederlo per apprezzare un Cruise come non lo avete mai visto ed un regista che in sordina ci regala un film con la F maiuscola.

dato che al decimo minuto di film sai già come finisce, tutto il resto te lo puoi dormire.... Che ti perdi? azione modello "american style" ormai ritrita, buoni sentimenti che tronfano su tutto, il solito cattivo (ma fiko!) per il quale sotto sotto tieni che si martirizza....beh, direi che due ore di sano sonno, valgono ben più di queste cavolate!
Ora che ci penso....dovrebbero avvisare : " tutto il film è uno spoiler del finale, ragazzi! dormite il più possibile, così arriverete al finale ancora curiosi..."

storia banale!!!!!!!!banalissima!!!!!!!
la solita storia!!.c'è un pò di die hard.il tassista che dice ci metto 7 minuti per arrivare li..e puntualmente ci mette 6,58 minuti fino al freno a mano.per il resto trovate più o meno altri 100 film dentro compreso il finale felice tipico degli americani!
domanda? ma chi ha tinto i capelli a Tom Cruise?

Bellissimo!!!...il colore dei capelli di Cruise!

A parte quello ci sono noia e ripetitività e una storia uguale ad altre 1000 che così non emoziona più; sarebbe un povero 6 ma in tutto il film si palpa la presuntuosa arroganza del volersi distinguere, del 'Non sono il solito film...', del 'Adesso vi insegno io come si fa un thriller...', del 'Ti farò sentire dei dialoghi che tu mai e poi mai...'; il risultato ?
LA SOLITA SBOBBA! CON LA GRANDE NOVITA' CHE E' SERVITA INSIPIDA E FREDDA! (che idea geniale!, grazie di esistere Mann!)

Passatempo mediocre (6) ma -4 punti per la presunzione= 2

Il solito film che vuole distinguersi e ci riesce, in peggio.

Un buon film d'azione... peccato per il finale deludente.

A parte l'eccellente regia, la colonna sonora e l'ottima prova dei due attori protagonisti..

..il film è pessimo a causa di una storia surreale con scene improbabili( es. scena della discoteca dove cruise in mezzo a mille persone si trasforma in rambo), una trama eccessivamente lineare e una psicologia dei protagonisti instabile (es. Cruise non si fa scrupoli ad uccidere gente innocente e poi si permette di criticare Foxx perchè non porta i fiori alla madre, Foxx passa costantemente da momenti di incredibile coraggio ad altri di codardia estrema).
A tratti mi ha fatto venire in mente il film NATURAL BORN KILLERS per l'eccessiva e illogica violenza di cui è dotato e per la facilità con cui questa viene compiuta, con la differenza che quel film era volutamente provocatorio

Sceneggiatura striminzita, scontata e piena di forzature...

Attori scadenti.....

Mi piace tantissimo Cruise, ma qui come assassino dall'aspetto psicologico mi fa ridere....

pessimo film

E' il miglir thriller dai tempi di Seven, ricorda Hitchcock nella miscela azione-filosofia che ci fornisce questa pellicola. Cruise e Fox sono straordiari, Mann è straordinario, la sceneggiatura è straordinaria, le musiche sono ottime. L'unica ragione per cui non gli do 9 è perchè a tratti risulta un pò troppo lento. Comunque, a mio parere, entra nell'Olimpo dei film thriller.

mettiamo da parte l'errore di rivelare "troppo" l'identità della tipa e la conseguente parte finale, mann mi ha fatto un altro gran bel film (e ancora non me ne ha sbagliato uno) mi è piaciuto proprio, sicuramente in dvd renderà ancora di +

La trama è stupida, come sono stuide le motivazioni di ogni insipido personaggio in un film ripetitivo e noioso senza un briciolo di souspance e tantomeno di immaginazione. Dal trailer doveva essere un idea niente male; peccato che anche le mucche probabilmente abbiano buone dee

Scontato ?, e cosa vuol dire?, che siete riusciti a capire + o - come andava a finire, ma che bravi !
Un film non è un telequiz, restate a casa a vedere Amadeus,.e giocate al raddoppio, con quelle belle domande intelligentissime sul DNA delle carote !
qui c' è tutto, classe inarrivabile, capacità recitative , una bella presa in giro meritatissima sui benpensanti del "finale scontato" e del "non merita quasi la sufficienza".Grazie Cruise, al mondo non esistono solo pantofolai noiosi che leggono Repubblica o se va bene il Corsera.

Quel Cruise, che insipido salsicciotto!

Inizia piano ,poi aumenta in un crescendo senza fine.

Ecco il sopravvalutatissimo mann alle prese con l'ennesima pellicoluccia scialba e noiosa, così, tanto per non perdere la mano. Come se l'avesse mai avuta. Sin dai primi 10 minuti una mente di media intelligenza è in grado di prevedere pressoch'è tutto, nell'accezione più generale del termine "tutto". Ora, questo è il classico film che sarebbe stato tolto dai circuiti (e a ragione) nel giro di una settimana, ma la presenza del bel Tom (in verità qui meno appariscente del solito), si sa, è una sorta d'assicurazione per tutti i registi. Che dire? la noia regna sovrana, la linearità è oltremodo insopportabile, e il il nero politically correct che tenta di redimere il sicario freddo e spietato (un po' come lotito) non solo risulta credibile come la teoria della terra cava, ma è un cane di quelli che si ricordano. la fotografia è sgranata quel tanto che basta a definirla "sul *****tto andante", la camera tendenzialmente mossa a mano. Incredibile il finale; nel senso che si stemta a credere che che la produzione abbia acconsentito a farlo terminare in quel modo. Boh.

Michael Mann (regista molto spesso sottovalutato) crea un altro film tipicamente "Americano" come solo lui sa fare.
Prende nuovamente due attori di buon calibro e li mette faccia a faccia (vi ricordate "Heat : la sfida")
Cruise : truce assassino e Foxx : semplice taxista pieno di aspettative percorrendo le strade della città notturna(ripresa a meraviglia dal regista con uno stile onirico e poetico) esponendo,tra un omicidio e l'altro, i propri ideali di vita.
Ed è prprio in questa parte che il film da il massimo : in certe sciene lo spettatore si chiede chi dei due meriti davvero di morire poiche il taxista si riscopre ipocrita , ingenuo e falso invece troviamo in Vinced una morale salda e coerente anche con un lavoro come il suo (Vinced in molti discorsi sembra molto + umano dell'ingenuo taxista)
Le riprese sono fatte per 80% in digitale ma non sembrano
L'unica pecca del film rimane che la storia manca di quel "qualcosa" che trasforma un bel film in un capolavoro(guardatevi "Manhunter : frammenti di un omicidio" di Michael Mann)
In conclusione consiglio a chiunque ami il "cinema" di andare a vedere questo triller di un regista che lascia sempre il segno!

un Thriller davvero appassionante e particolare....e Tom Cruise in veste di assassino fa sempre la sua bella figura...andate a vederlo!!

A me non è piaciuto.

Cose positive: la regia. Ci sono momenti di vero cinema (almeno come lo intendo io): mi sono piaciute soprattutto la scena del lupo (ti da l'idea del personaggio di Tom Cruise più di mille discorsi) e le scene del taxi che attraversa la città (rende benissimo la sensazione di solitudine in una metropoli superaffollata).
Cose negative: quasi tutto il resto, a partire dalla trama che mi è sembrata ridicola e piena di falle: inverosimile fin dal primo minuto; per non parlare dei dialoghi, completamente incoerenti; tom cruise non mi sembra molto convinto in questo ruolo (si era impegnato molto di più in Magnolia e perfino in quella cavolata megagalattica dell'ultimo samurai); la fotografia è bella ma alla lunga stanca.
Mi dispiace perchè finora i film di questo regista mi erano piaciuti moltissimo

mmm... sono veramente perplessa!!! Come può un attore del calibro di Tom Cruise, grandioso in TUTTE le sue interpretazioni, fare un film inutile e pessimo come Collateral? Se non fosse stato lui l'attore sicuramente avrei dato al film un 3 o anche meno. Il genere è Thriller ... dicono. Ma io lo metterei nel genere comico. Vincent (tom cruise) fa tanta fatica per uccidere l'ultima vittima, ma se avesse spulciato prima il notebook, poteva sbarazzarsene subito... fin dall'inizio del film... doveva fare il killer "moderno" :))))
Poi dico... era proprio indispensabile andare all'ospedale a trovare la mamma del tassista? Se Vincent non avesse perso tutto quel tempo poteva "sbarazzarsi" di tutta la città!!! :)))
Ho provato a fare il tifo per Vincent, ma niente, un vero "s****to"
La fine poi è proprio tristissima, tra i due (il tassista e l'avvocato) nemmeno un bacio.
Scehrzi a parte il film (secondo me) è una vera ...azz..a!!!

Bel film, pieno di belle immaggini con una storia interessante. Sicuramente non è da 10 (ma dò dieci per compensare il giudizio insensato che ha dato l'utente dopo di me) ma merita sicuramente un otto pieno.

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHRRRGH!!! COUGH COUGH!!
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!

1, come le cose positive di questo film: la fotografia...che poi pure quella alla fine rompe le palle.

un thriller d'autore che riesce a coinvolgerti dall'inizio alla fine..Michael Mann è davvero brillante, le scene d'azione occupano un posto di rilievo e si affiancano a momenti in cui viene dato ampio risalto all'aspetto psicologico dei protagonisti e ai loro stati d'animo..bellissima la fotografia di Los Angeles by night..

Sinceramente mi ha parecchio deluso! Considerando tutta la pubblicità che hanno fatto a questo film lo pensavo non dico un capolavoro ma quasi!

Tutto sommato comunque non è poi così male, mi è piaciuta principalmente la regia, mentre la trama l'ho trovata piuttosto scontata, insomma niente che non si era già visto... un pò copiato di là e un pò di qua!

Tom Cruise al suo primo ruolo da "cattivone di turno" se l'è cavata abbastanza bene, anche se deve impegnarsi decisamente di più!

Un action movie come non ce n'era da tempo. Girato con una magnifica onestà intellettuale dal bravo Mann, che non si schifa di ricorrere al tanto vituperato digitale (Ferrario insegna), Collateral è l'incontro scontro fra due umanità diverse, ma ultimamente simili, nella notte losangelina. Pecca forse un pò di presunzione la sceneggiatura, ma glielo si perdona facilmente

L'ho visto ieri sera e mi è piaciuto molto, gran film. La parte peggiore è quella finale, ma per il resto è davvero un bel film. Splendida la fotografia (comunque non ci credo molto che abbia girato in digitale, l'immagine è troppo bella e pulita, a parte in alcune scene...Mah).

La più brutta interpretazione di Tom Cruise.
Regia di Michael Mann : No Comment.
da evitare assolutamente.

Cosa succede quando due esistenze diametralmente opposte si incontrano in una notte qualsiasi a Los Angel? Cosa succede quando un tassista sognatore incapace di svegliarsi dal sogno che si è costruito, incontra un assassino realista ed apatico che lo trascinerà in un incubo per tutta la notte?
Succede che se il regista è Michael Mann il risultato è un capolavoro.
Il regista di "Manhunter, frammenti di un omicidio" ,di "The insider, dietro la verita" e di "Heat, la sfida", conferma la sua abilità in un triller noir sofisticato che non rinucia alla tensione ed alla violenza ma evita accuratamete di uscire da quell'equilibrio di ironia ed impegno, di pathos e di introspezione che fa di un semplice thriller qualcosa di fenomenale.
Fenomenale per quanto riquarda la recitazione di un Tom Cruise che dopo Kubrik sta dando il meglio di se, capace di cimentarsi nei panni del killer spietato creando nel mio immaginario un assassino degno di essere comparato, in quanto qa bellezza di caratterizzazione, con il Leon di Jean Reno: e di un sorprendente Jamie Foxx capace di trasformarsi nel corso di tutto il film in maniera realistica da vittima degli eventi a eroe deciso e risoluto (bravissimo quando parla con il boss messicano in uno di quei dialoghi che definire tarantiniano è d'obbligo).
Per non parlare poi del terzo protagonista del film: Los Angeles caratterizzata in tutto il suo splendore, ma anche nella sua crudeltà. Ritratta dall'occhio di Mann, la città degli angeli, risulta a tratti caotica ma a tratti anche molto solitaria e suggestiva, complici anche le cineprese digitali di ultima generazione. E assieme ad immagini tanto suggestive Mann riesce ad integrare una colonna sonora bellissima e sempre in tono con la situazione e l'ambiente.
Tutto può succedere in una notte anche che voi scettici che non l'avete ancora visto ve ne innamoriate cosi come me ne sono innamorato io, e che omaggiate il cinema d'autore cosi' poco presente nelle sale cinematografiche con un bell'applauso a fine proiezione.

correte al cinema

il meglio del film è nelle scene d'azione, nelle accelerazioni e nelle brusche frenate del racconto, negli scatti e nei rallentamenti impressi al rapporto fra i due protagonisti, con doppi e tripli colpi di scena. Un thriller davvero coinvolgente con una splendida fotografia di los angeles by night...

Un film indiscutibilmente valido, che avrebbe meritato di più se il finale fosse stato diverso. Ad ogni modo mi sono divertita e sono stata catturata subito dalla storia e soprattutto dai dialoghi fra i due protagonisti. Lo studio psicologico dei personaggi e la sceneggiatura dei film di Mann (il mio preferito rimane Insider)sono quelli dei grandi registi.
Mi rimarrà impressa la scena della sparatoria nella discoteca, che ho subito associato a quella famosa nella stazione di un altro film notevole "Gli intoccabili". Tornando a Collateral devo elogiare i due attori protagonisti: un Vincent-Cruise convincente e un Max_ Foxx sorprendente.
La ripresa in digitale, invece, non mi piace, troppi primi piani che sullo schermo gigante del cinema mi hanno fatto venire un senso di nausea fastidioso. Ma questo è un particolare insignificante, bellissime le musiche e suggestive le immagini di una L.A. inconsueta davvero.

Film ridicolo, la storia intendo,
questi tassisti che all'improvviso diventano supereroi si trovano solo nei film americani (atterra un poliziotto che gli puntava una pistola fa fuori un killer professionista?) e solo li trovate i killer pro che riescono a fare fuori 5 o 6 guardie del corpo in una discoteca affollata e poi si fanno fare da un tassista che non sa manco come si usa una pistola!!!

E poi spiegatemi perche' Vincent avrebbe dovuto lasciare vivo il tassista....

E le coincidenze poi...ma andiamo.!!!
Tom Cruise come killer spietato non e' niente di eccezionale (non e' che ci voglia molto a recitare la parte del tipo freddo e letale...)

Se volete proprio vedervi la storia di un killer bhe' rivedetevi Leon!

adatto ai filoamericani ...

Tutto ha inizio in una los angeles dominata dall'oscurità il buio, che domina lo spazio sottostante, sembra preannunciare un montaggio quasi rigoroso L.A.è una sorta di feto compresso, di tante individualità smarrite di cui Max in fondo è un privilegiato può conoscere parlare osservare l'umanità che gli scorre davanti ogni giorno quella con cui trova empatia senza accorgersi quanto l'omologazione del male finirà a esprimere l'unico ricatto credibile per salvare se stesso. In collateral abbiamo l'impressione di vivere distanti e vicini alla nostra vita ma è un black hole onirico e mentale che, in modo inversamente surrealistico, desta nello spettatore il desiderio di risvegliarsi da un incubo Il male ha l'immagine cool di Vincent, tanto pericoloso quanto - appunto - identificabile. Come un moderno faust urbano conosce il suo lavoro, agisce freddamente e dulcis in fondo ama il jazz Mann filma la città degli angeli dall'alto, implosiva nella sua catarsi violenta, ma ancora una volta ama sovvertire i clichè . dove trovarlo un uomo di colore che non ama il jazz al contrario di un sicario spregiudicato, nichilista e per giunta bianco di pelle? Intanto la cinepresa inquadra lo smarrimento culturale di Vincent mentre fredda la sua vittima con un'arma e in sottofondo le note di "spanish key" di Miles Davis irrompono selvagge e temerarie nell'aria pervasa da sangue e polvere da sparo Un punto di non ritorno un delitto come tanti che - in una democrazia trasparente e suburbana - non fa notizia e' l'espressione, quella di Vincent, di un cinismo quasi fascista, temuto nella stessa misura in cui il suo pensiero - per quanto esecrabile - può anche essere facilmente condivisibile ("ne muoiono molti di più in Ruanda e nessuno se ne preoccupa"). In questo after hours à la Marlowe c'è spazio anche per il simbolo: sembra uscita da lynch la clandestina apparizione dei coyote dalle colline, testimoni di quel senso agghiacciante di morte che l'ambiente si porta con sè Ma è soprattutto nel dualismo tra Vincent e Max che il film di Mann compie il miracolo: una coscienza da "uomo di tutti i giorni" che può risvegliare la propria predisposizione al male per autodifesa, sempre più lontana dalle rassicuranti Maldive a cui ambisce probabilmente lo stesso Vincent E' l'altro mondo, quello di Max, che perde nel confronto con Vincent perchè non trova modo di gestire coerentemente il suo io interiore alla fine è probabilmente Max il vero sconfitto del film, ma nessuno lo sa o lo capisce Nel parallelismo tra il bene e il male,, si annida il sogno di chiunque, attraverso un taxi che sfreccia di notte, quasi aptico, tra desideri avventure e una fuga irrisoria che riporta il cinema di Mann nello stesso inferno d'illusioni in cui era partito

Non c'è che dire, Tom rimane sempre un attore di serie A, bello davvero!
Anche se il 7 se lo merita per la parte finale molto " hooliwodiana "

Che tom cruise fosse bravo non c'è dubbio anke se questo non è il suo film, il protagonista è sicuramente il taxxista... cmq un buon film, la trama regge dall'inizio fino alla fine senza mai andare nel noioso e quella vena di houmor ke aleggia qua e là nei dialoghi rende il tutto ancora + piacevole...
una cosa non mi quadra... qndo il taxxista kiama l'avvocato x avvisarla ke stava x essere uccisa lui la kiama sul "suo" telefono del suo ufficio... ora se la ragazza stava in biblioteca e aveva il telefono del suo ufficio la linea doveva essere quella dell'ufficio, quindi la spia rossa accesa in biblioteca proprio non ci doveva essere a meno ke io abbia visto male, cioè ke lei avesse passato la linea del telefono in biblioteca e quindi ha risposto col tel della biblioteca...
cmq ki ha detto ke mann sarà il nuovo kubrick direi ke ha esagerato... non basta girare le scene con un telecamera da spalla x dire ke è come lui... kubrick è e resterà il + grande regista ke il cinema abbia mai avuto... esagero? io penso di no...

Se togliamo gli ultimi venti minuti (dall'incidente del taxi in avanti, per intenderci) il film è veramente bellissimo: ottimi gli interpreti (Tom bellissimo e bravissimo su tutti è un'eccellente cattivo), ottime le musiche, la scenografia e la trama non poi così scontata. Da quel momento in avanti però, secondo me, il voto passa da 9/10 a 5: Vincent si trasforma in terminetor e la trama si fa fin troppo prevedibile. So che non sarebbe stato "politically correct", ma se fosse finito con il killer che la fa franca, mi sarebbe piaciuto molto di più (tutta colpa della mia sfrenata passione per Tom Cruise!!!). Comunque nel complesso è molto molto bello.

Mi ha molto deluso, soprattutto tenendo conto del nome del regista.
I due protagonisti: non male T. Cruise, molto macchiettistico Jamie Foxx (il taxista per intenderci).

----spoiler----

soprattutto macchiettistico quando lui e Cruise sono nel jazz club, quando va dal boss messicano e s'incazza e soprattutto nel finale, veramente scontato.
Inoltre, quando vanno dalla madre, potrebbe un figlio preso in ostaggio comportarsi così? E infine: perchè Cruise lo obbliga ad andare dalla madre per non rompere la routine, quando già non essendo rientrato con il taxi in deposito la routine era già stata "rotta"?


Cosa si salva, secondo me del film? La fotografia della L.A. in notturna, anche se l'uso del digitale a luce naturale a mio modo di vedere comincia a non essere più così tanto originale (così come la mdp a spalla per le scene più concitate).
E si salva sicuramente la scelta delle locations.
Insomma, mi ha dato molto del film scontato e studiato a tavolino, però agli amici con cui lo sono andato a vedere ha creato molta tensione. Sarà.

Non mi ha entusissmato ma rimane un buon film, basato interamente sul fatto che un singolo istante puo' decidere la vita di una persona... Siamo continuamente di fronte ad eventi piu' o meno importanti, gestibili od imposti, che nell'arco di un secondo decidono la nostra vita. Ci sono decine di rimandi a questa filosofia nello scorrere del film.

---SPOILER---

Mi ha particolarmente colpito la scena del lupo che attraversa la strada e per un attimo sembra fondersi con Cruise...

Mi aspettavo sinceramente qualcosa di meglio...

Un finale prevedibile e di poco gusto...

L'unica cosa che ho apprezzato è il modo in cui il regista ha fatto uscire di scena il poliziotto... geniale...

AZZ........CHE VOTONI CHE AVETE DATO!
PENSO SIA UNO DEI FILN PIù BANALI E BRUTTO DEGLI ULTIMI TEMPI.
NON MI è PIACIUTO PER NIENTE.
SONO UN GRANDE AMMIRATORE DI CRUISE MA DEVO DIRE CHE QUESTO è PROPRIO UNA DELUSIONE.
LENTO , SCONTATO E CON LA PERLA FINALE DELL'ULTIMO DELLA LISTA CHE IL TASSISTA GIà CONOSCEVA.............CHE CAVOLATA MASTODONTICA!
ALLA PROSSIMA TOM SPERANDO IN UN ALTRO CAPOLAVORO COME VANILLA SKY O GERRY MAGUIRE CHE ERANO DUE GRANDI FILM .

Non esiste il film perfetto: per questo sono costretto a non dargli 10, ma lo darei molto volentieri.
Il film inizia facendo in modo che lo spettatore non si aspetti azione, sparatorie, violenza gratuita (il sottotitolo “Cominciò come una notte qualsiasi” non è casuale). È soltanto casuale l’incontro tra il taxista e l’assassino professionista. Non è violenza gratuita, azione fine a sé stessa. Non è un film necessariamente basato sull’azione (come invece è in “The Bourne Supremacy”, per citarne uno recente, anche se non è certamente paragonabile a “Collateral”), ma sui dialoghi. Sono molto più importanti i dialoghi e lo sviluppo psicologico dei personaggi. L’azione resta in secondo piano.
Dopo regie come “Manhunter”, “Heat”, “Insider”, “Alì”, Michael Mann si riconferma come uno dei migliori registi d’azione del momento. Il suo thriller assomiglia un po’ (per fare un paragone un po’ forzato, ma non fuori luogo) al recente e ottimo film italiano “Le conseguenze dell’amore”. Sono i dialoghi, le riflessioni, le interpretazioni degli attori che rendono il film memorabile. Eccellente Tom Cruise (ambiguo: è buono, cattivo o entrambi?), bravissimo l’emergente Jamie Foxx (finto fesso che domina la scena quasi più del carismatico Cruise). Buoni anche gli attori di contorno. Giustamente premiato dalla critica. Qualcuno lo ha definito il “solito film americano pappone”. Lasciate perdere. Da vedere.

Film magnifico, studiato bene, veramente un film eccellente!
L'unica cosa che non mi piace è la fine, ma pultroppo doveva finire perforza così.... peccato!

tom cruise, sei magnifico, come cattivo nei film!

Vramente bravo, complimentoni!

deluso parecchio...un poliziesco deve necessariamente essere precisissimo e senza lacune.e non è il caso di questo film.la tecnologia abbonda,ma nonostante questo,un taxi identificato come mezzo di trasporto di un killer, gira indisturbato per tutta los angeles..davvero da ridere.e non è un dettaglio:l'ochio vigile dell'elicottero che sorvola la città è una costante del film...ma non è abbastanza vigile da vedere un taxi conosciuto per targa,parabrezza rotto e insanguinato.nemmeno una pattuglia,neanche un poliziotto a cavallo o un vigile della municipale.posso perdonare le scene d'azione inverosimili,ma il procedere delle indagini da barzelletta no!

"Collateral" è un film minore del grande regista Michael Mann, ma sempre, come al solito, + che buono.
C'è molto del cinema manniano, lo stile sontuoso (nonostante il digitale), la fotografia splendida, la grande sceneggiatura dello stesso regista, e molte delle caratteristiche presenti nel suo cinema, solitudini che vagano in una metropoli notturna, il cattivo di turno che è un professionista e come tale considera il suo un vero e proprio lavoro, come qualunque altro, il particolare rapporto che si instaura tra la vitttima e il carnefice.

Ottimo, come sempre lo studio psicologico dei protagonisti, anche se in questo caso i personaggi approfonditi, sono Cruise e Fox, mentre in altri film, come il capolavoro "Heat", c'era tutto un universo di storie che si intrecciavano e personaggi particolari, composti da rapinatori , poliziotti e le rispettive donne.

Comunque al di la di questo, "Collateral" è un ottimo poliziesco, diretto da uno dei migliori registi viventi. E mi spiace per chi non l'ha apprezzato, anche perchè in questa pellicola funzionano praticamente tutte le scelte registiche, dall bellissimo dialogo iniziale tra Fox e la Pinkett, alla bella sparatoria nella discoteca , dal dialogo tra cruise e Fox e il successivo incidente , alla splendida sequenza nel grattacielo, momento di grande cinema, fino al finale inaspettato.

Funzionano anche gli attori, sia Jaime Fox ( "Ogni maledetta domenica" di Oliver Stone) sia il cattivo Cruise che è perfetto per la parte. Cavolo, sarebbe stato l'ultimo attore a cui avrei pensato, è stata una scommessa vinta!
Ottimi anche i comprimari, Ruffalo e Berg, che forse avrebbero dovuto avere + spazio.

Come sempre, vedere, un film di michael Mann, è sempre un'esperienza unica, coinvolgente a 180 gradi, uno spettacolo veramente fantastico, che molto raramente si dimentica, anche in questo caso che ha fatto un film certamente minore rispetto a capolavori come "Insider", "heat" e "Manhunter".

Stupendo, una delizia per gli occhi, regia fantastica, un cast molto all'altezza dei ruoli, tensione altissima in molte parti del film ... bello! Tom Cruise per la prima volta si fa vedere come attore e non come modello