c'era una truffa ad hollywood (2020)

Discretamente tratteggiato, grazie anche e soprattutto alle indiscusse abilità del cast, C'ERA UNA TRUFFA AD HOLLYWOOD riesce a rendersi divertente e gradevole, pur con le sue esagerazioni, regalando una visione ritmata e un intrattenimento più che apprezzabile.
P.S. Qiualcuno produca LE SUORE KILLERS, per favore...voglio assolutamente vederlo.

Periodicamente qualche regista riunisce le ormai vecchie glorie d'Hollywood per un film che scherza coi problemi della senescenza: i più recenti dovrebbero essere il Turteltaub di "Last Vegas" (2013) e lo Shelton di "È solo l'inizio" (2017), e sono deludenti. Invece l'approccio di Gallo è efficace poiché prende sul serio il proprio dramedy, il monologo finale di Lee Jones è più sintetico e meno retorico del corrispettivo in "Non è un paese per vecchi" e il mix fra i due generi non sfigura a confronto della storica commedia all'italiana. Gallo è nato nel '56, ossia ha la fortunat'età per aver vissuto un'epoca cultural'e cinematografica in antitesi con quell'odierna. Ultimo rilievo: due anni fa, per un'operazione analoga in "C'era una volta a... Hollywood", Tarantino coinvolse solo giovani star.

Commedia molto leggera che al massimo puo' far sorridere per qualche situazione paradossale.
Chiaramente fa piu' notizia il cast di vecchie glorie piuttosto che la trama.

Dare un'occhiata veloce.

Non certo il primo film su Hollywood che parla di Hollywood, tantomeno sarà l'ultimo. La cosa fondamentale è non prenderlo troppo sul serio e la mia impressione è che non lo faccia. Tre attori di garanzia, anche se De Niro comico non lo è di certo. Tuttavia qualche risata sincera la strappa in un buon numero di situazioni paradossali e bizzarre. Ripeto, l'importante è non prenderlo troppo sul serio.