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Non male, ma alla lunga stanca, il problema è proprio il climax, si parte dalla dance in tutti i modi e stili, con accompagnamenti variegati, dai Daft Punk agli Apex Twin. I ballerini sono dei professionisti e si vede, la stessa Sofia Boutella alias Selva è magnetica, ed esprime una carica sessuale non indifferente. Il problema è che dopo circa 45 minuti gli effetti dell'LSD diventano variegati ma anche ripetitivi, considerando anche che tutta l'azione del film è pura improvvisazione. Ci sta ma a parte le paranoie, le fobie, molte cose sono un pochino scontate, perfino esagerate
essere strafatti di LSD può portare a varie conseguenze, ma la carica violenta in realtà non è così accentuata, anzi il problema sono le allucinazioni e gli incubi che possono colpire i soggetti. In questo caso quindi prendere Omar e buttarlo fuori al freddo perchè è l'unico che non ha bevuto la sangria drogata è una forzatura poco credibile. Considerando ce il BAD TRIP può portare a conseguenze potenzialmente mortali, soprattutto per la quantità di LSD assunta.
Insomma il film si trascina, e non basta rovesciare la telecamera per fare inquadrature al rovescio, Gaspard Noè svolge un compitino, tra musica underground e piani sequenza che possono arricchire veramente poco una trama ridondante in cui l'unico Climax è il finale. Dimenticabile.