china moon - luna di sangue (1994)

Noir dalle atmosfere torbide.
Bravi gli attori tra cui un giovane Del Toro.
La sceneggiatura, a mio avviso, è inutilmente complessa in alcuni passaggi e anche i vari colpi di scena hanno tempistiche non sempre misurate.
Complessivamente un film che si lascia guardare.

Filmetto ben fatto con una storia d'amore che riesce a catturare. D'altronde,della Madeleine Stowe ritratta in China Moon è davvero impossibile non innamorarsi.

Detective preciso e meticoloso (Harris) si innamora di una donna (Stowe) che lo costringe ad occultare il cadavere del marito (Dance). Da quel momento, finirà in una spirale di inganni, tradimenti e doppi giochi che lo porteranno alla distruzione totale. Un bel thriller, molto teso e coinvolgente dall'inizio alla fine. Ogni volta che la vicenda ricorre a soluzioni apparentemente scontate, un nuovo colpo di scena entra in azione spiazzando lo spettatore. Ottimo cast in cui si segnalano il grande Harris (perfetto come detective stimato e invidiato da tutti che si ritrova prigioniero del suo stesso lavoro), un giovane Benicio Del Toro, e ovviamente, la bellissima, divina, incantevole Madeleine Stowe, da sempre amore immaginario della mia vita. Tutto quello che Harris ha fatto per lei, l'avrei fatto pure io, senza pensarci due volte. La Amo!

Sottovalutato. Sicuramente da vedere.

A me il film è piaciuto tantissimo, l'ho trovato coinvolgentissimo, ben diretto e ben interpretato. Solo verso la fine mostra difficoltà varie nel seguire la trama, con situazioni, personaggi e contesti doppi, falsi, macchinosi e poco credibili (va beh, pure la Stowe che, appena conosciuta da Harris, su una barca si spoglia tutta nuda non è molto credibile o, almeno, a me non è mai accaduto purtroppo nulla del genere).

Noir torbido, scorrevole, riuscito, che segna un ottimo esordio da parte di un direttore della fotografia.

Stowe bellissima a dir poco, Harris e Del Toro (qui giovanissimo) molto in parte, Dance manesco e cattivo abbastanza indicato.

Se si fosse riuscito a tenere per la mezz'ora finale la qualità dei 60 minuti iniziali, ora saremmo di fronte ad un capolavoro.

Ma anche così è un ottimo film.

Film di una puerilità incredibile, noioso e snervante fino a circa venti minuti dalla fine, quando comincia a intravedersi una parvenza di suspence (che, trattandosi di un poliziesco, mi sembra alquanto importante). Piatto il film, piatta la regia, piatti gli attori, salvando magari Madeleine Stowe. Con un paio di birre sarebbe stato meglio.