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Chiamarlo esordio registico o primo lungometraggio è una parola grossa ma l'esperimento parodico di WHAT'S UP, TIGER LILY? è tutt'altro che fallito, benché non si possa realmente parlare di esperimento cinematografico ma più concretamente di uno spettacolo da cabaret multimediale. Woody Allen è stato il primo a far ridere con il ri-doppiaggio, quarant'anni prima di Youtube.
Primo film diretto da Woody Allen...anzi, no! Si tratta di un curioso esperimento: una casa di produzione americana acquista un grottesco ed improbabile (e sinceramente spero ironico altrimenti dobbiamo definirlo comico involontario) film di spionaggio giapponese e ne modifica il montaggio ed i dialoghi facendoli riscrivere in versione comica ad Allen accreditandolo poi come regista. Ne viene fuori una roba demenziale ai limiti del guardabile e del comprensibile con delle battute sciocche e volgari che si fatica a credere siano state scritte dal celebre comico/regista Newyorkese (che qui compare solo qualche istante ad introdurre il film e tra l'altro nemmeno doppiato da Lionello). Non si capisce cosa avessero in mente i produttori ma qualunque cosa fosse è stato un fiasco il cui unico risultato è quello di far fare una brutta figura ad Allen; per fortuna non si è ripetuto. Se siete fan di Woody Allen fate finta che questo film non esista!
Esordio ancora grezzo per Woody Allen. Filmetto sgangherato e incomprensibile in molti punti. Si potrebbe pensare ad un capolavoro del citazionismo e invece c'è pochissimo da ricordare, incluso lo stupidissimo doppiaggio. Sul resto è un film totalmente anonimo. Passabile.
È un esperimento e va preso come tale, è la prima valvola di sfogo di un estro creativo che va ancora incanalato nella giusta direzione. Qui destruttura e ricompone un B-movie giapponese, ridoppiandolo fa emergere il lato comico giocato sugli equivoci, tecnica che oggigiorno è frequentemente usata nel web per storpiare demenzialmente una pellicola.
Siamo nel '66 e Allen è ancora uno sperimentatore. L'idea geniale è quella di doppiare stupidamente un film già parecchio stupido. Per capirlo ci ho messo un po', e devo ammettere che in certi punti, soprattutto alla fine, ho riso parecchio. In generale però non amo il Woody delle origini (a parte "Prendi i soldi e scappa"), preferisco qualcosa di più strutturato e tecnico. Completamente inutili le parti metacinematografiche. Il film di base credo sia una delle cose più trash mai viste. Doppiaggio italiano fantastico.
Veramente scadente, nonostante l'idea brillante di ri-doppiare un film già edito snaturandone la trama. Per Woody un esordio alla regia da dimenticare, con poche trovate e altrettanto poche risate.
d'accordissimo col commento precedente, idea di partenza buona, sviluppo mal riuscito. Il film non diverte e si nota la differenza con quello che sarà Allen dopo
Delusione cocente. Un film che da Allen non ti aspetteresti. A confronto i film doppiati dai Gem Boy sono capolavori di comicità (lo svarione fa molto più ridere e parte da un concetto simile).
Un Woody Allen degli esordi, qui alla sua prima o seconda esperienza cinematografica, che ci propina un pazzo film di spionaggio pseudoremake di un precedente film jappo (in cui però a far da collante a tutta al vicenda non era un'insalata, bensì un segreto microchip).
Gli attori sono ok, qualche gag è riuscita, ma Allen successivamente sfornerà lungometraggi di ben altra qualità. Il suo apporto (aiuto nel doppiagigo, coregia, ecc.) comunque fà guadagnare una qualità quasi discreta alla pellicola.
Bella la scena dello spogliarello bloccato da Allen stesso nell'ultimissima sequenza ed il briciolo di metacinematografia presente, dove lo stesso Allen viene intervistato.
Mi dispiace da ammiratore di Woody Allen, ma il suo esordio è veramente brutto. Parodia del Bond 007, leggermente interessante per la parte iniziale metacinematografica, narrando tramite Allen stesso ciò che il film è, cioè una manipolazione di un' altra pellicola giapponese (o cinese?), così diventando un film nel film. Demenziale sul serio comunque.
Woody Allen disse riguardo il suo primo film che è da considerarsi questo : Il mio primo film era così brutto che in sette stati americani aveva sostituito la pena di morte. Il film non è assolutamente così brutto, l'idea di doppiare in chiave ironica un film precedente è pure simpatica, ma non è sicuramente un lavoro di Allen che si possa inserire come discreto (sono altri i film belli di Allen), certamente però nonostante sia del 1966 è superiore a tante commedie americane attuali