captain phillips - attacco in mare aperto (2013)

Action realista che ci racconta la moderna pirateria. Il terzo mondo che sfida la potenza assoluta americana con i suoi ultimi reietti. Interessante confronto tra primi e ultimi. Prima parte che funziona molto bene: Greengrass riesce a creare e tenere la tensione utilizzando più il montaggio che la regia. Si procede lentamente, si costruisce la vicenda e lo si fa con un occhio realista che finalmente la smette con spettacolarizzazioni inutili. La seconda parte, quella più propriamente "action" (ma il film è un po' sui generis, una sorta di survival-action) diventa più canonica e soprattutto bloccata da scene ripetitive che si protraggono troppo a lungo. In questo caso la ricerca del realismo e di una sceneggiatura rigorosa nel suo rendere l'effettività di una situazione del genere, finisce per imbambolare il film che per un'ora è sostanzialmente bloccato senza che Greengrass abbia guizzi con cui dare una scossa. Nota di merito però per gli ultimi straordinari 20 minuti di Hanks. Resta il problema di un film che nel realismo ha la sua forza e nell'eccesso di esso la sua debolezza nella seconda parte.