charlatan (2020)

Una personalità in chiaroscuro quella di questo guaritore ed esperto d'erbe con il talento di poter diagnosticare malattie con il semplice sguardo delle urine dei suoi pazienti. Una storia lineare, arricchita da vari flashback, che ne ripercorrono la sua esistenza ed il prestigio ottenuto grazie a queste sue capacità, che lo ha lasciato indenne tra i vari cambi di regime, fino a quando con la morte dell'ultimo presidente, il vento cambia e diventa inviso al regime stesso. Si tratta di indubbiamente di un processo politico, ma la sceneggiatura non spiega a dovere il perchè di questa ostilità profonda verso quest'uomo e la sua conseguente caduta dalle stele alle stalle. Francamente era da approfondire maggiormente in questa direzione, per cui la nascita e l'evoluzione del rapporto con il suo rapporto omosessuale con il suo assistente mi è sembrata ridondante e poco utile ai fini della narrazione.